| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 0:28
Si infatti l'HDR è una tecnica davvero interessante, che se non abusata permette dei risultati davvero affascinanti. Ho scaricato la versione trial di Aurora HDR e di Photomatix Pro. Farò un po' di prove, test, esercitazioni e poi deciderò quale dei due acquistare. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 19:53
Come scritto da me in vari interventi sull'hdr, la cattiva nomea deriva dal fatto che l'esagerazione nella mappatura toni locali ha prodotto aloni bianchi intorno alle figure. Se poi aggiungiamo aperture delle ombre in maniera pacchiana'' e contrasti quasi inesistenti, ecco che i danni sono belli e serviti. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 20:40
Yoctox, non è la mappatura dei toni a creare quegli artefatti, ma la non conoscienza della tecnica, quanti hanno preso un solo scatto e dato in pasto a un programma scadente, poi postato come HDR? Chi conosce l'HDR non lo evita anzi.... |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 17:18
@66ilmoro: certo, alla base c'è sempre l'esagerazione nello smanettare con cursori, livelli ecc ecc. La mappatura è una di quelle che se si esagera produce risultati molto discutibili. Non demonizzo l'uso di un unico file per ottenere hdr, a condizione che dall'unico file ( raw) si creino altri due file, uno sovraesposto e l'altro sottoesposto, e poi far gestire la fusione al software specifico. In gergo trattasi di pseudo-hdr, i risultati sono ovviamente inferiori all'HDR puro ottenuto con tre/cinque scatti nativi, ma se si utilizzano alcune accortezze si possono avere grandi soddisfazioni. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:20
Se si parte da un file RAW che non presenta nessuna zona bruciata e nessuna zona nera, in teoria sovraesponendo e sottoesponendo il file si dovrebbe arrivare a risultati molto vicini a quelli ottenibili partendo da più foto scattate con diverse esposizioni.... |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:26
“ a condizione che dall'unico file ( raw) si creino altri due file „ Chiamasi... Tone Mapping ottima alternativa!! |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:06
@Paperino17: spesso uso questo espediente quando situazioni ambientali non consentono il bracketing tradizionale. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 13:22
se si parte da un solo file non si sta facendo nessun HDR, semplicemente si elabora una foto e basta. Se la si ragiona a livello informatico non ha nessun senso logico produrre due file da uno solo di partenza, le informazioni contenute saranno sempre le stesse, non si aggiunge assolutamente nulla, anzi caso mai si può arrivare a perdere dei pezzi se non si lavora bene. Al contrario l'hdr si usa perchè le informazioni contenute in un file non sono sufficienti a ricostruire una determinata scena e le si vanno a pescare da altri file. Parliamo di teoria base dell'immagine digitale: nero equivale a carenza di informazioni, bianco a saturazione, più si va vicino ai due estremi e il file ha poca gamma dinamica meno informazioni si potranno ricavare, fino ad arrivare a non poter ricavare assolutamente nulla se non del gran rumore. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 17:14
@Matteo N.: infatti si parla di pseudo-hdr o di hdr virtuale, nel senso che si usa lo stesso metodo che si utilizzarebbe se si avessero 3 oppure 5 file nativi. Se si usano tutti gli accorgimenti ( nonchè un buon file raw di partenza) e se ci sono particolari condizioni ambientali, solo un occhio attento riuscirebbe a distinguere l'HDR vero da quello virtuale. Io lo uso spesso (il secondo) in quanto abbrevio tre/quattro passaggi in pp tradizionale con corel paintshop, per cui parto già da una base accettabile |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 17:48
magari non intendo troppo bene il tuo modo di procedere, ma non comprendo il senso di generare più file dallo stesso per poi andare a fonderli assieme, quando semplicemente lavorando su un solo file con le opportune mascherature e livelli di regolazione si fa tutto senza arrampicarsi sugli specchi. Più che altro che se con una sola foto si ottiene lo stesso effetto di un vero hdr vuol dire che o l'hdr era totalmente inutile per quella condizione di luminosità, oppure che la macchina fotografica che si usa ha un ampia gamma dinamica che lo rende inutile. Se il file raw di partenza è buono semplicemente non serve fare HDR. Anche perchè dare in pasto ad un sw di hdr 3 file che escono dallo stesso visto che le informazioni contenute sono sempre le stesse del file originale non potrà altro che restituire il file originale stesso. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 19:47
Io l'HDR virtuale lo utilizzo per risparmiare tempo nella successiva postproduzione. Ad es. capita che se espongo correttamente per il cielo, il terreno viene sottoesposto. Lavorando senza il procedimento virtuale, dovrei creare dei livelli diversi per ogni settore del fotogramma e fondere manualmente avendo l'accortezza di essere preciso in prossimità dei bordi. Photomatix ( o altri sw) esegue questo passaggio in modo automatico ( aprendo un po' le ombre per la terra e chiudendo leggermente per il cielo). Le altre regolazioni le eseguo a parte. E' opportuno precisare che nell'HDR vero e proprio è indispensabile che l'allineamento dei 3 fotogrammi sia preciso al millimetro in quanto il risultato ottenuto in termini di nitidezza potrebbe essere inferiore ai file originali, vanificando l'intero processo. Resta ben inteso che il procedimento con il bracketing in fotocamera rappresenta il vero HDR, sia per la quantità di informazioni sia per l'eventuale stampa. A titolo esemplificativo: a) www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1446760 hdr vero con tre scatti in fotocamera ; b) www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1398083 hdr virtuale ( pseudo hdr) realizzato creando artificiosamente altri due file sovra e sottoesposti. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 19:59
Matteo come dice Yoctox lo stesso file lo duplichi più volte e lo sovra o sottoesponi in base alle tue esigenze, dopo i vari file 3 5 7 che siano li dai in pasto al sw Hdr Es... www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2883476&srt=data&show2=1&l=it Se facevo 3 scatti con la macchina mi creavo dei problemi con il mare. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 20:21
@66ilmoro: Credo che Matteo abbia capito benissimo il procedimento, lui, giustamente, contesta la mancanza di informazioni aggiuntive che si possano ottenere con l'unico file, seppur triplicato in sovra e sottoesposto. La mia finalità, con questo procedimento virtuale è semplicemente quello di "risparmiare" qualche passaggio nella postproduzione successiva. Il caso della foto che hai postato rientra nei casi in cui sei quasi obbligato a scegliere la soluzione di ripiego, sebbene alcuni sw abbiano la possibilità di selezionare le aree che non debbano essere fuse. ( P.S.: complimenti per la foto) |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 20:23
personalmente questo modo di lavorare lo trovo quasi totalmente sbagliato proprio come principio perchè il file che si va a produrre contiene le stesse informazioni del file originale nulla di più e forse qualcosa di meno visto che nei passaggi di post qualcosa anche minimale si perde sempre. è letteramente un controsenso. Lasciare fare le mascherature e le regolazioni in autonomia totale o parziale ad un sw quando si ha la possibilità con qualche minimo aggiustamento di fare da soli non è mai un'idea troppo furba, le foto che avete postato che dite aver fatto come hdr da un solo scatto si elaboravano tranquillamente tutte dentro camera raw con qualche pennello di regolazione, oppure volendo fare le cose raffinate sfruttando le selezioni che si possono creare in un istante con delle maschere di luminanza (di cui è pieno di azioni già fatte online). Io personalmente non capisco veramente perchè complicarsi la vita, se un singolo file raw contiene tutte le informazioni digitali per realizzare un'ottima immagine solo regolandola localmente perchè arrampicarsi sugli specchi a fare 3 file dallo stesso per poi farli fondere ad un sw ? mi pare un modo di perdere più che guadagnare tempo ... boh... |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 20:32
@Matteo N.: non consideri un altro fattore. Le capacità che ognuno possiede in termini di postproduzione. Io, per esempio, non sono molto capace in questo senso, per cui molti avrebbero raggiunto questo risultato in maniera più diretta, mentre io ci avrei messo delle ore. Con questo sistema risparmio del lavoro, con risultati che non si discostano da quelli che avrei ottenuto se avessi seguito il procedimento da te descritto. Ovviamente parlo per me. |
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