user1856 | inviato il 17 Gennaio 2013 ore 20:11
“ i pochi che conosco abbandonano sempre più i matrimoni, dicono che ce ne sono troppo pochi da fare in un anno... "non è più come una volta" „ E' vero ma è così con tutto! Pure il Berlu parlando di MEdiaset diceva che gli introiti derivanti da pubblicità del suo gruppo (tv+editoriale) sono crollati del 30% nell'ultimo biennio... oggi è uscita questa: www.facebook.com/photo.php?fbid=560935963934578&set=pb.457822630912579 ma tendenzialmente ci saranno anche visitatori solo che il nostro è un mercato al ribasso. un mercato dove le fotografie si vendono un tot al kg. dove la cultura d'immagine non esiste più. dove si discute sui termini magari ma poi il succo manca. dove si guarda la dimensione dei granelli di pepe dell'arrosto e poi... manca l'arrosto! Stiamo involvendo... e non ce ne accorgiamo. Perdiamo pezzi importanti di cultura giornalmente e viviamo in una discarica di immagini col risultato che una fotografia vale una ttimo. Poi è bruciata, chi se la ricorda più? chi le analizzerà, le studiarà, se ne innamorerà? tutto è veloce, fugace.... Nell'alimentaazione stanno sorgendo diversi movimenti slow... slowfood, eatitaly etc etc. bisognerebbe pensare alla slow-culture in generale... assaporare un immagine anche ora... gustarla... altrimenti è come versarsi un bicchiere di Laphroaig e invece di annusarne e gustarne il profumo e il sapore torbato, buttarlo giù a collo ripetutamente... che senso ha? e cosa ne guadagnamo? a parte una cirrosi nel giro di qualche anno? così con le foto che mese dopo mese, anno dopo anno, valgono sempre meno... |
user1856 | inviato il 17 Gennaio 2013 ore 20:16
“ Cos, cosa mi combini.. mi quoti dei post fantasma??? „ sono vecchio e perdo colpi.... oggi è una giornata no... sono rimasto scosso da una notizia e queste discussioni che ne sono poi il sunto, le trovo tristi. di una tristezza unica... nel frattempo si leggono certi discorsi di una pochezza unica... di gente che si lamenta e non ha neanche le basi non dico per fare il fotografo ma neanche per fare quello che porta la borsa del fotografo... e pensare che una volta l'assistente era un mestiere. che non necessariamente sfociava nel diventare un fotografo a sua volta. si poteva nascere assistenti e morire, lavorativamente parlando, assistenti. assistenti bravi e insostituibili. Altre epoche... buon mcdonald a tutti... |
| inviato il 17 Gennaio 2013 ore 20:23
Cos, a parte quotare totalmente il tuo primo intervento posso proporre un buon proposito per la serata
 una questione da affrontare con estrema calma, prendendosi il tempo che merita |
user1856 | inviato il 17 Gennaio 2013 ore 20:28
oh, io ho sotto mano solo del Black Balsam di Riga ma la versione al ribes che è troppo dolce... nausea liscia... l'originale è finito... Segue un Armagnac del '71 che morirà con me e poco altro... ahimè Laphroaig finito... |
user493 | inviato il 17 Gennaio 2013 ore 20:32
Quoto Cos ed Desfroos. Da noi “ Dipende anche da dove si vive e lavora Mariano,dalle mie parti i fotografi che tu citi dormono sotto i ponti,ma devo anche dire che ci sono poche società sportive e solo di calcio,magari al nord può essere diverso mi viene da pensare. „ Non so dove vivi, da noi si ci sono poche società sportive (alcuni sport sono sconosciuti o quasi) ma i fotografi si vedono e trovano il loro spazio per vivere e (sopratutto) lavorare |
| inviato il 17 Gennaio 2013 ore 20:48
Vivo in provincia di Latina Mariano,quindi basso-lazio.Io i miei spazi me li ritaglio ma vedo tanti colleghi che stentano parecchio perchè si sono fossilizzati su certe convinzioni e non hanno mai osato investire qualcosa in più per garantirsi il futuro. Detto papale papale,il mio conto in banca non è in positivo ma il fatto di avere tanti clienti mi leva tanti pensieri e non sono solo ragazzi che devono sposarsi,fosse per questo farei la fame,prima invece si facevano non meno di 20 matrimoni l'anno...ma quando erano brutte annate. |
user493 | inviato il 17 Gennaio 2013 ore 20:53
“ Vivo in provincia di Latina Mariano,quindi basso-lazio.Io i miei spazi me li ritaglio ma vedo tanti colleghi che stentano parecchio perchè si sono fossilizzati su certe convinzioni e non hanno mai osato investire qualcosa in più per garantirsi il futuro. Detto papale papale,il mio conto in banca non è in positivo ma il fatto di avere tanti clienti mi leva tanti pensieri e non sono solo ragazzi che devono sposarsi,fosse per questo farei la fame,prima invece si facevano non meno di 20 matrimoni l'anno...ma quando erano brutte annate. „ Il mio è esclusivamente un hobby, non ho guadagni dalla fotografia, faccio altro nella vita. Non nego che con l'avvento del digitale il livello medio si sia abbassato ma penso che, come hai fatto te, anche altri lo potrebbero fare. si chiama " evoluzione del mercato " |
| inviato il 17 Gennaio 2013 ore 21:05
Diciamo che se si è nel commercio bisogna sempre stare all'erta,fiutare eventuali interessi da parte del cliente e non stare troppo sulle proprie convinzioni,adattarsi anche e non pretendere subito guadagni esagerati...fare come le formichine. |
user493 | inviato il 17 Gennaio 2013 ore 21:09
io sto polverizzando il formicaio (per fare casa però). Uno dei fotografi che ho seguito all'inizio aveva iniziato come matrimonialista, ora fa solo SL (vero) e pubblicità, usa un corredo[*] ridicolissimo a vederlo ma è molto bravo, ora insegna e appunto di da alla fotografia di oggetti [*] inteso come macchina + ottica, in realtà luci ne ha dappertutto :D |
user1856 | inviato il 18 Gennaio 2013 ore 17:37
Oggi soffrono tutti i settori... certo è che dipende dalla zona... l'altro giorno parlavo con una collega che lavora altrove e là esistono anche i servizi di fidanzamento. qui sono improponibili... 3000€ inchiedibili? dipende da dove sei, cosa offri e a chi lo offri... se pensi che al solo fotografo, la stampa ci certi foto album può costare 1500€ e oltre... che poi sempre meno spendano così... beh mi risulta in tutti i settori un certo ridimensionamento, no? o pensi che se commerci abbigliamento, il mercato sia migliore? PS se la gente spende per apparire, allora è un problema sociologico... e spetterebbe anche a noi cercare di informare e far capire alle persone che tra vent'anni (sempre che siano ancora sposate... questo è anche uno dei problemi del perchè l'album vale meno...) l'unico ricordo preciso sarà dato dalle foto e non solo dai vaghi ricordi nella propria memoria... è un discorso anche di cultura.... |
user1856 | inviato il 18 Gennaio 2013 ore 19:34
il emrcato è fatto da incrocio tra la domanda (clienti) e l'offerta (venditore) togli uno dei due e non c'è più mercato... |
user1856 | inviato il 18 Gennaio 2013 ore 20:24
si ma è il venditora che si posiziona in fasce diverse. ovvero il matrimonialista della frazione di vattelapesca chiederà per dire 800€ mentre se si è un jeff Ascough, 25'000 sterline sono la base di un buon servizio... ma se pinco palla vuole uns ervizio altissimo, difficilmente andrà dal fotografo che chiede 800€. viceversa chi vuole spendere il meno possibile non andrà da un ascough del caso... e' un po' come per la ristorazione... se vuoi spendere poco non vai in locali da 100€ e oltre a testa. o se bevi vinod i qualità alta, non compri tavernello. Ecco perchè esistono le fascie di mercato! questo cale anche nel mercato fotografico come in quello delle apparecchiature fotografiche: mica perchè Tizio compra una 600D allora Better light non ti vende un dorso da 50'000€.... ;) |
user1856 | inviato il 19 Gennaio 2013 ore 2:02
mah... troppo semplicistico... c'è chi soccombe a milano centro e chi in zone depresse spopola... penso che la verità sia un tantinello più complessa che dire che dipende dalla zona... comunque è la solita discussione trita e ritrita che ogni 6 mesi facciamo... e ognuno resta della sua idea e con la sua esperienza, no? PS mi ricordi un utente che aveva come avatar la faccia di spock e con cui si facevano le stesse identiche discussioni... sarai per caso Cooperman? beh, bentornato in caso... |
user1856 | inviato il 19 Gennaio 2013 ore 10:52
“ dato che il mercato lo conosco benissimo, „ E di grazia conosci il mercato di tutte le diverse zone? “ Che in zone depresse qualcuno spopoli ho i miei forti dubbi „ Mah, guarda... nella mia isoletta il mercato è fortemente depresso... poi c'è una fotografa che zac di qua e zac di là e si trova dopo alcuni concorsi vinti ad avere come sponsor, nikon, hasselblad e via dicendo e ti organizza un master internazionale.... in un isoletta appunto dove un giorno esponi e due giorni dopo le foto sono sparite per far spazio al milan club... quindi tutto è relativo secondo la mia esperienza.... di base la crisi c'è in tutte le zone. poi ovvio, chi più chi meno. ma oggi c'è pure la possibilità di spaziare, se lo si sa fare (commercialmente), in un bacino di utenza che è globale. uno potrebbe ad esempio cercare contatti con riviste, webzine, fanzine e cose simili all'estero. o mille altre cose... quindi il discorso è solo che oggi bisogna essere molto bravi non solo a far foto ma anche commercialmente e avere un occhio che guarda molto in là... molti (me compreso eh...) non sono affaristi nati e quindi si soffre... ma le possibilità non sono estinte come si vuol far credere... |
user1856 | inviato il 19 Gennaio 2013 ore 13:57
“ E di che grazia allora tu dici che c'è chi soccombe e chi invece lavora tantissimo ? „ io il mercato non lo conosco benissimo. nessuno lo conosce nei minimi particolari se non quello appunto della sua zona. ma a grandi linee ci sono studi strafamosi anche in città che han chiuso o che stan chiudendo e con clienti di livello assoluto. ci sono invece capre che lavorano tantissimo... quindi ognuno fa storia a se. e a volte è meglio essere inetti fotografi ma sapersi vendere al meglio che essere degli Ascough ma non saper pubblicizzarsi e piazzarsi. “ l tuo discorso finale è giusto, ma cosa intendi ? Fammi un esempio „ Intendo ad esempio chi dal nulla si è inventato un settore. c'è chi si è piazzato bene nel microstock ultimamente. mi viene in mente quindi un Francesco Dibartolo se pensiamo al food. Oppure lo studio Minerva Se cambiamo campo, toh, un Manuel Cafini che con la sua tecnica, dopo solo due anni dal suo approccio con la fotografia, ha iniziato a fotografare in teatri rinomati. di esempi ce ne sono a bizzeffe... in tutti questi che ho citato comunque, il comune denominatore è stato il web... ed è il web che ha reso famosi (anche e solo tramite flickr) altri fotografi (un nome, toh, brooke shaden) che evidentemente hanno approcci diversi rispetto ad altri. Certo, se poi prendiamo il fotografo di Vattelapesca con un sito pessimo, foto scadenti e nelle note di servizio l'elenco delle ottiche M42 (ben specificate) che usa l'assistente... allora siamo mal messi... e gli spiragli sono effettivamente di meno.. |
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