| inviato il 16 Novembre 2018 ore 15:34
Molto interessante questo Superachromat, con resa eccezionale stando alle immagini. Si tratta di un obiettivo raro e immagino molto costoso, come lo ZEISS 350/4 TELE-APOTESSAR T* per CONTAX 645, sul quale si trovano poche notizie e soprattutto poche immagini fatte con lo stesso. Resta il fatto che 30 anni fa di ottiche buone ne hanno fatte eccome: sto testando con stupore (per la loro qualità) i Canon FD 500 4,5 e 300 2,8 alla fluorite. Per tacere del Leica R 100 apo che ho da tempo, e del ben più recente Zeiss Aposonnar f/2, ottiche eccezionali anche innestate sulla mia GH5 per fare video. La mia impressione è che quando si poteva fare a meno di autofocus e di stabilizzatore, e si potevano usare quindi POCHE lenti pesanti ma buone, o molto buone, alla fluorite ecc, le ottiche avevano un qualcosa nella loro "ariosita" o "trasparenza" e nella resa dei colori che è superiore ai prodotti attuali che, a parità di focale, hanno il doppio se non il triplo di lenti. |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 16:11
Ciao Lomapada, concordo con le tue osservazioni: l'obiettivo è del 1972, ha quindi 46 anni, ma ti assicuro che maneggiarlo è davvero fonte di grande soddisfazione. Ho montato l'accessorio Hasselblad dell'anello con leva e pomolo da inserire sulla ghiera girevole di messa a fuoco dell'obiettivo, che aumenta la maneggevolezza nella messa a fuoco, perché le ottiche Hasselblad C non sono molto ergonomiche da questo punto di vista e ora la situazione è nettamente migliorata. Vorrei provare questo obiettivo con la Sony A7RIII, perché mi aspetto che il focus peaking e, soprattutto, l'ingrandimento a mirino saranno di grande conforto nel raggiungere la corretta messa a fuoco. |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 16:49
Non vorrei errare Lomapada ma se non ricordo male il Canon FD 500/4,5 L è del 1978 mentre il 300/2.8 nella sua prima versione, quella con la scritta FLUORITE in verde per intenderci, è del 1973. Le versioni originali, ossia il 300/5,6 FL-F e il 500/5,6 FL-F ... le prime ottiche al mondo dotate di lenti in Fluorite sintetica insomma, risalgono addirittura al 1969 la qual cosa quindi significa che le altissime prestazioni ottiche dei moderni teleobiettivi erano un fatto assodato già mezzo secolo addietro. |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 17:13
Henry come ti sembra rispetto all'altro famoso tele apo dell'epoca, il Leitz 180 apo-telyt? |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 17:26
Buongiorno Henry62, posseggo anch'io il Superachromat e l'ho utilizzato, poco, con la 500 CM che ancora tengo. Ti racconto un piccolo aneddoto. Lo acquistai in un noto negozio di Milano e, non mi ricordo per quale motivo, telefonai in Fowa per chiedere alcune informazioni circa l'obiettivo. La persona con la quale parlai mi fece i più vivi complimenti per l'acquisto. Quando poi lo informai del prezzo pagato mi confermò di aver fatto un affarone e mi consigliò di non venderlo mai. E così mi è rimasto. Ora mi hai fatto venire voglia di provarlo su digitale, Canon o Sony. Mi rivolgerò al buon Lolli per acquistare l'anello. Vedrò di metterlo a confronto anche con il Canon FD 300 2,8 ( quello con la scritta fluorite ). Saluti. Graziano. |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 17:56
Buonasera Paolo, " Caro PaoloMcmix, non si tratta di un obiettivo con una lente di fluorite... " l'affermazione di Henry62 sta a significare che l'obiettivo non si distingue solo per la lente alla fluorite, ma anche per altre notevoli caratteristiche. " Non lo sapevo Enrico, ero convinto che avesse una lente in Fluorite ma ero in errore, grazie per la delucidazione. " Lo schema ottico prevede l'utilizzo di una lente alla fluorite. Saluti. Graziano. |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 18:13
Ciao a tutti, stiamo comunque parlando di ottiche che hanno lasciato un segno nella storia della fotografia e come tali restano dei punti chiave indiscussi. @Otto72 Caro Otto72, come penso tu sappia per esserci trovati in precedenti discussioni a parlarne, sono un appassionato di ottiche apocromatiche; qui puoi trovare alcuni scatti fatti con obiettivi APO di varie marche: www.flickr.com/photos/henry62/albums/72157691785994101 Gli obiettivi Leica sono meravigliosi per performance ottica e per il piacere che offre l'utilizzo della ghiera di messa a fuoco manuale, sempre precisa e fluida da azionare. Ho il Leica R Apo Telyt 180/3,4 , il Leica R Apo Elmarit 180/2,8 , oltre ai Leica R Apo Telyt 280/2,8 e Leica R Apo Telyt 280/4 e i loro extender APO 1,4x e 2x. Qui puoi trovare alcuni scatti fatti con obiettivi Leica: www.flickr.com/photos/henry62/albums/72157673579964555 Non ti nascondo che, pur avendo un debole per l'Apo Elmarit R 180/2,8 che per me è davvero il massimo per prestazioni e comodità d'uso, lo Zeiss 250/5,6 Superachromat mi ha davvero colpito per le prestazioni che offre, considerando che era nato per il 6x6 e lo sto utilizzando su un sensore full frame da 45,7 MP denso come quello della D850. @Mb339 Ciao Graziano, mi fa davvero piacere sapere che questo thread ti ha fatto venir voglia di tirar fuori il tuo obiettivo e di utilizzarlo: era questo lo scopo della discussione. Gli anelli li puoi trovare anche su Amazon, tanto sono solo tubi privi di qualunque contatto e di lenti. @Lomapada Il Leica R Apo Macro Elmarit 100/2,8 è una lente fantastica, che col Voigtlander SL 125/2,5 Macro Apo Lanthar è fra le mie ottiche vintage macro preferite. Alcuni scatti fatti col Voigtlander: www.flickr.com/photos/henry62/albums/72157673580004165 Concordo anche sul più che positivo giudizio espresso sullo Zeiss Apo Sonnar 135/2: lente eccezionale, di cui sono letteralmente innamorato. www.flickr.com/photos/henry62/albums/72157697607109640 |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 18:40
Le ottiche Canon 300 e 500 che sto provando sono "NewFD" comprate dal mio amico nell'85 circa... in effetti più di 30 anni fa. Grazie Henry62 per le condivisioni di immagini e le info. Dovresti dirmi dove abiti e quando vai in vacanza che mando qualche amico a prelevare...ah ah. Comunque conoscevo poco il Voigtlander SL 125/2,5 Macro Apo Lanthar, pare meraviglioso; si impara sempre...e poi si spende,quando si può! |
| inviato il 16 Novembre 2018 ore 18:50
Sì ma carica qualche scatto a 45mpx, se c'è da farsi del male facciamolo per bene |
user12181 | inviato il 17 Novembre 2018 ore 7:03
"Apo Telyt R 180/2,8 che per me è davvero il massimo per prestazioni e comodità d'uso" Intendevi l'Elmarit R 180 apo? Altra domanda, leggo che lo Zeiss tema della discussione era usato in botanica. Per la sua resa dei colori? (Io ho, non proprio raramente, problemi con i colori dei fiori - Elmarit 100 apo-, trafficare con il WB mi aiuta fino a un certo punto, i rossi, rosa, porpora, viola, per esempio delle primule d'alta quota, sono spesso piuttosto mutevoli nella resa fotografica. Per esempio, il rosso di una Primula hirsuta o il rosa di una farinosa spesso vengono piuttosto violetti/bluastri, ma poi se alzo i gradi del WB altero un po' troppo i colori dello sfondo. È vero anche che, come ho notato, i botanici non attribuiscono troppa importanza ai colori della corolla ai fini della determinazione della specie, a causa della loro variabilità in natura, però ... ) |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 7:44
Ciao Murmunto, certamente intendevo L'Elmarit, provvedo a correggere il messaggio precedente, grazie per la segnalazione. Per l'uso in botanica credo che si riferissero alla correzione dell'obiettivo nel campo IR, per cui la messa a fuoco nel campo del visibile corrispondeva con la messa a fuoco nel campo IR. Per questo motivo l'obiettivo non riporta l'indicatore rosso di messa a fuoco per la compensazione da fare se si lavora nel campo IR, comune invece agli obiettivi coevi. Non so però che pellicole esistessero all'epoca (anni '70) per il medio formato sensibili allo spettro IR. Non credo fosse un uso legato alla magnifica correzione dei colori, quanto piuttosto ad applicazioni scientifiche, anche perché parlavano anche di uso in campo idrogeologico e di fotografia aerea. Con una distanza minima di messa a fuoco di 2.8 m questo obiettivo non è nato per la macrofotografia, anzi è ottimizzato per la fotografia a distanza a tutta apertura. Teoricamente l'obiettivo dovrebbe dare il meglio di sé nella fotografia di panorama, ma dato che sono appassionato di macro ho voluto vedere come se la cavava anche alla minima distanza di messa a fuoco ed i risultati mi sembrano davvero notevoli. www.flickr.com/photos/henry62/45832297391/in/dateposted/ |
user12181 | inviato il 17 Novembre 2018 ore 8:40
Ultima domanda, fuori tema. A proposito dell'Elmarit 180 apo, che sarebbe al primo posto nella mia lista dei desideri, come trovi lo sfocato? Mi pare di ricordare che a qualcuno (Giuliano) non piace troppo. |
| inviato il 17 Novembre 2018 ore 9:00
“ Per questo motivo l'obiettivo non riporta l'indicatore rosso di messa a fuoco per la compensazione da fare se si lavora nel campo IR, comune invece agli obiettivi coevi. Non so però che pellicole esistessero all'epoca (anni '70) per il medio formato sensibili allo spettro IR. „ Anche questo lo accomuna al 180 Leitz, corretto appunto fino all'infrarosso (900nm). |
user12181 | inviato il 17 Novembre 2018 ore 9:57
Grazie della risposta, ciao. |
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