| inviato il 26 Settembre 2019 ore 7:20
Di quale corpo digitale stiamo parlando? Io con una piccola mirrorless canon scelgo spesso i fissi per via della luminosità. All'ultimo viaggio importante ho stra usato il samyang 12mm f2 (chiese e monumenti). Un 17 50 2.8 (che avrei evitato volentieri se avessi avuto il 32mm f1.4 canon) ma mi son portato dietro il 22mm per sicurezza, si fosse rotto il 17 50 sarei stato in difficoltà. Ho portato pure il un secondo corpo (la eos M1) E infine un tele zoom 50-200. Non potevo badare solo alla mia ispirazione ma c'erano tante cose e persone da seguire. All'ultimo viaggio che ho fatto in autonomia ho scelto 12mm f2 22mm f2 32mm f1. 4 50-200 f4.5 - 6.3 Tubi di prolunga ef-m (tutta sta roba non arriva a 2kg, esattamente 1.268g, 860 di obiettivi e 408g di corpo). Quando sigma farà uscire anche il 56mm 1.4 per canon si unirà pure lui al coro e dovrò scegliere di volta in volta la configurazione 22mm 32mm 56mm lasciando uno di loro a casa. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 7:49
Nel quotidiano uso solo fissi. In viaggio,corredo aps-c, due zoom: 10-18 e 18-105 |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 7:50
Di solito fisso du FX (28 o 45 sulla base del viaggio, e della giornata all'interno del viaggio). Ma anche una RX100 in tasca per coprire eventuali necessità di zoom normale. Di solito, per il 90% delle foto basta il fisso. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 7:53
Poi dipende molto anche dal viaggio eh. In Australia nella stessa giornata passavo da 12 mm a 85 tante volte. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 8:09
Il mio corredo "di famiglia" cioè quello che porto durante viaggi ed escursioni,ovviamente con moglie e figli,ormai è composto solo dalla E-M5 con 14-150 ed il piccolo ma sempre utile 25/1.8 e basta... Sinceramente non mi è mai servito nulla di più. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 8:30
Molto semplice zoom e nella borsa un cinquantino: passa la paura |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:15
mia moglie sulla pana gx80 si trova da dio con il nuovo oly 12-200...troppo comodo e zero cambi... io sulla mia Pana G80 ho l'Oly 12-40 2.8 e sto puntando un PanaLeica 15 F1.7 quando ho bisogno di luminosità... |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:23
Non c'è una risposta: dipende dal tipo di viaggio |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:30
Ho in programma prevalentemente viaggi in capitali europee e mondiali... In quel tipo di contesto non sarebbe un grosso problema cambiare lente (forse). Il punto è che non escludo qualche gita in montagna o comunque ambienti più "naturali", in cui forse cambiare lente esporrebbe il sensore a freddo e/o polvere più del dovuto. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:30
Ma parliamo di 50 su FF o aps-c? Perche se parliamo di 50 su FF sarebbe anche plausibile, su aps-c direi di no. Ma anche su FF devi prima capire se riesci a sfruttarlo il 50. Io ho il 35 su aps-c e nei viaggi non lo uso praticamente mai, non che non abbia provato, essendo un'ottica luminosa. Troppo lungo per interni e panorami urbani, troppo corto per visi, scorci e dettagli. Risultano:giace in un cassetto e zoom sempre montato, 18 135 (aps-c) salvo situazioni specifiche. Se proprio dovessi scegliere un fisso unico in viaggio credo sceglierei il 16 o il 18, che infatti uso a volte come alternativa ed è certamente più sfruttabile. Poi ovviamente dipende dal tipo di foto che ti piace fare, io mi riferisco a foto di viaggio in senso generale. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:33
“ Non c'è una risposta: dipende dal tipo di viaggio „ Esatto! La discriminante per me è la seguente: Viaggio PER fotografare? Mi porto quello che posso e con cui mi trovo bene. Viaggio e voglio ANCHE fotografare? Corredo leggero e veloce, altrimenti io perdo le occasioni e faccio perdere la pazienza agli altri. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:37
“ Ho in programma prevalentemente viaggi in capitali europee e mondiali... In quel tipo di contesto non sarebbe un grosso problema cambiare lente (forse). „ Non dipende dalla città, ma dal contesto del momento e dal tempo che hai a disposizione per fermarti. Se viaggi da solo già è meglio, in compagnia troverai certamente situazioni in cui i tuoi compagni di viaggio non saranno felici di aspettare il tuo cambio ottica, non sempre almeno, e in diversi frangenti non ne avrai proprio la possibilità. Cioè io non confiderei nei cambi ottica frequenti, se decidi per il fisso ti troverai ad avere quella focale per diverso tempo, meglio entrare in quest'ottica. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:42
discriminanti ce ne sono tantissime. dal viaggio molto complicato in cui una compatta da 304g vorresti che ne pesasse 280. All'intenzione di fare ritrattistica in posti dispersi nel mondo, in cui una doppietta molto aperta potrebbe essere l'ideale. Al bisogno di riprendere tutti gli eventi in cui la copertura di due zoom sembra il top. Ricordo d'aver letto un articolo di un viaggio al Polo Nord, le riprese interessanti erano una paesaggistica ad angolo un po' stretto e la ripresa di sè stessi in spazi angusti come tende ed iglù. La scelta andò per un ultrawide ed un 200mm. |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 10:11
Faccio una domanda per capire se sono io quello strano. Quando parlate di cambi ottica, quanti cambi sono per voi la normalità? Cioè in un viaggio, durante una giornata, quanti cambi ottica fate?...e quanto tempo ci mettete per farlo? |
| inviato il 26 Settembre 2019 ore 10:17
Ciao mi fai tornare alla mente quando molti anni fa, parecchi direi, mi sono posto la tua domanda. Risultato? Ho smesso di usare gli zoom, tranne per qualche situazione particolare. Diciamo che lo uso all'1%... Se passi alle lenti fisse, hai la mia totale benedizione! |
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