| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 11:49
Come al solito si mischiano mele con pere e magari con le banane. Non facciamo di tutta l'erba un fascio. Dei tele anche spinti dato che hanno schemi ottici estremamente semplici, nei loro limiti progettuali, funzioneranno più o meno in modo sensato anche su altri formati. Non a caso son ben pochi i tele specifici apsc e anche un 70-200 f4 datato si difende ancora ragionevolmente su apsc. Stesso discorso più o meno per i vari 50 1.8 e similari. La cosa è che lenti per mf hanno dei vetri interni talmente grandi che fisicamente non possono avere la stessa purezza di una lente per formati inferiori, quindi magari avranno una resa apprezzabile, ma non certamente di qualità. Poi ovviamente tutto dipende da che resa uno si aspetti, non sarebbe il primo post dove la gente dice che una lente vintage rende alla grande, ma poi guardi le foto e la resa è pessima per uno standard moderno. Posso essere d'accordo per l'uso test di lenti comprate usate, ma magari si rischia di scambiare per difetto ottico un normale decadimento di prestazioni dettato dall'uso della lente su un formato. Riguardo alla qualità costruttiva un 50 1.8 entry level di 30 anni fa non so a quali lenti vi riferiate, ma casomai è l'esatto contrario. Vedasi i 50 1.8 AF di nikon (1986), il primo 50 1.8 EF canon (1987), tutte lenti che ormai hanno raggiunto o superato i 30 anni e hanno una resa che confrontata con il nuovo 50 STM è terribile, tanto che il 50 1.8 STM secondo alcuni eguaglia o supera il 50 1.4 canon. Per lenti più vecchie ripeto, non necessariamente un'ottica di metallo vuol dire che sia costruita meglio, un conto è il touch and feel dell'uomo della strada, un conto sono questioni tecniche di tolleranze e precisione dei meccanismi interni. Delle lenti vecchie la verità è che quelle veramente buone ancora oggi le paghi dei bei soldoni, con una spesa largamente non giustificata in raffronto ad equivalenti moderni. Che poi si cerchi qualche effetto particolare ok, sono d'accordo, ma prenderle per risparmiare trovo che non abbia alcun senso. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 11:57
“ Che poi si cerchi qualche effetto particolare ok, „ e per cosa se no... “ ma prenderle per risparmiare trovo che non abbia alcun senso. „ nessuno ha mai parlato di risparmio “ Per lenti più vecchie ripeto, non necessariamente un'ottica di metallo vuol dire che sia costruita meglio „ “ ma poi guardi le foto e la resa è pessima per uno standard moderno. „ i fondi di bottiglia sono sempre esisti ed esistono ancora oggi. poi il vero standard moderno oggi è instagram dove spopola il "cinemalike" passami il termine, per il quale anche i fondi di bottiglia vanno bene p.s. comunque il topic è relativo al medio formato a pellicola.... non ad analisi di mercato o confronti bislacchi ecc.... |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 12:10
“ Posso essere d'accordo per l'uso test di lenti comprate usate, ma magari si rischia di scambiare per difetto ottico un normale decadimento di prestazioni dettato dall'uso della lente su un formato. „ Un difetto ottico dovrebbe portare cmq disomogeneità di resa.... dubito che siano talmente scarsi otticamente da pensare che siano rotti quando invece non lo sono (sono sempre lenti professionali che ai tempi costavano un rene). “ Riguardo alla qualità costruttiva un 50 1.8 entry level di 30 anni fa non so a quali lenti vi riferiate, ma casomai è l'esatto contrario. Vedasi i 50 1.8 AF di nikon (1986), il primo 50 1.8 EF canon (1987), tutte lenti che ormai hanno raggiunto o superato i 30 anni e hanno una resa che confrontata con il nuovo 50 STM è terribile „ Guarda, io ho un Summicron 50 Leica (entry level del marchio) del 1968, pagato una pipata di tabacco, che come resa prende tutti i plasticotti in commercio, li mette in un autobus e li manda al macero..... |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 12:18
un summicron 50 leica non so sinceramente dove tu lo abbia trovato a pochi soldi, io quelli che vedo costar poco costano 250 euro che è già il doppio di un 50 1.8 STM e circa la cifra che paghi un 50 1.4 canon. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 12:21
“ un summicron 50 leica non so sinceramente dove tu lo abbia trovato a pochi soldi, io quelli che vedo costar poco costano 250 euro che è già il doppio di un 50 1.8 STM e circa la cifra che paghi un 50 1.4 canon. „ Non so perchè inserisci il discorso prezzo, cmq, l'ho pagato 200 euro, e prende a schiaffi pure il canon 50/1,4 (posseduto e venduto senza rimpianti) che ne costa 300 ma credo che comunque, infinocchi bellamente la maggior parte dei 50mm di media fascia presenti sul mercato. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 13:27
Tranne rari casi, le vecchie lenti MF erano calcolate per supporti grandi, quindi non necessitavano di risolvente tipiche delle 24x36...questo non vuol dire che non siano buone ottiche! Anche perché esistono altri parametri oltre la risolvenza! ...chiaramente quasi tutte andavano diaframmate per ottenere il massimo! Il massimo risultato lo trovai con una Linhof 220 che montava un 95 3,5 di Rodenstock...mutuato da usi militari! Uno spettacolo! Ed una delle fotocamere più veloci dell epoca! |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 13:46
“ La cosa è che lenti per mf hanno dei vetri interni talmente grandi che fisicamente non possono avere la stessa purezza di una lente per formati inferiori, quindi magari avranno una resa apprezzabile, ma non certamente di qualità. „ Mi sembra che tu abbia semplificato troppo il discorso, per non dire che hai detto cose non esatte! Non è un discorso di "purezza" e uniformità del vetro utilizzato, dato dall'aumento della dimensione fisica delle lenti; sennò secondo questo ragionamento le lenti per Grande Formato andrebbero benissimo visto che sono fisicamente più piccole di quelle pe Medio Formato e in moltissimi casi anche più piccole di quelle per il Piccolo Formato (o FF come lo chiamate oggi). |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 14:19
è un discorso più ampio e complesso, non è che ho detto cose sbagliate. Un'ottica medio formato è realizzata con vetri ottici con determinate tolleranze. Una lente per full frame ha tolleranze molto più stringenti sulla qualità dei singoli cristalli. Le ottiche MF possono compensare con schemi ottici semplici, ma è un discorso da cui non si scappa. Un vetro ottico più è grande più è complesso da realizzare puro e cristallino, ovvero privo di impurità. Ciò non vuol dire che sia impossibile da realizzare, è solamente più complesso e chiaramente costoso. Una lente MF datata facilmente ha uno schema ottico elementare con vetri prodotti secondo standard produttivi desueti, quindi la resa non può superare certi livelli, specialmente se viene spremuta da sensori densi. è lo stesso identico discorso del confronto tra ottiche apsc e ff, solo che tra mf e ff la cosa è ancora più vistosa. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 16:30
Quindi un obiettivo per Medio Formato con lenti di piccole dimensioni (mi vengono in mente quelli delle Mamiya 6 e 7 oppure della Fuji GF670, tanto per citare i primi che mi vengono in mente, ma anche tanti dell'Hasselblad hanno lenti ben più piccole di molti obiettivi moderni per FF) o un obiettivo per Medio Formato (anch'esso dalle ridotte dimensioni delle lenti) avrebbe per questo prestazioni probabilmente adeguate o comunque migliori di obiettivi con lenti grosse? Io questa cosa non l'ho mai sentita. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 16:39
In effetti più é piccola la lente più lo é il circolo di confusione se rapportato al formato! Quello che dice Matteo ha una base di verità! Oggi Schneider e Leica hanno fatto nuove lenti per il digitale MF con prestazioni elevatissime però... |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 16:50
“ In effetti più é piccola la lente più lo é il circolo di confusione se rapportato al formato! „ Avete mai visto alcuni obiettivi per fotocamere Grande Formato 4x5"? Sono piccolissimi se paragonati a molti obiettivi per FF! La dimensione del cerchio di copertura (e non del circolo di confusione ) non è in rapporto diretto alle dimensioni della lente; inoltre è una misura assoluta, non è in rapporto al formato (se un obiettivo ha un cerchio di copertura X, quell'X non cambia con il formato del sensore/pellicola). Mi sa che state facendo un po' di confusione (e non quella del circolo ) |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 17:59
La copertura la fa lo schema ottico! Io facevo riferimento alle lenti per formato minore, che normalmente devono avere un circolo di confusione minore! |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 18:50
scusate se vado un minimo offtopic, ho preso uno scannerino (v700) e devo dire che la resa analogica di cui parliamo possa essere un minimo "esplicata" con un esempio, così almeno capiamo se parliamo della stessa cosa oppure no: lenza93.prodibi.com/a/ol6r4gdd28dq5z/i/mr9041zgkdvwdzr io un incarnato così in digitale non riesco a raggiungerlo, in analogico viene fuori da solo, senza far nulla da una scansione (parlo di "filiera" più entry level del mondo, non so che diapo sia, sviluppata da fotocity e sviluppata per prova) |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 22:39
Ma sei serio? |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 23:40
Non sto dicendo che sia un risultato migliore del digitale o tecnicamente buono, riesci a portare un esempio digitale out of camera con un incarnato simile? Non sto polemizzando ma mi interesserebbe |
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