| inviato il 16 Settembre 2011 ore 13:56
Lo schermo è quello lucido che tanto odio. Ho usato la comoda GUI per dispcal&company DiscalGUI e da quello che vedo la scheda video permette l'impostazione di tutte le curve, quindi in pratica puoi scheglierti qualsiasi bianco:
 Per questi motivi ho seguito il normale processo di calibrazione preliminare e seguente profilazione. Marco |
| inviato il 16 Settembre 2011 ore 16:55
Anch'io ho fatto così provando sia con DiscalGUI che con eye-one match, però in validazione il deltaE è sopra 2 ed in effetti confrontando le immagini con un'altro schermo calibrato di differenze se ne vedono. |
| inviato il 16 Settembre 2011 ore 20:13
Che deltaE? Medio, massimo, o cosa? Con quale formula, la 2000? Sotto ti riporto i risultati della validazione del profilo:
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| inviato il 16 Settembre 2011 ore 20:19
Ringrazio entrambi. Ho usato dispcalGUI ma poco, più che altro Argyll per la stampante, per cui vorrei fare qualche altra prova con il MacBook e lo schermo lucido, soprattutto per capire se anche lì ci sono le 3 LUT indipendendenti come nel caso di Marcon. Che lo schermo del MacBook lucido non sia adatto allo scopo "colorimetrico" direi che un dato di fatto. Però vorrei capire se può valere la pena calibrarlo e profilarlo, cioè se effettivamente si può guadagnare qualcosa. Io non sono riuscito ad ottenere risultati buoni, nel senso che confrontando con perfiferiche "più affidabili" prima/dopo calibrazione e profilazione ho notato dei cambiamenti ma non degli miglioramenti. Il discorso della validazione (quindi il DeltaE) non è necessariramente indice di un profilo o cattivo, da un'idea più che altro della "ripetibilità" del monitor e del colorimetro/spettrofotometro per quanto ho potuto vedere. Cioè a volte un pessimo profilo può avere una validazione "migliore" di un profilo ottimo (soprattutto in termini di DeltaE 2000 rispetto a patch di riferimento, e in particolare se le patch di riferimento sono le stesse usate durante la caratterizzazione). |
| inviato il 17 Settembre 2011 ore 12:24
“ Che deltaE? Medio, massimo, o cosa? Con quale formula, la 2000? „ Purtroppo parlo del Delta E 2000 medio, il massimo se non ricordo male aveva dei picchi intorno a 5, ma parlo di un macbook bianco del 2007, vedo che con i mbp di adesso le cose vanno meglio. Sono contenta di trovarti anche sul nuovo forum le tue consulenze sulla gestione colore sono sempre preziosissime, speriamo che torni anche il prof. Boscarol. Sai se DispcalGUI funziona con Lion? Eye- one match per ora mi ha abbandonato |
| inviato il 17 Settembre 2011 ore 14:46
“ Il discorso della validazione (quindi il DeltaE) non è necessariramente indice di un profilo cattivo „ Come dice la parola stessa, validare un profilo significa testare se un profilo è buono oppure cattivo e quindi da rifare, cioè si valuta se il profilo descrive con accuratezza il comportamento colorimetrico del sistema. Durante il test varie triplette RGB (ad esempio 127,255,0) vengono inviate alla scheda video, uno strumento legge i colori che si formano sul display e poi il software compara tali letture con i colori matematicamente predetti dal profilo. Le statistiche danno il risultato di questi confronti: distanze basse profilo OK, distanze alte profilo cattivo, non valido e da rifare. In sostanza nel mio caso dal punto di vista colorimetrico il monitor va benissimo perchè è misurabile, ma a rendere un monitor buono o meno per la fotografia non è solo la bonta del profilo ma altre caratteristiche proprie del monitor tipo gli angoli di visualizzazzione, il gamut, la profondità del nero, la presenza di una LUT interna a più bit, etc. Grazie Caterina per l'apprezzamento, per risponderti il report sopra arriva da Lion. |
| inviato il 17 Settembre 2011 ore 15:08
“ per risponderti il report sopra arriva da Lion. „ Ottimo Grazie, ciao. |
| inviato il 17 Settembre 2011 ore 18:09
Marco quello che intendevo dire è che se fai la validazione con lo stesso strumento non ottieni un "voto" sul profilo, ma solo sulla ripetibilità delle misurazioni. Se, per esempio, il tuo strumento non è adatto al monitor (per esempio perché è un colorimetro con una matrice sbagliata, non è il tuo caso, ma può capitare) il fatto che la validazione vada a buon termine non significa che il profilo che hai creato è buono, ma solamente che è stato creato "correttamente", cioè che non ci sono stati "intoppi" nel fare tutta la procedura. Se fai una "validazione incrociata" usando un set di patch diverso da quelle usate per creare il profilo, se cambi il punto in cui hai appoggiato il colorimetro rispetto a quanto hai creato il profilo, se usi uno strumento diverso potresti avere una validazione "peggiore" che non è indice di un profilo "peggiore". Validare non significa valutare l'accuratezza colorimetrica assoluta dello stesso, ma relativamente e limitatamente ad una serie di variabili. Generalmente la validazione è presentata, come ho avuto modo di scrivere, come un processo attraverso il quale ci si può rendere conto se la procedura di calibrazione e profilazione è stata effettuata correttamente o meno. Non sto dicendo che la validazione non sia utile, anzi, semplicemente che troppo spesso viene vista come "unità di misura della bontà del profilo" e vorrei sfatare questo "mito" (non mi rivolgo a te Marco, scrivo in generale). Mi è capitato più volte, con strumenti diversi, di avere risultati globalmente migliori con profili che presentavano un DeltaE 2000 medio e massimo più alto rispetto ad altri che avevano un DeltaE più basso. Pur assumendo di validare e profilare in un ambiente "adeguato" (quindi luci controllate, pareti con colori neutri, etc) c'è da considerare che: 1) Anche i monitor migliori non sono perfettamente omogenei, ma presentano un DeltaE 2000 anche di più di un'unità a seconda di dove si fa la misurazione. Quindi la validazione può essere compromessa dal fatto che non misuriamo il display nello stesso punto. Inoltre, dipendentemente dalla qualità del monitor, si capisce come sia "pericoloso" accanirsi per cercare risultati "bassi". 2) Gli strumenti che usiamo (a meno che non si vada a scegliere un dispositivo professionale del costo di svariate migliaia di euro) non sono accurati, danno risultati diversi in base alla temperatura (in particolare gli spettrofotometri, ma anche i colorimetri, infatti quelli più recenti integrano un sensore di temperatura). La validazione può essere compromessa dalla temperatura ambiente e dalla temperatura dello strumento, che aumenta aumentando il numero di misurazioni. Se con ArgllCMS fai una validazione con un centinaio di patch da te create e metti alla fine la stessa patch che hai messo all'inzio e questa patch è scura con l'i1Pro arrivi ad un DeltaE 2000 di 2, con l'i1Display2 ad un DeltaE di 1,5 (questi sono i miei risultati). 3) Alcuni software possono essere impostati per generare un profilo che sia meno "accurato" sulla singola patch ma che sia complessivamente più "omogeneo". Queste sono solo alcune considerazioni sulla validazione, se ne potrebbero fare tante altre... Puoi leggere qui quello che scrive Graeme Gill: www.argyllcms.com/doc/profcheck.html Note the lower delta E values are not always a better measure of how good a profile is . The aim of a profile is to model the underlying characteristics of a device, not to slavishly reproduce the sampled data point values. Sampled data point values contain device variation and instrument reading inaccuracies, and a good profiler will try and filter out this noise, resulting in some deliberate differences between the profile and the sample points used to create it. Secondo me (e non solo scondo me, leggendo quello che ti ho riprotato), lo ripeto ancora, la validazione NON è un modo di verificare la bontà "colorimetrica" di un profilo ma è uno dei tanti "indici" che ci possono aiutare a farlo. Se la validazione mi da un DeltaE medio di svariate unità allora il profilo è quasi sicuramente da buttare, se invece mi mantengo entro certi valori allora non è detto che il profilo sia da rifare, almeno secondo la mia esperienza. Usando un ottimo hardware e un ottimo software allora la validazione sarà "molto buona" ma non è detto che questo si traduca in un profilo altrettanto buono. www.pctunerup.com/up/image.php?src=_201108/20110808195439_Discus301.JP www.pctunerup.com/up/image.php?src=_201108/20110808195504_Discus01.JPG Queste sono le validazioni dei due monitor che uso adesso (non aggiornate, ma quelle attuali sono molto vicine). Posso assicurati per eseprienza personale che un profilo con un'ottima validazione può essere un profilo pessimo, per esempio perché tratta i gradienti in modo non omogeneo. E questo non significa considerare qualcosa di "minore", anzi. Avere gradienti non omogenei spesso significa avere un profilo che "schiaccia" le ombre o le luci, dandoci una "percezione" della foto errata. Sia nel profilare le mie stampanti che i miei monitor ho imparato a dare precedenza alla "linearità" rispetto alla "accuratezza sul singolo colore". Inoltre non capisco come fai a dire che un monitor che ha un angolo "di campo" così ristetto come quello del MPB (cosa che mi confermi nel tuo intervento) vada "benissimo dal punto di vista colorimetrico". Anche se posizioni il monitor "perfettamente" (cosa molto difficile) ti basta impostare un colore che dovrebbe apparire come "uniforme" a pieno schermo per renderti conto che "cambia". Hai provato a fare la validazione del profilo spostando l'area di lettura dal centro ad un angolo? Direi che il fatto che il monitor sia "misurabile" non significa che dal punto di vista colorimetrico vada benissimo... |
| inviato il 17 Settembre 2011 ore 18:17
Mi scuso per la lunghezza del post precedente e aggiungo che è frutto di "scontri amichevoli" con amici che, dopo aver verificato discrepanze tra visione sul loro monitor e su un monitor calibrato e su carta, dicevano "eh ma la validazione è ok, il profilo è buono". Il profilo non era buono. Spesso era chiuso nelle ombre (cosa che la validazione non dice) e inoltre, essendo stato generato con uno Spyder3 "vecchio modello", non era neanche cromaticamente corretto. Eppure la validazione era "perfetta" (DeltaE massimo sotto 2.0 e medio sotto l'unità). |
| inviato il 17 Settembre 2011 ore 22:33
Sono d'accordo con te, tutti i processi hanno i loro limiti, come hai detto uno dei limiti qui è l'accuratezza dello strumento usato, si parla di un colorimetro da 150 euro ... Per l'intervento precedente non ho detto che il monitor del macbook vada benissimo per lavori colorimetrici, ho detto che dal punto di vista colorimetrico riesci a misurarlo ma ... "a rendere un monitor buono o meno per la fotografia non è solo la bonta del profilo ma altre caratteristiche proprie del monitor tipo gli angoli di visualizzazzione, etc etc" PS: attento ad usare profili a tabella se cerchi la linearità: mi sembra che uno dei profili che hai linkato sia proprio di questo tipo. |
| inviato il 17 Settembre 2011 ore 23:50
Ti ringrazio di nuovo Marco! |
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