| inviato il 02 Ottobre 2019 ore 16:01
Lavoro con le immagini digitali da quando i JPG ancora non esistevano. Ricordo i primi articoli sulle riviste Mac, che descrivevano questa compressione che permetteva di risparmiare molto "peso" del file e quindi spazio di archiviazione, a scapito della qualità dell'immagine. Ricordo le comparazioni di particolari in cui veniva mostrata nel dettaglio la perdita di informazioni, soprattutto nei contorni e nelle gradazioni sfumate. Il JPG è infatti una immagine degradata rispetto a un TIF che è lossless. it.wikipedia.org/wiki/JPEG Ecco, se mi dicessero RAW o TIF se ne potrebbe discutere. Tra RAW (e relativo lavoro di calibrazione fine) e JPG (e immagine immediata basata sui valori preimpostati nella fotocamera) non ho nessun dubbio. Da tempo ho anche eliminato l'opzione RAW+JPG per tenere solo RAW. Anche se alla fine dovessi fare solo qualche bilanciamento di luci/ombre o del bianco, il RAW mi permette di arrivare più vicino a quello che mi aspettavo dal mio scatto , a quello che avevo in mente fotografando. Facendo un paragone con l'epoca analogica, fotografare in JPG mi sembra come portare il rullino al laboratorio del supermercato. E poi accontentarsi. Poi è chiaro che se si lavora a raffica il JPG è quasi obbligatorio, perché salvare sulla scheda tanti RAW ci vuole più tempo. Ma lo vedo come l'unico caso. |
| inviato il 02 Ottobre 2019 ore 16:43
Per imparare bene Lr faccio la post di tutti gli scatti che superano la prima selezione. Tanti. Ultimamente però, lavorando con poca luce, senza flash e iso alti, mi sono riguardato anche i jpeg della macchina e... sorpresa! il rapporto nitidezza/rumore è molto buono, tanto da rendere la post del raw non sempre così necessaria. Ho trovato conferma anche nei famosi sample-studio scene di dprewiew. Con ciò non voglio dire che la post sia inutile, anzi, però se lo scatto è realizzato bene, anche in condizioni difficili la macchina può gestire dignitosamente il proprio jpg, facendo risparmiare tempo. |
| inviato il 02 Ottobre 2019 ore 17:56
Intanto grazie a tutti! Bah..non vorrei essere considerato blasfemo ma alcuni jpeg sfornati dalla macchina non mi sembravano niente male. anche in condizioni di scarsa luminosità. Noto però che se la dinamica delle immagini è veramente alta allora le ombre e le alteluci presenti rischiano di chiudersi irreparabilmente. In questi casi il RAW ha una marcia in più sicuro. A mio, certo è che se parliamo di jpeg fine o basic le cose sono già molto diverse! Il fine si avvicina già abbastanza al RAW specialmente se il bilanciamento del bianco è circa OK ed i toni non sono estremi. |
| inviato il 02 Ottobre 2019 ore 18:00
“ A mio, certo è che se parliamo di jpeg fine o basic le cose sono già molto diverse! Il fine si avvicina già abbastanza al RAW specialmente se il bilanciamento del bianco è circa OK ed i toni non sono estremi. „ Il problema che ad ogni intervento il file JPG perde di qualità quindi quantomeno prima di intervenire con la postproduzione sarebbe meglio salvarlo in TIFF |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:08
Che ti costa a scattare in raw? al limite li puoi convertire in jpeg tali e quali li avrebbe "sfornati" la fotocamera col sw proprietario che riprende esattamente tutti i parametri, effetti, ecc...della fotocamera...dunque il problema non si pone nemmeno....è finita l'epoca in cui il raw era considerato come un file esoterico dedicato agli esperti ormai lo lavori e lo converti con la stessa facilita che il jpeg ma sono molto piu malleabili....poi considera che i raw sono come il vino che si bonifica invecchiando....prova a sviluppare dei raw di una fotocamera vecchia di 10/15 anni e vedrai l'enorme differenza qualitativa che riescono a tirare fuori i sw attuali rispetto ai sw d'epoca o ai jpeg on-body di 15 anni fa. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:29
Sempre meglio partire dalla massima qualità possibile, quindi raw. Scatti raw + jpg, al limite, se ti piace talmente tanto il jpg usi quello, ma se intendessi fare qualsiasi modifica, meglio farla sul raw. |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 8:07
Mi sembra che diciate cose molto sagge. Ho fatto degli esperimenti su di una foto scattata nei due modi ( a 6400 ISO con la d800e) : Jpg: colori più piacevoli (forse non più realistici), alte luci bruciate in porzioni maggiori e non recuperabili, ombre più profonde e localmente non recuperabili. Raw: colori + mosci e non sono riuscito ad arrivare a delle saturazioni piacevoli come il jpg; molti dettagli in più recuperabili nelle alte luci con un rumore difficile da gestire. Probabilmente devo solo imparare un poco. Mi piacerebbe passarvi le tre foto jpg, raw e jpg da RAW per avere le vostre opinioni sul lavoro fatto e per capire, imparando, fin dove si potrebbe arrivare. Come potrei farvele avere? |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 8:24
“ Prima di manipolare i JPEG assicurati che il SW salvi l'originale da qualche parte perché ogni operazione che fai introduce un grado diverso di compressione „ “ Il problema che ad ogni intervento il file JPG perde di qualità quindi quantomeno prima di intervenire con la postproduzione sarebbe meglio salvarlo in TIFF „ Si lavora il JPEG poi si salva il lavoro con altro nome (salva con nome) e si esce senza apportare modifiche in questo modo il JPEG originale lavorato ma non salvato rimane intatto.. giusto? |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 8:34
“ Si lavora il JPEG poi si salva il lavoro con altro nome (salva con nome) e si esce senza apportare modifiche in questo modo il JPEG originale lavorato ma non salvato rimane intatto.. giusto? „ Giusto (e saggio, così il jpg originale non si degrada e si può elaborare quante volte si vuole, ovviamente partendo ogni volta da capo). |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 8:34
Sì ma che te ne fai se per usarlo lo dovresti comunque elaborare? Converti in TIFF, lo lavori e fai “Salva con nome” nel formato che ti occorre |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 8:41
Lo converto in TIFF per avere un file in più? e poi cosa ci faccio con il TIFF alla fine? tengo lui e butto il JPEG oppure il contrario oppure tengo tutti e due? |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 8:46
Sì, sempre e solo in RAW, il jpg per me è il risultato finale dello sviluppo. |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 9:05
Io scatto solo in raw e converto in postproduzione per avere i jpg |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 9:46
Scatto esclusivamente in RAW soprattutto quando faccio foto paesaggistica o ritratto, per foto ricordo tipo famiglia o in viaggi di famiglia scatto in RAW+Jpeg in modo da avere entrambi i file a disposizione per eventuali aggiustamenti e non. Riguardo alla trasformazione da RAW a Jpeg io la sconsiglio se il file RAW non ha un minimo di lavorazione, perché la trasformazione non manterrà mai gli stessi valori di scatto, effettuati in precedenza con la macchina, questo per il fatto che il programma di post-produzione rileva il file con i dati originali e mantiene solo alcuni parametri. il mio consiglio è di scattare in RAW + Jpeg così da valutare se vuoi aggiustare qualcosa o tenere così come sta, in quanto il file Jpeg fatto direttamente dalla macchina mantiene i valori di scatto che tu hai impostato a differenza del RAW che all'apertura di un programma qualsiasi di Post Produzione resta grezzo. Spero di essere stato chiaro Saluti Cristian S. |
user175007 | inviato il 04 Ottobre 2019 ore 9:48
Ci sono macchine che fanno dei JPEG scadenti soprattutto per WB e colori, il raw è quasi d'obbligo |
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