| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 9:07
Non ho confidenza con la lingua della perfida Albione, quindi posso capire ben poco di quello che si dice in quel video ma una cosa è certa: la "pausanella" che fa quando indica la fotocamera digitale la dice lunga sulla sua serietà (quantomeni come recensore) anche e soprattutto in consideraziobe del fatto che pure lo scanner, a prescindere dalla qualità dello stesso, alla fine è anch'esso null'altro che una macchina digitale In ogni caso, ripeto, è sbagliato il principio: il chimico, negativo o positivo che sia, non si digitalizza... MAI! Almeno se da esso vogliamo ottenere il massimo della qualità ottenibile! |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 10:21
“ Non ho confidenza con la lingua della perfida Albione, quindi posso capire ben poco di quello che si dice in quel video ma una cosa è certa: la "pausanella" che fa quando indica la fotocamera digitale la dice lunga sulla sua serietà (quantomeni come recensore) anche e soprattutto in consideraziobe del fatto che pure lo scanner, a prescindere dalla qualità dello stesso, alla fine è anch'esso null'altro che una macchina digitale „ Caro Paolo, se tu conoscessi l'inglese, avresti capito che è quello che dice esattamente Nick in merito allo scanner, quindi, invece di etichettare qualcuno che non conosci in base ad un video che non capisci, ti consiglierei di approfondire la tematica, nonchè la tua conoscenza dell'inglese. Valerio, continuo a non capire come possa il PS migliorare le cromie sull'inversione dei colori. Per inteso, non ho visto fino ad ora sul forum, un esempio di inversione da negativo che mi abbia soddisfatto. Quelli che mi sono piaciuti sono quelli che escono da SF con un click (e su questo do ragione al buon Nick) ed i miei esempi, Flexcolor ha tutte le curve cromatiche delle pellicole e mi basta applicarle alla scansione nativa dell'imacon per ottenere rese cromatiche meravigliose e soprattutto aderenti alla pellicola. La digitalizzazione da fotocamera la vedo preferibile in termini di risultati su invertibile 35mm Otto quindi fa bene a digitalizzare le sue dia 35mm. Ma su tutto il resto, preferisco di gran lunga lo scanner (ovviamente, opinione personale). |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 10:48
@Paco il Pixel Shift non migliora il colore, ma almeno il colore rispecchia fedelmente cosa c'era sulla pellicola, senza farci entrare l'interpolazione Bayer. In questo senso. Poi si apre lo scenario della dominante del substrato, che FORSE attenui ai minimi termini sotto PS/LR, ma ci metti tempi lunghi e soprattutto non riproducibili da fotogramma a fotogramma. SilverFast è stato per anni uno dei SW di riferimento ma a detta degli addetti ai lavori non ha progredito ultimamente, è un SW vecchio, che non vuol dire che non funzioni. Non c'è dubbio che nel tuo caso con un Epson 800 o un Imacon sei in una botte di ferro. La trafila riproduzione macro è un po' troppo gravosa, a meno che investi in una R4 e fai i famosi 16 scatti. Ma lì hai il problema dell'illuminazione diffusa uniforme e anche la planeità. Una limitazione di Nick è che non mostra risultati Imacon-Hasselblad. In fondo con la scansione a tamburo delega il colore a qualcun altro. |
user175007 | inviato il 30 Gennaio 2020 ore 10:54
“ il Pixel Shift non migliora il colore, ma almeno il colore rispecchia fedelmente cosa c'era sulla pellicola, senza farci entrare l'interpolazione Bayer. „ se fai Pixel Shift con una Sony per esempio non c'é interpolazione Bayer |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 10:57
Stasera voglio fare una prova con il PS a quattro scatti, quello a 16 ancora non mi convince, tanto 60mpx “veri” sono fin troppi per un film 35mm, ancorchè Velvia50 |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 11:08
“ Stasera voglio fare una prova con il PS a quattro scatti, quello a 16 ancora non mi convince, tanto 60mpx “veri” sono fin troppi per un film 35mm, ancorchè Velvia50 „ Onestamente Otto, credo che anche i 60 "finti" con interpolazione, siano troppi per un'invertibile 35mm. |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 11:55
Mhhh.. non so se per pe velvia 50 si possono dire troppi.. Se non erro ha l'emulsione da 1micron.. sono 86mpx... |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 11:58
“ Mhhh.. non so se per pe velvia 50 si possono dire troppi.. Se non erro ha l'emulsione da 1micron.. sono 86mpx... „ Si ma... ricordiamoci che il tutto viene "mediato" dalla lente che c'è davanti. Se parliamo di Dia degli anni 90 con il classico 28-70 kit..... la vedo dura raggiungere certi valori..... |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 15:47
“ ha l'emulsione da 1micron.. sono 86mpx... „ “ ricordiamoci che il tutto viene "mediato" dalla lente che c'è davanti. „ Questo sicuramente, avviene tanto per la pellicola come per il digitale Aggiungo che nella pellicola c'è lo sviluppo, ha una profondità...senza entrare nel dettaglio della chimica-fisica delle emulsioni che nemmeno conosco bene, direi che non è possibile trattarla sul modello del sensore digitale (e viceversa). Il colore è fisicamente presente nella diapositiva, si tratta di capire quanto la scansione possa trasferirlo in immagine |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 16:50
Caro Paco non c'è bisogno di conoscere l'inglese per etichettare il comportamento quantomeno irriverente, oltre che molto stupido, adottato dal recensore quando all'inizio del video simula dei grotteschi conati di vomito, una cosa a mio modesto parere francamente insopportabile, con i quali intenderebbe scimmiottare la povera, e del tutto incolpevole, reflex digitale. E questo, se permetti, lo dico da convinto sostenitore della pellicola e non già da chimico di ritorno |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 16:55
Caro Paolo, subito dopo la sua spiritosa gag (che a me personalmente ha fatto ridere), ha subito detto testuali parole: I'm kidding, just joking around Mettilo in google translate e capirai tutto. |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 17:06
Beh Piro in teoria la risoluzione della Velvia 50, come peraltro anche quella della Velvia 100, corrisponderebbe all'incirca a 88,5 megapixels. In realtà quella risoluzione è calcolata con riferimento a una mira a contrasto 1000:1, una situazione quindi decisamente limite e quindi poco probante ... seppur reale. Diciamo che adottando come riferimento una mira a contrasto più usuale, ossia fra 6:1 e 10:1 circa, la risoluzione complessiva si attesterebbe intorno ai 55 megapixels. Insomma tutto sommato in linea, almeno in teoria, con i sensori di ultima generazione. |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 17:15
Seguo, anche perche' io uso un NIKON 4000 con alimentatore per le dia e i negativi sono sempre venuti bene usando vuescan. Stasera guardero' il filmato.. :) |
| inviato il 30 Gennaio 2020 ore 17:18
“ Beh Piro in teoria la risoluzione della Velvia 50, come peraltro anche quella della Velvia 100, corrisponderebbe all'incirca a 88,5 megapixels. In realtà quella risoluzione è calcolata con riferimento a una mira a contrasto 1000:1, una situazione quindi decisamente limite e quindi poco probante ... seppur reale. Diciamo che adottando come riferimento una mira a contrasto più usuale, ossia fra 6:1 e 10:1 circa, la risoluzione complessiva si attesterebbe intorno ai 55 megapixels. Insomma tutto sommato in linea, almeno in teoria, con i sensori di ultima generazione. „ Per me è un confronto che non si dovrebbe nemmeno fare. Troppo diversi i risultati finali ed entrambi con il loro fascino. Ritengo che siano sistemi complementari ma se si cerca il massimo della qualità il 35mm analogico non è certamente il riferimento. Ciò non toglie che si possano tranquillamente fare stampe anche in formati medi con ottimi risultati. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |