| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 16:36
Prima Dell sviluppo, (e dello studio) sulla prospettiva, si lavorava esclusivamente sui "piani" - ossia si portavano i soggetti alle spalle di quello in primo piano, con dimensioni tali da simulare un effetto simil-prospettico (più un soggetto era lontano + era piccolo.... semplice), ma le linee di fuga erano un concetto ancora molto acerbo - un pittore come Leonardo ha fatto propri i principi della prospettiva, ma (come e' già stato espresso in un intervento precedente), era assolutamente libero di plasmare, pur nel rispetto delle regole, le proporzioni tra soggetto è contesto, (un bel 42mm x il primo è un 24mm x il secondo ad esempio.... ) |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 16:40
Le considerazioni su come hanno valorizzato i loro dipinti e i loro soggetti le sposterei su altri piani. Gli sfondi molto scuri del Caravaggio e le dimensioni delle sue tele in relazione al tipo di "inquadratura". Dal vivo sono letteralmente mozzafiato, io l' adoro. La Gioconda invece, mi fa riflettere su quanto un primo piano possa rendere bene anche su una tela molto piccola e sul piccolo schermo di un cellulare. Basti pensare al successo dei selfie, che nonostante le distorsioni, i pdr improbabili, le proporzioni orribili, hanno avuto un grande successo grazie alla visualizzazione su piccoli schermi (quelli degli smartphone). Tutto ciò che si potrebbe dire sulla Gioconda credo che sia già stato detto, si attendono solo nuove scoperte. Scusate la dilungazione. BUON NATALE A TUTTI. |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 17:33
C'è sempre il Pierino che vuole fare il professore, senza neanche sforzarsi di leggere bene ciò che commenta. Primo: in questo, fino ad ora, nessuno ha mai scritto che il 50mm rispetta le proporzioni, quindi perché scrivi "non è affatto vero che il 50mm rispetta le proporzioni”? Secondo: se è vero come è vero che la prospettiva dipende solo dal punto di ripresa, è anche vero che il punto di ripresa spesso dipende dalla focale utilizzata. Se si vuole un primo piano e si ha un 21 occorre avvicinarsi, e se si ha un 400mm occorre allontanarsi. Questa è come la tesi del "rumore e ISO neppure parenti". Buon Natale! |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 17:34
Ecco perchè nei ritratti uso sempre 200/ 300mm..... |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 17:46
Allora mi prendo il merito io: Il 50mm su ff e' la focale normale che rispetta le proporzioni! Da Wikipedia: "In fotografia, l'ottica a focale normale è quel obiettivo fotografico con una lunghezza focale pari alla diagonale del formato. Per questioni puramente geometriche, la resa tridimensionale di questa focale imprime direttamente sul fotogramma un'immagine del tutto simile a quella osservata normalmente ad occhio nudo ("visione normale") ed è quindi in grado di rendere una corretta proporzione dei soggetti, rispetto a tutte e tre le dimensioni contemporaneamente (altezza, larghezza e profondità), diversamente dalle focali Grandangolari e Tele, le quali producono una sproporzione tridimensionale conosciuta rispettivamente come allungamento e schiacciamento dei piani nella profondità della scena" |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 17:52
Credo quindi che avrebbero utilizzato, la giusta focale a seconda dei loro intenti (allungamento o schiacciamento dei piani). |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 18:16
a guardare le prostettive direi il 50mm equivalente. |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 18:31
Fa un ritratto ad un metro con un 50 e poi vedi che proporzioni naturali ti dà un 50..... Un primo piano o un mezzo busto per spiegarsi meglio |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 19:07
Raffaello? Un tele ....da 100 in su |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 19:09
Leo: 85/105 |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 19:17
@Ale.c "La lunghezza focale influisce sulle proporzioni del soggetto" 1) Questo l' hai scritto tu ma sono in tanti a scrivere e credere a questa cosa, e non sei il solo. 2) Non ti offendere (come consiglio) ma soprattutto NON OFFENDERE (come obbligo), quando si tratta di semplici pareri discordanti, caf0ne! Se hai qualcosa da rispondere a livello tecnico, rispondi con un' obiezione inerente. 3) Nessun ritrattista competente si sognerebbe mai di utilizzare solo il 50mm per un primo piano sugli occhi come per una figura intera ambientata. 4) Le incomprensioni nascono dalla standardizzazione dell' angolo di campo, per cui volendo includere in una foto tutto ciò che un occhio vede, 50mm sono quelli giusti. 5) Le distorsioni hanno una valenza nella misura in cui si stringe l' inquadratura sul soggetto. Con un 24 mm e soggetto a 10 metri, il soggetto risulterà perfettamente proporzionato, nonostante i pochi mm. Come 80mm non sono sufficienti a ritrarre solo occhi e naso di una modella senza che in foto sembra avere un nasone e gli occhi fuori dalle orbite. Sto dicendo che le proporzioni dipendono dal pdr e dalle distorsioni e non dalla lunghezza focale in sè. È chiaro che per ottenere la stessa inquadratura con un 50mm e con un 100mm occorrerà posizionarsi al doppio della distanza del soggetto con un 100mm. Fotograficamente il concetto è chiaro a tutti. Non c' è bisogno di fare distinzione tra lunghezza focale e pdr, in quanto per ottenere la stessa inquadratura è ovvio che raddoppiando la lunghezza focale raddoppia la distanza dal soggetto. E non serve fotograficamente fare un distinguo tra le due cose, per cui attribuire al pdr o alla lunghezza focale la questione delle proporzioni è la stessa identica cosa. @Alessandro Traverso, ti chiedo uno sforzo ulteriore alle nozioni che già sappiamo, credo quasi tutti qui sul forum. Provo con un esempio che spero possa farti capire con più facilità. 30mm su aps-c sono la focale normale. Magicamente 30mm diventano la focale normale su aps-c e non più 50mm. Ciò avviene in quanto il punto di ripresa è lo stesso. La lunghezza focale è DIVERSA, il punto di ripresa è lo stesso=stessa prospettiva e stesse proporzioni. I calcoli neanche servono, non può essere altrimenti. La focale "normale" è stata stabilita per l' angolo di campo. Ciò è utile per rapprestare CIRCA l' intero campo visivo dell' occhio umano. Nè la fotografia, nè la pittura sono costrette a rappresentare l' intero angolo di campo dell' occhio, ma il fotografo e il pittore, decidono deliberatamente quali siano i "confini" da visualizzare, se una parte di ciò che vedono o se ciò che riescono a vedere in diversi momenti spostando la testa o gli occhi. Il pittore decide fin dove ritrarre, il fotografo lo fa con la lunghezza focale, con un sensore crop, con un ritaglio dell' immagine ecc... |
| inviato il 25 Dicembre 2018 ore 19:30
Lo schiacciamento dei piani è un' illusione ottica, in quanto l' occhio umano "crede" di visualizzare un' immagine che ha il suo stesso angolo di campo. Ritagliando un' immagine scattata con 24mm su FF fino ad ottenere la stessa inquadratura di un 50mm, i piani non sembreranno più schiacciati, e la focale 24mm diventa "normale" (motivo per cui nella formula trovi la diagonale del sensore) |
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