| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:36
“ In effetti su altri forum (non certamente qui, che diamine!) c'è gente che scrive "la tal fotocamera non mi va bene perché, se ci metto il 780mm con il moltiplicatore 3x, l'autofocus è lento" „ Ci sono vari tipologie di fotografia... non tutte devono essere "artistiche" o debbono contemplare quanto scrisse Pierfranco Fornasieri , ovvero... “ storytelling, la storia della fotografia, la storia dell'arte, l'editing e le tecniche di pubblicazione, la retorica per immagini, la lettura delle foto „ ...poiché non immagino proprio che chi si dedica alla fotografia BIF pensi e abbia bisogno di quanto sopra riportato, se non magari per quanto riguarda la questione della stampa/pubblicazione/editing... quindi dipende da che tipo di fotografia si predilige. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:40
Grazie per l'articolo, in effetti in giro si legge solo più Mpx più rumore. Una domanda sulle frequenze spaziali. Dipendono solo da sensore, quindi un sensore con più Mpx avrà sempre una frequenza spaziale più alta, o dipende dall'acquisizione fatta? Nel senso, se in una macchina da 24Mpx imposto un'acquisizione a 16Mpx ottengo una frequenza spaziale più bassa e quindi meno rumore? |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:47
Seguo con interesse |
user158139 | inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:51
“ Ci sono vari tipologie di fotografia... non tutte devono essere "artistiche" o debbono contemplare quanto scrisse Pierfranco Fornasieri „ Ci sono anche varie tipologie di cibo, non vuol dire che siano tutte appetibili. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:52
“ Ci sono anche varie tipologie di cibo, non vuol dire che siano tutte appetibili. „ Mai pensato/scritto il contrario... Michelangelo non era un matematico ed è assai probabile che non gli importasse granché di esserlo, e Einstein non era uno scultore e penso proprio che non gli sia mai venuto in mente di volerlo diventare. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:56
Un grande scrittore o un grande poeta, non sempre si soffermavano a pensare alla loro penna, l'inchiostro o la carta. Così, ma un po' meno i pittori, che cercavano colori e tavole adatte alle loro opere. Anche la musica vede il musicista attento, scegliere e curare il proprio strumento, che conosce bene, in profondità. Ecco, ho scritto la mia. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:59
Bella similitudine, Massaretti. E' chiaro che pitturare su carta igienica o su carta da disegno non è la stessa cosa... ma, ai tempi, non c'erano pittori che infiammavano i forum scrivendo quanto la loro carta (o tela) fosse superiore a quella di altri artisti, e poi magari nessuno ne aveva mai visto un quadro in giro. Bòn, fine OT. Adiòs! |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:05
qualche cosa in effetti bisogna conoscerla, io dei sequencers, oscillatori, sintetizzatori ecc ecc ecc non sapevo quasi nulla eppure li uso, ma cerco di documentarmi, di studiare come funzionano e a cosa servono tutti quei controlli, per avere maggiore padronanza nell'utilizzarli. Che poi uno ha un buon orecchio e riesce a farci uscire, si spera, qualcosa di decente anche senza sapere tutto del loro funzionamento è un altro discorso. Stessa cosa in fotografia, avere l'occhio è già una buona cosa, poi ci vuole la tecnica ps. io i criceti (anzi topi) li fotografo ancora vivi.... www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2944390&l=it |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:10
“ Un grande scrittore o un grande poeta, non sempre si soffermavano a pensare alla loro penna, l'inchiostro o la carta. „ Gli amanuensi penso proprio che si ponessero questo tipo di problematiche ancor prima di preoccuparsi di ciò che sarebbero andati a (ri)copiare... sono utili anche coloro che sono più interessati al "mezzo" che al raggiungimento di un risultato "artistico". “ Così, ma un po' meno i pittori, che cercavano colori e tavole adatte alle loro opere. „ Leonardo da Vinci non sarebbe molto d'accordo. “ Anche la musica vede il musicista attento, scegliere e curare il proprio strumento, che conosce bene, in profondità. „ Sì, ma poi ti può capitare di incontrare un persona assolutamente ignorante, e non solo in materia musicale, che si mette seduto davanti ad un pianoforte di non particolare pregio e riesce a tirare fuori una musica, magari persino "scritta" da lui stesso, che neppure Beethoven nei suoi giorni migliori sarebbe riuscito ad immaginare. Non esiste una regola... qualcuno è portato per sapere come funziona una cosa... altri sono portati a raggiungere il risultato che intendono ottenere non senza prima avere tutte le informazioni/dati possibili ed immaginabili... poi, ci sono altri ancora che riescono a tirare fuori dal cilindro magie su magie e a cui non daresti un soldo bucato, ad esempio Ligabue (...il pittore, per intenderci!). |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:24
Dubito che un Salgado, come altri grandi fotografi, sappia che:“ .....della stessa porzione di immagine un singolo pixel del sensore piccolo raccoglie ad esempio 64000 elettroni. La sua gamma dinamica è 64000/4=8000. I quattro pixel del sensore più grande raccolgono 256000 elettroni.... „ Come dubito che Senna sia stato un pilota migliore di altri perchè sapeva come funzionavano i planetari all'interno del cambio. Per quello, c'erano ingegneri e meccanici.. Chiariamo, nulla vieta di farsi una "cultura", ma non è certo sapendo come agiscono le diverse frequenze spaziali in un crop al 100% che ti rende un fotografo superiore alla media... |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:28
ci sono piloti di F1 che non hanno nemmeno la patente B |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:37
Si, poi occhio a prendere per oro colato quello che scrive sul blog di Francescophoto che, passi come influencer, ma per le informazioni tecniche mi farei qualche domanda sull'attendibilità di certe sue opinioni. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:38
@Illele Salgado potrà pure non saperlo, ma qualcuno lo deve sapere, altrimenti Salgado ancora scattava con il dagherrotipo. Ugualmente per un pilota di F1 o rally... potrà pure non saper costruire una automobile ma quando parla con un ingegnere/meccanico che mette a punto la sua auto deve parlare una lingua per cui si fa capire, altrimenti sono guai... poi, magari esce fuori quel talento, caso raro, che riesce lui ad adattarsi a qualsivoglia "configurazione/settaggio", e riesce ad ottenere risultati strabilianti... ma è un Mozart, un Beethon, un Bach ogni 1.000.000! |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:40
“ Sì, ma poi ti può capitare di incontrare un persona assolutamente ignorante, e non solo in materia musicale, che si mette seduto davanti ad un pianoforte di non particolare pregio e riesce a tirare fuori una musica, magari persino "scritta" da lui stesso, che neppure Beethoven nei suoi giorni migliori sarebbe riuscito ad immaginare. „ Si, ma questi sono fenomeni. Le persone normali che vogliono dire qualcosa con la fotografia devono studiare. E, più che le macchine fotografiche, devono studiare la fotografia... Il vantaggio che si ha è duplice, perché arrivi a capire il linguaggio degli altri (e magari smetti di dire frasi "ma che ci vuole a fare una foto così...? quella la faccio anch'io, non capisco perché tizio sia così famoso...") e magari riesci ad averne uno tutto tuo di linguaggio fotografico, che altri riescono a riconoscere. “ Dubito che un Salgado, come altri grandi fotografi, sappia che:" .....della stessa porzione di immagine un singolo pixel del sensore piccolo raccoglie ad esempio 64000 elettroni. La sua gamma dinamica è 64000/4=8000. I quattro pixel del sensore più grande raccolgono 256000 elettroni.... " „ Magari lo sa anche, ma non è quello a fare la differenza. Sono d'accordo. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:45
Io fotografo topi morti.Quindi? |
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