| inviato il 13 Aprile 2019 ore 11:52
Non influisce sull'esposizione della foto, non passa per il vetrino |
user133617 | inviato il 13 Aprile 2019 ore 11:54
Wow!grazie Ironluke infatti il mio era un katzeye e funzionava bene.Molto bene andava anche quello per l'hasselblad. |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 12:41
Non so la “ 5d lui. „ che macchina sia ma se si tratta della 5D MK I o anche detta old... beh lo cerco anch'io “ Non influisce sull'esposizione della foto, non passa per il vetrino „ sicuro? Influisce sulla luminosità del mirino e mi risulta anche sull'esposizione TTL Tant'è che se cambi il vetrino lo devi impostare correttamente nel menu della reflex Il mirino della 5D non è male ma chi ha usato reflex analogica (io avevo la T90 e alcune Contax) sa quanto i mirini fossero più belli e luminosi in epoca analogica La soddisfazione d'uso comunque, per chi approccia con un modo tradizionale/manuale è garantita! |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 13:48
Nei mirini standard delle dslr è difficile mettere a fuoco ad occhio essendo luminosi. Per es. nel mio caso questo si somma a presbiopia galoppante per cui ultimamente sto smanettando anche sulla regolazione diottrica. C'è il telemetro elettronico (pallino verde sulle nikon) che va bene ma, se trova un elemento davanti al punto voluto...si accende... Per quanto riguarda l'esposizione inserendo vetrini che aiutano la messa a fuoco credo si possa risolvere il problema con una compensazione sull'esposimetro. Infine, per chi ha già avuto esperienza, secondo voi questa soluzione è consigliabile per un uso esclusivo in mf o, a parte il fatto di dover bloccare il punto af sulla posizione centrale, anche l'af non ne risente? |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 13:53
sono soluzioni per usi esclusivi manul focus |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 14:24
Grazie Giuliano V., meglio avere le idee chiare prima di procedere |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 14:32
Nelle macchine analogiche l'ho sempre avuti insieme ai microprismi, ma le macchine ci nascevano in questo modo per lo più. Ora posso assicurare Lillo che era quanto mai difficile se non in piena luce azzeccarci a mettere a fuoco, Molto meglio vetro normale di fresnel. Oggi con le ML che ti forniscono immagine ingrandita, spezzata ecc, cambiare il vetrino di messa a fuoco non serve praticamente a niente e in manuale è molto più facile che in passato. |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 16:13
Giuliano V. “ che macchina sia Eeeek!!! ma se si tratta della 5D MK I o anche detta old... beh lo cerco anch'io „ Per la 5D old c'è il vetrino originale Canon "Canon Ee-S Super Precision Matte Focusing Screen for Canon EOS 5D" che è lievemente meno luminoso del vetrino standard ma è molto più preciso nell'evidenziare il fuoco; occhio però che vuole obiettivi da f2,8 in su. Lo avevo montato e non aveva problemi nemmeno col mio Zuiko 21mm f3,5 |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 16:29
Il 'matte' è dedicato alla macro fotografia è ottimizzato per la messa a fuoco ravvicinata (?) @Bergat Le ML non hanno ovviamente vetrini di sorta Sono approcci diversi. |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 19:08
Con l'analogica (avevo stigmometro obliquo microprismi e ovviamente fresnel) il problema era quando l'obiettivo non era luminoso o si chiudeva il diaframma. Lo sprezzamento di immagine si scuriva e di molto risultando a volte inutilizzabile. Il fatto di occupare ovviamente la parte centrale del vetrino/mirino creava problemi per le foto che necessitavano della messa a fuoco veloce con il fresnel. |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 20:03
Infatti Olympus aveva tutta una serie di vetrini intercambiabili alla bisogna (oltre 14 tipi diversi): quello che mi piaceva di più era con superficie finemente smerigliata col cerchio centrale smerigliato ancora più finemente; ovviamente non diventava inutilizzabile con obiettivi bui come i microprismi o l'immagine spezzata |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 22:51
Le reflex di livello decente, prevedono la selezione specifica dei vari tipi di vetrino in base alla relativa incidenza sull'esposizione - paragonare o ritenere un focus peaking o un live view a un vetrino con stigmometro a immagine spezzata (ben fatto ovviamente) equivale a paragonare un somaro a un cavallo da corsa (perdonate il paragone) - ps: uso sia reflex con vetrino (originale Canon) dedicato alla maf manuale, che ML con focus peaking ecc... |
| inviato il 13 Aprile 2019 ore 23:58
Io aggiungerei un altro particolare e cioè che per la messa a fuoco manuale di cui si sta parlando ha il suo peso anche la ghiera del obiettivo che negli autofocus (per quelli che conosco io)ha una corsa limitata che limita appunto la precisione di maf. |
| inviato il 14 Aprile 2019 ore 0:09
“ Le ML non hanno ovviamente vetrini di sorta Sono approcci diversi. „ Appunto! Ricordo che il vetrino per l'hasselblad a spezzatura d'immagine lo pagai 600.000 lire. Oggi con le ML sono ricordi del passato. A casa ne avro una diecina delle varie fe, fe2, nikon f, f5 etc Comunque si vede che siete giovani. Io oggi a 68 anni benedico quando quel giorno uscì la prima macchina autofocus |
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