| inviato il 26 Maggio 2020 ore 11:04
Grazie mille dò un occhio ai prodotti che mi hai consigliato! |
| inviato il 27 Maggio 2020 ore 6:47
Se qualcuno fosse interessato all'uso delle vecchie schede Edirol su Windows, ho fatto una serie di prove. La UA25 è supportata fino a Windows 8.1. Sul sito ufficiale ci sono tutti i driver. Su Windows 10 non è possibile installare driver delle versioni precedenti (8.1 e 7) in maniera normale. In rete ci sono alcuni tutorial per farla funzionare sull'ultimo Windows, con un certo sbattimento sono riuscito a farla funzionare con i driver 8.1, se qualcuno fosse interessato, posso dargli supporto. Ricordo invece che con linux non c'è bisogno di installare nulla: si attacca e funziona, almeno con Ubuntu. Per l'ultimo modello della serie (UA25EX) sono disponibili i driver Windows 10. |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 10:07
seguo, anche se personalmente l'idea di collegare delle uscite analogiche da un PC ad un ampli non mi finisce molto, preferirei uscire dal PC direttamente in digitale ed effettuare conversioni D/A su un convertitore HiFi, mi dà l'idea che le uscite analogiche da PC non siano granché |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 10:21
lo scatolotto della Yamaha WXAD-10, mi sembra non gestisca i file iso, che è la componente più ghiotta dell'alta risoluzione. attenzione quindi a cosa prendete. I concetti e la qualità delle amplificazioni e dei diffusori, non sono minimamente cambiati in questi ultimi 50 anni, se parliamo di risultati ottenibili. Per quanto concerne invece la conversione di un segnale digitale iniziata nel 1982, di strada ne è stata fatta tantissima, sia come schemi circuitali, che come convertitori e quindi di qualità sonora. |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 10:30
“ Ho capito che è più semplice ed immediato usare solo Wi-Fi o Bluetooth, ma se volessi veicolare il segnale musicale via cavo eternet cosa devo fare o cosa altro mi serve? „ il segnale può passare anche via rete ethernet, ma dipende cosa vuoi. nell'ipotesi che sia radio, musica liquida da te registrata o acquistata, in ogni caso ti serve un player e quindi o Pc dac o streamer, di li non si scappa, e in ogni caso se pc ti serve anche un DAC. Se poi il dac ha la possibilità di ricevere Bluetooth puoi ascolatare anche la musica da cellulare che ti funge da player, ma attraverso bluetooth la musica non è ad alta definizione |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 10:33
“ eguo, anche se personalmente l'idea di collegare delle uscite analogiche da un PC ad un ampli non mi finisce molto, preferirei uscire dal PC direttamente in digitale ed effettuare conversioni D/A su un convertitore HiFi, mi dà l'idea che le uscite analogiche da PC non siano granché „ e hai perfettamente ragione. Anche un pc misero come quelli con processore atom, possono se caricato sopra windows 7, possono veicolare la musica in alta fedeltà ad alta definizione attraverso un uscita USB a un convertitore che abbia un ingresso di tal tipo. |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 10:42
Riprodurre attraverso le uscite analogiche di un PC non è una cosa buona, perché dipende dalla qualità della scheda audio integrata, che in genere non è eccelsa. Per questo motivo consigliavo l'uso di una scheda esterna di qualità, anche se nel caso della Edirol che proponevo usata, veniva a costare pochi spicci. Nulla vieta di partire con questa soluzione, comunque già più che accettabile, e poi in un secondo tempo passare ad un convertitore più sofisticato. Si potrebbe sempre lasciare la Edirol, che ha tutte le connessione complete, input ed output, ed uscire da questa in digitale per usare a valle un convertitore migliore. La Edirol potrebbe servire per convertire i vinili (input analogico) e comunque resterebbe la comodità della gestione della collezione musicale sul disco del computer, tramite il player. |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 15:54
“ Ci possono essere molte soluzioni, alcune anche complesse, io insisto per proporre cose minimali, molto semplici, quando si tratta di iniziare. Per il punto 1, certo, si possono prevedere dischi di rete, nas ecc ..., mentre per il punto 2 si può pensare all'uso di oggetti sofisticati, ma la cosa più semplice, tanto per testare se la musica liquida fa per noi, resta un computer portatile, con eventualmente un disco esterno locale ed una scheda audio esterna, il tutto piazzato vicino all'impianto. A questo punto basta un cavetto per collegare l'uscita audio analogica della scheda con uno degli ingressi dell'ampli. Se proprio non volete alzarvi dalla poltrona per cambiare brano, gran parte dei player audio usati oggi, dispongono di un app per telefono, da usare come telecomando. Nella prima parte di questa discussione, avevo fatto una proposta minimale, a costo quasi zero, con un vecchio portatile, eventualmente rivitalizzato con una versione leggera di Linux ed una scheda audio Edirol UA25, che si trova facilmente usata ad una cinquantina di €. C'è poi tutto il tempo per implementare soluzioni migliori, più costosi e più complicate. „ scusa Fileo perchè prevedere una scheda audio? in effetti non serve se ho il computer collegato via usb al mio dac. mando in esecuzione programmi gratuiti come tune in è ho la musica che mi serve. Discorso differente se invece voglio riprodurre i miei file,. In tal caso un player come foobar o jriver che risieda all'interno del Pc , e il gioco è fatto. Se poi il mio lettore multimediale ha un ingresso usb e trascodifica file anche ad alta risoluzione, mi basta una pennetta di memoria da inserire nella presa USB del mio lettore. Certo non posso riprodurre file iso, dxd, dff, ma quello è appannaggio di un convertitore che gestisca tali file ad alta risoluzione, ed è assurdo parlare di spotify o similia, se si vuole sentire veramente in alta fedeltà ad alta risoluzione. Ritornando quindi a una configurazione basica. se si vuole tenere il pc distante dall'impianto, la soluzione è avere un dac che riceva in wifi (max in modalità wifi è 24bit 48khz), ma così dobbiamo dire addio alla alta risoluzione |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 16:07
“ in realtà è tutto molto semplice, con lo scatolotto Yamaha lo colleghi al modem via cavo, lo comandi via cell tramite wifi e da li già se hai un abbonamento tidal o spotify hai accesso già ad un bel pò di musica, oltre alla radio, se oltre a questo hai un pò di musica "liquida" la riversi su un hd o penna usb e la colleghi al modem della tim e tramite app dello scatolotto yamaha usi il suo player e scarrelli tutte le canzoni. Il bluesound ha anche ingressi usb, lo yamaha è veramente minimal e non ci stava l'usb ma hanno messo l'ethernet che è molto più importante per non avere problemi con lo streaming. p.s. lo yamaha va benissimo per iniziare, solo dai un occhiata anche al bluesound, la differenza di prezzo c'è, però è anche molto più musicale ;-) „ Tutto giusto ma comunque è solamente di bassa qualità. Scatolotti (streamer) come lo yamaha ce ne sono di più sofisticati che gestiscono anche l'alta risoluzione, pero'. E quindi il mio consiglio è prendere questo www.remusic.it/IT/Nuovo-Matrix-Audio-Element-I-2035c800 che costa sui 1000 euro, ma non ha limitazioni, qualitativamente è uno dei migliori, e gestisce tutti i tipi di file anche in alta risoluzione |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 17:07
“ se si vuole tenere il pc distante dall'impianto, la soluzione è avere un dac che riceva in wifi (max in modalità wifi è 24bit 48khz), ma così dobbiamo dire addio alla alta risoluzione „ Scusa Bergat, ma dall'alto della mia enorme ignoranza, sapevo che via Bluetooth si viaggia a 16bit/44khz, mentre in wi-fi e nello specifico usando AirPlay si arriva fino a 24bit 96khz. E' errato? |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 17:43
Soluzioni di questo tipo sono chiuse costose e superate, con un Raspberry Pi +usb dac ci si fa tutto.. Anche windows così come Osx non sono mai stati adatti a questo scopo, la rogna è sempre dietro l'angolo. Esistono distribuzioni linux ottimizzate come daphile volumio ecc. che girano su micro pc compatibili con mogli compagne ecc |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 20:18
“ Scusa Bergat, ma dall'alto della mia enorme ignoranza, sapevo che via Bluetooth si viaggia a 16bit/44khz, mentre in wi-fi e nello specifico usando AirPlay si arriva fino a 24bit 96khz. E' errato? „ airplay non supera i 24/48 , puoi ottenere 24/96 e forse anche 24/192 tramite uscita digitale. |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 20:53
“ airplay non supera i 24/48 , puoi ottenere 24/96 e forse anche 24/192 tramite uscita digitale. „ Ok, grazie. Evidentemente avevo informazioni sbagliate. |
| inviato il 28 Maggio 2020 ore 21:23
@bergat Io avevo proposto "quella" scheda audio usata, perché facile do trovare a pochi soldi ed ha prestazioni collaudate. Per ascoltare la musica liquida con il computer vanno bene entrambe le soluzioni connesse ad una porta usb: scheda audio e dac. Io trovo molto comoda la Edirol, perché ha tutti i collegamenti input ed output, analogici e digitali, e, una volta connessa al computer e all'amplificatore, può fare tutto: 1) riprodurre la musica dell'hard disk 2) digitalizzare vinili e nastri 3) riprodurre l'audio del tv attraverso l'impianto Se si acquista un dac migliore, si può collegarlo ad una altra porta usb, oppure connettere l'uscita digitale della scheda con l'ingresso del dac, dipende dalle funzioni che occorrono. |
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