user1856 | inviato il 30 Marzo 2020 ore 9:32
Avete lo stesso approccio anche con Caravaggio? O in quel caso riuscite a separare la persona da ciò che ha prodotto? |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 10:02
“ Avete lo stesso approccio anche con Caravaggio? O in quel caso riuscite a separare la persona da ciò che ha prodotto? „ Giusta osservazione, l'opinione sull'artista non deve necessariamente coincidere con quella sulla sua arte. A questo proposito Caravaggio mi pare un esempio ideale. Mi sembra però che la sua produzione artistica sia ben altra cosa rispetto a quella dei due di qui si parla qui. La mia personalissima sensazione è che il loro campo d'azione sia la provocazione intellettuale, a volte portata agli estremi. |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 10:09
Sento cosa dicono, poi dirò la mia... Forse |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 10:38
“ Avete lo stesso approccio anche con Caravaggio? O in quel caso riuscite a separare la persona da ciò che ha prodotto? „ Cos condivisibile quel che dici ma Toscani, la cui vena artistica anni '70 e '80 rimarrà nei libri, ha dimostrato con il tempo di non essere il testimone libero, controcorrente e progressista che vorrebbe essere ma un autore ripetitivo, manierista e prezzolato. Per me rimarrà questo e a nulla valgono scuse tardive e arrampicate sugli specchi. E' troppo grave quel che ha prima pensato e poi affermato. Troppo. " Ma a chi interessa che caschi un ponte? Ma smettiamola ". Infine, detesto quando l'artista, più che impeganto, diventa "embedded".
 |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 10:56
lasciando perdere il modo in cui vengono espressi i concetti, che può piacere o meno in linea di massima è vero quello che affermano, solo che a volte non è ben contestualizzato il foto amatore che si diverte con la fotografia giustamente non si fa certi pipponi mentali (questo non esclude che comunque si possano ottenere risultati interessanti) se invece si vuole diventare degli autori e/o testimoni del proprio tempo allora è tutto un altro "mestiere". |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:08
Scusate, qualcuno può citarmi qualche foto di Benedusi degna di nota? Escluse quelle con le gnocche di Sport Illustrated che lui stesso ha definito 'cialtrume'... Non parlo di foto belle o emozionanti (qui su Juza ce ne sono diverse), parlo di immagini al pari di altri autori per cui paghereste il biglietto di una mostra. grazie. C. |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:11
“ Avete lo stesso approccio anche con Caravaggio? O in quel caso riuscite a separare la persona da ciò che ha prodotto? „ Beh, diciamo che il tempo smussa molti angoli. Visto che non ho vissuto ai tempi di Caravaggio... a me sta pure simpatico per la sua pazzia. Tra l'altro, se parliamo di arte, Caravaggio è proprio su un altro pianeta, personalissima opinione. Comunque, visto che Toscani e Benedusi vivono nella mia epoca, e non si tirano indietro quando mettono in mostra il loro modo di essere, posso affermare che Benedusi mi sta proprio antipatico, nonostante spesso condivida i suoi pensieri, ma si pone in modo molto arrogante e maleducato, e a me la maleducazione mi rende proprio intollerante. Di Toscani apprezzo molto la sua opera, e non posso dire altrettanto di Benedusi, ma non me ne sono preoccupato mai a fondo come persona. Anche lui ultimamente non ha fatto molto per rendersi simpatico, e bada che io amo le persone fuori dagli schemi. Altro genere, da 30 anni compro un fumetto, ma negli ultimi anni l'autore spesso si ritaglia un trafiletto sul fondo per parlare di politica e fatti contemporanei. Più volte ha palesato la sua intolleranza e misoginia e questo ha fatto sì che, nonostante ami quel fumetto, dopo una vita non ne compri più nemmeno una copia. Sono fatto così. |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:16
“ Altro genere, da 30 anni compro un fumetto, ma negli ultimi anni l'autore spesso si ritaglia un trafiletto sul fondo per parlare di politica e fatti contemporanei. Più volte ha palesato la sua intolleranza e misoginia e questo ha fatto sì che, nonostante ami quel fumetto, dopo una vita non ne compri più nemmeno una copia. Sono fatto così „ Sono curioso, chi è? |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:16
Vista tutta l'intervista proprio ieri sera. Onestamente leggendo questo thread mi fa ridere (e anche un po di tenerezza..) chi critica questi due fotografi. Pretendete di saperne più di questi due, pensate di avere la preparazione ed esperienza per poter muovere critiche e puntare il dito contro dall'alto della vostra elevatissima preparazione. Quello che non avete capito è che però questa è gente che (come nel caso di Toscani) ha pubblicato una marea di volte per GQ, Vogue, Elle, Benetton, Valientino, Chanel, Ministero della Salute, le Nazioni Unite e chi più ne ha più ne metta. Vincitore di 4 leoni d'oro, svariati premi internazionali come art director,lavori esposti nei musei di arte moderna di Helsinki, Roma, Losanna, Mexico City, Francoforte, oltreché alla biennale di venezia e alla triennale di Milano. Gente che ha girato il mondo (ma per davvero, non a chiacchiere come quelli che fanno una settimana a Londra e si sentono "Traveller of the World"). Questi sono solo alcuni (ripeto alcuni) dei suoi lavori. La domanda che mi sorge spontanea ora è questa: Chi lo critica, ha già terminato di postprodurre i files della sagra del cardoncello edizione 2019? Chiedo giusto per sapere eh. La verità è che se domani Vogue (ad esempio) dovesse chiamare uno qualsiasi qui nel forum per la realizzazione di una foto da pubblicare in copertina o di un servizio, il 99.99999% di quelli che stanno qui a perc***rlo e ad elevarsi a critici d'arte ed esperti fotografi (di gattini ovviamente..) avrebbero le "mutande sgommate" come si dice da noi (scusate la finezza raga..). Dovremmo imparare ad avere un pò di umiltà nei confronti di chi al modo della fotografia (non solo loro) ha dato tanto. Per il resto, qui il 99.9% di noi continuerà a parlare dell'ultima camera megapixellata, che fa 11fps anzichè 10fps e della resa del sensore ultramegafiko da 50 stop di gamma dinamica a 25800 iso. Del resto, a ognuno quel che si merita |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:30
“ Sono curioso, chi è? „ MP |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:36
“ ...Dovremmo imparare ad avere un pò di umiltà nei confronti di chi al modo della fotografia (non solo loro) ha dato tanto. .... „ Rispondo per me. Io ho parlato delle persone, e siccome le persone mi stanno antipatiche e spesso hanno fatto uscite da piccoli uomini, io non riesco a portarli come esempio per nulla. E comunque di Toscani apprezzo l'opera, di Benedusi nemmeno quella, nonostante abbia la capacità di considerarla valida in senso assoluto. |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:42
Sbaglierò ma di critiche alle loro fotografie non ne ho lette. Mi fa sorridere che vengano innalzati a simboli di impegno, testimonianza, passione quando tutto ciò che fanno lo infarciscono di marchette. Fanno bene, ci mancherebbe. Ma non vengano a fare le pulci ai semplici amatori brandendo lo scudo della testimonianza e della passione, che se lo scudo non fosse marchiato manco lo toccherebbero... |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 11:56
“ Mi manderesti anche a me il nome del fumettista Anche se non capisco quale sia il problema a scriverlo direttamente „ MP |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 12:06
Mi sembra che tutti coloro che hanno espresso un'opinione, in essa, abbiano racchiuso un fondo di verità. Benedusi sembrava il cane lupo (finto) che si metteva nelle cappelliere delle Fiat 1100 fine anni '60 che scuotevano continuamente la testa con l'auto in movimento, lui lo fa ogni volta che parla Toscani. Toscani ha più un'approccio alla Feltri che dice una verità in mezzo a una marea di cavolate a volte molto divertenti, il suo discorso lo trovo leggermente delirante e contraddittorio con un piccola aggravante della senilità. Si sono eletti portatori di verità e depositari dell'arte che non producono che non sono mai stati in grado di produrre, sono fotografi commerciali, punto e basta “l'arte “ come fenomeno non abita in loro, sono dei bravi anzi bravissimi fotografi commerciali, bravi ad evidenziare un prodotto, ma non la loro anima, perché sempre rivolti a gratificare il committente non il proprio sentire. Con questo non escludo che sarebbero in grado di insegnare molto a tutti. Ma se ti dicessero hai vinto un WS di. 15 gg e puoi scegliere qualsiasi fotografo al mondo... chi sceglierebbe uno di quei due se poi non vai foto commerciali? |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 12:09
RobBot “ Si sono eletti portatori di verità e depositari dell'arte che non producono che non sono mai stati in grado di produrre, sono fotografi commerciali, punto e basta “l'arte “ come fenomeno non abita in loro, sono dei bravi anzi bravissimi fotografi commerciali, bravi ad evidenziare un prodotto, ma non la loro anima, perché sempre rivolti a gratificare il committente non il proprio sentire. „ Amen! |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |