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Fate caccia fotografica in questo periodo?


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  4. » Fate caccia fotografica in questo periodo?





avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 11:40

Fra cacciatori e bracconieri c'è un abisso.
Possedere un'arma e girare legalmente con essa è, in Italia, abbastanza difficile già per uso sportivo (poligono, piattello...), per la caccia è ancora più complesso. Gli esami da superare sono di anno in anno di più per numero, più rigidi e costosi, soprattutto per un porto ad uso venatorio. Non discuto chi esce dalle regole, non sono cacciatori, sarebbe come trattare allo stesso modo il ciclista che fa tranquillamente il suo giro per passione e chi va in giro in gregge superando allegramente la linea di mezzeria: non è corretto considerarli alla pari.
Per il discorso del vietare la caccia la domenica, beh, la domenica è tradizionalmente giornata dedicata alla caccia e, come di mercoledì, sarebbe vietata la raccolta di funghi, eppure...
Il diciannovenne ucciso pochi giorni fa, per quanto non giustifichi in alcun modo chi spara senza vedere a cosa sta sparando, aveva con sé un fucile ed era nascosto nella vegetazione... Non so voi ma io non vado "a fare una passeggiata" con un fucile. Visto che non ne fate distinzione potreste dire che si sono sparati fra colleghi!

Cibarsi di carne richiede la morte di un animale, non riesco a dimenticarlo o metterlo da parte nemmeno quando mi siedo a tavola, a MIO gusto è migliore la vita di un animale cacciato che quella di un animale allevato per essere ucciso. Non posso disprezzare chi caccia con criterio e di questa categoria ho rispetto e fiducia pur non facendone parte, con questo non giustifico né stupidi né bracconieri ma solo chi caccia portando rispetto per la terra e gli animali quanto o più degli escursionisti e sicuramente non voglio convincere voi né nessun'altro che sia una praticata positiva, anche se sarei felice che tutti capissero alcuni punti.

user87191
avatar
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 11:43

Io vado, quando posso, nei giorni in cui non c'è la caccia... Almeno sulla carta, perché chi non rispetta le regole c'è sempre.

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 11:54

GiudaB
Queste sono ormai le parole che sento da anni...Ed anni...Ed anni...
Eppure siam sempre li...
HO più volte cercato di capire i punti di vista...Come anticipato, non sono categoricamente contro la caccia.
Solo non è accettabile gestire come si fa adesso la stagione venatoria...
Il discorso degli esami m fa sorridere....Ci sono dalle mie parti cacciatori ultrasettantenni con regolare porto d'armi....Gente che ci vede poco, ha una forma fisica pessima (ovviamente cosa pericolosa perchè per cacciare si deve camminare e si perde lucidità)....E ad aggravare ilo tutto ci sono le tappe nei bar (di certo non a bere succhi di frutta)

Sul discorso del ragazzino ucciso non entro troppo nel merito...Dico solo che la tua obiezione è quella che mi hanno fatto tutti i cacciatori poco equilibrati dopo il fattaccio...Quelli con un pò di sale in zucca mi hanno invece detto che quel colpo non avrebbe mai dovuto essere esploso, neanche se dall'altra parte ci fosse stato un guerrigliero con un mitra...Ed è questa la verità ca zzo....Non nsi spara alla cieca!

avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 11:59

Angus, sul ragazzo sono del secondo parere: non giustifico chi spara alla cieca, come detto sopra.
Gli ultrasessabtenni, se fanno tappa al bar, cadono nella categoria di chi ha il porto d'armi ma dovrebbe essergli ritirato, visto che si può trasportare un'arma ma anche con un cioccolatino al rum si è oltre il limite di alcol nel sangue... Qui, tristemente, cade nella gestione comunale (polizia, carabinieri eccetera) visto che si sta parlando di zucche sciape.

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 12:07

Gli ultrasessabtenni, se fanno tappa al bar, cadono nella categoria di chi ha il porto d'armi ma dovrebbe essergli ritirato, visto che si può trasportare un'arma ma anche con un cioccolatino al rum si è oltre il limite di alcol nel sangue... Qui, tristemente, cade nella gestione comunale (polizia, carabinieri eccetera) visto che si sta parlando di zucche sciape.

Il problema è che girano, eccome....
Hai letto il mio intervento sopra? Quello che mi è successo oggi è quotidianità, qui....
E no solo in una location.....In tutte le mie zone....
Si chiama COSTUME....Usanza... L'ùm sèimpar fàt...Dicono...L'è cà nòsa....Così rispondono....Sanno di essere impuniti ad oltranza...6 guardie forestali per un'intera valle....E intanto io per 4 mesi all'anno (settembre e ottobre per m i migliori in assoluto per la mia fotografia) condizionati TOTALMENTE da una categoria che, almeno dalle mie parti, ha i ranghi infoltiti da un branco di ignoranti....
Ne ho le pa lle piene....

avatarjunior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 12:37

Lo capisco e mi dispiace per la tua esperienza, ho la fortuna di vivere in un posto in cui molti (assolutamente non tutti) vivono ancora la caccia con rispetto.
Tornando alla paura e quindi al topic, mi mette più ansia girare fuori dai sentieri in periodo in cui la caccia è chiusa, in alcuni boschi poco lontano da dove abito hanno trovato trappole di varie nature anche lo scorso anno.

avatarsupporter
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 12:48

Angus, purtroppo anche qui in Piemonte la situazione non è migliore. Io ho un piccolo capanno in un bosco che si trova in una riserva naturale. Purtroppo mi è già capitato parecchie volte di sentire gli spari dei bracconieri. In qualsiasi giorno della settimana e in qualsiasi orario. Non hanno timore di nulla, forti delle loro armi da fuoco. Una volta ne ho incrociato uno mentre andavo a passeggio nella riserva. Gli chiesi cosa ci facesse armato di doppietta in un luogo protetto, mi rispose che se volevo vivere a lungo dovevo imparare a farmi i fatti miei. La successiva chiamata alle forze dell'ordine fu inutile: mi dissero che avevano tutte le pattuglie impegnate in interventi più urgenti...

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 12:57

Io alla fine ho approntato una location a 900mt sono sulle mie montagne in zona di caccia anche intensiva.
La soluzione che ho adottato è stata quella che se non puoi combatterli alleati.

Tramite un mio caro amico che è uno dei capi cinghialari di zona, ho conosciuto gli altri della squadra e mi hanno presentato anche ad altri cacciatori di lepri che vengono in zona.
In questo modo sono praticamente tutti informati di quello che faccio e dove, e non mi toccano nulla né vengono a sparare o rubare o fare danni. Hanno più volte visto una mia fototrappola, ma sapendo che era la mia non è stata toccata.

Io con educazione li rispetto e cerco di educarli alla natura. Gli chiedo di non sparare a lupi, capriolo ecc.. e quando incontrano un serpente gli chiedo di evitarlo e non bastonarmi spiegandogli che poi molti serpenti non velenosi tengono lontani quelli velenosi.

Oltre a questo, se fanno battute vicino al mio capanno mi avvertono (ed evito di andarci), e se vedo le auto dei leprari in zona, non vado o aspetto che cambino zona.
Ho evitato una zona di passo volatili (una sella qualche km più in là) perché li veramente nei periodi del passo è pericoloso.

Finora cmq il patto di non belligeranza funziona, ma cmq fino a dicembre eviterò di andare al mattino presto nei weekend se non qualche rara occasione fotografica. Per rifornire e sistemare vado dopo pranzo per stare tranquillo.

Ah, facendo la persona educata e gentile, qualche cacciatore che mi conosce, mi segnala anche l'avvistamento di qualche animale.

Speriamo bene.

user161837
avatar
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 12:59

occhio, pochi giorni fa un caccaciatore ha fatto fuori un ragazza escursionista, l'ha scambiato per un cinghiale.

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 13:02

Lufranco

Di riffa o di raffa chi deve fare rinunce sei sempre tu....

user81826
avatar
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 13:26

Io ci metto anche il mio territorio, le Marche, e dubito che altrove sia diverso. La mia è una terra di contadini, senza accezioni positive o negative, e la caccia è parte della cultura di chi vive qui.
Personalmente ho sempre preferito la caccia come molto più nobile e sana degli allevamenti intensivi ma qui non si parla di questo.
La caccia come modo per procurarsi il cibo innanzitutto è una nicchia molto ristretta e non necessaria, all'interno di un universo di motivazioni tra le quali a fare inevitabilmente da padrona è l'attività sportivo-ludica e bisogna farsene una ragione così come bisogna farsi una ragione del fatto che è un'attività che richiede troppi compromessi alla società per essere portata avanti (è sottinteso essere una mia opinione, anche se penso sia condivisibile da parte di molti).
In tutto questo si escludono ovviamente tutte le attività statali di controllo del territorio ma bisogna non essere ipocriti e capire che non è di questo che si tratta.
Non commettiamo poi l'errore di parlare di mele marce, è proprio la cultura che ha questa natura, senza contare che pensare di voler controllare qualche milione di persone è pura follia e, probabilisticamente parlando, è ovvio che una buona percentuale di cacciatori, ovvero parecchie migliaia di persone, non siano idonee a portare avanti tale attività. Gente impreparata o che non ci arriva alle cose c'è in tutte le attività, ma se prende in mano un fucile è ben più pericoloso di un cestino per la raccolta delle erbe e dei funghi selvatici.
Poi uno è libero di pensare che turisti e gente normale che visitano i territori debbani essere informati sul territorio dove girano e non possano visitare boschi o campagne vicine a riserve e parchi per qualche mese all'anno per non rischiare, io personalmente non mi trovo affatto d'accordo e non stiamo parlando di informazioni alla portata di tutti, quali il come comportarsi in caso di tempesta in montagna, cosa fare durante l'incontro con animali selvatici, che tipo di scarpe utilizzare.
Anche io mi ritrovo con un piccolo cassetto di aneddoti negativi e riguardano sia cacciatori bracconieri che regolari.

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 14:26

Qui, tristemente, cade nella gestione comunale (polizia, carabinieri eccetera) visto che si sta parlando di zucche sciape.


Carabinieri... ma lasciamo perdere va! Le forze dell'ordine se ne fregano fino a che non capiti un incidente passabile di denuncia penale.
Dopo 11 anni che abito qui in mezzo ai cacciatori di giorno, bracconieri di notte, ormai ci ho fatto il callo.
Chiamare i carabinieri è solo una perdita di tempo inutile.

La buona nota è che i cacciatori corretti ed onesti evitano di inserire nel loro gruppo quelli che non hanno scrupoli a sparare senza ritegno e che non rispettano le regole.
Uno della frazione che conosco bene è stato espulso dal gruppo di cacciatori della zona perché non aveva nessun scrupolo, infatti è uno dei peggiori bracconieri.
Il problema, se voglio denunciarlo, è quello di prenderlo sul fatto, col fucile carico e preda uccisa. Già...

user148470
avatar
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 15:23

Se ci sono persone così allora non c'è da stupirsi se si spara al primo cespuglio che si muove. Che si muove perché ci stavo passando vicino io.

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 15:57

Ho seguito con attenzione tutta la discussione, e come al solito si cade sul discorso caccia come fosse un male oscuro e la causa di tutto il dissesto ambientale degli ultimi 50 anni....si parla dei cacciatori come degli esseri incapaci di intendere e di volere, qualcuno ha pure paragonato cacciatori a bracconieri, frase alquanto scorretta e da querela.
Massimiliano Oleota@ Se poi a questi ci aggiungiamo i bracconieri, che non sono altro che gli stessi cacciatori "fuori orario", il quadro è fatto.
ma quanta ipocrisia devo ancora leggere..!!!!
In Italia muoiono decine,forse centinaia o migliaia di persone per incidenti fra piste da sci e sport vari di montagna,ciclisti amatoriali, sport estremi, ecc,ecc....in trenta anni di pratica venatoria l'unico cane da caccia(di un amico) che ho visto morire, è stato quando un centauro con moto da cross l'ha travolto a tutta velocità in un sentiero di montagna, allora cosa facciamo...bandiamo anche i motociclisti..?
Ma vi rendete conto di cosa stiamo parlando.!!!! cosa facciamo... allora a tutti i cittadini dobbiamo fare una visita come fanno ai possessori di porto d'armi, e cioè...ogni cinque anni dichiarazione e certificazione del medico curante, visita attitudinale/neurologica ASL e visita udito visiva,e controllo se hanno avuto da due generazioni delle pendenze penali (di qualsiasi genere)....io dico che, forse i cacciatori "regolari" sono fra i cittadini più controllati.
Sono un cittadino che ha praticato attività venatoria e che ha sempre rispettato le leggi...sono nato nel 1952 in una famiglia di Contadini nel bel mezzo dell'Appennino Toscano. Il piccolo paese più vicino era distante 20 km, nel podere (con gestione a mazzadria) si viveva esclusivamente con prodotti della terra, animali da stalla da cortile e di cacciagione, dunque quasi tutti i componenti uomini della mia famiglia oltre a lavorare la terra andava anche caccia, gli alimenti pervenienti dalla caccia consistevano nel 10/15 % del fa bisogno.
Da quando mi ricordo, vale a dire dal 1956/57 in poi, starne, lepri, fagiani, volpi e caprioli li vedevo spesso appesi a “frollare” sotto al portico del fienile. Mio padre e suo fratello (mio zio) mi hanno insegnato tutto quello che c'è da sapere sugli uccelli e su tutti gli animali in genere, dal riconoscimento della specie, alle loro abitudini e ai loro comportamenti, e per poterli osservare meglio anche tutti i segreti per avvicinarli, e quelle visioni, quei giorni, quegli odori sono e resteranno sempre nel mio cuore...sembrerà paradossale, ma soprattutto la natura “loro”mi hanno insegnato a rispettarla, e a mai sconfinare nella negligenza e negli eccessi…....del passato non rinnego nulla, per me è stata una scuola di vita.
Fino a qualche decennio fà qui in Toscana tutti gli uomini che vivevano in ambienti rurali praticavano la caccia, e quindi anche nei giovani tale cultura era molto radicata…oggi molto molto meno…comunque, è noto che il 20% dei fotografi naturalisti di una certa età (io compreso) ha avuto trascorsi di pratica venatoria.
Sentirsi e dichiararsi veri foto naturalisti/ambientalisti è facile, moooolto facile..!! bisogna poi vedere se nel comportamento lo si è veramente…proprio su questo vi voglio raccontare quello che mi è successo un paio di anni fà…(ingenuamente lo avevo accennato in una discussione su un forum tirandomi addosso un sacco di ire).
Vi racconto…Tramite amicizia su Facebook (non li conoscevo di persona) sono stato invitato con insistenza da due che mi avevano chiesto amicizia (uno in particolare), a trascorrere una giornata nel loro capanno….vieni a vedere, è un paradiso, si fotografa da dio…ecc, ecc. La cosa non rientra nelle mie corde, ma visto che abitano a 20km da casa mia per rispetto ho accettato e sono andato….ci siamo trovati in un parcheggio, li ho lasciato la mia auto e sono salito con loro.
Allora, loro, non conoscendo il mio trascorso di cacciatore, durante il viaggio di 30 km circa… “sputando” parole a ruota libera, non fecero altro che parlare in modo veramente vergognoso nei riguardi di chi pratica o ha praticato l'attività venatoria…frasi come menomati mentali, × assassini, violenti repressi, cornuti impotenti e altro ancora…e già lì ho cominciato a capire che la giornata non sarebbe stata delle migliori…arrivati sul posto, una zona all'interno di un boschetto nei pressi di un'area agricola, c'era il capanno, ovviamente abusivo…. da due persone poi(anche essi invitati lì da loro) ho saputo che appunto loro, gli Ambientalisti solo di nome… un anno fa sono stati cacciati in malo modo dal proprietario del terreno, e tutto il troiaio che ora ti dirò, lo hanno lasciato sul posto.
Dunque…il capanno era fatto con teli impermeabili, poli onda e plastiche varie, addirittura come copertura avevano messo dei pannelli di formica smontati da vecchi mobili, a 5/7 metri dal capanno nel punto dove fotografavano avevano messo tre o quattro bidoni da tintoria tagliati e mezzo interrati, probabilmente per foto abbeverata e bagno… sul retro del capanno oltre a cacca umana (poco male…) c'era di tutto, da pacchetti di sigarette vuoti a sacchetti e bottiglie di plastica, lattine di birra, buste succhi di frutta e molti altri residui della loro permanenza.
Proseguo…siccome era primavera (Aprile).. quello più “ambientalista” e acerrimo nemico dei cacciatori, è partito deciso con un segaccino in mano, è andato nel vicino campo dove c'erano dei peschi e albicocchi in fiore, ha segato tre bei rami portanti/primari per farci (lui disse…) dei posatoi caratteristici… poi da una borsa tirarono fuori tre sacchetti di plastica, uno era pieno di granaglie varie, uno di Gramignoli (Tignole) e l'altro con bachi da sego (bigattini) e riempirono diversi contenitori che erano già stati posizionati giorni prima…la goccia che fece traboccare il vaso fu quando appena finito di svuotare i sacchetti “ l'altro ambientalista” prese e li buttò dentro ad una fossetta e gli schiacciò con gli scarponi.
Quella scena, sommato a tutto quello che era uscito dalle loro bocche durante il viaggio, ha fatto sì che lo stomaco mi si è cominciato a storcere… io sono anche un tipo abbastanza calmo(prima conto sempre fino a dieci) non mi sono potuto reggere…non vi racconto altro, il resto immaginatevelo.!!! Siccome ero in auto con loro, per tornare a casa ho dovuto chiamare un amico ex collega di lavoro per farmi venire a prendere.
Questi sarebbero i Foto naturalisti Ambientalisti amanti della natura!!!! e badate bene di persone che si comportano così ce né più di una. Chiuso l'argomento.!!!!
Facciamoci tutti un'esame e poi "forse" tireremo delle conclusioni meno ipocrite...forse un po di cultura contadina farebbe bene a tutti.. l'ambiente sicuramente ne gioverebbe.
Questo link e marginalmente pertinente alla discussione ma consiglio di dare un'occhiata e a meditare.
www.repubblica.it/cronaca/2018/07/17/news/consumo_suolo_in_italia_una_
Note: caccia o non caccia l'autunno per fotografare avifauna è il periodo migliore,almeno per me....e poi leggete i risvolti dell'incidente di caccia avvenuto di recente in Liguria, forse vi farete un'altra idea.
www.ansa.it/liguria/notizie/2018/09/30/ragazzo-ucciso-da-fucilata-cacc



user148470
avatar
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 16:43

Vabbeh, hai portato la tua esperienza di fotonaturalisti incivili. Ma non hai rischiato la vita.
Il tema del topic è, se per sbaglio io fotonaturalista civile mi imbatto in un cacciatore incivile rischio la vita? Mi chiedevo cosa facessero gli altri utenti in questo periodo. Anche stamattina mi sono ritrovato nel bosco, purtroppo tra la nebbia, in mezzo a cani che abbaiavano e cacciatori al seguito. E mi son sentito uno scemo: siamo sicuri che sparino solo quando ne sono certi? Certe notizie, e non intendo solo l'ultima mi lasciano il dubbio.
Ma poi tornato a casa mi chiedo se è giusto sentirsi in colpa. Stavo sbagliando io a trovarmi li? O è sbagliato oggi praticare questa attività (caccia) con tutte le persone che frequentano i boschi per i più svariati motivi?
Forse 50 anni fa era diverso?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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