| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 18:53
Scatta come ti trovi meglio... L'importante è avere sempre sotto controllo i parametri e la situazione in generale... Io nel 90% dei casi scatto in priorità di diaframmi... Anche per scene di azione...mi sono abituato così... |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 18:59
“ Che macchina usi? @bergat "L'ACQUA SANTA LIBERI QUESTO CORPO!!!!" „ Con l'hasselblad 503 faccio cosi. Non ha nè esposimetro nè autofocus. Quindi macchina sul cavalletto e incomincio a fare un po' di letture esposimetriche e poi mi regolo col sistema zonale per impostare il valore luce scelto. Se uso una mirrorless in genere scatto a priorità di diaframmi e iso bassi. Se il tempo inizia diventare troppo lungo (vicino al 1/4 di secondo) alzo gli iso ma non più di tanto, in quanto uso lo stabilizzatore |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:00
M è la modalità da usare solo in studio e su cavalletto dove hai il tempo del mondo a tua disposizione Per tutto il resto modalità A rimane la migliore. |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:10
Durante l'ultima corso fatto circa sei mesi fa, sia il docente che molti allievi sembravano schifati dal fatto che io non scatto in manuale, ma come vi dicevo non riuscivo a capire bene quali foto sarebbero venute meglio in manuale, e onestamente non ne sono ancora completamente convinto, perché se cambio l'esposizione e la metto come localizzata sul soggetto, forse anche in un teatro o un circo non dovrei avere problemi! |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:11
In manuale bisogna andarci SOLO quando si ha il tempo del mondo, altrimenti fai solo mappazzoni e perdi le opportunità. Già in A puoi regolare EV, diaframma, AF, esposizione, ISO, ecc.. è tanta roba, il M regoli giusto il tempo in più |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:12
“ Ok , mi è più chiaro, in effetti per il mio stile e le mie capacità, penso ancora di scattare nel modo giusto, proverò a scattare in manuale se il prossimo anno mi permetteranno ancora di fare qualche scatto al circo, così vedrò se c'è differenza. Grazie „ Comunque, come anche altri ti hanno detto, il modo migliore è sempre quello con cui sei più a tuo agio. E se in certe situazioni è proprio sballato... lo scopri subito da te Buon anno! F |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:13
“ In manuale bisogna andarci SOLO quando si ha il tempo del mondo „ Non è detto. In alcune circostanze è più pratico di ogni automatismo... |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:18
“ Durante l'ultima corso fatto circa sei mesi fa, sia il docente che molti allievi sembravano schifati dal fatto che io non scatto in manuale „ Quello della fotografia è spesso un mondo molto conformista... |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:31
+1. |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 19:31
..con i tendini delle caviglie in supporto simultaneo ai polpacci. Ma con l'età..lo scatto è peggiorato di qualità. |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 20:07
Un vantaggio non da poco per il manuale, se sbaglio l'esposizione, posso sistemarla in post e poi sincronizzare tutti gli scatti, se ho scattato a iso automatici devo controllare scatto per scatto, inoltre con le reflex iso invariace tra tutti gli automatismi quelli degli iso è proprio quello inutile. |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 20:24
Io scatto in manuale: - ritratti - foto di prodotto - paesaggi Scatto in manuale con ISO automatici: - eventi e cerimonie - sport - naturalistica |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 20:29
Io vado di circa meno quasi ....... al bisogno alla fine Se ci sono condizioni di luce variabili e momenti di scatto determinati ma non ripetibili hai voglia ad usare il manuale puro ... Quando hai trovato la terna il soggetto e gia' tornato a casa. Se ci sono condizione di luce costanti fai come vuoi .... 4 scatti di prova prima e via. |
user19933 | inviato il 31 Dicembre 2019 ore 21:31
Molto dipende da che macchina si ha in mano. Attualmente con una m4/3, per le mie uscite quotidiane, senza progetto e all'avventura, con luce diurna variabile dal mattino al tramonto ma comunque sempre presente, uso la modalità Program e iso automatici settati con un limite massimo a 800. Dopodiché, a seconda del soggetto, gioco sulla coppia dei valori per variare tempi/diaframma insieme. Non uso l'istogramma ma uso la zebra per le alte luci (zebra settata al 105%), quindi se vedo lampeggiare nel caso sottoespongo quel poco che basta a non bruciare. Diciamo che in questa modalità, piuttosto reattiva, non servono “scatti di prova” e l'esposizione è controllata senza mai dover guardare la macchina. Dico anche che comunque intervengo molto spesso sottoesponendo (per le luci) ed anche sulla coppia iniziale offerta dal Program che chiaramente è sempre una “via di mezzo” buona per tutto ma anche mai veramente ottimale ed ottimizzata per il soggetto che voglio immortalare. Questo, ripeto, con l'attuale Panasonic m4/3. Con Leica e Canon, entrambe FF, e per lo stesso genere di fotografia improvvisata usavo altre strategie e praticamente mai il Program. |
| inviato il 31 Dicembre 2019 ore 21:51
In effetti molto spesso anche io tendo a sottoesporre, un po'perché mi piace, ma principalmente perché non devo mai buttate lo scatto! |
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