| inviato il 01 Settembre 2020 ore 19:36
“ Quello che ti posso consigliare è di parlare con gli sposi e chiedere di essere lenti nelle parti salienti della cerimonia, soprattutto se sono stati già sposarmi. „ Esatto, proprio perché sono già stati sposati, consiglia - soprattutto allo sposo - di essere lento. E di riflettere bene su quello che sta per (ri)fare prima di arrivare al momento saliente. Ah, no, forse Emiliano intendeva un'altra cosa. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 19:52
io intendevo lo scambio degli anelliii. Non lo scambio di coppiaa. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 20:01
Io intendevo un'altra cosa ancora: il riflettere alla fatidica domanda "vuoi tu ecc. ecc.". Un uomo che ha già commesso una volta l'errore di sposarsi... pure recidivo? L'esperienza non insegna niente? |
user177356 | inviato il 01 Settembre 2020 ore 20:08
Mi sono sposato due volte (con un divorzio nel mezzo, ovviamente) con rito civile in due piccoli centri diversi, e ho assistito a diversi matrimoni con rito civile in città grandi (Roma e Milano) e medie (Reggio Emilia, Modena, Siena). Nei centri grandi e medi i tempi sono quasi sempre molto stretti con molte cerimonie in serie, in quelli piccoli si è più rilassati (spesso il matrimonio è l'unico di quel giorno) e chi officia la cerimonia spesso fa un piccolo discorso. D'altra parte, in quelli grandi si può fare un sopralluogo mentre si stanno svolgendo altre cerimonie per familiarizzarsi con tempi e "orchestrazione". In quelli piccoli, volendo, si può prendere contatto con il sindaco o l'assessore delegato per accordarsi. Anche nel matrimonio civile c'è lo scambio degli anelli e il bacio, così come la firma del registro pubblico da parte degli sposi e dei testimoni (anzi, nel matrimonio religioso questa parte si svolge proprio perché abbia effetti civili, non è un'esigenza liturgica). A mio avviso l'unica differenza rilevante sta nel fatto che hai meno tempo per fare le foto agli sposi "ispirati" dalla predica del celebrante, visto che il sindaco o chi per lui si limita di solito a qualche parola. |
user177356 | inviato il 01 Settembre 2020 ore 20:11
“ L'esperienza non insegna niente? „ Quello che ho imparato è che bisogna sposarsi non prima dei 45 anni e con una donna almeno 12 anni più giovane di te (nel mio caso entrambi i valori erano più alti). Edit: mi riferisco al secondo matrimonio, nel primo mi sposai a trent'anni una quasi coetanea. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 20:17
Io mi sono sposato a 33 e ho due anni in meno di mia moglie e fin qui... tutto ok. Dubito ci siano regole... Comunque le mie volevano solo essere battute, nulla di più. Auguri ai futuri sposi! |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 23:18
Ragazzi i sono separato, quindi figuriamoci che me ne frega del matrimonio, però quello che è andato male a me non è detto che vada male agli altri e comunque questo che si sposa la seconda volta è un amico quindi lo faccio volentieri |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 7:06
Occhio che quando ti dicono che non gliene frega niente di chissà quale qualità delle foto, dello sfocato et cetera, quasi tutti stanno MENTENDO e quando poi le foto non gli vanno bene ho visto numerose volte le amicizie vacillare. |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 7:12
Concordo. Grande classico. |
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