user86925 | inviato il 07 Ottobre 2019 ore 21:43
seguo... |
| inviato il 07 Ottobre 2019 ore 23:57
Arrivavo da AKG 141 da 600 ohm su Ampli x cuffie a valvole OTL LittleDot mk2 rivalvolato con mullard del '64 e russe del '77, mi sentivo molto fico, ..... poi ho comperato delle cuffie Sanson Sr850 32 ohm da 35 euro in amazzonia e mi si e' aperto un mondo nuovo. Sorgente: mp3 128k da youtube o flac ( che x le mie orecchie suonano uguali ), scheda audio integrata nella motherboard asus X99-WS o cd Sony cdp101 / teac Vrds7 ( ma suonano anche questi tutti uguali ). |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 1:18
Quanti danni ha fatto lo mp3 alla Musica.... il campionamento a 192k rispetto ad esempio al sacd 96k è indistinguibile dall'orecchio umano, così come i suoni oltre i 20khz, soglia che con l'età tende a scendere verso i 15khz. All'atto pratico, stesso si può dire per una ottima incisione CD rispetto alla medesima in SACD ( sempre ascoltate con un valido ampli e diffusori, non c'è bisogno di ubriacarsi di nomi esotici e marche più o meno famose ), praticamente uguali salvo minime differenze, ma davvero minime, a volte più presunte che reali. Quel che conta per l'ascolto è l'intera catena, osservando che una cuffia, per ragioni fisiche dovute alle sue dimensioni, non rende bassi adeguati. Inutile poi ascoltare un qualcosa campionato a 2646598k se deriva da un nastro di sessant'anni fa, così come ascoltare con le cuffiette del telefono un ampli a valvole. Personalmente, l'esperienza migliore fu l'ascolto, in un negozio specializzato, di un ampli valvolare ( che veniva venduto in scatola di montaggio, bastava saper usare il saldatore ) con diffusori elettrostatici: un realismo sconvolgente, senza nemmeno dover alzare il volume. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 2:05
Ecco... Per farmi capire. Da quando uso NEUTRON invece di poweramp (ottimi entrambi) , che di fatto non sovracampiona, distrugge , modifica con plugin o altro ma legge il file , bypassa le limitazioni software e usa la dac con i suoi driver custom, per dare un output secco senza passaggi che sporcano... ..insomma da quando uso quello combinato con questo ampli comprato dopo 2 settimane di review per capire cosa compravo.. www.head-fi.org/threads/topping-nx1-portable-headphone-amplifier-impre con attaccate delle semplici AKG y55 da 80 euro, chiunque senta la musica rimane sbigottito. mi pare di capire che riducendo il tutto ai minimi termini si va meglio.. 1 FILE ..(un 320 va di lusso se non si hanno sensibilità estreme) 2 dac ..e qua mi pare di capire da cio che leggo che la dac dello snapdragon 845 no fa schifo se sbloccata o usata con neutron 3 ampli ..non ho un valvolare o roba da urlo ma per ora mi faccio bastare quello x uso non fisso. 4 cuffie... aspetto che mi arrivino le MEZE 99 che ho ricomprato dopo averle cambiate 3 anni fa per le Bose c35 che si sono Bose, ma senza velleita NC fanno schifo a confronto.. Chi è piu esperto mi conferma che i vari chord mojo, dac e flac da 24 bit siano piu specchietti per allodole che vie di purezza? Io oggi onestamente ho provato emozioni col 24 bit 192..... sarà placebo? |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 5:42
forse mojto....togli l'ampli per cuffia e il suono apparirà smorto.....anche a 5000000000k le cuffie e le casse elettrostatiche dedicate a chi piace un ascolto coinvolgente senza esplosioni di bassi nello stomaco, le casse acustiche quad ancora in produzione propongono un suono dinamico e velocissimo,un realismo stereofonico incredibile, ma solo con 20mila euro le porti a casa in italia con attenzione particolare all'umidità. Nei post precedenti ho messo i dati del registratore a 48 canali analogico studer,lo standard ,dichiarava questi dati... +- 1,5 db da 100h a 8k,il segreto di una buona qualità è nascosta lì....tutto il resto....è aria da vendere,di giapponesate da 10h a 25k,in quei tempi imperversavano vedi teac,senza avvicinarsi minimamente alla qualità studer. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 9:25
Sono andato a fare una prova audiometrica, che era compresa in una serie di visite di routine: io vado da 15 a 15.000 hz +/- 3db, quindi sono tornato a casa e ho eseguito questa prova: ho preso il mio miglior flac e l'ho convertito in mp3, a 320, 192, e 128k. Poi li ho caricati su Foobar2000 con le impostazioni fatte bene e li ho ascoltati random con ogni tipo di ampli, casse e cuffie avessi a disposizione ( nel mio ufficio ho 2 amp a transistor & 2 a valvole collegati ognuno alla sua coppia di grosse casse, piu' l'ampli dedicato x le cuffie del mio post precente ). La sorgente era la stessa: la sk audio integrata sul pc. Suonavano tutti uguali, sempre ovviamente confrontati sullo stesso amplificatore. Per verificare la resa della sorgente, ho preso un mio cd DDD, l'ho rippato a 320 e 128k, e ho ascoltato il disco prima con il Teac Vrds7 e con il Sony Cdp101, poi con gli mp3 rippati, sempre collegando e scollegando le sorgenti allo stesso ampli. Ho fatto e rifatto il giro piu' volte impiegando una marea di tempo.... ma non ho sentito differenze apprezzabili PER QUANTO RIGUARDA LA SORGENTE: Cd e mp3 suonavano uguali. A quel punto mi sono messo l'animo in pace, gli mp3 a 128k per il mio sistema uditivo vanno benissimo. Invece cambia -> immensamente <- il suono a seconda dell'accoppiata ampli/casse/cuffie. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 10:11
My 2 cents Sei già a un buon livello. Goditi quel che hai e guardati intorno con calma come stai facendo, cercando buona musica da ascoltare in alta risoluzione. La differenza tra mp3 e FLAC è di solito nettissima, se non lo è allora la conversione non è stata fatta al meglio. Purtroppo personalmente non ho ancora trovato uno streaming che mi soddisfacesse, ma ci arriveremo. L'unico punto della Tua catena che vedo migliorabile è saltare la conversione del cellulare usando un DAC esterno. Ad esempio l'Audioquest Dragonfly, con l'opportuno adattatore per cellulare, ma sicuramente ci saranno prodotti più economici di buon livello. Per quel che riguarda il lettore musicale, l'importante è trovarne uno che ci metta il meno possibile del suo e impegni al minimo il processore per minimizzare le interferenze [di equalizzazione ma anche semplicemente elettriche] . Sono considerazioni volutamente generiche perché personalmente non ascolto musica in alta qualità dal cellulare. Sono poco in movimento e quindi, inchiodato alla mia postazione PC, uso quello [Windows, solo FLAC in locale, programma di lettura AIMP e usando sempre un convertitore USB esterno] . In ogni caso chiudo con una banalità: privilegia sempre la musica a tutte le altre considerazioni. Molte registrazioni di altissima qualità sono state fatte per prodotti musicalmente insignificanti. Meglio buona musica, magari riprodotta non al meglio piuttosto che prodotti dimenticabili registrati in maniera eccezionale. Conosco gente con impianti casalinghi da decine di migliaia di euro che ascolta sempre i soliti 30 album registrati magnificamente che emozionalmente non danno nulla. Per me è un tradimento della musica. un saluto. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 10:17
“ MA ora avendo visto che la stessa traccia dai massimali abituali del 320kbps di spotify alta qualità o dei vari mp3 che girano, diventa 4.6mbps dal Flac a 24 bit e suona come se in stanza avessi gli strumenti , allora sono curioso di sapere se qualcuno ne sa di piu! „ Per sentire correttamente gli strumenti c'è un unico sistema possibile che costringe a 2 necessità, una d'ascolto, l'altra da ripresa. 1) La prima necessità è ascoltare in cuffie, è l'unico sistema per avere una completa separazione tra le due orecchie. 2) la seconda necessità è una ripresa binaurale, l'unica che permette di ottenere la potenziale assenza di differenze tra esecuzione/registrazione e riproduzione/ascolto. Tutto questo è fondamentale per la spazialità. Praticamente nessuno ascolta in questo modo. Con le casse si hanno "parvenze" di spazialità, non realismo, neanche se le casse costano 5 zeri. e con le cuffie, per quanto ottime, se la registrazione è un ottimo mixaggio ma non è una ripresa binaurale, non c'è nè sorgente, nè ampli che tenga. (a meno che il tecnico conosca molto bene i meccanismi di percezione uditiva umana e riesca a simularli intervenendo con microritardi ed equalizzazioni in discese variabili sulle freq. alte). Il motivo di tali necessità è dovuto ai meccanismi della percezione umana per determinare la provenienza dei suoni che è in gran parte (ma non solo) basato sul ritardo in millisecondi, ritardo d'arrivo del suono ad un orecchio rispetto all'altro. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 10:32
Per quanto abbastanza ovvio c'è anche da tenere presente, in particolare in ambito pop/rock, che il mastering può fare una differenza molto significativa, apprezzabile a prescindere dal formato in sé e dal resto della catena audio di ascolto. Gli album dei già citati Pink Floyd sono un esempio felice e per quanto ne so più o meno tutte le edizioni e formati pubblicati sono di qualità, ma in molti altri casi la "loudness war" o l'incompetenza hanno purtroppo fatto danni notevoli. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 10:34
Per chi volesse provare, ed ha uno studio di reg. in pc dò indicazione per fare questo esperimento. non sgarrate altrimenti va tutto in pappa: 1. prendete una fonte "PUNTIFORME" (non un coro) ben registrata monofonica (ES. sax, chitarra, mono-voce, pallina da ping pong che rimbalza) 2. mettetela tutta a sinistra (100%) 3. radoppiatela e mettetela tutta a destra (100%) 4. sfasate la traccia destra con un ritardo di 0,45 millisecondi (20 campioni) 5. mettete a destra una pendenza lineare di -9dB tra 20 e 20.000Hz 6. ascoltate in cuffia. Percepirete la fonte a 45° a sinistra (in stereo), nonostante il suono sia quasi identico come potenza tra le 2 cuffie. miracolo? no, simulazione abbastanza corretta del meccanismo percettivo uditivo umano. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 11:37
qualche esperienza con il DSD? |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 11:53
Intanto grazie per gli interventi!! Mi sembra di capire che l'argomento non abbia scelte nette o opinioni secche ma come immaginavo diversi punti di vista! “ In ogni caso chiudo con una banalità: privilegia sempre la musica a tutte le altre considerazioni. Molte registrazioni di altissima qualità sono state fatte per prodotti musicalmente insignificanti. Meglio buona musica, magari riprodotta non al meglio piuttosto che prodotti dimenticabili registrati in maniera eccezionale. Conosco gente con impianti casalinghi da decine di migliaia di euro che ascolta sempre i soliti 30 album registrati magnificamente che emozionalmente non danno nulla. Per me è un tradimento della musica. „ heheheh conosco più persone che hannoimpianti a 4 zeri che fanno questo... MA oggi onestamente vedendo cosa offre sia la rete pulita che quella nascosta a proposito di flac a 24 bit, direi che il problema sembra scomparso. “ L'unico punto della Tua catena che vedo migliorabile è saltare la conversione del cellulare usando un DAC esterno. Ad esempio l'Audioquest Dragonfly, con l'opportuno adattatore per cellulare, ma sicuramente ci saranno prodotti più economici di buon livello. „ Ho avuto una RED per le mani ma ho lasciato stare (usata come nuova a 70 sterle) , ho l'impressione che il lato ampli sia molto più importante del lato DAC per riprodurre la consistenza degli strumenti in maniera pulita. Fabio, non ho esperienza con dsd , mi sai dire qualcosa? Ieri notte a letto, con le akg, ampli e pocophone, ho provato i 24 bit (colonna sonora dei Guardiani della galassia, musica rock co tracce come : The Chain , Fleetwood Mac Father and son, Cat Stevens Bring it on home to me, Sam Cooke .. e ho provato con e senza ampli. Impressionante, con poweramp che fa tutta la catena dei driver di android , c'è un abisso. Con Neutron che si fa la sua di catena , cambia POCO O NULLA. E Neutron ha anche la decodifica forzata dsd to pcm.. Appena avrò il mostro della Meze, di nuovo finalmente, avrò un punto fisso della catena , al cuffia e potro apprezzare meglio le variazioni degli altri; agiungo che avendo una impedenza molto bassa a 30 ohm , l'amplinon sia un fattore davvero fondamentale come con altre cuffie. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 12:48
Premetto che non ho impianti ipercostosi, anzi. La mia catena è costituita da pc o CD, dac commerciale sotto i 100 euro e il resto tutto autocostruito, cioè ampli ampli cuffia e diffusori. Infine cuffia AKG 141 da 600ohm. I CD li ho rippati tutti su HD in flac o wave a 16 bit ma ho reperito anche qualche 24bit 96khz; devo dire che non ho notato differenze tali da giustificare un file più generoso per il diverso campionamento. Il DSD è un acronimo per direct stream digital, trova impiego nei SACD o file audio digitali con la codifica pulse density modulation. Non ha avuto grande diffusione e la sua natura è controversa. Ci sono comunque in commercio DAC a basso costo (come i topping) in grado di decodificarla. Anche qui sinceramente non mi sento di dire che c'è una differenza col formato PCM standard. |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 19:01
Oggi ho ricevuto le mie cuffie e quasi ho avuto un grosso disappunto ricordandole diverse come enfasi o forse, nel corso degli ultimi 3 anni il mio orecchio si è affinato tanto. Sembra di stare in una caverna senza usare l'equalizzatore.. bassi che offuscano il resto e suono non all'altezza della chiarezza della akg.. Poi.. leggo online i soliti esauriti (la versione audio di noi su juza), e uno che ha le stesse Meze 99 , ha aggiustato il tiro dell'equalizzatore su poweramp per avere una resa in linea con le akg ... E ho ricominciato a godere...
 Domanda veloce, visto che parlate di dsd..e magari qualcuno ne sa di più... ho per le mani varie offerte di dac esterna, le dragonfly black le danno a 50 circa usate.. ne vale la pena avendo la dac del cellulare che viaggia bene con l'ampli esterno? |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 19:36
Non ne ho esperienza diretta ma sembra costruito come si deve: pic micro a 32bit per l'usb on the go e conversione in i2s --> dac ess 90xx--> stadio di uscita. L'unico appunto potrebbe essere proprio lo stadio di uscita ma con le tensioni disponibili su usb non si può fare di meglio. |
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