| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 21:31
Parete o modificatore di luce (tipo Gary Fong) |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 21:34
Io lo punto a 45 gradi verso l'alto-dietro e mi trovo bene. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:31
se devi fare matrimoni dove hai non poche responsabilità per garantire dei risultati, ti consiglio di puntare a qualcosa di più affidabile e un Sb700 potrebbe fare il caso tuo, oppure se trovi un usato fidato, un Sb910. Altrimenti puoi considerare anche i Metz. Spenderesti sicuramente di più ma vai sicuro. |
| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:44
Comprati un flash nikon originale! |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 8:24
Come ha detto Nessunego. Poi ovvio, se non hai altro che il soffitto lo sfrutti. L'importante è non cadere nel tranello del soffitto perenne, c'è gente che non ha nemmeno mai provato a puntarlo contro le pareti sto povero flash, perchè qualcuno ha loro detto che andava puntato sul soffitto e così fanno. Una luce di rimbalzo da una parete nel 99% dei casi è più bella di quella di rimbalzo da un soffitto.. se le pareti sono sufficientemente vicine sfruttiamole via ;) |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 8:25
Comunque concordo con HiRes, se ti serve per cerimonie tipo matrimoni l'affidabilità e la costanza di risultati ottenuto sono tutto, quindi meglio un nikon usato che un cinesone nuovo |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 11:13
Non per contraddire uno come Stefano, del quale ho seguito con attenzione tutta la serie di video sul tubo, ma di recente ho fatto un evento con il Meike nel quale c'era da scattare una serie di foto con i parenti del festeggiato, suddivisi in vari gruppi. 30-40 scatti, con una costanza di risultati che non mi sarei aspettato. Ovvio che non avessi alcuna responsabilità, ma i risultati sono quelli. Il mio dubbio sui flash usati è quanto lo sono stati effettivamente, e quindi le probabilità che si hanno di essere mollati sul più bello. A quel punto il senso di responsabilità ritengo implichi l'avere un esemplare di scorta, per forza di cose di qualità non troppo dissimile dall'altro, altrimenti lo stacco si nota. Il che vuol dire spendere come per un flash nuovo o poco meno. |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 11:33
“ di recente ho fatto un evento con il Meike nel quale c'era da scattare una serie di foto con i parenti del festeggiato, suddivisi in vari gruppi. 30-40 scatti, con una costanza di risultati che non mi sarei aspettato. „ Il discorso dell'affidabilità non è relativo solamente all'evento del giorno ma sulla lunga distanza. Tutti i flash, con le differenze del caso, funzionano in maniera corretta e poi ognuno ha il suo modo di usarlo (manuale, auto etc...) ma quando cominciamo a parlare di centinaia di scatti per ogni evento, allora è lì che le differenze escono fuori. Io possiedo diversi flash: Nikon, Nissin, Yongnuo e Godox. Tutti funzionano bene per l'uso che ne faccio (studio) ma quando me ne devo portare uno per qualche evento, prendo il Nikon che tra le altre cose ho da circa 9 anni. |
user1036 | inviato il 30 Ottobre 2019 ore 11:42
“ 30-40 scatti „ @Leo_Pistone ma per costanza ed affidabilità si considerano lavori continuativi di qualche centinaia ed eventuale migliaia di foto. Ti garantisco, soprattutto con Canon che è meglio usare i flash proprietari. Poi si può optare per prodotti Cinesi, ma di alto livello come i Godox che sono anche potenti e con batterie proprietarie che risolvono un sacco di noie, però poi costano come i Nikon. Poi per fare prove vere, serve, oltre al Meike, un flash originale così da fare un corretto contraddittorio. In più occasioni ho confrontato i miei Canon 600 EX-RT con gli equivalenti cinesi, spesso andavano bene, ma poi ho assistito a cilecche per vari motivi, tra cui il wireless che non andava o si s×va il canale appena settato. Testa surriscaldata, etc.... Per dire che non è un discorso di contraddire o meno, è solo un diverso punto di vista e approccio per arrivare allo stesso obiettivo. |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 12:04
Come è stato giustamente detto, 30-40 scatti non sono niente, ci mancherebbe che non fossero affidabili Anche io come HiRes se c'è da fare scatti lampisti e da divertirsi per carità uso anche Yongnuo et similia, ma ai matrimoni continuo imperterrito con il mio Canon 580EXII, vecchio ma ultra affidabile (a cui affianco un 430EXII in caso ci fossero malfunzionamenti) |
user1036 | inviato il 30 Ottobre 2019 ore 12:12
Per quanto riguarda la luce di rimbalzo ed il discorso del TTL in estrema sintesi, la cosa può funzionare se ci sono i giusti presupposti, manuale o TTL che sia. Dato che leggo alcuni consigli che lasciano un pò di zone grigie e purtroppo l'illuminotecnica non può essere affrontata con approssimazione, spero di chiarire le idee a più utenti possibili, ed interessati allo strobist. Il flash in macchina come sempre dico "Illumina, ma non mostra le forme" perchè la quantità di luce frontale proiettata sul soggetto, anche se fosse quella solare avrebbe questo effetto poco appagante. Sembra strano ma è lo stesso effetto che si ha quando si fa una foto in pieno controluce, noi vediamo i lineamenti del soggetto, non le forme. Quindi serve ottenere una direzione della luce diversa (Rembrandt insegna) da quella frontale. O mettiamo il flash off camera su un piccolo stativo, o semplicemente tenendolo con la mano libera, questo ci permette di avere una direzione che non solo illumina, ma genera ombre e quindi delinea le forme. Altro problema nell'uso del flash è la dimensione apparente della sorgente luminosa, che permette di trasformare un raggio puntiforme in luce diffusa, la testa del flash spara tanta luce da una piccola sorgente creando ombre nette, se la dimensione apparente viene aumentata si creano zone di penombra che in gergo "ammorbidiscono" le ombre principali generate. Ultima cosa, la luce flash è tanto visibile quanto più si crea contrasto con la luce ambiente, meno saranno gli stop di differenza e più il flash sarà dolce nel risultato finale. I modi e le tecniche sono molti, si può lavorare in manuale o in TTL, conoscendo il ragionamento dell'algoritmo macchina. Lavorare in manaule si può, ma serve molta esperienza, molta tecnica e se si lavora per le cerimonie con il concetto del one shot, serve un bravo assistente. Se leggendo le mie parole capite quel che dico, i vari Gary Foang, si annullano, non servono a nulla. Sul discorso della luce di rimbalzo, questa tecnica permette di modificare la direzione e la dimensione apparente, ma non dobbiamo dimenticare la regola che l'intensità luminosa emanata da una sorgente è inversamente proporzionale al quadrato della distanza della sorgente stessa. Cioè un soggetto, distante due volte dalla sorgente luminosa riceve ¼ dell'energia, non la metà. Sparando il flash sul muro o sul soffitto si ha il vantaggio di una direzione della luce sul soggetto più appropriata, ma di un calo enorme della potenza, e soprattutto di uno scarso controllo sia sulla forma della luce (è più complicato farla vignettare come vogliamo), che del cambio colore della luce, che riflette quello delle pareti o del soffitto, sui quali avviene fatta rimbalzare. Per dire che non c'è una regola assoluta, ma ci sono leggi della fisica che vanno conosciute e sfruttate a nostro favore, l'improvvisazione può funzionare, ma la costanza del risultato è un'altra cosa. Buona luce a tutti |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 13:25
“ Poi per fare prove vere, serve, oltre al Meike, un flash originale così da fare un corretto contraddittorio. „ Infatti mi piacerebbe prendere un flash di marca ma i costi sono troppo elevati e dell'usato mi fido poco, viste le esperienze passate anche sul mercatino di juza. Continuando a parlare di quello che conosco, se al 40esimo scatto eseguito in un lasso di tempo ristretto non si hanno problemi di sorta e la temperatura rimane bassa, sul Meike c'è anche quella indicazione, tendo a pensare che il flash andrà avanti così fino a che c'è carica sufficiente nelle batterie. Devo dire che non l'ho mai provato con trasmettitori. “ Sparando il flash sul muro o sul soffitto si ha il vantaggio di una direzione della luce sul soggetto più appropriata, ma di un calo enorme della potenza „ I più indicati per lavorare di rimbalzo sono i flash di buona potenza e sotto questo profilo il Meike non mi sembra causi rimpianti. Anzi mi sembra si tratti di uno tra i suoi aspetti più apprezzati. “ l'improvvisazione può funzionare, ma la costanza del risultato è un'altra cosa. „ Molto a questo proposito fa l'esperienza. La mia non è moltissima ma ci sto prendendo la mano. Quando devo usare il flash cerco sempre di fare qualche scatto di prova, cosa che aiuta sempre. Piuttosto, rilevo che i risultati migliori li ottengo tenendo l'esposimetro parecchio sul meno, mentre altri dicono di usarlo come con la luce naturale. E' anche vero però che cerco sempre di tenere alti gli ISO, in modo da dare all'immagine una luce più costante e verosimile. |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 13:43
E comunque se mi accorgo che al 100-200esimo scatto si blocca, me ne porto dietro un secondo e ho comunque risparmiato un sacco di soldi, che magari posso investire in lenti o in un corpo macchina migliore. Ovvio che questo è un punto di vista da amatore. Il professionista che si fa pagare 2000 euri per un matrimonio e ne fa un paio a settimana non avrà problemi a prendere di meglio. |
user1036 | inviato il 30 Ottobre 2019 ore 14:17
“ I più indicati per lavorare di rimbalzo sono i flash di buona potenza e sotto questo profilo il Meike non mi sembra causi rimpianti. Anzi mi sembra si tratti di uno tra i suoi aspetti più apprezzati. „ Una qualunque auto ci porta da A a B; è come lo fa, che fa molta, molta differenza. Posso decidere di comprare 4 Fiat Panda o una Mercedes e non è solo questione di disponibilità, ma di visione e obiettivi. Purtroppo finchè non si prova sul campo, finchè non si rompe un pezzetto di plastica per il quale non trovi il ricambio da nessuna parte, o finchè la tua attrezzatura non ti lascia a piedi proprio nel momento in cui ti serve affidabilità e prestazioni, i flash, come le ottiche sono tutte uguali e la spesa maggiore non vale mai la differenza. La potenza dei flash cobra è sempre molto, molto limitata, ma finchè scatti in scarsa luce, gli speedlite vanno sempre bene, è quando devi fare lavori un pò più impegnativi, o semplicemente vuoi creare atmosfere e un mood personale, anche quando la luce ambiente è quella del sole o di un cielo nuvoloso, che ti serve potenza e te ne serve tanta. Personalmente questo giochino del rimbalzo mi è capitato di usarlo solo di rado, magari in casa o al ristorante, tipo torta e candeline in scarsa luce, per il resto, quasi mai ci sono i presupposti per una corretta esposizione, matrimoni, diciottesimi, cresime e comunioni, molto più efficace il flash off-camera, tenuto in mano o poggiato da qualche parte. Ti garantisco che non serve sborsare 2000 per pretendere un lavoro ben fatto! anche una comunione a €350 deve rappresentare al meglio la scena ripresa. |
user1036 | inviato il 30 Ottobre 2019 ore 14:23
“ Piuttosto, rilevo che i risultati migliori li ottengo tenendo l'esposimetro parecchio sul meno, mentre altri dicono di usarlo come con la luce naturale. E' anche vero però che cerco sempre di tenere alti gli ISO, in modo da dare all'immagine una luce più costante e verosimile. „ In quel che affermi ci sono piccole verità, ma dipende molto da quel che vuoi fare, qual'è la luce ambiente, che funzione dai al flash, luce principale, fill-in? profondità, contrasto? Prima di fare una buona foto utilizzando un flash, bisogna trovare una buona luce ambiente. Se posso darti un consiglio, Joe McNally può essere una buona scuola per imparare ad usare gli speedlite. In Italia c'è Max Angeloni che lavora con modalità simili e fa anche qualche corso di fotografia in luce flash, quasi tutti però saltano a piè pari alcuni argomenti e concetti, per capire come la luce si comporta. |
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