RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Passaggio a ssd su pc


  1. Forum
  2. »
  3. Computer, Schermi, Tecnologia
  4. » Passaggio a ssd su pc





avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 21:22

Non è detto, dipende come si usa.
Lavoro nell'informatica da 29 anni esatti ed ho un'azienda di assistenza sistemistica e imformatica con molti contratti di manutenzione. Conosco bene le problematiche. Negli ultimi 5 anni abbiamo cambiato centinaia di dischi praticamente senza mai riformattare.
Poi abbiamo i clienti per i quali dobbiamo resettare il pc di continuo, la spazzatura non entra da sola nel Pc bisogna impegnarsi :-) Anche con windows.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 8:20

Non è detto, dipende come si usa.
Lavoro nell'informatica da 29 anni esatti ed ho un'azienda di assistenza sistemistica e imformatica con molti contratti di manutenzione. Conosco bene le problematiche. Negli ultimi 5 anni abbiamo cambiato centinaia di dischi praticamente senza mai riformattare.
Poi abbiamo i clienti per i quali dobbiamo resettare il pc di continuo, la spazzatura non entra da sola nel Pc bisogna impegnarsi :-) Anche con windows.


Esattamente! Chiaramente poi bisogna valutare i singoli casi cosa uno vuole e cosa uno si aspetta di ottenere. Non sempre un'installazione pulita è la via migliore.
Io consiglio sempre una formattazione iniziale su pc preassemblati o portatili appena comprati, la merda che installano sopra i produttori e lo spazio perso per partizioni di recupero e quant'altro son un'indecenza a mio modo di vedere.
Tornando però in argomento e volendo fare i pignoli, dire sostituisco un hdd con un ssd è molto generico! Gli ssd non sono mica tutti uguali e anche la loro scelta andrebbe ponderata sull'utilizzo da farne.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 21:59

Si ormai anche i 0c di marca vengono subito "piallati". Si parte con il Win10 pulito (e nel caso di prima installazione non c'è il problema di configurazioni e dati persi). È incredibile vedere come ormai non serva più scaricare manualmente (quasi) alcun driver.
Per le performance c'è qualche differenza ma non così enorme tra un ssd e l'altro. Per le foto mi sono portato a casa un comunissimo hp deskpro i5 con 24 gb di ram doppio disco nvme (gli ho aggiunto un 970 samsung), ma devodire che pc con economicissimi kingston sata vanno altrettanto bene.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 22:27

24 Gb di ram?sfido che possa non aver problemi a caricare applicazioni anche pesanti da hard disk

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 22:45

Chiedo agli esperti; ma voi sugli NVME recenti, visto che Windows lo supporta, usate i blocchi 4k nativi o i vetusti blocchi da 512 bytes allineati (o meno) ai 4k?

La questione dell'allenamento delle partizioni non è proprio come descritta in questo thread.

Facciamo un po' di storia:
L'unità elementare o atomica per un dispositivo a blocchi (hard disk o ssd o nvme nei nostri casi) è appunto il blocco.
Quando voglio modificare un singolo byte devo leggere l'intero blocco, modificare il memoria il singolo byte e poi riscrivere l'intero blocco con il singolo byte modificato.

Storicamente i blocchi erano da 512 bytes e questo funzionava bene in passato con dischi piccoli e lenti.

Sui dischi attuali, grandi e veloci, la piccola dimensione del blocco era però diventata un limite alle prestazioni e quindi tutti i produttori si sono accordati per usare sui dischi dei blocchi da 4K (4096 bytes) anziché 512.

Ovviamente la cosa richiede il supporto di tutti i produttori di sistemi operativi, database, software di backup e così via che devono adeguare i loro software alla nuova dimensione del blocco.
Il passaggio diretto e completo ai blocchi da 4K è noto tra gli addetti ai lavori come 4K nativo ed i moderni sistemi operativi lo supportano.

Esiste però anche un secondo approccio ibrido detto 4K emulazione 512 dove il disco fisicamente lavora con blocchi da 4K ma lo strato software non lo sa e continua a lavorare con blocchi da 512; per ogni operazione il disco legge tutto il 4K, applica l'operazione ai 512 bytes interessati e riscrive internamente l'intero blocco da 4K.
Questo ovviamente penalizza le prestazioni ma di contro funziona e permette ai produttori di dover evitare di produrre una variante del disco a 4K ed una a 512.

Veniamo ora al problema dell'allineamento delle partizioni:
La partizione, in base a come definita dall'utente può iniziare in un punto arbitrario su disco.
Se l'indirizzo di questo punto arbitrario non è un multiplo esatto dei 4K ma finisce sfalsato, quando il sistema operativo proverà a leggere un blocco da 512 bytes il disco potrebbe finire per dover leggere internamente addirittura due blocchi da 4K penalizzando ulteriormente le partizioni.

Da qui il suggerimento, per non penalizzare le prestazioni, di allineare sempre le partizioni ad un offset (indirizzo iniziale) multiplo esatto di 4096.
Tutto qui.

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 22:51

Grazie Rickym, non lo sapevo.
Ovviamente lo imparo ADESSO che le partizioni sui dischi del mio PC ... ci sono da 1000 anni!

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 23:42

Alvar ma partizionando col sistema o programmi non proprio peracottari la cosa la eviti quasi di sicuro. Le partizioni sui multipli delle dimensioni del blocco me le allineava anche GParted, che esiste da una vita e peraltro sono anche anni che io non lo uso... ;-)

Ps: presente, eccomi qua. Ho reinstallato win 10 "a pulito", ma adesso sono svariati anni che non resetto, senza cali di prestazione. Però va detto che al passaggio da meccanico a stato solido partii effettivamente da zero.

avatarsenior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:00

gurdate che quella è la cluster size

dipende da che tipo di file gestite voi personalmetne.

mimimo 4kb per ogni file, occupa 4kb anche se di 1kb...

se avete per dire video
si puo fare un ntfs a 64kb per blocco o anche 128 e diventa tutto piu efficente.

forum.hwreload.it/threads/dimensione-dellunit%C3%A0-di-allocazione.267


avatarjunior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:02


Alvar ma partizionando col sistema o programmi non proprio peracottari la cosa la eviti quasi di sicuro. Le partizioni sui multipli delle dimensioni del blocco me le allineava anche GParted, che esiste da una vita e peraltro sono anche anni che io non lo uso... ;-)


Nì; Microsoft ad esempio lo ha risolto solo con gli ultimi service pack di Windows Vista.
Se hai partizionato il disco con Windows 7 o superiori sarà praticamente certamente allineato, da Vista in giù (alla prima installazione, gli aggiornamenti non modificano lo schema) quasi sicuramente no perché la boot area era di 63 blocchi da 512 e la prima partizione iniziava subito dopo.
Ma 63 per 512 fa 32256 che non è multiplo di 4096 e quindi hai sicuramente il problema.


avatarjunior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:08


gurdate che quella è la cluster size

dipende da che tipo di file gestite voi personalmetne.

mimimo 4kb per ogni file, occupa 4kb anche se di 1kb...

se avete per dire video
si puo fare un ntfs a 64kb per blocco o anche 128 e diventa tutto piu efficente.

forum.hwreload.it/threads/dimensione-dellunit%C3%A0-di-allocazione.267


La cluster size è a livello di file system: ogni file occuperà un multiplo intero di un cluster.

Il block size invece è a livello di blocchi sul disco a prescindere dalla gestione in files del file system: da un dispositivo a blocchi (leggi disco) non puoi leggere o scrivere un singolo byte ma solo e sempre un intero blocco.
I dischi vecchi avevano block size di 512, quelli recenti (ormai almeno 10 anni) 4k=4096 bytes. La modalità con il blocchi 4K è nota anche come Advanced Format:
en.wikipedia.org/wiki/Advanced_Format

avatarsenior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:15

Allora la tecnologia SLC migliora gli I/O per via che ogni byte è una cella che a sua volta lavorano in modo migliroe con i blocchi?

avatarjunior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:17

No!

avatarjunior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:29

SLC/MLC/TLC... definiscono come a livello fisico hai realizzato la memoria NAND ovvero come memorizzi i bits nelle celle.

La suddivisione in blocchi invece è già un concetto logico a livello di dispositivo.
La suddivisione in blocchi sostanzialmente nasce per poter applicare gli algoritmi di identificazione e correzione degli errori (ECC - prof. Bellini santo subito!):
esistono degli algoritmi noti appunto come ECC che dato un insieme ordinato di bits sono in grado di calcolare un codice di controllo; quando scrivi un blocco il disco internamente calcola e scrive anche il suo codice di controllo; quando lo rileggi il disco verifica il codice di controllo e nel caso in cui non combaci segnala un errore (entro certi limiti gli algoritmi ECC sono anche in grado di correggere in realtà).
Se tu volessi leggere 7 bytes a caso a partire da un offset qualsiasi non potresti avere di codici di controllo.

Invece il tutto è diviso in blocchi omogenei ed ogni blocco si porta dietro il suo codice di controllo.
Lato disco il blocco è l'unità elementare dell'informazione: o è scritto tutto o non è scritto.

In caso di "scrittura corta" ovvero scrittura interrotta (per qualsiasi tipo di problema) a metà blocco, alla successiva lettura il codice di controllo del blocco non sarà verificato (perché non aggiornato) e quindi l'intero blocco sarà scartato.

avatarjunior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:32

24 Gb di ram?sfido che possa non aver problemi a caricare applicazioni anche pesanti da hard disk

Sembrano tanti ma l'impatto in termini di costi è minimo.
Un Hp di questo tipo costa circa 500€ con i5 di ottava gen 8 gb, nvme da 256, 3 anni di garanzia e win10 pro. Gli ho aggiunto due moduli da 8 per circa 70/80€ totali (un'inezia imcidono per un 15% del valore) e un 970 samsung nvme che mi sarà costato 100€.
Un office 365 che mi da anche 1000gb di sincronizzazione (con 5 installazioni) e un capture one 12 pee fuji e ti assicuro che si lavora da favola, a me non serve altro, ho bbandonato anche il mecbook pro che avevo dedicato alle foto.

avatarsenior
inviato il 21 Agosto 2019 ore 0:33

si puo scegliere la dimensione dei blocchi? o sono standard per tutti?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me