| inviato il 27 Luglio 2020 ore 17:35
Matteo, però sono 6.5 FPS x 18 RAW, 200 JPEG per la 6D2 contro 7 FPS x 20 RAW, 77 JPEG per la 80D, non mi sembrano differenze tali per cui una è "inadeguata eccome" e l'altra è adeguata... siamo a pari per quell'uso (e ripeto, qualcosa ci si ricaverebbe eccome, secondo me, non sono per nulla cessi a pile...). |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 17:37
Ti sei appellato all'unica feature in cui sono quasi uguali, ma già la 90d ti fa 10 fps che è un attimo un altro mondo. |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 17:41
Beh, raffica e buffer, sono due delle tre feature che mi avevi additato... Si già 10 comunque è un altro mondo, concordo. E in effetti la 90D lui la troverebbe nel mercato grigio a un millino eh... Giona, in effetti senti anche da RCE se ti danno una 90D alle cifre che avevi preventivato, dando dentro la tua 60D... penso dovrai forse dar dentro qualcosa in più (il famoso sforo di 100 o 200), ma a quel punto avresti lo stesso parco ottiche e migliorie su tutta la linea anche per tutti i tuoi usi (GD, ISO, raffica, buffer, AF e relativa copertura, mantieni lo schermo snodato, Live View spettacolare col DPAF quasi ultima generazione, nonché un botto, ma davvero un botto di megapixel in più). |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 17:56
Considerati i vincoli economici, una 80d potrebbe essere una buona opzione. Siamo, tuttavia, molto lontani dalle prestazioni a sensibilità iso elevate del sensore di una 6d o di una 6d mark II, che hanno un mirino molto più ampio e luminoso. Inoltre non sarebbe necessario sostituire le ottiche ef-s, cosa che rappresenta un vantaggio. Camera service Roma ne aveva una in vendita a 490 euro, ma non è più disponibile: www.cameraservice.it/prodotti/canon-eos-80d-usato-garantito/ PS Nemmeno i sistemi autofocus delle 1dx/1dx mark II/1dx mark III raggiungono la copertura del fotogramma di quello della 80d, eppure si possono realizzare foto che vanno ben oltre i "ritrattoni di animali fermi"... |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 17:56
Grazie @Matteo N. per le varie risposte. Ora cerco di leggere bene ed elaborare una risposta! |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 18:05
@Giona, Hbd, Matteo In compenso.... www.cameraservice.it/prodotti/canon-eos-90d-corpo/ Ma Camera Service Hbd ritira l'usato come RCE? Come vedete la 90D con la 60D in permuta sarebbe proprio nei canoni di acquisto di Giona. Ma forse chiedendo ritiro e la 90D a RCE la situazione sarebbe analoga, penso. |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 18:08
beh hbd chiaro che su un sensore 35mm la copertura totale del frame è ben più complessa che su uno apsc, chiaro che per fare fauna in modo dotato di senso non ci può permettere una macchina come la 6d2 con tutti i punti al centro. |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 18:34
“ beh hbd chiaro che su un sensore 35mm la copertura totale del frame è ben più complessa che su uno apsc, chiaro che per fare fauna in modo dotato di senso non ci può permettere una macchina come la 6d2 con tutti i punti al centro. „ Tra la 6d mark II e le tre versioni della 1dx che citavo, la copertura orizzontale del fotogramma differisce per un 15% scarso. Pertanto la questione dei punti af concentrati al centro rimane. Le prestazioni dell'autofocus della 80d sono simili a quelli della 6d mark II, per il resto: anzi, quest'ultima ha la modalità spot af (non presente sulla 80d), che può fare la differenza se si fotografa, ad esempio, un animale che si muove nell'erba, e l'area coperta dal punto af standard risulta eccessiva per mettere a fuoco la zona voluta. Che poi con i vari 150-600 e 100-400 non Canon l'autofocus offra prestazioni mediocri non ne dubito, ma in buona parte il problema è dovuto all'ottica: infatti, in primis l'autofocus della fotocamera non è studiato per lavorare con tali ottiche (i costruttori di queste tamponano cercando di ricostruire per reverse engineering le logiche di funzionamento della fotocamera, che tuttavia non possono modificare, in modo da ottimizzarle per i propri obiettivi), e inoltre l'apertura massima di f6,3 lato tele fa lavorare fuori specifica l'autofocus, visto che l'ottica fa leggere alla fotocamera un'apertura massima che non supera f5,6, cosa che consente di mantenere tutti i punti af attivi, ma a discapito delle prestazioni (velocità, accuratezza e precisione). |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 18:36
sì purtroppo quella è una cosa risaputa, però nel bene o nel male se uno vuole un supertele con quel budget questi sono i vincoli. |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 19:24
non ho letto tutto il tred. allora, con un millino + un 200-250 euro della 60D ti prendi una 90D nuova. io farei cosi. e non devi cambiare nessun obiettivo per adesso. se vorrai aggiungere un supertele lo potrai fare in seguito. |
| inviato il 28 Luglio 2020 ore 10:49
Grazie a tutti per gli spunti e le riflessioni. Mi avete dato un bel po' di materiale su cui riflettere e per questo vi ringrazio molto. @Matteo N. come ha ben intuito @TheBlackbird non dovendo per forza portare a casa il lavoro essendo che pratico la fotografia solo in maniera amatoriale, e soprattutto a causa del budget limitato, qualsiasi soluzione che credo seguirò sarà in ogni caso di compromesso. Ciò non toglie che come dici tu, e ti do piena ragione, per praticare in maniera seria la fotografia di fauna ed avifauna servirebbero i mezzi appropriati, ed il fattore di crop e la maggior copertura dell'af di un sistema APS-C farebbe sicuramente comodo, il tutto abbinato ad una lente di tutto rispetto che in questo caso non posso però permettermi. @Hbd “ Che poi con i vari 150-600 e 100-400 non Canon l'autofocus offra prestazioni mediocri non ne dubito, ma in buona parte il problema è dovuto all'ottica: infatti, in primis l'autofocus della fotocamera non è studiato per lavorare con tali ottiche (i costruttori di queste tamponano cercando di ricostruire per reverse engineering le logiche di funzionamento della fotocamera, che tuttavia non possono modificare, in modo da ottimizzarle per i propri obiettivi), e inoltre l'apertura massima di f6,3 lato tele fa lavorare fuori specifica l'autofocus, visto che l'ottica fa leggere alla fotocamera un'apertura massima che non supera f5,6, cosa che consente di mantenere tutti i punti af attivi, ma a discapito delle prestazioni (velocità, accuratezza e precisione). „ Interessante, avevo letto qualcosa a riguardo anche in altri thread. Quindi ipotizzando di considerare un eventuale 80D la scelta migliore sarebbe di restare in casa Canon con l'acquisto di un 100-400 (prima serie, il mark II sarebbe troppo per me al momento anche se lente eccezionale) o 300 f/4 o 400 f/5.6 rispetto ai 100-400 e 150-600 più bui di marchi esterni? A scapito di una perdita di lunghezza focale nel secondo caso? |
| inviato il 28 Luglio 2020 ore 12:33
un attimo giona perchè qui si sta facendo confusione tra quello che serve e la tecnica che ci sta sotto. Per fotografare animali non esistono soluzioni di compromesso "economiche", la più economica è il citato 150-600 con una 80d o meglio una 90d per la raffica a 10fps. Oltretutto la 90d +150-600 è una soluzione di compromesso sì, ma alla fine neanche troppo. Se volessi veramente passare a full frame ti puoi tranquillamente scordare di far foto di animali se manterrai il budget che hai perchè semplicemente non ci cavi il ragno dal buco ed è inutile dire il contrario. Poi appunto come detto ha poco senso entrare nell'ottica full frame se non si possono spendere certe cifre, non perchè si voglia mettere le mani in tasca alla gente e ci manca, ma per un banale fatto di realismo. Il discorso che faceva HBD è giusto, ma lascia il tempo che trova considerando le potenzialità delle fotocamere più recenti, non nel senso che sia una cavolata, ma nel senso che devi tenere conto che ormai le fotocamere di gamma media e alta hanno i punti af attivi anche a f8, inoltre se stai iniziando e in generale vuoi far un po' tutti gli animali con il 100-400 (is II chiaramente) fai poca strada perchè è inesorabilmente corto e soprattutto costoso. In soldoni...non hai alternative. Scegliere il 100-400 prima serie per non comprare un 150-600 sarebbe più o meno come comprare un'auto vecchia perchè non ti piace il colore di una nuova, una cosa senza senso perchè poi il 100-400 pompone si porta dietro altri problemi che sono irrisolvibili e derivano dalla sua età progettuale (non ottimale nitidezza, costruzione farraginosa, af di 20 anni fa e così via). I vari 150-600 non è che fanno lavorare fuori specifica l'af, semplicemente fanno credere alla macchina che siano in realtà f5.6 invece che 6.3 in modo tale che la fotocamera scatti lo stesso invece che essere bloccata a livello software (se non è dotata di pti AF a f8 come certe macchine). Cosa vuol dire ciò? che in condizioni difficili saranno magari meno efficienti di una lente più luminosa, ma sostanzialmente detto questo se uno gli serve un supertele per fare fauna (se si inizia da zero un 600 è imprescindibile) e può spendere solo 6-800 euro quello è il miglior compromesso possibile. Oltretutto ormai anche macchine medie di gamma come la 90d ormai hanno i pti af attivi fino anche a f8, quindi anche la funzionalità dell'af non risulta poi così tanto zoppa, sarà semplicemente commisurata alla luminosità della lente. Riguardo alle altre lenti che hai postato per far fauna, sempre partendo da zero, sei fuori strada sia con 300 che con 400, specialmente con ff, semplicemente sono lenti corte per avvicinarsi ad un genere per nulla facile e dove nei primi anni dovrai sostanzialmente abituarti all'approccio con gli animali, quindi ben vengano mm in più. |
| inviato il 28 Luglio 2020 ore 12:51
Grazie per il chiarimento. Alla luce di ciò sembra che non abbia molte alternative. Mi sa che seguirò i vostri consigli e molto probabilmente aggiornerò il corpo con uno dei due suoi successori tra 80D e 90D, con eventuale 150-600. Grazie a tutti per le varie risposte! |
| inviato il 28 Luglio 2020 ore 17:25
“ Interessante, avevo letto qualcosa a riguardo anche in altri thread. Quindi ipotizzando di considerare un eventuale 80D la scelta migliore sarebbe di restare in casa Canon con l'acquisto di un 100-400 (prima serie, il mark II sarebbe troppo per me al momento anche se lente eccezionale) o 300 f/4 o 400 f/5.6 rispetto ai 100-400 e 150-600 più bui di marchi esterni? A scapito di una perdita di lunghezza focale nel secondo caso? „ Il problema principale dei 150-600 è relativo all'apertura massima di f6,3 e alle problematiche di compatibilità. Nell'autofocus delle 80d/90d solo 27 punti di messa a fuoco hanno (alcuni) sensori studiati per operare tra f6,3 e f8: tali gruppi di sensori differiscono per le caratteristiche hardware e anche per la parte ottica dell'autofocus, rispetto ai sensori che non vanno oltre f5,6. I vari 150-600 ingannano la fotocamera, facendo leggere un'apertura massima che non supera f5,6 (a 600mm arrivano a f6,3, in realtà). Così facendo tutti i punti af rimangono attivi, inclusi i sensori che non sono progettati per andare oltre f5,6: il problema è che a f6,3 i sensori studiati per lavorare a f5,6 non offrono una sufficiente accuratezza, per come sono posizionati. Nella pratica, ciò si traduce nel fatto che a seconda del punto af selezionato, l'autofocus può divenire meno accurato e affidabile. Se poi la luce è scarsa, il problema peggiora notevolmente. L'altro problema che citavo è quello della compatibilità. Se leggi il manuale della fotocamera (80d/90d), noterai che a seconda dell'ottica in uso cambia il numero di punti di messa a fuoco. Questo perché Canon testa la fotocamera con tutte le ottiche ef e ef-s e, a seconda delle caratteristiche dell'obiettivo, disattiva i punti af che non offrono prestazioni soddisfacenti. Le ottiche di altre marche non vengono testate, e infatti non appaiono nell'elenco. In pratica, sono i costruttori delle ottiche a dover testare i propri obiettivi in accoppiata alle fotocamere Canon, e a valutare come funzionino (ovviamente possono intervenire solo lato ottica e non sul firmware della fotocamera). L'ideale è quindi provare il 150-600 a cui si è interessati, e verificare che funzioni correttamente: assolutamente da evitare i 150-600 che sono usciti di produzione, dato che le case abbandonano ogni aggiornamento (non testano più la compatibilità con le fotocamere prodotte successivamente all'uscita di produzione dell'ottica), e il rischio di avere problemi con le fotocamere più recenti è abbastanza elevato. Non ultimo, i 150-600 sono ottiche che superano i 2kg, e decisamente più voluminosi di un 100-400 o 400 f5.6: se intendi gestire a mano libera l'obiettivo, è qualcosa da tenere in considerazione. L'ef 100-400 f4.5-5.6 L is usm è un'ottica risalente al 1998 (commercializzazione): a differenza dei vari 150-600 non avrai problemi di compatibilità, tuttavia la qualità d'immagine non è comparabile con la versione II, e con un extender 1,4x il calo di resa ottica diviene evidente, oltre al fatto che sulla 80d rimarrebbe un solo punto di messa a fuoco attivo. L'ef 400 f5.6 L usm è ancora un ottimo obiettivo, nonostante sia stato lanciato nel 1993: supera sia il primo 100-400 che i vari 150-600, per la qualità d'immagine a 400mm, ed è al contempo molto più leggero, cosa che lo rende molto maneggevole. Anche l'autofocus è rapido. Per contro non ha lo stabilizzatore. Insomma, se vuoi spendere poco, a qualcosa devi rinunciare. Io inizierei ad acquistare la fotocamera, e valuterei l'ottica solo in un secondo momento. La 90d costa ancora molto, in relazione ai benefici che offre rispetto a una 80d (i prezzi di lancio erano simili, ma la 80d è in commercio dal 2016, per cui sull'usato si possono trovare ottime offerte, anche a meno di 500 euro). Rischi di esaurire le risorse economiche solo con la fotocamera... |
| inviato il 28 Luglio 2020 ore 17:50
hbd come già detto questi discorsi che fai esulano da qualsiasi considerazione del caso... se uno vuole iniziare a fare fauna non può prendere un 300 o un 400, così come non può prendere un 100-400 is 2 o un is 1 (peggio che andar di notte...) perchè semplicemente sono lenti inadatte. Chiaro che qualcuno può uscire dicendo che animali si fanno a 300mm, ma inanzitutto bisogna vedere quali animali e soprattutto con quale livello di skills. Di 150-600 l'unico fuori produzione è il tamron vc, i sigma che mi pare di aver consigliato sono tutte lenti molto recenti e tarabili con la tap in senza problemi. Ci sono migliaia di appassionati che fotografano con i vari zoom sigma, compreso il sottoscritto, e i vari problemi di compatibilità sono più un falso mito da forum che un qualcosa di concreto, altrimenti sigma e tamron sarebbero già fallite da tempo. Casomai l'unica variabile è che come af non sono al livello di una lente di casa madre, ma se certe lenti di casa madre non esistono non ci si può di certo strappare i capelli. Onestamente consigliare il 100-400 per fare fauna scegliendolo al posto di un 150-600 come il sigma C solo per presunti problemi di compatibilità, quando semplicemente il 100-400 è inadatto a quello che si pensa di fare (e otticamente è pure carente) è come consigliare un paio di scarpe a qualcuno senza sapere se sta andando i spiaggia o sull'everest. |
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