| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 13:06
La mostra è davvero bella. Alto il prezzo del biglietto ( 15 euro ) più il libro molto bello anche lui a 59 ma li vale tutti. Ovvio che c'è molta post produzione, ma i colori e i loro abbinamenti foto per foto sono davvero belli. Poi preferisco altri fotografi ma questo c'entra nulla. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 14:33
Penso che sia la stessa mostra che ho visto a Brescia circa 2 anni fa, a mio parere vale la pena di vederla, le immagini sono notevoli. Poi che Mc Curry non faccia più reportage e faccia posare i soggetti è abbastanza noto, ma ciò non toglie niente al valore estetico delle immagini (inquadratura, luce e composizione sono da maestro). Era anche interessante vedere la diversa resa finale tra analogico e digitale. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 14:41
Penso che chi parla male di Steve McCurry lo fa solo per invidia! Resta e resterà per sempre un Maestro! michele |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 14:50
Avendo avuto modo di conoscere, io per poco ma la mia compagna per più giorni avendoci fatto un workshop un suo assistente, ottimo fotografo tra l'altro, e avendoci raccontato delle situazioni in cui mccurry lo ha cacciato, ho cambiato il posizionamento di mccurry dal reportage allo still life ^_^. Troppo perfezionista ore ed ore e centinaia di scatti per una foto di reportage, una volta gli ha fatto bloccare una strada per ore in Messico o un'altra volta gli ha fatto inseguire una bambina in India che era passata in un posto perfetto, per farla tornare indietro per fare la foto, lui la rincorse e l'unico modo che ebbe per fargli capire cosa voleva fu di prenderla per mano e riportarla indietro... Sulla pp ho la mia opinione e non combacia con quella di yellowstone, se cominci a tagliare, sostituire ricreare non è più fotografia ma creazione di immagine, tra le due foto la vera differenza non è il messaggio ma solo la pura estetica. Io certe pratiche le vedo più per sistemare lacune fotografiche casomai Edit: Certe pratiche, le vedo vissute per alcuni, tanti, come un modo per sistemare lacune fotografiche... Specificazione dovuta in quanto era una considerazione generalista . |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 15:06
A me la mostra è piaciuta |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 15:25
"tra le due foto la vera differenza non è il messaggio ma solo la pura estetica." Ecco un esempio. Indipendentemente dall'autore in questione.... la manipolazione è, anche da un punto di vista puramente estetico, così determinante? Se sì, migliora l'immagine rendendola più fotografica? O più cinematografica? |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 15:33
P.s. Continua a piacermi, ma ora più che un cronista lo vedo come un romanziere. |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 15:41
Beh è un argomento trito e ritrito che però mi appassiona sempre . Io sono morbosamente appassionato di tutto ciò che è collegabile alla fotografia proprio per il fatto che più ci si addentra in questo mondo , più aumentano le conoscenze che si scopre poter ampliare . Penso che ne avrò fino alla vecchiaia . Io ragiono che qualunque fotografia è distorsione della realtà (scelta della lente , scelta della color o bilanciamento bianco , scelta dell'esposizione cosi come scelta del momento della giornata) . Se mi si critica Steve McCurry che ha riportato la bimba io chiedo due cose : 1) che differenza c'è tra Steve McCurry che riporta e riposiziona la bimba rispetto ad una fotografia come le mille che si vedono anche qui dove viene ritratta una modella pagata per stare in posa davanti al fotografo con diverse luci da studio o anche solo un pannello riflettente ? 2) se quella bimba è effettivamente passata di li e lui ha colto l'attimo nella sua mente , che cosa c'è di sbagliato nel ricreare la scena per immortalarla e condividela col mondo ? E' ovvio che si tratta di business , ma il business è dare alla gente quello che la gente vorrebbe . Ora , non è mia intenzione fare il difensore delle scelte di McCurry , ma sto cercando di sviscerare le opposizioni alla mia visuale che per me è tanto radicata . Se faccio una foto alla mia lei in cucina dove c'è una tenda colorata , sto alterando il bilanciamento del bianco con luce interna e luce del sole ma sto anche applicando una color a lei sfruttando le tende . Magari ho pure un riflettente che le illumina le ombre in viso . Questa non è post e forse sarà preproduzione . Ma c'è davvero differenza ? In merito al braccio mozzato o al bimbo eliminato per "pulire" l'immagine : io applicherei al contrario la legge sulla privacy nelle foto da strada . Ovvero eliminando quei dettagli , la fotografia non viene snaturata ed anzi , in questo caso , viene resa più leggibile . Ripeto per confermare quanto ha cordialmente confermato Il.Lord , che il mio è uno scrivere per confrontarmi ma vorrei fosse sempre chiaro che mi pongo in punta di piedi perchè reputo tutti voi molto preparati . |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 15:43
x Daunio : “ P.s. Continua a piacermi, ma ora più che un cronista lo vedo come un romanziere. „ Ecco , questo mi piace . Che sia romanziere , cronista , fotoreporter o giocoliere sono opinioni che ognuno di noi ha e mi piace . Ognuno ha il suo timbro e Steve si porterà quello di bravo fotografo amante del colore ed anche della post produzione . |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 16:11
“ 2) se quella bimba è effettivamente passata di li e lui ha colto l'attimo nella sua mente , che cosa c'è di sbagliato nel ricreare la scena per immortalarla e condividela col mondo ? „ Il problema, IMHO, non è quello che succede prima (preparare il set), durante (i tempi di scatto, la focale scelta, ecc...) o dopo (la post-produzione). Ognuno è libero di fare quello che meglio ritiene opportuno della propria foto. Il problema può nascere quando tu rendi disponibile la fotografia al pubblico e al modo con cui la presenti ad esso. Se mi "vendi" questa foto theonlinephotographer.typepad.com/.a/6a00df351e888f883401bb090e0df8970 come un momento reale di vita quotidiana (stai facendo foto giornalismo) e poi si scopre che la donna in realtà è la moglie dell'interprete e non una viaggiatrice in attesa e che le valigie del facchino sono vuote perché la scena è stata ripetuta più volte e per lungo tempo finché la posizione del treno in arrivo non era soddisfacente (stai facendo "storytelling"), allora a me, che ho "comprato" una cosa diversa da quelle che tu mi hai "venduto", mi girano un po' le scatole. E a quel punto non si inizia più a dubitare del fotografo, che sappiamo essere ottimo, ma dell'uomo ... |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 16:55
Catand mi hai dato una spiegazione che condivido . (non cosi aspro sul giudizui dell'uomo , ma condivido il concetto fotografico) |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 17:24
“ Penso che chi parla male di Steve McCurry lo fa solo per invidia! Resta e resterà per sempre un Maestro! michele „ Non mi sembra un ragionamento... ragionato che un maestro col tempo cambi un pò il "modus" può anche essere soggetto ad osservazioni... (parliamo di un grande fotografo, come già scritto, quindi personaggio pubblico di primo piano.) Se poi la foto la presenti come reportage ed invece l'hai "costruita" o modificata... be ...insomma non è il massimo dal lato dell'onestà intellettuale... anche se la foto in se sarà bellissima Se poi non si può dirlo... non diciamolo Estremizzando: Una foto di guerra ed una foto fatta su un set "ricostruito" che simula un reportage di guerra hanno lo stesso valore? (poi magari quella ricostruita come foto in se sarà anche più bella... ma sono due cose differenti. Tutto qui. Strano non volerlo riconoscere solo perchè tale foto è firmata da un grande fotografo) |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 17:35
“ Qui Steve da quando è diventato uno "storyteller" (ed un brand ...) „ Ci ho messo un po' per vedere le differenze e le ho viste solo dopo aver letto quali erano. Le due foto non cambiano di una virgola, per il mio modo di vedere le cose. Il che può anche voler dire che poteva pure lasciare il mezzo braccio e il bambino in più, seppure compositivamente meno efficace. Mettiamoci pure che ormai il pubblico pretende "di più", nel qual caso ripulire la foto esteticamente può far passare un messaggio con più efficacia, pur senza depotenziarlo. Va da se che ci sarà sempre chi non tollererà mai neppure il digitale, figuriamoci la post produzione, amen, il mondo va altrove comunque. McCurry, pur non essendo il mio autore preferito, è quello che ha scattato la foto più bella della storia della fotografia, secondo me ovviamente. L'analogo fotografico della Gioconda, da sindrome di Stendhal |
| inviato il 06 Dicembre 2019 ore 18:22
“ Va da se che ci sarà sempre chi non tollererà mai neppure il digitale, figuriamoci la post produzione, amen, il mondo va altrove comunque. „ Certo, il mondo va verso gli smartphone... anche se ci sarà sempre chi non lo tollererà... Scherzi a parte... si, sarà sempre una battaglia persa verso i puristi "duri e puri" (anche con la pellicola si faceva PP) Comunque anche per chi fa PP la saggezza indica la via: in medio virtus stat Non troppa |
| inviato il 09 Dicembre 2019 ore 11:25
Ieri son andato fino a Modena per visitare questa mostra : ne è valsa la pena sicuramente ! Mentre ammiravo le fotografie di Steve McCurry ripensavo alle critiche che si leggono su di lui . Accorate a questi pensieri sentivo dietro di me i "tuttosapienti" che confabulavano tra li loro sulla tecnica ecc ecc. Io invece ammiravo queste foto e due erano le mie considerazioni : 1) sto tipo è veramente bravo . Le sue foto sono cosi comunicative che non importa niente se sono costruite o fortuite . Sono fotografie che trasmettono un messaggio in modo molto chiaro . Hanno colori belli , vividi , sgargianti senza mai eccedere . 2) MCCurry se ne fotte altamente della nitidezza e della grana . Osservando le fotografie vedo che usa spesso ISO molto alti anche se non c'erano gli EXIF e non sempre si identifica il reale punto di MAF . Ma l'intrinseco messaggio di ogni foto si vede a colpo d'occhio immediato . E' stata una bella visita e ne è valsa la pena di spendere 450Km ed una Domenica per visitare questa mostra . Peccato che non c'era il libro che io acquisto sempre ... ma "Leggere" si SteveMcCurry non esiste più manco nel web altrimenti lo avrei comprato stamane . (ho chiesto a Feltrinelli ma sto aspettando il reply semmai arriverà) |
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