| inviato il 05 Settembre 2011 ore 15:31
La mia soluzione non proponeva certo di abbandonare il Mac, ma ma vita è fatta di compromessi, e il senso dell'intervento è che ci sono varie possibili soluzioni, non tutte ottimali, ma sicuramente migliori del MacBook con schermo lucido se si cerca uno schermo adeguato alle applicazioni che ho precedentemente descritto. Il senso è che se hai il MacBook e non arrivi a fine mese probabilmente hai sbagliato a comprare il MacBook... Personalmente lavoro sia in team (dove ho imparato a stare zitto e ad ascoltare molto, ovviamente dando peso a chi ne sa più di me e ignorando i tanti incompetenti chiacchieroni con cui è normale avere a che fare in qualsiasi ambiente lavorativo) che da solo. In team è importante che tutti rispettino delle regole comuni per evitare problemi, quindi bisogna che tutti sappiano cos'è uno spazio colore, un profilo colore e che abbiano un minimo di esperienza in termini di gestione del colore e correzione del colore, basta un anello debole e tutta la catena cade. Quando lavoro da solo, per esempio durante i saggi di danza, faccio foto in studio con luci controllate e un semplice profilo DNG creato con il ColorChecher Passport. Dopodiché preparo dei provini digitali che vengono presentati tramite alcuni monitor profilati e calibrati, spiegando che in ogni caso la stampa può differire da ciò che si vede a monitor, dipendentemente anche, ma non solo, dal tipo di luce che verrà usata. Preparo poi dei provini cartacei di tutte le foto, sulla stessa carta che verrà usata per la stampa, in questo modo il cliente ha un'idea precisa del prodotto finale. Le stampanti, una Epson 4880 e una 7900, le gestisco interamete, e ho uno Spectrolino con Spectroscan per le letture, uno strumento che ha poco da invidiare in termini di qualità anche al Barbieri, è solo più lento, il che non rappresenta un problema se non si fanno profili per lavoro ma solo per uso personale. Curo l'aspetto della color correction e quello del color management, e ti posso assicurare che se lavori bene i clienti apprezzano e sono disposti a pagare di più rispetto alla concorrenza, che spesso è sleale e propne sì prezzi bassi, ma servizi qualitativamente peggiori e non adeguati alle aspettative del datore di lavoro. Se sei un professionista per me devi studiare e documentarti molto, soprattutto se vuoi avere futuro in un mondo lavorativo che si fa sempre più difficile. Servono un'ottima base teorica e una buona esperienza sul campo. Non c'è bisogno di nessuna terza persona per poter produrre tutto il lavoro di un fotografo e avere il controllo di tutta la catena ti aiuta non solo a non avere sorprese ma anche a risparmiare e ad avere risultati potenzialmente migliori. Io ho iniziato a stampare da solo dopo aver verificato che stampe e provini non solo mi costavano un occhio della testa, ma spesso erano qualitativamente scadenti. Con un po' di lavoro si realizza presto che spendendo di più e studiando si ottengono guadagni migliori. In realtà il ColorChecher Passaport e gli sturmenti simili funzionano bene con molte diverse condizioni di luce, basta avere la cura di fare una foto allo sturmento per ogni situazione diversa, così si potrà creare un profilo per ogni esigenza. In ogni caso all'aperto è difficile che la luce cambi molto rapidamente, ma può sicuramente avvenire. Ho lavorato spesso in matrimoni dove ci si spostava per fare le foto da un ambiente all'altro e con un po' di cura ho cercato di mantenere una certa coerenza, ma è anche normale e piacevole che i colori cambino a seconda dell'ambiente o della luce, avere oggetti/abiti di un determinato colore non è sempre necessario. Mi è capitato uno sponsor che, durante delle fotografie fatte in un autodromo, voleva che il colore del suo logo venisse esattamente come un campione fornito. Se si ha un po' di esperienza con la color correction è un'operazione che richiede pochi minuti. |
| inviato il 05 Settembre 2011 ore 18:09
Magari sbaglio io...ma penso che ogni cosa vada fatta con le debite proporzioni! Un appassionato di fotografia evidentemente avrà delle necessità più "semplici" rispetto ad un professionista...e questo indipendentemente dal discorso di fare le cose più o meno bene! Semplicemente ci sono esigenze diverse per ambiti diversi. In questo senso è vero che profilare un monitor lucido di un Macbook non è il massimo e che i colori variano in base all'angolazione con cui si guarda...ma c'è una bella differenza tra calibrarlo e non calibrarlo!!! Una volta calibrato, anche se lucido la corrispondenza con la stampa migliora molto ...non sarà perfetta, ma a mio avviso nemmeno così male. Può cambiare l'angolo con cui guardo il monitor, ma grosso modo nel normale utilizzo l'angolazione è quella... Ora solo Ghughi sa le sue esigenze e di conseguenza potrà pure valutare la "proporzione" del risultato che cerca |
| inviato il 05 Settembre 2011 ore 19:46
Non sbaglia nessuno, dato che stiamo parlando di esigenze personali. Posso però assicurati che spesso il "semplice appassionato" è più interessato ad un risultato qualitativamente appagante rispetto ad un professionista (dove per professionista intendo semplicemente una persona che è pagata per fare fotografia). Le "debite proporzioni" sono molto personali. Il mio parere è già stato espresso più volte ma lo ribadisco: per il monitor del MacBook lucido è uno dei peggiori monitor, anche da calibrato, su cui cercare di ottenere una corrispondenza cromatica. Nel "normale utilizzo" mi è parso che l'angolazione cambi anche di parecchio, ci sono situazioni nelle quali il monitor viene tenuto perperndicolare al terreno e altre nelle quali viene tenuto quasi a 45°. Ognuno ha le sue esigenze, ma onestamente non credo che si possa parlare bene dello schermo del MacBook in questo specifico ambito. Resta uno schermo molto "piacevole da guardare", a patto che non ci siano "luci strane" nell'ambiente. Personalmente, ma qui varia da monitor a monitor e da impostazioni ad impostazioni, non ho notato una differenza molto evidente tra monitor regolato con una luminanza "decente" e monitor calibrato. In entrambi i casi non c'era corrispondenza con gli schermi calibrati e profilati che avevo a disposizione. |
| inviato il 05 Settembre 2011 ore 21:21
Grazie a tutti per il vostro contributo... Vedo che siete persone competenti, adesso sta a me decidere che via intraprendere e se investire qualche soldino dato che ho già nella lista della spesa un ottica importante! |
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