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Vino adulterato, sofisticazioni vinicole, vini che fanno male...


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avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2019 ore 15:09

Farò i test. Ti capisco circa provare il vino dei contadini. Ricordo che tra quello che bevevano loro e quello che vendevano, l'approccio non era uguale...MrGreen




avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 16:28

Probabile i solfiti lo provocano e di più nei vini bianchi visto che la dose ammessa è maggiore, il mio babbo lo produce ancora comprando l'uva sono aboccati completamente diversi, quello in etichetta per mantenere certe caratteristiche riconoscibili per quel dato prodotto, a volte sono obbligati a giocare con la chimica per raddrizzarne certi sentori, le annate sono diverse fra loro e l'uva non è mai la stessa, ma facci caso il sapore per quel dato prodotto non cambia mai, la cosa non è possibile, dove non arriva madre natura...

I limiti previsti dal regolamento dell'Unione europea sono:
vini rossi con residuo zuccherino inferiore a 5 g/l, 160 mg/l;
vini bianchi con residuo zuccherino inferiore a 5 g/l, 210 mg/l;
vini rossi con residuo zuccherino superiore a 5 g/l; 210 mg/l;
vini bianchi con residuo zuccherino superiore a 5 g/l, 260 mg/l.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 17:48

Dunque c'è un tipo di vino che mi fa male, ovvero mi cagiona un mal di testa del tipo del fastidio che si può percepire ai lati degli occhi, quando si respirano vapori di alcol etilico denaturato...


Benvenuto nel club.

ci ho impiegato un paio di decenni per rendermi conto che le mie emicranie dipendevano dal vino e dalla digestione associata.

Nel caso del vino (anche certe birre), quasi certamente dipende dai solfiti che il fegato non riesce a metabolizzare.
Poi ci sono altri cibi, che non ho identificato, che a volte causano lo stesso effetto.

e' vero, in genere succede con quei vini che 'odorano' di alcol e non succede mai con vini molto genuini (quelli del contadino).

Soluzione: non bere

ah, la mia cura: Aulin, oppure in casi meno violenti Okitask


avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 18:21

ma facci caso il sapore per quel dato prodotto non cambia mai, la cosa non è possibile, dove non arriva madre natura...



Questo lo avevo intuito..Sorriso Il vino di famiglia non veniva corretto. Dovuto ad abbondanti piogge, un anno avemmo una pessima raccolta con un vino debole che si ossidava in pochi minuti fuori dalla botte. Lo bevemmo tutto e mai venne acquistato vino migliore.

Gold grazie per i dettagli sui solfiti.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 18:27

poi sai… i solfiti non li trovi solo nel vino.
Anche una scatola di fagioli contiene solfiti.

Potrebbe anche capitare una cena con troppa roba conservata e vino con parecchi solfiti e, giustamente, solforosa.

Sommando i solfiti di tutte le portate si fa in fretta a superare i limiti.

Il mal di testa e' tipico (come gia detto)… ma anche una bottiglia che sia fuori livelli puo' capitare.

Mi capita a volte nelle degustazioni di trovare bottiglie per me imbevibili, nonstante molti commensali non si accorgano di nulla. Apri centinaia di bottiglie perfette e poi ne becchi una o due sballate.

Vassapere..

in diversi anni di degustazioni, mi e' capitato solo un caso di lamentela da parte di un cliente che sosteneva di essere stato male per il vino.
Aveva assaggiato un malvasia. La dose era di 2 cl .. molto piccola anche per una degustazione.
Probabilmente la ragione del suo malessere derivava da altro che aveva mangiato.



avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 18:36

Soluzione: non bere


L'è dura...

ah, la mia cura: Aulin, oppure in casi meno violenti Okitask


Usai l'Aulin nell'esperienza di molti anni fa, ma mi fu di scarso aiuto... passai quasi tutta la notte a fare ginnastica...MrGreen

Comunque quest'esperienza ha avuto un esito interessante... per qualche strano motivo giorni fa mi sono ritrovato in casa due casse del vino incriminato...MrGreen

Non chiedetemi dettagli...

Ho aspettato due giorni prima di provarlo (o distribuirlo ai vicini...), intimorito che mi potesse fare lo stesso effetto. Infine ho aperto una bottiglia e, sorpresa, quell'odore acre di alcol non c'era. Ho cominciato a berlo con prudenza e in definitiva è ottimo.

Siccome non sono al corrente se delle analisi sono state condotte dal supermercato dove acquistai la prima bottiglia, posso però ragionevolmente supporre di avere aiutato un produttore vinicolo a controllare meglio il suo vino (rosso) o a ridurvi il solfito.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 18:37

comunque un vino NON DOVREBBE AVERE ODORE ACRE DI ALCOOL.


diciamo che se c'e'...lo si classifica subito nei vini imbevibili.MrGreenMrGreen


magari quella bottiglie e' stata al sole per ore.. o ha preso caldo..

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 18:45

magari quella bottiglie e' stata al sole per ore.. o ha preso caldo..


Ho pensato anche che potesse essere un caso, ma comunque è andata così.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 19:09

ad ogni modo un buon sensore lo abbiamo nel naso.
Se un vino non odora bene, non vale la pena di berlo…

Certe volte, stappano una bottiglia al tavolo vicino e senti l'odore di acido da tre metri di distanzaMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 19:23

ad ogni modo un buon sensore lo abbiamo nel naso.
Se un vino non odora bene, non vale la pena di berlo…


Son d'accordo e dopo questa circostanza ci farò caso...MrGreen


Il mal di testa e' tipico (come gia detto)… ma anche una bottiglia che sia fuori livelli può capitare.


In effetti che sia stata una bottiglia (o una partita) "fuori livello" è probabile, perché il vino che mi hanno mandato è troppo diverso. (Etichetta assolutamente identica).

user117231
avatar
inviato il 25 Giugno 2019 ore 19:31

A me..tutti.
Io li trovo tutti di sapore schifosissimo..
e non è intelligente bere il sangue dei cadaveri degli acini d'uva spremuti senza pietà da vivi. MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Ottobre 2020 ore 17:33

Per puro caso sono capitato su questa discussione e ho trovato interessante leggere le varie opinioni, alcune giuste per metà e altre di fantasia o riportate da letto qua e la,Sorriso
si distingue dal resto invece il parere di Antonche che vedo essere informato a dovere per merito della sua passata attività,
dico questo perché in passato partendo dal 1976 e per un ventennio abbondante ho lavorato in un magazzino di forniture enologiche comprese distillerie e non immaginate neppure con quali prodotti venivano trattati i vini e se Antonche leggerà credo potrà confermare o almeno per sentito dire se fosse troppo giovane,
sul fatto della produzione "contadina" è sbagliato fare tutto un mucchio, si vedono delle autentiche schifezze ma per contro anche degli ottimi vini tenendo conto del bassissimo controllo chimico eseguito, per esempio da noi il classico "bianco" si fa in modo credo molto green, pigiatura, sgrondatura o leggera torchiatura per separare raspi e bucce, 10 gr di Meta per 1 quintale, 24/48 max primo travaso per eliminare gran parte del sedimento, piccola aggiunta di lievito ( bayanus/ cerevisiae) , fine fermentazione secondo travaso, 30/40 giorni terzo travaso entrambi limitando al possibile contatto con l'aria e al prodotto non si fa nulla altro, durata massima: fino alla prossima vendemmia o quando finisce.
I rossi fermentazione con le bucce, travaso a fine fermentazione, un secondo dopo 30/40 giorni, terzo dopo due mesi circa, inizio consumo non prima di un anno dalla vendemmia. Tutto li.
Oggi con recipienti inox tenuti puliti come le pentole di casa usando quelli da stoccaggio per il primo periodo e quelli a capacità variabile per il consumo non è per niente difficile, a metà anno si va in laboratorio specializzato e si fa fare una analisi almeno per i valori maggiormente importanti: Acidità - totale - volatile - So2 - Estratto - Ph - Alcool- e non serve altro.

avatarsenior
inviato il 04 Ottobre 2020 ore 17:59

il metanolo, CH3OH, neuro tossico ed epatotossico è presente in modiche quantità in tutti i i vini.
l'etanolo, CH3CH2OH, è antidoto al metanolo.
per tale motivo il metanolo presente nei vini non è considerato pericoloso, e sarebbe invece pericoloso se ci fosse in vini senza alcol etilico (ossimoro).

Lo scandalo del metanolo (1986), portò diverse persone in rianimazione. A queste veniva somministrato l'etanolo per via endovenosa (ovviamente diluito).
Ubriacavano tutti somministrando l'antidoto.

Ma di metanolo in tale scandalo ve ne era ben oltre lo 0,5% (quantità normale) del totale dell'alcol.


avatarjunior
inviato il 04 Ottobre 2020 ore 21:38

Concordo con ciò che dice sarogrey.
Per quanto dice Ooo, invece, stendiamo un velo pietoso...
Dire che l'etanolo è l' "antidoto" del metanolo, oltre ad essere una super×la (e lo dico da Biochimico), è anche una affermazione che può essere molto pericolosa se viene recepita dalle persone sbagliate. Ragazzi per il vostro bene: diffidate da queste fake e approfondite le questioni che realmente vi interessano utilizzando solo fonti ufficiali e accreditate.
;-)

avatarsenior
inviato il 04 Ottobre 2020 ore 21:52

A titolo di cronaca metto in lista alcune sostanze, immagino ben conosciute da Antonche utilizzate 1/2 secolo fa in campo enologico e distillati e spero bandite da un pezzo: Ferro cianuro di potassio, Amianto in fiocchi, Glicerine vegetali, Enocianina (colorante), Solfato di rame, Sangue animale liofilizzato, Ammonio fosfato.TristeConfuso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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