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Salt, . . . verissimo quello che dici, per uno come me e come molti che devono guadagnarsi la pagnotta con una partita iva bisogna avere il conto corrente, la pec, il pc, internet. e tutti gli accrocchi tecnologici per lavorare, ecc. Ho ormai 41 anni di lavoro sulle spalle, ma quando andrò in pensione (se me la daranno) non smetterò di certo di lavorare perchè avrò il pezzo di terra da coltivare a zucche, ortaggi ecc. magari qualche gallina che becca in corte, e giuro che tutte le cose tecnologiche superflue che ho accumulato negli anni le buttero nella spazzatura, terrò giusto il mio corredo fotografico e il mio impianto hifi e al massimo il bancoposta, il resto sarà badile, zappa, rastrello, motozappa e olio di gomito e niente smartphone, tutto sudore della fronte, no casetta in canada' quella c'è la zuckerberg. io cambio stile di vita ne ho bisogno. Chi vuole "attivarsi" è libero di farlo.
Bancomat, carte di credito, conto corrente, risparmi e investimenti negli anni si sono rivelati la perfetta mangiatoia del grande capitale non potremmo evitare completamente tutti questi e altri problemi ma almeno arginali. e volendo potremmo evitare di avere case super tecnologiche domotiche e perfettamente spiate.
Io non ci vedo niente di negativo, basta essere consapevoli. Dalla mia esperienza dico solo che sono cresciuto fino ai 22 anni senza avere internet e nessun dispositivo connesso e abitando in un paesino dell'entroterra ligure, certamente ho sempre girato ovunque e mi sono sempre arrangiato a fare tutto. Adesso alla soglia dei 40 dico solo che non tornerei più indietro, avere tutte queste informazioni a portata di mano e trovare tutto mi ha cambiato la vita in meglio. Per me ben vengano queste cose, e se google mi spia quando sono sulla tavola del cesso alle 7:30 di mattina saprà che evaquo regolarmente e non mi usciranno banner sugli yogurt activia
@Cannondale E sei un poveraccio rispetto a loro ma ti va bene così, ottimo. Insomma è come andare in giro a testa alta con le emorroidi sanguinanti Sì fa per scherzare eh
Ho pero' l'impressione che sia impossibile uscirne.
Spesso contesto ai figli l'uso smodato del cellulare. Noi siamo cresciuti senza. Ma e' anche vero che un gettone lo avevi sempre in tasca e una cabina la trovavi con al massimo 10 min di passeggiata. Oggi, trova un posto telefonico pubblico.
Trova uno sportello che, alla bisogna, ti permetta di prelevare senza passare da un bancomat. E' impossibile o e' stato reso talmente inefficiente da essere impossibile.
E' una tecnica… se vuoi vietare qualcosa e NON puoi farlo. Allora rendila talmente farraginosa che la gente NON VORRA' farla.
Le gabbie 3.0 son costruite cosi. Oggi tutti devono avere la carta di credito, ma non puoi vietare l'uso del contante. Puoi pero' , con una legge che limiti la cifra massima di prelievo,costringere le persone ad andare in banca a ritirare contante spesso. Puoi pure ridurre gli sportelli che erogano il contante ad uno su 50mila persone e piazzare a questo sportello il dipendente piu spocchioso e fancazzista che trovi. Renderai il ritiro di contante allo sportello sia lungo per le code e fastidioso.
avrai 50mila persone che PAGHERANNO per avere un bancomat.. la gabbia e' costruita.
Per anni e' stata una pacchia: mail gratis, mappe gratis, facebook, whatsapp... Chi ci faceva pagare queste cose e' praticamente fallito o comprato da chi ci forniva queste funzionalita' gratis. E li' tutti a correre dietro le "novita'".
Piano piano ci presentano il conto.
Si tratta di vedere a cosa si e' disposti a rinunciare e come rendere "difficile" la vita dei catalogatori.
Mai fatto caso che se sotto natale/pasqua/compleanno tua moglie/fidanzata/figlia/o cerca qualcosa su Amazon, a te arriva la pubblicita' di quella stessa cosa (ma della quale non te ne frega nulla)?
Google e Amazon raccolgono, Facebook collega, Apple distribuisce et voila'...
Secondo voi, spia di piu' una di queste 4 o la Huawei?
“ La persona che non ha smartphone, che non ha sistemi di sorveglianza, non ha internet, non ha un profilo FB, non vive in città, non ha una rete wifi, ma possiede una casa di campagna, ha la legna per scaldarsi, ha il terreno per coltivarsi i pomodori e altre cose, ha il pozzo dell'acqua, ha lo scarico del bagno con la fossa biologica a dispersione ma non connessa alla rete fognaria, è lontana dal rumore del traffico dei veicoli, ha la bicicletta per andare a far la spesa e utilizza raramente i mezzi pubblici per spostarsi... „
Chissà perché, ma di certo purtroppo, questo profilo "ideale" più che a un novello Thoreau mi ha fatto pensare a quello di un certo tristo personaggio di nome Theodore...
Il sistema ci risucchia, centrifuga e rende perfetti soldatini, padri e madri, consumatori e, quando è il caso o semplicemente diveniamo vecchi, pazienti. Ci sarà una via legittima di fuga?
Io mi ritengo molto fortunato, viaggio per 4/5 mesi l'anno, non ho orari lavorativi ne giornate lavorative fisse, ma non ho certezze, devi essere psicologicamente portato, conosco tante persone che senza regole si sentono perse, la prima è mia moglie, lei il mio lavoro non lo farebbe mai!
Per anni e' stata una pacchia: mail gratis, mappe gratis, facebook, whatsapp... Chi ci faceva pagare queste cose e' praticamente fallito o comprato da chi ci forniva queste funzionalita' gratis. E li' tutti a correre dietro le "novita'".
diciamo che l'uomo, pur di non vivere in una grotta sa benissimo che a qualcosa deve rinunciare, che c'è un compromesso. Solo che oggi questo compromesso somiglia sempre più al labirinto del topo da laboratorio.
“ E' una tecnica… se vuoi vietare qualcosa e NON puoi farlo. Allora rendila talmente farraginosa che la gente NON VORRA' farla. „
. . . . Salt, . . . più o meno la penso come te , non voglio passare per quello che odia la tecnologia, anche perchè la tecnologia del mio settore la conosco benissimo, semplicemente la tecnologia deve essere pulita e al servizio dei bisogni fondamentali delle persone, non deve essere strumento di controllo delle persone.
“ Ci sarà una via legittima di fuga? „
. . . Andrea, . . . la via di fuga c'è la possiamo consapevolmente costruire risvegliando la mente, le troppe comodità mettono in letargo il cervello umano.
“ Siamo felici così? Certo, basta non saperlo. „
. . . infatti è questo il rischio: che in molti e in troppi non lo sappiano, così possono continuare a vivere "felici" .
“ Solo che oggi questo compromesso somiglia sempre più al labirinto del topo da laboratorio. „
Ooo, . . . il compromesso, il patto sociale, le regole della civile convivenza, tutte lecite ci mancherebbe, vengono gradualmente mutate dalla migliore forma che conoscevamo ( mi riferisco agli anni 60/70/80 ) in una forma nuova dove l'equilibrio della tua libertà in rapporto con le leggi e le consuetudini ha un sapore è totalmente diverso: limitazione del danaro contante, controllo delle informazioni personali e sensibili, limitazioni dei contatti umani autentici previlegiando quelli dei social, controllo e speculazione sul debito degli stati, controllo di certe attività culturali, evito di citare quelle più serie, e per tutti questi e altri motivi le nuove generazioni saranno forse dei bravi topolini ? da laboratorio ?
Ooo, . . . certo che hai riesumato lo spezzone più disgusto e rivoltante , ovuli umani per ricaricare le macchine. mi piace di più il pezzo dove sullo schermo scorre il codice binario della matrix.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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