| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 12:39
Comunque trovo molte somiglianze formali sul modo " nuovo" di fare e intendere la street e i manifesti,pitture/fotografie anni 30 della corrente modernista...come detto da molti qui dentro e fuori,non si inventa nulla,lo si ripropone aggiornandolo. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:05
In pubblic si è sciolto per visioni diverse dei fondatori. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:35
posso fare una "polemica"...proprio per visioni diverse su Kubrick... lamentavate che fotografare i senza tetto sia diventato un clichè, che ha stufato, e che è pure poco rispettoso (e concordo).. ma tra le foto di Kubrick, quante foto a lucida scarpe ci sono? Non le vedete un po come la stessa cosa? Ci sono alcune foto che mi catturano, ma altre che non mi dicono niente di niente...al pari di tante altre che si vedono sul forum |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:42
“ ma altre che non mi dicono niente di niente...al pari di tante altre che si vedono sul forum „ Luca, probabilmente sul forum ci sono dei Kubrik incompresi Sono d'accordo, alcune molto belle ed altre così così |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:42
Cedo non possano essere paragonate solo per il fatto del mero numero. Oggi sappiamo che miliardi di fotografie girano ogni giorno sopra le nostre teste,milioni inutilmente,altre centinaia che tra 40 anni racconteranno i nostri tempi...ecco,quelle di un Kubrick credo facciano parte di quelle centinaia che in qualche modo ci raccontano periodi passati,non foss' altro appunto per le poche immagini,rispetto ai tempi nostrani che si producevano. Come del resto una maier. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:44
“ quante foto a lucida scarpe ci sono? Non le vedete un po come la stessa cosa? „ Sinceramente no. Non pretendo di aver ragione Luca, intendimi, ma come opinione personale non sovrapporrei le due cose. In un certo tipo di società un lustrascarpe non è certamente una figura agiata, ma io non lo vedo in una certa chiave. E quindi è sempre un contesto a dettare il giudizio, credo. E' naturalmente chiaro che, in questa chiave, ognuno ha la propria sensibilità e vede il limite in funzione di quella. Io ho sempre cercato di prestare attenzione a certi aspetti del fotografare (nel senso che la cosa in mente ce l'ho), ma un lustrascarpe nelle mie gallerie c'è (solo il gesto, non volti, ma essenzialmente perché l'interpretazione quella voleva essere). A me non pare censurabile. Ma come dicevo.... punti di vista |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:44
Luca cambiano gli anni che sono state realizzate...non è poco. Se ti catturano o meno sono opinioni personali ci mancherebbe. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:47
Poi resto del parere che il disagio debba essere raccontato con dignità, io non sono capace e non mi permetterei di fotografare tali situazioni per spettacolarizzare o per avere approvazioni. Ma qui si entra nell' etica personale. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:54
“ Sinceramente no. „ Anche io la penso così. Il lustrascarpe è un lavoro, come potrebbe esserlo oggi un ferrivecchi, ha una certa dignità diversamente dal barone/mendicante a cui la sorte ha dato un destino diverso. Ma ci saranno sempre quegli pseudo artisti della street che li riprenderanno e sbatterli in qualche pagina web. Ma questa è una mia personale impressione sul fenomeno. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:58
ah ma io non voglio "censurare" nulla...solo che ci vedevo un po una similitudine... Epoche diverse, disagi diversi...i lustrascarpe non erano nababbi, cosi come i senza tetto attuali. PS come diavolo si quota in questo forum??? |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 13:58
Grazie a tutti gli intervenuti! Vincenzo Virus “ All' epoca tutte queste pippe mentali che inuovi fotografi si pongono non esistevano. „ Francesco Merenda “ E' nella natura dei tempi, come in molti altri ambiti. Tutto tende a essere schematizzato, semplificato. E, all'interno poi degli schemi, si tende a definire "bene" da un lato e "male" dall'altro. „ RobBot “ Io non mi preoccupo se faccio street o pinco-palla, esco con qualche cosa che fa click al collo e poi cerco di immergermi in una visione personale del mondo esterno, che cerco il più possibile di tradurre su di un pezzo di carta finale. „ Sull'aspetto della categorizzazione, sono d'accordo che non debba imbrigliare la creatività, se così fosse sarebbe solo un male; io personalmente sarei portato a considerarla soltanto un modo per intendersi, ma poi trovo un però... Io, nella casualità di uno scatto, nella spontaneità di una situazione ripresa, trovo un valore aggiunto rispetto al solo valore dell'immagine. E' un elemento che non si trova nell'immagine, che può essere valida o meno indipendentemente dal fatto che sia spontanea o costruita, e che quindi può rimanere latente finché non venga dichiarato dall'autore. E' un modo romantico o forse solo ingenuo nel vedere la fotografia? Forse. Tuttavia in certi ambiti è anche un criterio di ammissibilità ed è anche un ostacolo che fotografi disonesti provano ad aggirare (penso alla fotografia naturalistica). Leggo l'articolo di Lufranco e capisco quanta pazienza e dedizione ha avuto per arrivare ad "acchiappare" (fotograficamente) il suo gatto selvatico, poi vedo la sua foto e quasi mi commuovo: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3289144 Non è che magari farsi un portfolio ricco e valido solo con foto colte al volo, giocando alla pari coi soggetti è troppo difficile e lungo, mentre si preferisce la scorciatoia di mettere al posto giusto o il formichiere impagliato in natura oppure l'amico o la fidanzata in città? Vado anch'io a guardare le foto di Kubrik sul thread di Fambrini PS. Sono lento a rispondere lo so, scusate. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:02
In effetti Camussino, è il contesto a parlare delle cose. Io ho un altro lustrascarpe (non credo di averlo messo in nessuna galleria, qui) di un po' di tempo fa, che si proponeva con un certo orgoglio come "il miglior lustrascarpe di Madrid", col quale abbiamo fatto fotografie "insieme", e si sentiva tutto fuorché oltraggiato. Tutto è relativo, e le sensibilità si muovono su confini labili, che inevitabilmente non sono sempre gli stessi, e non per tutti allo stesso modo. Credo sia già buona cosa porsi il problema insomma... |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:03
“ PS come diavolo si quota in questo forum???MrGreen „ Copi e incolli la frase che vuoi quotare in un nuovo commento, poi la selezioni tutta e clicchi il pulsante "quote" |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:04
Comunque mi sento di ringraziare tutti gli intervenuti in questo e nel post precedente per la piacevolezza della discussione. |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:06
“ mettere al posto giusto o il formichiere impagliato in natura oppure l'amico o la fidanzata in città? „ Giovanni (io perlomeno) non pensavo a quello in realtà. Ma, per esempio, all'interazione con la gente che ti porta a fotografarla in modo non rubato. Come dicevo, tra il puro candid e l'artefatto assoluto c'è un mondo in mezzo... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |