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Lo stabilizzatore di immagine, la mia versione...


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avatarjunior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 12:38

ste92 effettivamente su un cavalletto stabile lo stabilizzatore, almeno con l'attrezzatura che ho avuto modo di adoperare io, può far danni.
mi è capitato per qualche scatto di dimenticarlo attivo e ritrovarmi con foto da buttare, questo con olympus e con la K5 di un amico (stabilizzatore sul corpo macchina) e con il 16-85 nikon (ottica stabilizzata).
poi può essere che a seconda del tipo di stabilizzatore, cavalletto e situazione magari questo non vada ad invalidare le prestazioni, la mia esperienza con gli stabilizzatori in abbinamento a cavalletto nasce e muore li.

avatarjunior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 15:23

France,sul campo non si ha sempre la possibilità di conciliare la riflessione estremamente puntuale (direi meditata fino al cavillo) con i tempi che il soggetto in rapido movimento, da qui anche la sintesi in tre punti che mi pare non smentiscano gli "8 casi" ma li ricomprendono tutti;-)
Ciò premesso e dato per scontato (spero) che:
lo stabilizzatore (mettiamo quello sull'ottica) compie il proprio lavoro mediante molle, giroscopi e accelerometri per fornirci un'immagine ben definita. In sostanza, opera mediante particolari sensori che si accorgono di movimenti bruschi e correggono meccanicamente la posizione delle lenti per ottenere un effetto uguale e contrario, una sorta di movimento correttivo generalmente su due assi (opzionabile su uno, utile per i panning). Sostanzialmente un gruppo ottico che "galleggia" nell'obiettivo e tenta di contrastare le vibrazioni della macchina introdotte ad esempio dal tremolio della mano.
domandina per Vimite626 visto che insegnava fotografia: in una raffica lo stab. stabilizza solo il primo fotogramma o tutti?

A "domandina", rispostina:
lo stabilizzatore cerca di compiere il suo lavoro su tutti i fotogrammi, ma dati i tempi di inerzia di risposta del sistema (funzione dell'oscillazione spazio-temporale indotta dal tremolio della mano, ad esempio) potrebbe non essere sufficientemente rapido a compensare in relazione all'intervallo di tempo tra un fotogramma e l'altro (leggasi velocità della raffica). Risultato: non tutti gli scatti necessariamente beneficiano dell'intervento dello stabilizzatore.
A tal riguardo, cioé rispetto alla possibile inerzia del sistema giroscopico, mi permetto riportare fedelmente uno stralcio di quanto contenuto nelle istruzioni (le prime che mi sono capitate a tiro) di un obiettivo telezoom della Sigma, il 120-400 OS:

"INFORMAZIONI Sulle PRESTAZIONI OS (Stabilizzatore ottico) ...

...premere il pulsante di scatto a metà corsa, accertarsi che l'immagine nel mirino sia ferma e, quindi, scattare la foto ( bisogna attendere circa un secondo prima che l'immagine, visibile nel mirino, si stabilizzi) ...".
"La compensazione del mosso accidentale, operata dallo stabilizzatore è efficace nelle riprese a mano libera". Tuttavia esistono condizioni di ripresa in cui lo stabilizzatore ottico non funziona altrettanto bene" (qui considerazione personale: è addirittura controproducente?)
"Non usare lo stabilizzatore ottico nelle seguenti riprese:
- quando la fotocamera è montata su treppiede.
- quando si usa la posa B ..."

Questo detto da una Casa costruttrice, personalmente cerco poi di ricordare a "me stesso":
- che un sistema di stabilizzazione non sempre rimpiazza il treppiede e non congela il movimento (spesso confondiamo il "mosso" del soggetto con il "mosso o micromosso" del sistema di ripresa);
- nella macro (che pure amo fare) lo stabilizzatore è utile ma fino ad un certo punto in quanto, poiché funziona solo su due assi e non nella terza dimensione (profondità), i movimenti avanti/indietro non vengono corretti.
Quanto sopra, senza saccenza e vis polemica nonostante gli accenni all'imparare senza capire, alle domandine facili facili, al non andare avanti col cervello.
Ho imparato nel corso degli anni la pratica dell'umiltà e difficilmente arrivo alla conclusione che chi non la pensa come me sia un ×, piuttosto provo a rimettere in discussione me stesso e le mie idee.
Senza rancore e con cordialità, credimi
Nando


avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 16:56

Voglio rifare una premessa: le mie considerazioni sono state riscontrate solamente dal sottoscritto sul campo e non ho la pretesa di porvele come regole assolute, E' SOLO IL MIO PERSONALE PENSIERO!!!

Ste92, ha senso, ha senso! Parlo di probabilità e con quello che sto dicendo rispondo anche in maniera più esaudiente a Giobol, per questi motivi: se io decido in una uscita di fare foto di animali, mettiamo avifauna, la mia attrezzatura standard sarà: la macchina, il tele, un moltiplicatore, lo scatto remoto, infine il cavalletto, e spesso ma non sempre il capanno. Durante la mia uscita io non posso prevedere ne quali soggetti incontrerò o mi verranno a tiro, ne le condizioni di illuminazione che ci saranno, ne cosa faranno i soggetti quando li inquadrerò, e neppure la distanza a cui li vedrò, so solo che sicuramente utilizzerò quella più adatta delle 8 configurazioni di scatto che ho elencato, è scontato che io posso inserire o disinserire con relativa velocità lo stabilizzatore, ma preferisco tenerlo disinserito perchè ho più probabilità di fare lo scatto corretto, esattamente 3 a 1. Questo perchè in 3 casi esso è sicuramente inutile e nell'unico caso in cui è utile, io stesso, se sto facendo foto a manolibera con poca luce oppure con il monopiede oppure con la testa a bilancere libera userò sicuramente lo stabilizzatore per non correre il rischio di avere foto mosse e poco nitide, ma solo perchè io non ho la mano così ferma e non l'avrò mai, ma altresì sono convinto che se l'avessi, quello scatto sarebbe meglio di quello fatto con lo stabilizzatore inserito. In sostanza anche io sostengo quello che dice Mrcmrz, la foto ideale è fatta senza stabilizzatore, quando si oltrepassa il limite di fattibilità oltre il quale si rischia il micromosso solo allora lo stabilizzatore ci mette una pezza e ti fa portare a casa lo scatto ma non arriverà mai a far foto migliori delle stesse foto fatte con mano ferma, se no i costruttori farebbero gli obiettivi con lo stabilizzatore fisso no? ma forse un giorno ci arriveranno!

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 17:24

Grazie Nando, così mi piace la tua partecipazione a questa discussione, e gradisco molto le tue precisazioni tecniche peraltro conosciute già. Vedi, ho sempre saputo anch'io quelle che ho chiamato ''regolette'' tramandate e sicuramente scritte su tutti i manuali delle lenti dotate di stabilizzatore, ma siccome mi sono reso conto che comunque applicarle non basta per avere scatti non inficiati da poca nitidezza o micromosso, ho cercato solo con la mia breve esperienza e le mie prove sul campo di capirne il perchè e semplicemente sono arrivato alle conclusioni esclusivamente personali che ho enunciato, volevo capire di più il fenomeno per leggere tra le righe dei manuali quello che le case costruttrici non dicono per vendere di più. Scusa per il pizzico di vis polemica ma a ciò hanno contribuito le partecipazioni di altri che sono poi probabilmente proprio loro quelli si fermano solo alle regolette dei manuali senza cercare di capire.

avatarjunior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 17:55

Guarda, sicuramente hai molta più esperienza di me, non contraddico più quanto dici sulla tua esperienza sul campo, ero scettico solo perchè spesso ne ho sentito parlare diversamente.

Secondo me però il discorso probabilità non ha ancora senso. Dire che con lo stabilizzatore hai solo il 25% di fare una foto migliore che senza è frutto si un'analisi superficiale. Innanzitutto il caso su treppiede puoi non considerarlo, se hai tempo per montarlo hai tempo anche di disattivare lo stabilizzatore. Poi le condizioni di luminosità le puoi prevedere un po', e comunque come hai detto anche tu, disattivarlo è un attimo.

avatarjunior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 17:58

La probabilità del 25% la ottieni se mantieni attivo lo stabilizzatore a prescindere, e scatti un quarto di foto nei 4 casi dichiarati. Capisci che è un'analisi senza ricadute pratiche.
Inoltre non consideri che una foto senza stabilizzatore in condizioni critiche è persa, negli altri casi è solo molto lievemente rovinata.

avatarjunior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 18:56

il mio riferimento alla perdita di nitidezza dovuta allo stabilizzatore inserito si riferisce ad una foto fatta a mano libera.
Ho fatto molte prove (stesso soggetto con e senza IS) con Canon 28-135, 55-250 e anche con i piu' performanti 70-300 e 70-200L: in TUTTE le foto in cui, ovviamente, avevo un tempo di sicurezza buono la qualita' d'immagine senza stabilizzatore era un pelo superiore.
Mi piacerebbe ricevere qualche riscontro di prove fatte anche da voi!!

ciao.

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 22:27

comunque sia, a prescindere dai ragionamenti fino ad ora fatti, una foto eseguita senza stabilizzatore con mano ben ferma, tempi di scatto adeguati ecc. risultera' sempre piu' nitida della stessa eseguita con stabilizzatore.
Lo stabilizzatore toglie nitidezza, poco ma la toglie.


Puoi dare una spiegazione più precisa? Non la capisco...

Ti spiego, io ho obiettivi stabilizzati, come il Canon 70-200/4L IS ed il 300/4L IS e non mi scadalizzo nell'utilizzare l'IS, perché lo trovo spesso utile nel fotografare a mano libera, cioè più del 80% delle mie situazioni.

Quando dovevo vendere il 70-300/4-5,6 IS USM per sostituirlo con uno dei due 70-200/4L, quello liscio o quello stabilizzato, feci un test per capire quanto fosse importante lo stabilizzatore per il mio modo di fotografare: andai in giro per i boschi dietro casa mia scattando diverse foto in diverse condizioni di luminosità. Di ogni foto feci due campioni: uno con stabilizzatore inserito ed uno no, mantenendo invariato sia il diaframma che il tempo di ogni coppia.
A casa, analizzando i risultati, mi convinsi a puntare al bianchino stabilizzato, a costo di aspettare ancora un anno, perché la sua utilità è davvero "tosta" in buona parte delle mie situazioni.
Quindi decisi di aspettare a vendere il 70-300. Poi in quei giorni arrivò la strepitosa offera di Amazon.it del bianchino stabilizzato a 649€, allora.... (lo ammetto, ho più culo che anima, come dicevano i miei compagni delle superiori Sorriso).

Comunque oggi, dopo aver frequentato almeno una decina di volte l'oasi LIPU di Racconigi uso, una mia tecnica di ripresa:
quando punto un volatile che è traquillo tengo l'obiettivo col pollice sulla levetta dell'IS attivato, appena spicca il volo disattivo l'IS per non avere l'AF rallentato. l'ISO è su Auto e la priorità è su AV, oppure su TV, a seconda dei casi. In entrambi i casi, l'automatismo tende sempre ad impostare un tempo pari a (1/focale * 1,5), indipendentemente che sia attivato o meno l'IS.

L'IS io lo uso, eccome se lo uso, tutte le volte che me se ne presenta l'occasione. Però non ho mai notato quel decadimento di cui parli. Personalmente, mi fido molto di più di un banale aggeggio elettronico come l'IS che delle mie mani....MrGreen
Tutto per esperienza. ;-)

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 22:43

Scusa Mrcmrz, ho letto il tuo ultimo post dopo aver risposto di getto. ;-)

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 22:49

quando si oltrepassa il limite di fattibilità oltre il quale si rischia il micromosso solo allora lo stabilizzatore ci mette una pezza e ti fa portare a casa lo scatto


Il problema, è che questa sorta di soglia "oltre la quale è meglio lo stabilizzatore se non vuoi perdere la foto" non è uguale per tutti e tutte le mani, conosco uno che è stato capace di fotografare con un 300/2,8 ad 1/30 senza IS e senza perdere la foto.

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 22:56

Io ho fatto ancora delle foto notturne con il 55-250 Canon su trepiede. I tempi di esposizione erano di 20 secondi circa.....e ho notato che se inserivo lo stabilizzatore nella foto c'era, visibilmente, del micromosso; se lo disinserivo e riscattavo con le medesime impostazioni, il micromosso spariva e migliorava notevolmente la nitidezza. Questa è la mia esperienza.

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2012 ore 23:24

Quando si monta la fotocamera con obiettivo stabilizzato su treppiede, occorre assolutamente disattivare lo stabilizzatore. Ciò è raccomadato sui libretti delle istruzini di tutti gli obiettivi di tutti i produttori.
La spiegazione sta nel fatto che la crosta terrestre ha delle microvibrazioni che il corpo umano non percepisce in modo sensibile, mentre i giroscopi dei sistemi di stabilizzazione si, e ne rimangono influenzati. Il problema è che il giroscopio tende a compensare queste vibrazioni con una fequenza maggiore di essi, da qui il micromosso provocato dallo stabilizzatore.

Questo è quanto mi pare di aver capito leggendo qua e là sulle riviste. ;-)

I più recenti obiettivi dispongono di uno stabilizzatore intelligente in grado di capire che è su sopporto stabile e quindi diasttivarsi automaticamente.
Che sia automatico oppure manuale, su supporto fermo lo stabilizzatore va sempre disattivato.

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 12 Dicembre 2012 ore 11:46

Hai ragione Giorgio, la soglia è soggettiva su questo non ci metto dubbio, ma se tu sai di avere la mano tremula, e anch'io non sono un cecchino, quando fai una foto cerchi di tenere la mano ferma oppure ti agiti così lo stabilizzatore funziona meglio? Io sono sicuro che sempre cerchi di tenere la mano ferma, no? Quindi quando ti trovi al PC a scaricare foto micromosse ( il micromosso si manifesta in poco nitido!) a cosa dai la colpa, alla mano tremula? oppure a cos'altro se non allo stabilizzatore inserito ( escludendo altri problemi che possono manifestarsi ma in modo diverso quali la maf sbagliata oppure l'uso dei filtri che andrebbero aboliti! ) E poi a te non è mai venuto il dubbio che scattando con lo stab. esso possa non funzionare o funzionare male se non gli dai almeno un sec per mettersi in funzione come scritto nei manuali? Oppure il discorso della raffica che hai già affrontato e dove lo disinserisci. Non metto in dubbio che in certi casi possa essere fondamentale per portare a casa lo scatto, infatti io ogni tanto lo uso col 500 solo a manolibera quando la luce cala e i tempi sono lunghi, ma come avevo detto e ripeto: lo stabilizzatore ci mette una pezza, e se io in quello scatto avessi avuto la mano ferma, almeno una volta ogni tanto può succedereSorry, oppure il cavalletto a disposizione, ancor meglio se dotato di scatto remoto, la foto, la stessa foto, sarebbe più nitida assai, io ne sono certo di questo.
E poi per finire una considerazione:
ma secondo te, se le case costrutrici fanno ora degli stab. che riconoscono l'appoggio se stabile o no, lo fanno per migliorare la foto o per vendere di più? Per me questo vuol dire che bisogna fare tanto yoga e imparare a respirare e a rilassarsi, migliorare con la mano e lasciarlo disinserito o quantomeno cercare di farlo il più possibile. ciao e per dirla alla Lauro, buona luce;-)

avatarjunior
inviato il 12 Dicembre 2012 ore 22:47

il micromosso si manifesta in poco nitido

No, il micromosso è micromosso. La nitidezza è altro...
Quindi quando ti trovi al PC a scaricare foto micromosse ( il micromosso si manifesta in poco nitido!) a cosa dai la colpa, alla mano tremula? oppure a cos'altro se non allo stabilizzatore inserito ( escludendo altri problemi che possono manifestarsi ma in modo diverso quali la maf sbagliata oppure l'uso dei filtri che andrebbero aboliti! )

Ad un tempo di scatto non sufficientemente breve per "immobilizzare" il soggetto in quella determinata situazione. Di sicuro, l'ultima cosa a cui do la colpa è lo stabilizzatore...
poi a te non è mai venuto il dubbio che scattando con lo stab. esso possa non funzionare o funzionare male se non gli dai almeno un sec per mettersi in funzione come scritto nei manuali?

No, mai.

Lo stabilizzatore è un "di più" e non può che essere migliorativo. La statistica è sbagliata perchè non è vero che in 3 casi su 4 l'utilizzo dell'IS risulta essere peggiorativo, male che vada sarà inutile. La sua utilità sarà dunque incrementale di quel 25% di casi in cui è fondamentale.
Non sono un fan dello stabilizzatore e l'unica lente stabilizzata che uso è il 70-200 e non mi è mai capitato di trovare differenze di nitidezza con IS attivo/disattivo, men che meno rallentamenti di raffica o altre cose del genere. È un "plus", per qualcuno indispensabile per qualcun altro poco utile, ma sempre di "plus" si tratta.

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2012 ore 19:57

lasciando da parte tutte le disquisizioni fin qui fatte ed in cui si capisce che ognuno ha il suo rapporto felice o triste con lo stabilizzatore vi volevo fare una domanda: ma nei dati di scatto consultabili nei normali programmi di PP si può vedere se lo stabilizzatore era inserito?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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