| inviato il 25 Marzo 2019 ore 16:10
Pardon....quindi tutti i ritratti pubblicati su Juza (o siti analoghi), di persone italiane e non (viaggi all'estero) sono fuori legge (immaginando che solo in rari casi il fotografo abbia avuto il consenso della persona ritratta)? Sob... |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 16:16
Tutti fuori legge |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 16:26
Scusate ma non capisco perché si deva andare a rompere gli zebedei al prossimo: uno ha il sacrosanto diritto di non essere ripreso se non gli garba e siccome non si può sapere come la veda, rispetto e buon senso impongono di non riprenderlo e basta. Questo indipendentemente dalle leggi sulla privacy. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 16:35
Forse non tutti sanno che ci sono fotografi famosi che hanno pagato comparse per realizzare gli scatti altri invece solo dopo che la foto è diventata famosa hanno rintracciato il soggetto e ricompensato per ringraziare (come giusto che sia). La liberatoria si usa se si ferma il soggetto e gli si chiede di prestarsi per uno scatto. Questo accade perché si ha in mente un progetto ben preciso e si cerca un soggetto che si presti allo scatto da voler realizzare. Se parliamo di reportage c'è una prassi ben precisa da rispettare. Penso che in molti siano fuori binario che non hanno capito un bel niente della foto in strada o scatto spontaneo...fate paesaggi forse è meglio e occhio ad incazzarvi con il fotografo sbagliato perché potreste essere voi ad essere denunciati e pagare qualche risarcimento. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 16:36
Giusto, se la foto la tengo per me che problema c'è? Non riesco a immaginarmi con un pacco di liberatorie in borsa da sottoporre ai soggetti, passanti che non hanno tempo e voglia di fermarsi ad ascoltarmi per poi firmare la liberatoria, che poi se è tra la folla ... che si fa? Soluzione: fotografare il lato B per esempio, se non è riconoscibile o tra i bipedi optare per gli alati. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 16:53
@ortophon Nessuno ha detto che vi siano problemi se uno le foto se le tiene per sé. A parte che mi chiedo sempre cosa uno fotografa a fare per poi guardarsele da solo. Ma questo è un altra questione |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 17:09
Giusto per la precisione: la norma non riguarda solo l'ITALIA ma l'intera comunità europea. Il regolamento generale sulla protezione dei dati GDPR (in inglese General Data Protection Regulation), ufficialmente regolamento (UE) n. 2016/679, è un regolamento dell'Unione europea in materia di trattamento dei dati personali e di privacy, adottato il 27 aprile 2016. Com'è noto, in base alla gerarchia delle fonti, le norme comunitarie hanno prevalenza rispetto alle norme di ciascun Paese membro. l'Unione europea ha dato tempo agli Stati membri fino al 25 maggio 2018 per adeguare la propria normativa. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 17:10
Problematica sottoposta al docente (avvocato) del corso sulla privacy che ho seguito in azienda. La liberatoria serve solo per la pubblicazione e se a scopo di lucro il soggetto può chiedere una contropartita, anche successivamente. Personalmente mi piacciono i ritratti e mi capita di farne per strada però li tengo per me o al massimo li stampo con una normale stampante laser b/n su carta comune e li attacco dietro alla mia scrivania, cosa che non si può considerare come "pubblicazione" visto che l'accesso alla mia stanza non è aperto al pubblico. Se invece si fotografano partecipanti ad eventi commemorativi o rievocativi il problema non si pone perché vale il principio che non si sta fotografando la persona (il sig. Mario Rossi) ma il personaggio o il figurante che il sig. Mario Rossi rappresenta in quella circostanza. Detto questo nelle mie gallerie c'è solo un ritratto rubato ma ho aspettato credo 3/4 anni prima di pubblicarlo; gli altri ritratti sono stati scattati in contesti in cui i soggetti erano così palesemente consenzienti che non ho ritenuto, come molti altri fotografi presenti, necessario farmi firmare la liberatoria. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 17:20
Mi ripeto: per l esposizione può valere la regola "scopo culturale". Al massimo possono chiederti di togliere la fotografia dell esposizione. Tutti quelli che io conosco ed espongono seguono questa regoletta. Nel caso di vendita o di pubblicazione su libri in vendita allora la cosa diventa più delicata senza ina liberatoria |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 18:07
"A parte che mi chiedo sempre cosa uno fotografa a fare per poi guardarsele da solo."... sappiamo benissimo che non è così. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 18:13
@gaga Lo so, Nessuno ha detto che vi siano problemi se uno le foto se le tiene per sé, e lo dico anch'io e quasi tutte le belle (?) foto che faccio me le tengo per me Mi occupo di informatica in ambito regolamenti e privacy etc di un ente pubblico ... mi è passata la voglia di fotografare persone, non mi interessano le messe in scena con le comparse e i figuranti, se mi interessassero mi dedicherei alle rappresentazioni teatrali. Il tema privacy è complesso dal punto di vista ontologico, altro è il diritto alla retribuzione per l'uso della propria immagine altro il diritto a non vedere esposta la propria immagine in un forum. Si chiedeva qualche esempio. Qui mostro 2 foto di qualche anno fa, non avrei potuto chiedere la liberatoria perché sono fugaci istantanee (il tipo di fotografia che a me piace di più). img5.juzaphoto.com/001/shared_files/uploads/3101526_m.jpg img5.juzaphoto.com/001/shared_files/uploads/3101524_m.jpg Sono ammissibili in un forum pubblico? Le gallerie virtuali sono equiparabili alle mostre? Se il soggetto non vuole essere ripreso è facile, non lo fotografo, ma se non ha nulla in contrario o se si trova a 100 metri e lo riprendo in un contesto molto più ampio cioè non è lui il soggetto pur essendo nella scena, le posso pubblicare fino a quando non mi chiede la rimozione? |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 18:16
“ Penso che in molti siano fuori binario che non hanno capito un bel niente della foto in strada o scatto spontaneo...fate paesaggi forse è meglio e occhio ad incazzarvi con il fotografo sbagliato perché potreste essere voi ad essere denunciati e pagare qualche risarcimento „ Non so se anch'io non ho capito un bel niente, può essere. C'è sempre da imparare... un chiarimento sul binario? |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 18:25
@ortophon Concordo con te che la questione privacy è molto complessa. Ognuno dice la sua e in modo diverso. Quindi non mi fareitroppe seghe mentali. Le foto che hai sopra postato non ledono nessuna dignità delle persone, non mettono in evidenza nessuna situazione critica per le persone presenti nell immagine. Oltretutto sono fotografate in un contesto. Io penso che puoi benissimo pubblicarle in un forum. Al massimo, come detto prima, potrebbero chiederti di togliere l immagine |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 18:30
Se una persona è riconoscibile devi avere la liberatoria. Immagina di pubblicare una foto di due che si baciano. Sono amanti. La tua foto li s×. Volendo interpretare in maniera restrittiva il gdpr un matrimonialista non potrebbe pubblicare una foto di insieme in chiesa, pur avendo la liberatoria degli sposi, senza avere quella di tutti i presenti riconoscibili. Ma chi te la firma? Il problema è che non si sa come sarà interpretata la legge, siamo in attesa di sentenze che facciano giurisprudenza |
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