user111807 | inviato il 20 Gennaio 2020 ore 11:20
La seconda che hai detto |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 14:10
Qui a Modena con un furgone euro zero diesel che fa quel bel fumo nero dal tubo di scappamento che sembra bruciare stracci imbevuti di olio marcio ed inquina più di un autobus a metano, può girare tutto l'anno anche in pieno centro storico a patto che sul urgone ci siano almeno tre persone. Basta essere in tre, il numero minime di persone per un montaggio mobili e aggiri tutte le norme anti inquinamento. Entri in piazza grande con un fumo nero micidiale e i vigili muti perchè siamo in tre in cabina e i vigili nemmeno ti chiedono i fumi del collaudo... |
| inviato il 21 Gennaio 2020 ore 13:55
ok, per i problemi legati all'inquinamento bisogna adottare misure di intervento, ma non bisogna prendere per il cuxo i cittadini. A questo punto ho dei dubbi sulla veridicità di quanto affermato sia da chi analizza che da chi sanziona. Ma del resto in Italia il fine non è mai fare le cose per bene ma derubare la gente |
| inviato il 21 Gennaio 2020 ore 14:33
L'emblema della "superficiaità" è l'assurdo blocco degli Euro 6 diesel a Roma.Questo ci da il quadro esatto dell'intelligenza dei nostri politicucoli da strapazzo,che pur spremendo al massimo le loro meningi non son capaci di andare oltre. Siamo messi male,ragazzi,e le speranze sono sempre piu pessimiste. |
user177356 | inviato il 21 Gennaio 2020 ore 14:57
Aver lasciato Milano anni fa per vivere in collina in un paese da cinquemila abitanti, a decine di km dal più vicino stabilimento industriale, mi sembra sempre più saggio. Un governo saggio e lungimirante, e che potesse attingere a risorse finanziarie adeguate, avvierebbe un piano per (i ordine di priorità): 1. disincentivare in modo drastico traffico privato, soprattutto nei grandi centri urbani; 2. aumentare l'offerta di trasporto pubblico e la qualità dello stesso (ma prima il punto 1, ci sono decine di studi che testimoniano come un aumento di offerta di trasporto pubblico senza un preventivo disincentivo a quello privato non modifica le abitudini dei cittadini); 3. disincentivare gli impianti di riscaldamento autonomi e vietare quelli che non siano gas (camini, stufe a pellet, etc.); 4. incentivare l'accorpamento degli impianti di riscaldamento (all'interno dello stesso stabile e tra stabili vicini). |
user111807 | inviato il 21 Gennaio 2020 ore 16:58
La benzina verde e i diesel di ultima generazione peggiorano l'inquinamento invece di diminuirlo è tutta una presa per il culo |
user111807 | inviato il 21 Gennaio 2020 ore 17:01
Lo rendono invisibile ma è peggio di prima. |
| inviato il 21 Gennaio 2020 ore 20:26
Sorry Domenic ma se leggi tutte le proposte dei vari marchi con test a banco e su pista, di solito i carburanti speciali offrono: un maggior potere detergente (= riduzioe di depositi che ostruiscono parzialmente i fori degli iniettori causando una non perfetta combustione del carburante) e anticorrosivo, una riduzione nei consumi intorno al 3-7%, maggiore efficenza nella combustione, un maggior numero di cetano (=facilità di accensione) , riducono gli attriti all'interno del motore, permettono una riduzione nelle emissioni di particolato (10-20%) . I benefici aumentano con il passare del tempo. Articolo di Mario Valenza su IlGiornale.it: www.greenreport.it/news/inquinamenti/perche-e-utile-il-blocco-della-ci |
user68000 | inviato il 21 Gennaio 2020 ore 20:58
ma la domanda è: perché comprate ancora diesel, visto che siete i primi a essere bloccati, e che se non ricordo male la convenienza di quel carburante è solo su grandi percorrenze extraurbane che non sono per tutti? |
user175879 | inviato il 21 Gennaio 2020 ore 21:13
“ ma la domanda è: perché comprate ancora diesel, visto che siete i primi a essere bloccati, e che se non ricordo male la convenienza di quel carburante è solo su grandi percorrenze extraurbane che non sono per tutti? „ E' proprio questo il messaggio che si vuole far passare. E' un modo per mettere fuori gioco l'unico vero rivale dell'auto elettrica a guida autonoma. Il diesel in città è imbattibile, avendo coppia elevata a bassi regimi a differenza del benzina che invece spreca tantissimo. Ovviamente parliamo di motori recenti non i vecchi diesel |
| inviato il 21 Gennaio 2020 ore 21:19
Claudio ... è molto semplice come scelta a) coppia (molto utille se devi percorrere strade di montagna) b) numero di giri bassi c) consumi ridotti d) rendimento e) longevità f) percorrenza annua x lavoro g) cambi evoluti a 8-9 marce Investi periodicamente in un mezzo aggiornato (ogni 3-4anni), euro 6 6D Se hai letto tutti i link snocciolati all'inizio del post è però un paradosso se qualche comune decide di bloccare in certi periodi anche le auto recenti di ultima generazione "green", si invita ad aggiornare il mezzo di trasporto con uno di classe meno inquinante (investendo una cifra XX.XXX di euro) e poi gli si chiede di non usarlo nei giorni di emergenza vedi l'applicazione sensata del Protocollo Aria : codice rosso viene interdetta la circolazione ai motoveicoli a due tempi EURO 0, ai veicoli a benzina EURO 0 ed EURO 1, diesel EURO 0, EURO 1, EURO 2, EURO 3 ed EURO 4 e ai veicoli commerciali a gasolio EURO 0, EURO 1, EURO 2, EURO 3 ed EURO 4 ... ... ma se qualcuno inserisce anche il divieto a veicoli a gasolio euro 5 e euro 6 è incomprensibile Vorresti (governo) che vengano aggiornati più veicoli possibili con modelli più "green" dotati anche di 8-9 marce , con spegnimento automatico del motore nelle soste etc. ..... e successivamente permetti che alcuni comuni li blocchino ? C'è una logica? x me NO ! Prendiamo in esame il particolato? ok.. Primario è quello direttamente emesso dalle sorgenti inquinanti quota associata ai veicoli leggeri? SOLO 1,7% , pimario & secondario 9% (fonte ISPRA) art.di Milena Gabanelli su corriere.it www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/inquinamento-smog-riscaldame ma perchè non fare come in Germania? "Stoccarda. “Un esempio dell'efficacia di interventi specifici sulle strade si ha nella città di Stoccarda che, a fronte di un triplicarsi del numero di giorni di lavaggio delle strade, ha registrato una riduzione del 60% dei superamenti delle concentrazioni giornaliere del Pm10”. Il 60% di riduzione del particolato è davvero molto. Il fatto che sia stato ottenuto con un'attività con impatto infinitamente inferiore a quelle di un blocco alla circolazione della maggior parte dei veicoli privati è ancor più rilevante". Ci sono soluzioni semplici ..... ma non percorribili in Italia? articolo di Andrea Principe su UrbanPost.it urbanpost.it/emergenza-smog-lavaggio-strade/ |
user111807 | inviato il 21 Gennaio 2020 ore 21:54
Elleemme . Poi vi spiego il perché ora non ho tempo. |
| inviato il 21 Gennaio 2020 ore 22:01
Certo, una soluzione semplice e di buon senso ma... si parla di Germania, mica di Italia! Il lavaggio delle strade "costa" e presuppone che ci siano i mezzi e il personale per eseguirlo... figuriamoci se i nostri dissestati Comuni se lo possono permettere! No no, meglio rompere le balle ai soliti automobilisti che pagano tutto comunque, bollo, assicurazione ecc. e di cui nessuno prende le difese, soluzione inutile, sì, ma a costo zero! Un'altra soluzione sarebbe quella di sincronizzare i semafori (la famosa "onda verde", la ricordate?) in modo da evitare i continui start and stop, con aumento e ristagno di gas di scarico ma... troppo semplice e quindi troppo complicato! |
user111807 | inviato il 21 Gennaio 2020 ore 22:22
Lavano le strade peggio che peggio mettono la polvere sotto il tappeto. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |