| inviato il 27 Marzo 2020 ore 19:14
Ragazzi grazie delle risposte, purtroppo mi sono informato e qui a Pescara non accettano i rifiuti chimici fotografici. Il discorso dell'ambiente mi interessa da sempre e vorrei che meno persone in questo mondo adottassero comportamenti dannosi per la terra. Tanti piccoli fotoamatori fanno un grande inquinamento... Come dice giustamente Matteo N. anche prima si gettava l'olio esausto nel lavandino e studi hanno dimostrato che una goccia sola di olio provoca dei bei danni... Basta solo un pò di impegno affinchè le cose vadano meglio. Abbiamo imparato a fare la differenziata da pochi anni, quando in altri paesi era già la norma... |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 20:01
Un circolo fotografico avrebbe comunque il problema relativo allo smaltimento dei chimici a norma di legge. Infatti, vista la complessità e delicatezza della materia, chi si prenderebbe la responsabilità di gestire la documentazione inerente (registro di carico/ scarico, formulari di smaltimento rifiuti, MUD annuale, ecc.) e risultare quale "produttore/detentore"? Io, che per lavoro mi occupo un po' di questa materia, non lo farei né lo consiglierei. |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 20:01
Grazie per la segnalazione diebu, molto interessante; purtroppo nel raggio di 100 km da dove abito manco una prima o poi dovrò arrangiarmi se voglio cominciare a stampare tradizionalmente. |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 20:04
Non sarebbe più semplice accedere ad un servizio di smaltimento adeguato se lo si fa come associazione piuttosto che da privati? (Chiedo solo per sapere perché comunque io riesco a portare tutto all'isola ecologica) |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 20:44
Come ho detto, per smaltirli con gli operatori del settore devi adempiere alle suddette operazioni. |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 21:17
Avendo avuto circolo fotografico confermo quanto detto da Diebu: registro di carico e scarico e relativi CER |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 21:33
Io personalmente ho scelto la linea eco. Ars imago, bellini |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 21:41
“ Come ho detto, per smaltirli con gli operatori del settore devi adempiere alle suddette operazioni. „ Ah ok, avevo frainteso, credevo intendessi che nemmeno i circoli se ne preoccupassero perché nessuno si assumerebbe la responsabilità della trafila burocratica ma evidentemente intendevi un privato. |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 21:49
In realtà intendevo entrambe le cose, cioè: chi del circolo fotografico si assumerebbe, per il circolo stesso, le incombenze (con risvolti anche di tipo penale in caso di inadempienze gravi) di cui sopra? In caso di errori, inadempienze, ecc., la responsabilità ricadrebbe sulla persona che svolge tali attivita di gestione rifiuti, persona che deve essere identificata e delegata a none del circolo. Non è che cjiunque può registrare sul registro di carico/scarico, redigere un formulario di identificazione rifiuto per il trasporto/smaltimento, ecc. Oltre ad assicurare una adeguata conservazione di tali rifiuti, ecc. È una materia complessa, sebbene nel caso in questione si tratterebbe dei soliti due o tre rifiuti (e relativi C.E.R.) |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 21:52
Capito. Grazie per le informazioni! |
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