| inviato il 29 Settembre 2018 ore 8:59
Mi stupisco che ci sia ancora chi si stupisce o, peggio, si scandalizza per queste cose! Se aveste frequentato i circoli fotografici fra la fine degli anni '70 e gli anni '80 avreste imparato che queste di cui non vi capacitate erano pratiche comuni già allora. Ed è il motivo per il quale ho smesso di andare in giro per i circoli fotografici e oggi, che invece frequento i forum, è il motivo per il quale mi tengo prudentemente alla larga dalle sezioni ... come dire ... artistiche ecco! |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 9:07
Che ci vuoi fare Paolo... Io sono un ingenuo e davvero non mi viene naturale pensare che si possa essere soddisfatti di produrre una foto, bella quanto vuoi, in queste condizioni artificiali per poi spacciata per "reportage" di viaggio. A logica é ovvio che ci siano questi fenomeni, ma davvero finché non li vedo non ci penso e quindi mi stupisco. |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 9:37
Sempre detto, che la piu' naturale, e' la naturalistica |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 9:38
il bello che poi questi scatti sono presenti nelle maggiori riviste di fotografia, e sono passate come reportage o chissà quale strano viaggio nei meandri di quale località irraggiungibile, e fatte con uno scatto rubato e sono pure bravi a raccontarti la storiella del orso... ovviamente io ci casco come un fesso “ Mi stupisco che ci sia ancora chi si stupisce o, peggio, si scandalizza per queste cose! „ non mi stupisco mi fanno pena |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 13:45
Che ci vuoi fare Paolo... Io sono un ingenuo e davvero non mi viene naturale pensare che si possa essere soddisfatti di produrre una foto, bella quanto vuoi, in queste condizioni artificiali per poi spacciata per "reportage" di viaggio. A logica é ovvio che ci siano questi fenomeni, ma davvero finché non li vedo non ci penso e quindi mi stupisco. Eh amico mio, capisco perfettamente il tuo punto di vista ma la cosa che davvero infastidisce è che spesso e volentieri sono proprio le riviste naturalistiche e/o di reportage etnografico quelle che di fatto promuovono, quando non li incoraggiano addirittura, dei fenomeni di questo tipo. E neppure questa purtroppo è una novità perché, al contrario, è un fenomeno che esplose alla fine degli anni '80 e divenne virale negli anni '90 ... all'epoca cioè della crisi economica (in parte causata dalle inchieste di mani pulite ) che mise in crisi, tra le altre, quasi tutte le riviste del settore le quali, per sopperire al calo spaventoso dei volumi delle proprie vendite, pensarono bene di smettere di acquistare le fotografie dalle grandi Agenzie, come Grazia Neri per intenderci, o direttamente da fotografi di loro provata fiducia, per cominciare ad accettare le fotografie amatoriali che i primi viaggiatori organizzati (sarebbe meglio dire inquadrati) iniziarono a produrre con una certa regolarità grazie alla frequentazione, facilitata , dei più grandi Santuari della Natura ... in primis i parchi africani ovviamente! E manco a dirlo questi nuovi fotografi, novelli depositari dell'Ars Photographica, erano tutti più che ben disposti a rinunciare a un qualsivoglia compenso pur di vedere il loro nome pubblicato sulle (migliori?) riviste del settore! P.S. - è inutile aggiungere che la rivoluzione digitale ha amplificato all'estremo questa tendenza e questo direi che è sotto l'occhio di tutti ... in particolare di quelli che con la fotografia cercano di camparci! |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 13:55
“ Sempre detto, che la piu' naturale, e' la naturalistica MrGreen „ Pero anche il capanno della Lipu o del WWF non è proprio natura pura, poi che l'airone non si mette in posa mentre la cinese dalla risaia si muove sotto gli strilli per mettersi all'incrocio dei terzi.... |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 14:03
“Pero anche il capanno della Lipu o del WWF non è proprio natura pura” Lasciamo perdere sti discorsi che se no non se ne esce piu' |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 14:23
“ asciamo perdere sti discorsi che se no non se ne esce piu' MrGreen „ |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 14:52
Che pena... |
user86191 | inviato il 29 Settembre 2018 ore 18:48
nella fotografia non conta ciò che c'é dietro ma davanti si maschera nella scena e poi nella PP, alla fine conta il risultato |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 18:57
Si certo, conta quello che si vede. Ma io mi sarei allontanato a cercare qualcosa da fotografare in pace |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 19:50
Sarà che ho un'idea diversa di workshop (forse perchè non ho mai partecipato ad uno), ma ho sempre pensato si vada per imparare a far foto, studiare la tecnica, di certo anche tecnica da set (ci mancherebbe, è uno stile anche quello), ma l'idea che un workshop sia solo un modo per avere la "foto perfetta" costruita a tavolino insieme a dozzinaia di persone e pure spacciandola per "documento da grande viaggiatore sperso nei capi del paese finto retrogado"... boh.. ripeto, sono una persona ingenua e con scarsa immaginazione di quel tipo evidentemente. |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 20:08
Davanti a un paesaggio simile col cXXXo che avrei pagato per stare in mezzo a una folla vociante a far foto alle mondine |
| inviato il 29 Settembre 2018 ore 20:13
“ Davanti a un paesaggio simile col cXXXo che avrei pagato per stare in mezzo a una folla vociante a far foto alle mondine MrGreen „ Anche io...e non faccio nemmeno tour organizzati manco se me paghi...ma quelli hanno sicuramente pagato |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |