| inviato il 01 Novembre 2019 ore 18:30
“ Ah, e a proposito di tridimensionalità, è risaputo fino alla noia che la fotografia NON PUO' ESSERE TRIDIMENSIONALE perché l'obiettivo da ripresa è unico e l'obiettivo da proiezione lo stesso „ basta usare due obiettivi, alla giusta distanza. Per la percezione di tridimensionalità occorre avere due immagini: it.wikipedia.org/wiki/Stereoscopia la retroproiezione non ha nulla di simile, nel migliore dei casi ti permette di vedere un'immagine piatta sospesa nel vuoto. |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 18:42
Come già detto la fotografia tridimensionale è stata inventata agli albori della fotografia, viene anche chiamata stereofotofrafua. Io la pratico ogni tanto e i risultati sono bellissimi. Occorre o una fotocamera con due obiettivi posizionati alla distanza di circa 6,5cm l'uno dall'altro oppure basta traslare lateralmente la fotocamera di tale misura tramite slitta micronetrica (in tal caso si può fare solo con soggetti statici visto che intercorrono alcuni secondi tra i due scatti). Le diapositive ottenute possono essere visionate con visori tipo quelli postati poco sopra oppure proiettate con due proiettori: dell'obiettivo di ogni proiettore va applicato un filtro polarizzatore, ognuno orientato diversamente dall'altro; poi l'immagine verrà guardata con gli occhialini 3d del tipo con lenti polarizzate (non quelle rosse e verdi), in pratica grazie al rispettivo orientamento dei polarizatori ogninocchio vedrà solo una delle due immagini proiettate così da avere la visione 3d proprio come avviene con i visori di cui sopra. it.m.wikipedia.org/wiki/Stereoscopia www.3dphoto.net/text/projection/displaying.html |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 18:48
Beh...in effetti,come avevi scritto e cito le tue parole"la fotografia è Luce per definizione, e la diapositiva è per sua stessa essenza Luce allo stato puro",se su un tavolo luminoso e quindi viste in trasparenza ossia come fossero retro proiettate non avessero dato quella sensazione di tridimensionalità tanto valeva restare al negativo.Il titolo si stà allargando...negativo,invertibile...digitale.... |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 18:49
Comunque esistono già anche le TV arrotolabili che citava il creatore del post. Cerca "tv arrotolabile lg" su Google |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 20:12
“ Ah si, le fotografie nei convegni ... uh ... e convegni di che se è lecito? „ Mi dispiace ma non posso soddisfare la tua curiosità. È già tanto che abbia scritto convegni. Restando nel vago si trattava di convegni internazionali e non si proiettavano fotografie bensì diapositive sviluppate in un laboratorio privato. |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 20:20
“ è risaputo fino alla noia che la fotografia NON PUO' ESSERE TRIDIMENSIONALE perché l'obiettivo da ripresa è unico e l'obiettivo da proiezione lo stesso, e pure tutti gli accrocchi mostrati appena sopra servono a poco anche perché alla fine pure i nostri occhi vedono in tre dimensioni solo in una gamma di distanze molto limitate, una quindicina di metri o poco più. „ Io fossi in te mi documenterei meglio, così scopriresti che le foto vengono scattate con due ottiche identiche a circa 10-14 cm di distanza e successivamente osservate con un visore oppure proiettate su uno schermo speciale tramite un filtro polarizzatore, quindi osservate con occhiali dotati di polarizzatore. Etc. etc. |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 20:32
La distanza corretta di distanza tra le due ottiche è circa 6,5 cm che equivale alla distanza tra gli occhi. Si può aumentare la distanza per esasperare l'effetto (mi pare si chiami "iperstereofotografia" ma non sono sicuro del none). Comunque l'effetto è proprio realistico, soprattutto se la foto si presta, come nel caso ci siano diversi piani, ad esempio un bosco. |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 22:01
sì ma guardate che basta andare in una qualsiasi sala cinematografica attrezzata bene per il 3D, a vedere un film fatto bene, per provare dal vivo l'effetto. |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 0:15
La stereoscopia o stereofotografia o stereografia è semplicemente una tecnica di realizzazione e poi di visione siano essi disegni,fotografie o filmati atta a far percepire una ILLUSIONE di tridimensionalità.Allora meglio le dia sul banco luminoso.Quello che intendo,e vengo a voi,è creare e ci arriveremo un'obiettivo oppure un sensore che guardando lo scatto non dia l'impressione ma che sii realmente tridimensionale. P.S.Esistono già i monitor arrotolabili?Non lo sapevo.... |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 0:50
Una cosa che non riproduca la tridimensionalità ma sia qualcosa di effettivamente tridimensionale non può essere altro che un oggetto fisico (o la realtà stessa ovviamente), quindi co e potrebbe un sensore creare un'im argine effettivamente con 3 dimensioni? Dovrebbe venire scolpito ecco... c'è una tecnologia che crea oggetti tridimensionali: la stampante 3D |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 0:56
Aggiungo che la fotografia tridimensionale è anche molto utilizzata nel telerilevamento da aereo. |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 3:33
Il nani Intendi come un ologramma? |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 14:30
si |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 14:32
Peccato,o forse no, che con l'ologramma si tornerebbe alla pellicola. |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 15:05
Non sono sicuro che si tornerebbe alla pellicola anche se la proiezione è tipica delle dia gli ologrammi sono un po' diversi. |
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