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se ho ben capito lefetto fata morgana come effetto rifrattivo non credo interessi distanze così brevi , ma magari è sufficente a creare disturbi di nitidezza più o meno pronunciati,.
Con il caldo la qualità dell'ottica non influisce sul risultato, se il terreno si scalda e la ripresa è abbastanza bassa l'effetto è devastante, in poligono a 50 mt con ottiche da migliaia di euro messe a 30/40/50 ingrandimenti la differenza di temperatura del terreno da risultati evidenti anche al più profano, quando i valori sono massimi il bersaglio pare scosso da correnti d'aria, una messa a fuoco in quelle condizioni sarebbe difficoltosa per qualsiasi attrezzatura.
le vostre considerazioni sono estremamente interessanti per quanto riguarda il freddo; Luca 90 io non ho mai avuto riscontro di problemi di nitidezza e messa a fuoco anche senon sono mai sceso a temperature estreme !
inoltro un'altra possibilità visto che il calore normalmente dilata i materiali anche i nostri tele subiscono una dilatazione che visto la loro lunghezza è di circa 400 mm a seconda delle focali questa dilatazione quindi spostamento delle lenti non potrebbe influire sulla messa a fuoco?
Ti sto scrivendo da un campo di sabbia dove ho scattato per 3 giorni con 40°. La macchina e il paraluce scottano ma nessun problema né su 70 200 né su 400 2.8. Penso che gli ingegneri che hanno progettato queste cose sappiano fare due conti
Sono 2 le variabili che entrano in gioco con lunghezze focali elevate: seeing ed umidità. Con alte temperature la vedo male

user14103
inviato il 02 Agosto 2020 ore 18:02
Ti sto scrivendo da un campo di sabbia dove ho scattato per 3 giorni con 40°. La macchina e il paraluce scottano ma nessun problema né su 70 200 né su 400 2.8. Penso che gli ingegneri che hanno progettato queste cose sappiano fare due conti
il mistero si infittisce allora se come dice jj la temperatura non influisce sulla resa anche se col 70/210 penso che non ci siano problemi io piuttosto parlo di 600 magari moltiplicati!!
Maggiore il diametro delle lenti maggiori sono i tempi x acclimatare lo strumento. Ed il seeing se cattivo amplifica il tutto influendo anche sulla maf
Le ottiche e i corpi non sono di ferro, è quello che si interpone tra ottica e soggetto che fa tutto compresa la condensa sugli sbalzi di temperatura.

user14103
inviato il 02 Agosto 2020 ore 20:05
A 40 gradi a minima distanza di messa a fuoco fino a 10 metri nessun problema sempre che non ci sia un'umidita sopra il 50 % e questo vale con qualsiasi ottica ho fatto mille prove con tutte le ottiche e inutile raccontarcela
bene ho capito la questione mi è stato molto utile la discussione meglio non cimentarsi quando le temperature sono molto alte e sussiste umidità pena immagini da schifo , un ringraziamento a tutti voi che siete intervenuti x chiarire la questione!
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