RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Le fotocamere tradizionali non hanno più senso


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » Le fotocamere tradizionali non hanno più senso





avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2019 ore 23:26

Probabilmente la foto di Gursky avrà un valore e quella dell'apparecchio no.


Lo spero anche io ovviamente. Ma ho qualche timore... ;-)

avatarjunior
inviato il 09 Settembre 2019 ore 23:37


Lo spero anche io ovviamente. Ma ho qualche timore...


Purtroppo pure a me questa cosa fa un po paura ...... e non mi riferisco alla fotografiaEeeek!!!


user133617
avatar
inviato il 10 Settembre 2019 ore 0:03

12,24,36,110,120,126,135,24×36,6×6..ecc ecc.qualche anno fa' erano tutti numeri fondamentali per un appassionato di fotografia,ma,purtroppo dimenticati molto velocemente,anzi rimpiazzati da mega e giga.Normale.Si chiama:evoluzione.poi,se qualcuno vuole andare a zonzo con il calesse è libero di farlo,almeno credo.Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 0:11

.poi,se qualcuno vuole andare a zonzo con il calesse è libero di farlo,almeno credo.


Ma no, non è questione di voler andare in giro col calesse ;-)
E' giusto un po' di stupore per il fatto che, in questo contesto, qualcuno pensi di fare fotografie.
Anche Excel è evoluzione. Ma mica chi lo usa pensa di entrarci lui, col fatto di saper far di calcolo, no? ;-)

Ben venga l'evoluzione. Ma per coerenza la si smetta coi fotografi. Come coi calessi. Cool

avatarjunior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 0:52

Si chiama:evoluzione.poi,se qualcuno vuole andare a zonzo con il calesse è libero di farlo,almeno credo.Eeeek!!!


Certo, però l'evoluzione è sempre più rapida e purtroppo se ti distrai un attimo ti ritrovi in calesse mentre il resto del mondo viaggia col teletrasportoMrGreen

user133617
avatar
inviato il 10 Settembre 2019 ore 1:43

Mr Spock e il suo tricorder è preistoria.
Personalmente ,sono stato disarcionato dal progresso tempo fa',ma non me ne preoccupo,pace.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 9:38

Il progresso tecnologico ha sempre influenza sulla massa, molta di meno su alcune élite, praticamente nessuna su altre.
Se ancora c'è chi fotografa con la pellicola, magari col banco ottico, e alcuni "sperimentano" persino i vecchi materiali e approcci ottocenteschi, modificando unicamente la propria "visione" fotografica rispetto a quel periodo, significa che l'essenza stessa di quei materiali e approcci metodologici mantiene un proprio valore.
La fotografia di massa non rimpiazzò l'acquerello, ma solo il suo utilizzo "stereotipato" settecentesco: quelli che prima "dovevano" (per posizione sociale) saper dipingere, passarono al nuovo mezzo, che non a caso ebbe una diffusione "borghese". Artisti e professionisti dell'immagine ebbero un approccio più ponderato; per loro divenne uno strumento aggiunto, non sostitutivo.
- Il carboncino "paleolitico" non è morto, solo che la massa non lo usa più.
- La pittura a olio non è morta, solo che la massa non la usa più.
- La pellicola fotografica non è morta, solo che la massa non la usa più.
A meno che l'intera produzione industriale abbandoni questa logica (ma allora spariranno anche carboncini, colori a olio ecc.) la tecnologia fotografica seguirà il medesimo percorso... almeno spero MrGreen

user111807
avatar
inviato il 10 Settembre 2019 ore 9:39

Purtroppo sarà così checché ne dicano i grandi esperti del forum l'avvento del digitale ha invertito i valori in campo, il corpo macchina da semplice supporto a obiettivo e pellicola ad un ruolo determinante per la riuscita della fotografia, basta vedere cosa tirano fuori gli smartphone con obiettivi e sensori ridicoli.
Le fotocamere digitali non sono altro che dei calcolatori, Se non hai la potenza di calcolo a nulla valgono i 50 o 60 megapixel o lenti estremamente risolventi.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 10:19

Ma perchè accanirsi contro un mezzo, quando oramai tutti i fotografi o fotoamatori sanno che non è quello che fa la differenza?

Ma fosse che ci si attacca al mezzo perchè in fondo nascondiamo la nostra incapacità fotografica dietro un simbolo?
Niente di polemico contro l'autore o chi la pensa in modo diverso sia chiaro.

Il punto è che la fotografia se fatta da uno smartphone, se fatta da un'analogica, se fatta da un banco ottico, o comunica o no.
Punto.

Si può paralre allora di mancanza di profondità nella fotografia, sipuò parlare di mancanza di contenuti, allora avrebbe senso come discorso, ma perdonatemi e con buona pace di chi ne è ancora convinto, ma pensare come discriminante* tra una foto e una non-foto la macchina fotografica è sbagliatissimo.

*alcuini generi sono legati ancora alla tecnologia della macchina fotografica.

E' come nella musica, la musca ora te la fai a casa, e non è detto che sia una cattiva musica
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 10:48

Il punto è che la fotografia se fatta da uno smartphone, se fatta da un'analogica, se fatta da un banco ottico, o comunica o no.
Punto.


Il tuo discorso non fa una grinza Lordcasco, e nel merito non mi sognerei di contraddirlo. Anzi!

Diciamo che, parere personale, certi mutamenti non sono però banalmente "evoluzione". Cioè non è soltanto che si passa da apparecchi più semplici ad apparecchi più complessi che fanno meglio le cose. E/o con più agevolezza.

Certi cambiamenti (non tutti i cambiamenti) determinano un modo differente per gli umani di essere nel mondo, e si tratta quindi, a livello personale, individuale, di capire se poi vale la pena di mantenersi nicchie (perché no) anche andando sul calesse.

A me pare sempre strana una dicotomia: da una parte diciamo che "è il progresso" ed è normale e giusto sia così. Dall'altra guardiamo in modo assai allarmato a film come Terminator, in cui l'uomo diventa un'appendice della macchina.

Quindi, rispetto a quanto dici (che è corretto), mi permetto solo di dire che può essere diverso il fine di chi pratica qualcosa per passione.
Ovvero che si può divertirsi in bicicletta anche se gli aerei sono più veloci, ripararsi per diletto un vecchio orologio, anche se con pochi euro compri un oggetto che non sbaglia un secondo.

E cioè ritrovare (per chi lo ritiene importante e ne ha voglia naturalmente) la bellezza e il piacere del fare, al di là della bontà del risultato che ne deriva.
Non per migliore "funzionalità", ma perché il fare può avere valore in sé.
Come già scrissi, la ceriimonia del tè non si fa per ottenere un té più buono ;-)

user111807
avatar
inviato il 10 Settembre 2019 ore 11:09

Certo Lordcasco non mi vergogno di dire che molte delle immagini che piu mi hanno soddisfatto le ho fatte con lo smartphone .
Molte foto che vincono concorsi sono fatte male tecnicamente e talvolta anche come composizione, magari sono anche mosse e sfocate , però hanno quel qualcosa in più che la migliore tecnologia
e perfezione stilistica mai ti daranno.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 11:29

quel qualcosa in più che la migliore tecnologia
e perfezione stilistica mai ti daranno.

Questo perchè sai che sono fatte con macchine fotografiche.
Siamo molto condizionati.
Generalmente nei blind test non c'acchiappa quasi nessuno.
Ed è un dato di fatto.
E ciò non toglie il sano e sacrosanto feticismo nell'usare un qualcosa rispetto ad un altro.
A me piace suonare Fender, ora per una serie di motivi non ho più un basso fender, ma ho uno squire e visto che suona bene molto bene, cambierò il decal da Squier a Fender, perchè mi paice vedere quella scritta, ma non voglio spendere inutilemente 2000-3000 auro di basso serio.

Ci sta.
Io sono stato molto combattuto se spostarmi nelle mirrorless, alla fine ho ceduto.

Io non voglio sminuire nulla, perchè io sono il primo a dire che preferisco la reflex, ma lasciamo stare i vari condizionamenti, perchè potrebbero invece portarci a sperimentare cose nuove.
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 12:32

E' un po' tutto e niente come al solito.Si legge che la fotografia sia molto praticata e in questa pratica sia possibile scorgere il riflesso della società attuale e del modo di interpretare il mondo e la fotografia.
Leggendo il forum si puo' trovare spesso l'esempio pratico di come lo scatto e l'elaborazione delle immagini, di cui non si è parlato, sia vissuto come una grande oppurtunità e realizzazione,contro l'oscurantismo delle superstizioni.
Qualche visionario tempo addietro paventava perfino l'indicenza del modello di tipo borghese,nell'industrializzazione tecnologica,con i suoi prodotti da commercializzare volto alla produzione e al profitto.
Forse i produttori di apparecchi fotografici sono rimasti indietro rispetto ai grandi brand di elettronica.
Per raggiungere nuove fette di mercati e di pubblico ,è il cliente stesso per cui è stato pensato l'apparecchio, che si rivolge altrove.
Per qualcuno intanto è bello sognare ancora la nuova D6 oppure il 120-300 o magari una GFX100,
mentre qualche altro trova davvero molto interessante la foto scattata per strada con lo smartphone,ma sfortunatamente ci sono gli utenti bloccati e le discussioni chiuse quando si vanno a toccare certi argomenti.
In tutto questo non si accenna alla posizione del software di elaborazione delle emmagini e al suo monopolio,che consente ampi margini di gestione e modifica o lavorazione,delle immagini,che al momento non sono altrettanto sviluppate nell'apparecchio fotografico.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 13:01

In tutto questo non si accenna alla posizione del software di elaborazione delle emmagini e al suo monopolio,che consente ampi margini di gestione e modifica o lavorazione,delle immagini,che al momento non sono altrettanto sviluppate nell'apparecchio fotografico.


Mi sa che sia software che apparecchi, nel futuro della fotografia (o come si chiamerà), saranno qualcosa di totalmente diverso da quello che abbiamo in mente.
E' come immaginare internet nell'era delle cabine telefoniche ;-)

Che so: avremo scatto con microchip incorporato nella pupilla, con post istantanea basata sui sogni della notte precedente Cool
Difficile pensarci con le categorie attuali (smartphone, fotocamera, post produzione, photoshop...), o no?

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2019 ore 13:21

Intanto vedo che gia' qualcuno si è portato avanti con look alla Blade Runner,
e tralasciando perfino qualche volta quell'aura zen,molto borghese...
Per qualche ragione vista la foto sembra prevalere un po' il concetto "allora posso farla anch'io"
come se il risultato dell'opera, fosse un progresso o una scoperta collettiva...
pero' magari un 3mx2m in camera non ci passa,oppure la stampante con i sui pigmenti non regge il passo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me