| inviato il 26 Settembre 2018 ore 11:46
Il Viale dei Cipressi a Bolgheri, anche qui che ve lo dico a fare... La pineta di Principina a Mare a Grosseto La Tenuta La Foce vicino a Pienza, che ha un meraviglioso giardino all'italiana con affaccio sulla Val d'Orcia, visite guidate il mercoledì pomeriggio, il sabato e la domenica e festivi (da Marzo a Novembre va assolutamente accompagnata ad un pranzo o una cena all'adiacente Dopolavoro La Foce, ex dopolavoro agricolo della tenuta trasformato un uno stupendo ristorante con arredo anni 50 e pergola esterna per i mesi caldi) |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 12:21
Contribuisco con la mia zona cioè Arezzo e Valdichiana -Arezzo -Ponte buriano dipinto da Leonardo sulla Gioconda -Castiglion fibocchi durante il carnevale (come quello di venezia) -I borghi del pratomagno (anciolina, poggio di loro, rocca ricciarda, ortignano, raggiolo) -Caprese Michelangelo, il nome non è a caso -Pieve Santo Stefano la città dei diari -Monterchi e la madonna del parto -Civitella in valdichiana -Lucignano -Castiglion Fiorentino e il Castello di Montecchio -Cortona -Anghiari -La verna, Camaldoli e Parco nazionale foreste casentinesi -Castello di Poppi e di Porrena questi alcuni sparsi in tutta la provincia. |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 12:24
Ah già. Se si parla di Valdichiana: Foiano e Carnevale di Foiano |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 12:27
Una nota tecnica in itinere al post: questo post è sicuramente utile e bellissimo, ma non vi vergognate (nel caso il luogo non sia già censito come ad esempio lo è San Galgano) a inserire schede di nuovi luoghi fotografici qua su Juza: www.juzaphoto.com/destinazioni.php?l=it&d=inserisci Proponete, proponete! La scheda andrà poi in valutazione agli admin, ma in genere una "scheda destinazione" ben fatta e sufficientemente descrittiva viene sempre approvata, nel giro di una decina di giorni massimo! |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 12:30
e certo vuoi forse non citarla? è pur sempre toscana. per i ciclisti fotografi aggiungo anche la ciclovia della bonifica, un sentiero completamente pianeggiante lungo 60 km che inizia da chiani frazione a pochi km da arezzo e arriva a chiusi (SI) attraversando tutta la valdichiana passando tra i campi coltivati e costeggiando il canale maestro della chiana. Il sentiero finisce al lago di chiusi passando prima per quello di montepulciano dove ci sono appostamenti per il birdwatching e foto di avifauna che comunque è possibile lungo tutto il percorso. |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 19:49
In provincia di Savona so che esiste un borgo totalmente abbandonato: Balestrino. Non sono mai stata ma deve essere interessante da fotografare |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 20:53
Aggiungo le zone padulose di Massaciuccoli, (dalla parte di torre del lago Puccini e l'oasi LIPU dalla parte opposta del lago) e di Fucecchio, entrambe meravigliose sia x avifauna che x paesaggistica. Includo anche il porto a Marina di Pisa coi trabucchi dei pescatori, e il lago di Pontecosi in Garfagnana. |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 21:01
interessante questo Balestrino. io sono andata a Villa Saletta, altro borgo abbandonato ma...l'hanno chiuso e recintato. puahhh. ne avevo letto online e mi sono fiondata, non vi dico la delusione quando sono arrivata... recinti e telecamere ovunque. |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 21:03
ah altro posto bello la villa dei Venulei sopra Massaciuccoli, sono i resti di una domus romana, posti su una collinetta dotata di una bella vista. giù a massaciuccoli invece c'è un museo sempre di resti romani (ma non l'ho visto perchè era chiuso quando sono andata). |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 21:20
“ interessante questo Balestrino. io sono andata a Villa Saletta, altro borgo abbandonato ma...l'hanno chiuso e recintato. puahhh. ne avevo letto online e mi sono fiondata, non vi dico la delusione quando sono arrivata... recinti e telecamere ovunque. “ „ „ forse con gli anni molti edifici sono diventati pericolanti? Oppure per mettere telecamere, il posto avrà avuto episodi di vandalismo... essendo disabitato magari ci avranno fatto di tutto e di più li dentro Mi è successa una cosa analoga qualche giorno fa vicino a casa... Arrivo per fotografare una bella torretta, e scopro che hanno messo un cancello...tutto recintato! Altri fotoamatori tempo prima l'avevano fotografata da vicino senza problemi... O il cancello c'era già ma era aperto, oppure hanno scavalcato (so che molti urbex lo fanno a loro rischio e pericolo.. Entrano da finestre, scavalcano... ) |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 22:40
Sicuramente l'hanno chiuso per metterlo in sicurezza. Io ne avevo letto su un blog di viaggio sulla Toscana (i rintronauti ) la coppia che lo gestisce era stata lì, e c'erano pure le foto del Borghetto. Siccome sono molto precisi, spiegano come arrivare nei luoghi, se ci sono ostacoli, salite, tempi di percorrenza. Quindi sicuramente l'hanno chiuso dopo la loro ultima incursione. Io onestamente non me la sento di entrare, non tanto per i guai che si potrebbero passare, quanto perchè non sono molto sportiva e ci lascio le penne ad attrabaccare Tipo alla cave a Castelvecchio Carducci ho passato il primo divieto perchè c'era solo una sbarra da aggirare facilmente ma quando mi sono trovata davanti una rete da scavalcare, beh ciaao! Sono tornata indietro ahah |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 22:47
In Liguria la valle argentina e i suoi borghi (Dolceacqua, triora , apricale, ecc.. Anche rocchetta nervina, Seborga e bussana vecchia (c'è tutto su google ) |
user158139 | inviato il 26 Settembre 2018 ore 23:01
“ è il mulino della Mulino Bianco Barilla, e non sto scherzando „ Da queste parti quella struttura non è molto apprezzata, e non fu assolutamente apprezzato l'approccio della Barilla. I miei conoscevano il proprietario, un veterinario che l'aveva ereditato e non sapeva che farne. Raccontava che la Testa (l'agenzia pubblicitaria incaricata da Barilla) propose un canone di affitto della struttura molto basso, senza fare alcuna menzione dell'uso che intendeva farne; solo dopo qualche anno accettò di aumentarlo. Il mulino (che non era in funzione da qualche secolo, anche perché il canale che lo alimentava dal vicino fiume Merse si era nel tempo interrato) fu imbiancato in fretta e furia e la struttura fu rimaneggiata a colpi di cartongesso; quando fu abbandonato le parti aggiunte furono lasciate a marcire, invece di essere rimosse. Riguardo San Galgano, nella mia famiglia si narra che mio nonno paterno, quando aveva sette-otto anni, sfuggito al controllo dei genitori durante una visita all'eremo, estrasse la spada dalla roccia senza alcuna difficoltà. Dato il carattere del soggetto, la storia mi sembra quanto meno plausibile. La spada fu poi cementata meglio nella roccia e successivamente protetta da ulteriori tentativi di estrazione |
| inviato il 26 Settembre 2018 ore 23:13
Che Barilla & Friends possano averlo trattato male posso crederci, però ci sono stato a fine 2016 e ho trovato una situazione per lo più stabile e tranquilla riguardo lo stato della struttura e la sua destinazione d'uso, con un area intorno curata e piacevole, gli animali da cortile e le oche liberi a zonzo (nonché invasioni pacifiche di cinghiali e istrici all'imbrunire)... Credo e spero che ora sia diverso, rispetto ai tempi (lontani per fortuna) del bieco sfruttamento commerciale dell'immagine del posto. Tracce Barilla dentro ci sono ancora, ma sparute, gadget e poco più. Anche l'interno è curato e messo bene. E sempre per fortuna, non è più né marcescente né, soprattutto, bianco... a mattoni sta benissimo! PS forte la storia del piccolo nonno Re Artù! |
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