| inviato il 20 Dicembre 2018 ore 19:51
Scusate ma su amazon foto io ho caricato i raw (300 giga) ma non ho potuto salvare la gram parte delle correzioni che faccio con capture one (le quali sono riportate in file relativamente leggeri con uma estensione specifica: non essendo file fotografici, amazon li accetta sino ad un massimo di 5 giga, quelli in più solo a pagamento). Vi risulta o sbaglio qualcosa? |
| inviato il 20 Dicembre 2018 ore 20:36
Esatto, le correzioni le calcola sommandole,ma perché non te le ha fatte salvare? Quanto spazio ti risulta occupato? |
| inviato il 20 Dicembre 2018 ore 23:22
apparte che si puo mettere una fila di ssd dentro un nas visto che costano poco ora... 250 euro fai 2tb di ssd roba gustosa... |
| inviato il 20 Dicembre 2018 ore 23:45
“ Le foto le ho su un HD del pc, questo HD viene backuppato giornalmente (backup incrementale) su Nas (e integralmente di settimana in settimana), il nas spara su cloud un secondo backup. „ A me questo sistema fa un po' paura, seguirei il consiglio di Naldo: “ Per dirla tutta, i backup andrebbero fatti direttamente dall'origine verso i supporti di backup, „ Quindi: HD del PC -> NAS HD del PC -> Cloud E non: HD del PC -> NAS HD del PC -> NAS -> Cloud Perché nel secondo caso se il NAS ha un problema di cui non ti accorgi corrompi anche la copia sul Cloud |
| inviato il 20 Dicembre 2018 ore 23:50
La cosa più importante però è avere almeno 2 backup indipendenti (come già scritto da altri) e verificare periodicamente i backup: non so più quante volte ho visto sul lavoro dati persi per sempre perché i backup non funzionavano correttamente. Uno dei mantra dei sistemisti è che avere un backup non testato è appena poco più utile che non averlo. Io controllo periodicamente che le cose più importanti vengano backuppate correttamente, che i file nel backup e gli originali siano copie identiche "bit per bit". |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 6:41
@Andrea_vt Non sono stato corretto in effetti, va bene anche da Nas a Cloud/dischi ecc se si è certi della scrittura andata a buon fine su nas, più allunghi la catena più controlli dovresti fare. Siccome la maggiorparte delle persone che conosco fa backup copiando e via (quando lo fa), allora in quel caso meglio da pc a supporto di backup. Chi ha scritto prima dice di fare prima il backup su Nas e poi da quello su cloud, se utilizza un prodotto di backup con verify non aggiunge rischi, il problema è se non controlli la catena. Mi è capitato di accorgermi che su Nas arrivassero file corrotti per via di un modulo RAM fallato, quando i file sono di giga e fai backup con verify te ne accorgi, con file piccoli copiati senza verify l'errore viene fuori casualmente e ci metti tempo a scoprirlo. Lo stesso problema ovviamente lo potresti avere sul PC stesso, il primo anello della catena non è esente. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 6:57
Andfea vt, i software di backup danno dei log, in caso di errori te ne accorgi eccome, se ilbackup va a buon fine nonesiste che "non ti sei accorto di qualcosa" utilizzare un buon nas con un buon software è in realtà molto semplice |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 7:43
Io uso il Nas Synologi a 4 baie. A 5 sarebbe stato meglio perché ogni disco contiene notizie sugli altri, così se c'è un problema disco, lo cambi e non perdi nulla. Synologi è un ottimo prodotto non professionale. A due baie con dischi da 8Tb gestisci il tuo archivio per bene. Se non fosse chiaro, il NAS è un computer senza schermo. Eventuali dischi esterni sono sempre presenti e se possibile, spostati periodicamente di luogo (fuori casa) per ogni evenienza. Mantenere le foto per 5 anni è facile per 30 un po' meno. La scatola da scarpe con le vecchie foto stampate si sono dimostrate più durature |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 7:46
@Lenza93 Occhio che il verify di default in genere non è abilitato, anche in ottimi software come Macrium reflect, per il semplice fatto che si allungano i tempi. I log non certificano nulla, dicono solo quel quali processi sono stati eseguiti, ma non lì certificano. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 10:19
“ se si è certi della scrittura andata a buon fine su nas, più allunghi la catena più controlli dovresti fare „ Esatto, la chiave è in quel "se"! La mia esperienza è che ogni passaggio in più aumenta i rischi. “ Andfea vt, i software di backup danno dei log, in caso di errori te ne accorgi eccome „ Sarà.. 20 anni di esperienza come sistemista mi dicono il contrario I software di backup hanno bug come tutti gli altri software, spesso sono complessi da configurare, ho visto configurazioni cambiare tra un aggiornamento e l'altro del software senza che nessuno se ne accorgesse. I log vanno analizzati periodicamente e controllati e raramente viene fatto. Io non dormirei tranquillo sapendo che i miei dati (compreso per restare in tema tutti i ricordi di una vita) dipendono da un processo "chiuso" sul quale non ho controllo invece che su una serie di controlli che ho pianificato ed eseguito io. Però so di essere l'eccezione. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 10:33
Con una Nas che lo supporti, le copie che sono lì si possono assoggettare a snapshot periodico, ottimo deterrente antimalware. Sui supporti di backup, oltre all'eventuale backup creato dai programmi che potrebbe un giorno non essere più letto, l'ideale è avere anche copie speculari di cui fare periodicamente un check tramite l'hash generato e salvato inizialmente per gli originali. |
user158139 | inviato il 21 Dicembre 2018 ore 14:15
In effetti non ho mai pensato alla questione della verifica di integrità dei dati su Amazon Photo. Temo che il software del mio NAS che gestisce la sincronizzazione non la preveda. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 14:34
@Massarenti  30 anni è un'utopia anche perché, andando a memoria, i dischi magneto-ottici che avevo diligentemente preparato negli anni 90, dai vari Mac e dalle SGI, oggi non saprei dovei infilarli!!! Idem tutti i dischi SCSI che nel tempo ho usato. Tra poco tutti i CD riscrivibili su cui ho travasato archivi di decenni di lavori... senza contare che tutti gli archivi di file dei software Alias che usavo su SGI oggi sono incompatibili con il software di modellazione che uso. Alla fine il digitale è scarsamente compatibile con se stesso e con l'hardware che mano a mano compriamo. Tiff, jpg, credo che rimarranno, quelli proprietari, compresi e soprattutto i RAW dureranno molto meno. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 14:34
“ Io uso il Nas Synologi a 4 baie. A 5 sarebbe stato meglio perché ogni disco contiene notizie sugli altri, così se c'è un problema disco, lo cambi e non perdi nulla. „ Un raid 5 (quello che tu definisci "ogni disco contiene notizie sugli altri") lo puoi fare anche con 4 dischi (anche con 3 se per quello), non ne servono necessariamente 5. Il 5 di "raid 5" è il tipo di raid, non indica il numero di dischi (altrimenti raid 0 sarebbe un casino! ) |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 15:21
qualcuno di voi ha un nas con ssd? finora non ne ho mai visti cmq con 1 backuo cloud 3 backup extra tra cui uno in un altro luogo non vedo problemi.... |
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