| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 14:02
Si sta cercando, a costo basso e senza studiare, una soluzione professionale di alto livello. La risposta è molto semplice: non si può fare. “ Ma perché non lo inventano? La domanda del topic é più che lecita! Perché non fanno una calibrazione standard unica di default? Uguale per tutti? Universale? Inclusi televisori e cellulari „ Il mondo reale, non quello ideale, ha problematiche complesse che per essere risolte richiedono soluzioni altrettanto complesse. Non ci sono soluzioni semplici a problemi complessi. Da quello che scrivi sono certo che serva un po' di studio del problema. Le periferiche (in questo caso i monitor) hanno tecnologie e processi costruttivi differenti. Quindi, i pixel che creano lo schermo, si illuminano e rendono un colore diverso a seconda di modello, età, ambiente, lotto di prozione, coerenza di produzione, ecc ecc ecc ecc... Questo è il problema reale complesso e la soluzione è la gestione del colore che è complessa e costosa. Si può arrivare a un buon livello acquistando un monitor di qualità (budget non di 100-400€ ma dai 600€ a salire) abbinato a un buon colorimetro che è comunque uno strumento piuttosto semplice da usare. |
user8808 | inviato il 12 Gennaio 2019 ore 15:04
Allora intanto chiedo scusa all'autrice del topic... ma mi pareva di essere nella stessa situazione e quindi l'ho preso per mano. Io attualmente guardo ed elaboro le mie foto sullo schermo del mio portatile: un acer aspire con processore i5, la scheda grafica credo sia NVIDIA GeForce. Nel pc stesso c'è anche un procedura di calibrazione dello schermo che ho fatto... per quanto possa servire. Scatto foto per passione (paesaggi e naturalistica) con il corredo Olympus che potete vedere sul mio profilo. Non ho esigenze di "gaming" ma vorrei solo uno schermo comodo su cui guardare ed elaborare le foto e altre cose varie (excel, internet etc.). Vorrei una cosa che mi durasse nel tempo, non cerco l'ultima risoluzione o l'ultima caratteristica tecnologica! So bene che, direte voi, hai speso soldi per un buon corredo e non vuoi spendere per un buon schermo. Ecco appunto anche il mio corredo è costruito con calma, aspettando buoni prezzi e si insomma: non cambio corpo macchina ogni due anni! Detto questo ho visto il color edge base e siamo sui 600!Con il colorimetro (o sonda? è la stessa cosa?) siamo a 800. Pur di rischiare di non restare con il solo schermo del notebook vorrei valutare qualcosa meno. Ho visto sugli altri topic che propongono altre marche, in particolare dell a prezzi più appetibili. Io andrei di 24 pollici. Per esempio cosa mi dite di questo? Sono soldi buttati? dell up2516d https://www.amazon.it/Dell-Ultrasharp-UP2516D-LCD-Monitor/dp/B012AQIPL |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 15:17
Ci sono diverse discussioni su questo monitor. Sulla carta un buon monitor, all'atto pratico in molti hanno problemi, se non ricordo male, di non uniformità dello schermo. |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 20:55
Ringrazio Omar che mi aiuta a chiedere tante informazioni utili. Assodato che la calibrazione si rende necessaria, vorrei sapere se tale operazione deve essere attuata solo sui monitor per fotoritocco o su tutti i tipi di monitor. Poi ho capito che ci sono monitor che si autocalibrano, ma come fanno ? E quali sono i modelli che lo fanno? Il Benq sw2700pt è fra questi? Inoltre questo monitor funzionerebbe bene con la gtx 1050 ti o richiede una gpu più potente? |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 20:59
Se per esempio usi un monitor solo per word, o per navigare online, non serve certo calibrarlo. La calibrazione serve se si vuole la resa cromatica il più fedele possibile (nell'ambito delle capacità di QUEL monitor). |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 21:02
Ma se le foto le faccio stampare in uno studio fotografico, la calibrazione del monitor è necessaria lo stesso? |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 21:32
Lo è sempre. Se vuoi inserire un monitor nella catena del colore correttamente devi passare queste fasi : 1-Calibrazione 2-Caratterizzazione 3-Profilazione Nella Calibrazione si scelgono dei parametri per porre il monitor in uno stato noto e funzionale per l'uso che se ne deve fare. Non esiste una calibrazione standard perché sono molteplici i campi di utilizzo a cui un monitor si deve adattare; ad esempio la pubblicazione su Web richiede una calibrazione diversa dalla prestampa. Operare con un monitor non calibrato e non caratterizzato ti espone al rischio di fare editing alla cieca; per poi consegnare allo stampatore un file con contrasti e colori sballati. Per eseguire tutta la procedura ti serve uno strumento di misura e un software. Lo strumento può essere un colorimetro o uno spettrofotometro (il termine sonda è scorretto); in genere si predilige un colorimetro, più semplice ed economico. Nei monitor di fascia alta è talvolta presente un colorimetro integrato che dialoga direttamente con l'hardware del monitor; in questo caso la calibrazione è totalmente interna la monitor e indipendente dal computer e dalla sua scheda video. Il profilo del monitor è il file (la mappa) che viene ricavata dai dati di caratterizzazione (la lettura delle patch di colore da parte dello strumento); è una fase totalmente automatizzata. In genere si sceglie la creazione di profili matrix per monitor economici o di fascia media e di profili cLUT per monitor di fascia alta, in quest'ultimo caso la fase di caratterizzazione è molto più estesa e lunga, ma consente di avere una definizione più elevata, nel caso la precisione del colore sia critica. |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 23:23
Mettiamo che uno non si metta particolari limiti di spesa, e però sia e voglia rimanere un somaro... Esistono monitor che semplifichino (automatizzino completamente) la procedura? Ho un Eizo pagato sui 500 euri molti anni fa (ora non ce l'ho davanti e non ricordo il modello), che ho tarato a naso (a occhio) e solo una volta (!!!), con un programmino elementare della stessa Eizo (che sul nuovo PC nemmeno mi funziona più)... Magari sarebbe ora mi dotassi di qualcosa di più serio... Ma non ho voglia di studiare... |
| inviato il 13 Gennaio 2019 ore 0:22
Se non hai voglia di studiare puoi anche avere il monitor più stupendo del mondo superprofilatissimo ma se poi non imposti correttamente i software, non adotti un flusso di gestione del colore consapevole, non sai a cosa servono i profili colore dei file, è del tutto inutile. Un buon monitor profilato è solo una parte della filiera della gestione del colore. |
| inviato il 13 Gennaio 2019 ore 7:21
Allora mi tengo il mio Eizo da quattro soldi, tarato a occhio nel '57! P.S. Comunque, anche se non ricordo più come ho fatto e in principio non era così, son riuscito ad ottenere una perfetta corrispondenza tra l'immagine che vedo sull'Eizo e la stessa immagine stampata (Epson 2880). Un tempo facevo tutto un giro, per adattare PPI, DPI, alle dimensioni di stampa... Ora non faccio niente, e lascio fare al programma: la qualità delle stampe mi sembra la stessa. |
| inviato il 15 Gennaio 2019 ore 19:26
Io sono nelle stesse condizioni di S_m_art, non ho ancora avuto tempo di studiare bene la procedura corretta, pero' ogni tanto faccio un controllo sulle foto prima di decidere se correggere o no il bilanciamento del bianco di una foto "campione". Se mi appare della neve fresca su una foto o un soggetto grigio neutro che voglio che sia esattamente grigio : apro la foto con Gimp , nel pannello strumenti scelgo il "prelievo colore"-media campionamento-Raggio : 8 pixel, faccio clic sulla foto nella zona campione grigia o sulla neve fresca magari illuminata di striscio ( non proprio bianca sovraesposta ) e controllo il colore RGB che sia ad es. : R 218 , G 218 , B 218 : se i 3 valori sono quasi uguali non faccio nulla, se no eseguo il bilanciamento del bianco di tutte le foto simili a quella campione ( fatte nello stesso giorno ad un' ora centrale del giorno ( no alba , no tramonto ). Mi sembra che in questo modo, anche se il mio monitor non è calibrato, almeno le foto che ritocco sono abbastanza corrette come bilanciamento del bianco e le posso esportare a chiunque, tutti quelli che hanno il monitor calibrato le vedranno correttamente ( tranne io che non ho calibrato ). Questo ragionamento vi sembra corretto?. |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 14:54
Ci sono monitor con calibatore integrato, come gli eizo, ma il 27'' parte 1700 euro. Ci sono monitor eizo buoni ma che non hanno il calibratore incorporato. 900-1200 euro Ci sono monitor non eizo, più economici, molto buoni. 550-800 Si sono monitor non eizo, economici, buoni. 350-600 Ci sono i monitor di tutti i giorni, passabili. 200 Il dell che è stato citato è un buon monitor, ma alcuni lamentano di non uniformità del colore, cosa vuol dire? che magai un angolo tende più verso il rosato. Questo è un difetto che la gente può percepire come no, nel 99% dei casi è un difetto che bisogna andare a cercare e non si vede. Non influisce in maniera percepibile la stampa. Se il budget è 400/500 ci sono monitor per quel livello di spesa. “ Si sta cercando, a costo basso e senza studiare, una soluzione professionale di alto livello. La risposta è molto semplice: non si può fare. „ Non mi sembra che abbiano chiesto di stampare un catalogo di moda, professionale e di alto livello. Vogliono vedere le foto nella maniera più corretta possibile. Non conoscono i profili colore, quindi è anche inutile acquistare un monitor con AdobeRGB, basta una copertura 99% di sRGB. Come ti hanno detto, la profilazione di fabbrica, serve a poco... |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 17:48
Il mio è della serie EV (ma son lontano da casa e non ricordo il modello; ripeto: pagato, un dieci anni fa, 500 euri). Avevo letto delle prove molto articolate (siti inglesi e tedeschi) che lo dicevano molto buono per il costo. Pubblicavano anche i valori dopo la taratura RGB ed io lo tarai con gli stessi valori. Poi, col summenzionato programmino Eizo, regolai giusto luminosità, contrasto... Però non lo tocco (nel senso che non lo regolo) più da anni. Io credo che l'occhio si adatti a quel che vede: se passo da "custom" a "sRGB", la differenza la vedo per i primi minuti... poi non più. In ogni caso, non so se stia vedendo correttamente, ma so che quello che vedo sul monitor è ciò che vedrò su carta, grossomodo, e questo mi basta. Poi, l'idea di prenderne uno migliore ogni tanto mi sfiora... Ma probabilmente avete ragione: se non son disposto a studiarmi tutta la teoria, sarebbero soldi buttati... |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 17:59
I monitor più consigliati per la postproduzione fotografica sono i Nec. |
| inviato il 28 Gennaio 2019 ore 18:30
Chi li consiglia? |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |