| inviato il 05 Settembre 2020 ore 4:14
Condivido in pieno la tua disamina, letta con piacere. Sono molto triste per Nikon, fino all' uscita delle ML sembrava avere la situazione sotto controllo, sfuggita di mano con una politica ML abbastanza confusa.Dato che le ottiche stentano ad arrivare, sembra quasi che non ci creda nemmeno lei nel progetto ML. Da ex canonista mi sarebbe sempre piaciuto affiancare una reflex Nikon al mio corredo, sia apsc che ff. La d850 ancora resta un sogno proibito, quindi Reflex (ancora) appetibilissime, lo stesso non si può dire per le ML. Se avessi una r/r6/RP/r5, avrebbe senso affiancare una ML Nikon ? Assolutamente no. Per me bocciata in pieno, spero si riprenda ma sembra davvero caduta in una spirale di politiche di mercato confuse. Non ho mai creduto nel M4/3, nato come sistema sinonimo di portabilità, perde di significato se ottiche e corpi pro hanno ingombri da FF. Le Olympus Pen le hanno già dismesse, se fai un prodotto portabilissimo ma alquanto superfluo se accoppiato ad un ottimo cellulare, sicuro fallisci. Il fruitore di M4/3 andrebbe studiato ad Harvard, i gusti son gusti per carità ma io stento ( per mia incapacità probabilmente) a capire L utilità nel mondo di questo sensorino che fatica a convincere al 100%. Fossi in panasonic mi occuperei solo di fotocamere ibride dedicate ai video, se un matrimonialista canonista è costretto a comprare anche una Panasonic, vuol dire che il prodotto è dannatamente valido e necessario. Fuji è la maestra delle apsc che con le xt4 strizza l' occhio al professionista e l h1 al dandy che adora street con stile. Leica non pervenuta, continuerà ad occupare una posizione preminente di una nicchia di mercato, con prodotti eccellenti le cui logiche di mercato non sono però comparabili con altri brand, per via dell' estrema esclusività del prodotto. O.T. L altro ieri al matrimonio di una coppia di amici il fotografo era con Canon 5d IV+ 24-70 e due assistenti con lumix S1 per video e 5d mk II con 50 f1.2. per ritratti agli invitati. Le reflex nel 2020 hanno ancora seguito, altro che ML. Fine OT. Pentax in questo caso per me è un po' come lo studente che ha 6,5 in tutte le materie. Sai che difficilmente ti sorprenderà ma il suo compito lo fa davvero bene. Se le fotocamere a pellicola scattano ancora oggi, non vedo perché le reflex non dovrebbero scattare per altri venti anni. Concludo dicendo che i sistemi reflex diventeranno ( o forse già lo sono vista la direzione del mercato) le nuove "analogiche". Il mirino ottico lascerà il passo al sempre più pixellato evf, ma avranno per almeno altri 15 anni una folta cerchia di estimatori. Il futuro è un mercato di sole ML a meno che non si potranno fare ibride tipo l ultima ammiraglia Canon, ossia reflex con tecnologia e funzioni,troppo comode per rinunciarci, simil ML. Nel 2020 i miei voti di mercato sono: Canon 9, grandi sforzi e politiche chiare che aiutano il consumatore a continuare ad affidarsi a questo storico brand. Sony 8, se il prodotto più appetibile è una camera di qualche anno fa (a7iii) vuol dire che non puoi riposarti sugli allori dei tuoi successi, la tecnologia è velocissima e bisogna sempre stare sul pezzo. A7iiis non brilla di luce propria e secondo me sarà un mezzo flop. Fuji 8 cara fuji abbandonato il kaizen e l esclusività del made in Japan , hai dimenticato pure di rinnovare il parco ottiche, se per un ottica da ritratto a costi umani serviva viltrox, qualcosa stai sbagliando. Panasonic 8,5 non ci capisco una mazza di video, ma le sue foto/videocamere hanno avuto un discreto successo e sono state globalmente apprezzate. Non era facile introdursi in un mercato così spietato. Nikon 7, non riesco ad esprimere la delusione che mi ha causato Nikon negli ultimi tempi. Forza Nikon rialzati. Oly ?? Leica fascino 10, qualità 9 i suoi prodotti negli ultimi due anni hanno fanno notevoli passi in avanti per qualità, funzionalità, operatività. Il prezzo è sempre elevato però la qualitá delle ultime macchine ci va di pari passo, anche se non giustificabile per un fotoamatore, comprendo che nel mondo ci sono tanti ricchi. Beati loro. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 5:24
Grazie innanzitutto per il vostro contributo. Aggiungo un altro paio di opinioni su considerazioni che avete introdotto: - vero è che Nikon è, dopo Canon, al secondo giro di boa con z6ii e z7ii in vista. Saranno sicuramente ottimi prodotti ma rimane il fatto che Nikon paghi Sony per i sensori. Questo, inevitabilmente non potrà mai farle fotocamere convenienti. E soprattutto in questo periodo è fondamentale! - se è vero che per Sony il business imaging sia una fetta marginale, per Canon è circa la metà, per Nikon circa 2/3. Dipendono fortemente dai risultati di vendita fotocamere ed ottiche. - in ultimo non credo in un matrimonio con Android. Quest'ultimo, insieme alle sue app, corre troppo veloce rispetto alla vita media di una fotocamera. Il rischio di perdere compatibilità e funzionalità nel tempo è troppo elevato. Zeiss aveva presentato una fotocamera compatta con dentro Android e Lightroom. Abortita. Voglio piuttosto sperare che i costruttori tutti si mettano in testa di montare dei veloci ssd interni, e Che siano capaci di un trasferimento dei RAW (non solo jpeg) in background su cloud. Nel 2020 togli la scheda, metti la scheda, scegli la scheda tra Sd, XQD, Cf express A e B ...(ci puoi fare un rap) non si può sentire.... Su questo frangente Canon ha fatto una cosa bella e, sembra, funzionale, ma si abbonamento! Sony lavora su ftp, ma devi avere e conoscere un server FTP. Entrambi usano il cellulare+app da ponte. Tutti gli altri buio. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 6:31
Sulla morte di Nikon non ci giurerei, ha le spalle coperte piuttosto bene. Che sia confusa, boh secondo me sì. Dopo la 850 che è davvero fantastica, non ho trovato tanto appeal, ma è vero che non sta facendo nulla lato marketing. Per la scelta coraggiosa delle schede di memoria: forse sperava di poter creare un trend, chissà. Canon ha sempre diversificato aps-c e ff, secondo me però alla fine chiuderà la linea M. Sony con la sua politica attrae moltissimo anche il casual: hai pochi soldi? Prendi una versione più vecchia ma ancora valida. È vero lato sensore siamo fermi da un po' ma secondo me la fotografia, i raw migliorati da algoritmi esperti potranno fare cose notevoli. Una microraffica hdr per avere informazioni sulla luce da inserire sul raw non la vedo così impossibile con i processori attuali. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 7:52
Complimenti per la disamina. Concordo con le osservazioni di therealb. Anche secondo me (che comunque ci capisco pochino di economia) siamo di fronte ad un possibile evento evolutivo importante. Personalmente ho scommesso su Panasonic ma spero davvero che l'evoluzione salvaguardi il massimo di concorrenza |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 7:58
Ottima disamina, solo, come osservato, su Nikon hai visto il bicchiere mezzo vuoto (spero, per tutti, che se Nikon va giù ci sarà da piangere)... Se non ricordo male, correggetemi, Nikon vende a Sony i macchinari per stampare i sensori. Il che spiegherebbe anche la “sinergia” tra i due brand. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 8:09
Tutti i discorsi fatti sul marketing delle aziende partono dal presupposto, non confermato, che noi si sappia bene quali sono i dati reali ed i piani economici e strategici delle aziende. Il difetto di base della pur volenterosa e complessa analisi di Daniele, è che si stanno guardando i brand dal presente e dal passato e non da quello che realmente potrebbe arrivare dal futuro, sul quale si fanno delle ipotesi. Per esempio Sony nel 2018 aveva stabilito di arrivare ad essere leader sul mercato mondiale delle fotocamere superando anche Canon che all'epoca arrivava appena sotto al 50% nel 2021. Canon vendeva soprattutto reflex, aveva una ml FF estremamente criticata qui sul forum e sembrava un leone marino immobile sotto al sole a dormire. A fine anno scorso Sony era al 20% del mercato mentre Canon al 45%, parliamo di pezzi e non di soldi che sono molto più complicati da determinare. Poi è arrivato il Covid che ha segato in due il già debole mercato e il pesante ingresso delle nuove ml di Canon, Nikon e Panasonic, che hanno inciso sul segmento quasi esclusivo di Sony. Lo scenario è cambiato, molto cambiato. Tutte le ipotesi fatte alla fine dello scorso anno, sono saltate. Panasonic è cresciuta fino al 5% ma è ipotizzabile sia dovuto alla sostituzione dei M4/3 di Olympus, in evidente difficoltà. Fuji sembra in gran spolvero in realtà, non sfonda nonostante i suoi prodotti sembrino il top. Stabilire quello che pensano i produttori sulla base delle nostre esperienze mi sembra anche questo un po' pretenzioso. Si è parlato di una Sony che segmenta ma per me non è così. Ha due modelli caratterizzati da prestazioni importanti in ambito specifico, quali la A7s e la A9, ma per il resto con le A7 e le A6 ci si fa un po' tutto come con gli altri. Sinceramente, da fotoamatore molto poco attivo, il mercato per me potrebbe anche collassare perché non compro nulla. Mi interessano gli aspetti tecnici che sono un po' coerenti con la mia professione. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 8:22
Aggiungo anche una recente notizia che arriva dal management di Sony: ci sarà una forte integrazione tra fotocamere e smartphone. Questo potrà ulteriormente segnare il destino delle fotocamere così come siamo abituati a vederle e a considerarle. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 8:49
A9 con whatsapp integrato? |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 8:54
Why not? |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:01
Le fotocamere attuali, mirrorless in testa, di più, sono solo interlocutorie, in attesa di un ribaltone tecnologico, che sarà la Fotografia Computazionale applicata alle fotocamere (oggi lo è solo sugli smartphone d'alto bordo). Quando arriva quella, e ci metterà pochissimo, solo qualche (2-4) anno, ammazza tutto quello che c'è oggi sul mercato, e sopravviveranno solo un paio di case, io ho Nikon, e ritengo che solo Canon e Sony ne usciranno vive. |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:03
“ Aggiungo anche una recente notizia che arriva dal management di Sony: ci sarà una forte integrazione tra fotocamere e smartphone. Questo potrà ulteriormente segnare il destino delle fotocamere così come siamo abituati a vederle e a considerarle. „ Come dicevo nel mio intervento precedente, è l'evoluzione che trovo più logica, e Sony è il brand che, più di tutti, potrebbe essere in grado di implementarla con successo. Ha una posizione consolidata nel settore fotografico, ed un ampio know-how nel settore smartphone, anche se in quel settore in realtà la sua posizione non è molto preminente. In ogni caso, se l'integrazione non sarà soltanto "fra" ml e smartphone, ma sarà una vera e propria ml con caratteristiche da smartphone (SO, app sviluppabili anche da terzi, connettività evoluta, ecc.), credo che Sony avrà il mio denaro non solo per Playstation e relativo abbonamento :) |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:06
Mah, ci credo poco. Rinuncerà la gente a smartphone sottiletta per poter avere foto migliori? Dubito |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:08
No aspetta, io non penso ad una sostituzione. Credo solo che le ml con una filosofia "smartphone-like" sarebbero più evolute e con più appeal sugli utenti più giovani. Ma le immagino sempre come fotocamere, non come smartphone fotografici evoluti. Insomma, un device fotografico come gli attuali (magari più compatto e leggero ;) ) su cui però è possibile installare app di terze parti, editare le foto ed i video e postarli sui social con un click. Poi per telefonare usi sempre il tuo Iphone |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:27
Scusami Mastro ma su Nikon non condivido parte della tua disamina, in quanto, fortemente, influenzata dal tuo personale punto di vista e dalla tua esperienza. Banalmente, ti potrei dire, che tanti stanno affiancando il corredo f-mount al nuovo z. Allo stesso modo, chi utilizza le ml Nikon non lamenta la presenza del singolo slot, sd, tra l'altro ( qualcuno c'è ma rappresenta la minoranza). In ogni caso, con la prossima tornata di ml, il "problema" non sussisterà più. Sulla storia delle lenti, boh, sinceramente, vedo i non utilizzatori focalizzarsi suoi soliti contro, ovvero: 58 noct costosissimo e pesantissimo, lenti f1. 8, stesso corredo già presente nell'f-mount. Sul primo punto sono in accordo, trovo il noct davvero senza senso ed anacronistico per come è stato concepito ma non condivido gli altri due punti. Le lenti f1. 8 sono lenti dotate di apertura "standard" -passatemi il termine- che vengono proposte ad un prezzo giusto ed il paragone economico con le rispettive f-mount non regge per il semplice fatto che queste ultime non rappresentano la linea top di Nikon, quella contraddistinta dall'anello dorato, per intenderci. Sono lenti accessibili ai più, con i quali è possibile costruire un corredo di tutto rispetto. Ed anche qui, tuttavia, mi sfugge la motivazione secondo la quale se Nikon propone ottiche 1.8 sbaglia, mentre, Sony, proponendo un 135 1.8, fa una gran cosa, quasi un mezzo miracolo. Non so, mistero della fede. Sul discorso del perché sta proponendo le stesse ottiche già presenti nel corredo f-mount, non saprei nemmeno cosa dire o meglio, non saprei perché ciò debba essere vista come un contro. La triade di zoom professionali 14-24, 24-70, 70-200, è stata abbondantemente approvata, coprendo, con soli 3 obiettivi, un range di focale ampiamente utilizzato. Cosa avrebbero dovuto proporre in alternativa? Che senso avrebbe proporre, ad esempio, un 28-70 f2 al posto di un "normale" 24-70 f2. 8? Io, sinceramente, non ne trovo. Sulla questione dei sensori Sony venduti a Nikon, ci sarebbero altri luoghi comuni da sfatare. Come acquirente, Nikon, non comprerà mai qualcosa di poco performante per i suoi prodotti. È un mercato, ci mette dei soldi, le cose non sono regalate. Quindi, il discorso secondo cui non può proporre macchine competitive solo perché compra sensori da un ramo di Sony, diverso dal settore imaging, non solo non sussiste ma è anche illogico. Ricorda, inoltre, che Sony, per la d850 e per la z7, avrebbe voluto rifilare a Nikon lo stesso sensore montato sulla a7riii ma il brand giallo-nero ha preferito usare un sensore diverso. Per ultimo vanno considerati due aspetti fondamentali. Il primo è che tutto sto "pippone" che abbiamo messo in piedi si rifà alle z6 e z7, i primi modelli ml. Presto usciranno i nuovi prodotti e vedremo cosa succederà. Il secondo è che il grosso del fatturato Nikon deriva ancora dal settore delle reflex, dove vi sono prodotti eccellenti non secondi a nessuno. Basta citare d780, d850 che vedrà anche un successore e d6 che si sta rivelando incredibile, con un tracking al pari delle migliori ml e con tanto di eye af a mirino( prima reflex che lo permette). |
| inviato il 05 Settembre 2020 ore 9:46
Aggiungo il mio pensiero alla discussione. Condivido quel che dice Rjb: senza conoscere i piani strategici delle industrie, rifarsi a quanto succede oggi o è successo in passato é limitativo. Personalmente sono convinto che più di uno dei marchi di cui qui si sta discuisendo, abbia già disponibile innovazione tecnologica di per sé in grado di rivoluzionare il mercato, ma, come sempre accade, il consumatore ha bisogno di essere traghettato gradualmente sui nuovi prodotti, pena non trovare clientela per un prodotto troppo in anticipo sui tempi (Samsung docet). Oggi, come dice il mio omonimo Pollastrini, si inizia a parlare più diffusamente di fotografia computazionale. Ma pensate che questa tecnologia stia nascendo in questo momento? Secondo me è pronta da almeno un lustro se non uno o più decenni, ma prima che venga proposta occorre far evolvere verso di essa i potenziali utilizzatori. Si è scritto di integrazione fotocamera cellulare... È dal 2005 (anno di presentazione del primo iphone) che se ne parla, ma forse i tempi saranno maturi fra qualche anno. Tutta la tecnogia che quotidianamente utilizziamo é figlia di anni di ricerca e programmazione, ma la sua immissione sul mercato può avvenire soltanto quando il consumatore è in grado di ca× ed acquistarla e l'ambiente é pronto per accoglierla. Diversamente si rivelerebbe un buco nell'acqua. Al netto di crisi profonde di un settore o di un mercato (per l'attrezzatura fotografica questo potrebbe essere uno di quei momenti) per quale motivo una multinazionale dovrebbe voler anticipare i tempi rinunciando a fare utili certi? Lo farà soltanto quando ne sarà costretta avendo, comunque, sempre l'incognita del buon fine. Se questo mio pensiero devesse essere corretto ed il mercato continuerà la contrazione attuale, penso che tra qualche anno vedremo importanti innovazioni ad opera di uno o più marchi del settore. |
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