| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 22:14
ciao Lucy! nelle due foto che hai postato come esempio c'è sicuramente un aumento sia di contrasto che di saturazione! lo sfondo è assolutamente naturale....nessun cartoncino o ammenicoli simili... per quanto riguarda il discorso etico non etico sono state scritte migliaia di pagine a proposito e ognuno ha la sua idea. quoto quanto dice qui sopra Alvar Mayor: già che ci sei vale fare interventi tali da migliorare lo scatto! |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 22:27
Nella mia foto c'è un pò di schiarimento dell'occhio e della zona scura, bilanciamento del bianco, e maschera di contrasto. Un lavoro di 5 minuti....... |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 22:44
@Paolotomasct Sono alle prime armi, l'ho scritto nel primo messaggio. Quando posso scatto con il 40 millimetri 2,8 micro nikkor (c'è scritto nelle caratteristiche delle foto). Quando non posso (perchè ho bisogno di una focale variabile) uso i due zoom che ho comprato con la d3000 (18-55 e 55-200). Dite che gli sfondi vengono così uniformi per via dello sfocato? Quindi è universalmente accettato l'uso della post-produzione? Nessuno potrà mai dirmi: "stai barando!"? Adesso non riesco a trovare la foto sotto la quale avevo trovato dei commenti molto negativi circa un cielo modificato... |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 22:49
personalmente uso esclusivamente Lightroom per le mie foto.. crop-esposizione-ombre-saturazione-rumore... sono abbastanza contrario alle operazioni di clonaggio e soprattutto di dipintura dello sfondo |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 23:04
Ho capito, ho fatto una domanda del cavolo :D Scusatemi! Il fatto è che quando cominci a modificare una foto, in Photoshop per esempio, ti rendi conto che si potrebbe cambiare praticamente qualsiasi cosa. Ovviamente dopo un po' cominci a chiederti sin dove puoi spingerti senza alterare la "realtà". |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 23:12
“ Ho capito, ho fatto una domanda del cavolo „ Meglio farsi delle domande che avere certezze assolute... “ ti rendi conto che si potrebbe cambiare praticamente qualsiasi cosa „ Non proprio, ad alcuni errori tecnici non c'è rimedio, come: MAF errata, zone bruciate, mosso o micro-mosso; si possono mascherare ma il più delle volte va a finire che è meglio l'originale con gli errori... |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 23:25
Sì, sono bravissima a trovare domane anche dove non ci sono... :) Però si possono ottenere effetti cromatici completamente diversi da quelli che si possono osservare ad occhio nudo. |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 23:35
lo scopo di un fotografo artistico è quello di imprimere nella foto la sua essenza o stile. sbagli se ti devi preoccupare di quanto "reale" ci debba essere in uno scatto, la fotografia non ha questo limite e non si basa su questo concetto. la conoscenza della tecnica e dei suoi strumenti fa sì che si possa relizzare un buon lavoro. ben dice alvar che la pp può danneggiare lo scatto e questo dipende quando non si sa usare gli strumenti a disposizione. no c'è una pp lecita e un no, c'è semmai l'errore, il cattivo gusto e l'incapacità di far parlare una foto, di questo ci si deve preoccupare. la fotografia deve stupire il visitatore. un fotografo che ha vincoli mentali sarà sempre un fotografo mediocre. ciao |
| inviato il 18 Dicembre 2012 ore 23:38
Personalmente preferisco ottenere colori filtrati dal ricordo del momento, anche perché ricreare i colori visti ad occhio nudo è praticamente impossibile, ci si può andare vicini, ma una foto non sarà mai la realtà... |
| inviato il 19 Dicembre 2012 ore 8:12
Ho iniziato fotografando piccoli oggetti per il negozio virtuale di mia madre; soprattutto per le pipe in radica era importante mantenere intatti i colori. Erano tutte molto più belle con più contrasto e saturazione, ma non potevo permettermelo trattandosi di foto a scopo descrittivo. Non mi sto ponendo dei limiti mentali, mi chiedevo soltanto cosa ne pensasse la comunità a riguardo. :) Sono però convinta che, prima di lanciarsi in interpretazioni futuristiche della realtà, si debba imparare la tecnica "classica". Picasso, prima di diventare l'avanguardia che conosciamo, era un ottimo pittore; il padre lo caccio di casa perché aveva terminato una sua riproduzione meglio di come avrebbe fatto lui. In ogni caso, per mio provvisorio e modestissimo gusto, preferirei sempre, per quanto possibile, non alterare i colori del soggetto. |
| inviato il 19 Dicembre 2012 ore 8:34
Vero, qui se ne vedono di tutte i colori e pare che la PP sia la panacea di tutte le imprudenti manchevolezze che il fotografo dilettante opera in fase di scatto... ma se guardi bene, se hai una vista almeno un po' superiore alla media ti accorgerai di quante foto mosse, piallate, micromosse, sfocate ci sono tra le varie osannatissime e bellissime che qui gareggiano nel contacommenti E molto spesso il danno è fatto proprio in PP Alla tua domanda sui fotografi seri, ti dirò che nel campo della foto di animali in natura (ma anche di paesaggi) se vuoi partecipare ad un concorso serio vi sono dei paletti ben saldi che, per esempio, escludono la clonazione come metodo di PP, e pure un crop troppo spinto, oppure le esposizioni multiple. Poi ognuno a casa propria fa cio' che vuole quindi nessuno mi vieta di attaccarmi un "fotomontaggio naturalistico" alla parete Ciao |
| inviato il 19 Dicembre 2012 ore 8:41
“ Però si possono ottenere effetti cromatici completamente diversi da quelli che si possono osservare ad occhio nudo. „ Come fai a dire con certezza cos'è la realtà? Se tu fossi daltonica? La realtà sarebbe un mondo in b&w? |
| inviato il 19 Dicembre 2012 ore 8:42
Lucy diciamo che sull'argomento ci sono più o meno 20 thread da 15 pagine l'uno, tutti iniziati dal neofita che si domanda se andrà all'inferno se fa la Postproduzione. La risposta è solo una, la post produzione o sviluppo come lo vuoi chiamare è parte integrante della fotografia, non esiste una senza l'altra, è un arte complessa e richiede tanto studio e forse di più quanto la fase di scatto per riuscire a trovare il giusto equilibrio. Le foto vanno TUTTE sviluppate, a meno che uno non voglia demandare alla propria stupida macchina il compito di svilupparle da sè scattando in JPG (che poi è una parolaccia dal mio punto di vista), così come naturale o innaturale sono due parole prive di significato. Quando guardi una foto o è bella o è brutta, ed è il frutto di uno scatto di uno sviluppo e se stampata di una stampa. Quindi se intendi dedicarti a questo hobby non puoi esimerti dallo studiare Photoshop (se sei seriamente intenzionata a dedicartici) o Lightroom se vai un pò più di fretta. E la migliore risorsa è www.kelbytraining.com |
| inviato il 19 Dicembre 2012 ore 9:17
“ " Però si possono ottenere effetti cromatici completamente diversi da quelli che si possono osservare ad occhio nudo. " Come fai a dire con certezza cos'è la realtà? Se tu fossi daltonica? La realtà sarebbe un mondo in b&w? „ La percezione di ogni singolo individuo può essere diversa, ma l'occhio di ciascuno interpreta nella stessa maniera ogni singola lunghezza d'onda e intensità luminosa. Quindi sì: la visione è altamente soggettiva, ma oggettiva per ciascun soggetto :D Per me il verde bottiglia sarà sempre diverso dal verde mela per esempio. “ Alla tua domanda sui fotografi seri, ti dirò che nel campo della foto di animali in natura (ma anche di paesaggi) se vuoi partecipare ad un concorso serio vi sono dei paletti ben saldi che, per esempio, escludono la clonazione come metodo di PP, e pure un crop troppo spinto, oppure le esposizioni multiple. „ Questa sì che è una risposta. Ovvio che poi per se stessi si può fare quello che si vuole. “ Le foto vanno TUTTE sviluppate, a meno che uno non voglia demandare alla propria stupida macchina il compito di svilupparle da sè scattando in JPG (che poi è una parolaccia dal mio punto di vista), così come naturale o innaturale sono due parole prive di significato. Quando guardi una foto o è bella o è brutta, ed è il frutto di uno scatto di uno sviluppo e se stampata di una stampa. Quindi se intendi dedicarti a questo hobby non puoi esimerti dallo studiare Photoshop (se sei seriamente intenzionata a dedicartici) o Lightroom se vai un pò più di fretta. „ Sono un quasi fisico parecchio geek; non sono molto preoccupata :) Lo sviluppo di solito lo lascio fare alla macchina, ma ho visto che ci sono tantissime opzioni da impostare e che, da quello che ho capito per il momento, controllano lo sviluppo. |
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