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Climatizzatori sul principio Zeer (idea)


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avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 22:56

riassumendo, si tratta di applicare due strumenti che sono già in uso e funzionano.
uno è il vaso Zeer, che è un frigorifero senza motore utilizzato nei paesi caldi, che sfrutta il principio dell'evaporazione per diminuire la temperatura.
L'altro è l'ala, poichè il profilo alare fa si che durante il volo crei una depressione nella parte superiore che è quella più convessa.

le due cose ed i loro principi uniti insieme dovrebbero nell'intenzione creare dei vasi Zeer a profilo alare biconvesso che aumentino l'efficienza dell'evaporazione della loro superficie esterna e di conseguenza il refrigeramento del loro contenuto interno.

user117231
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inviato il 04 Agosto 2018 ore 22:57

No.. è il caldo.
Se la implementiamo e rinfresca..
la spieghiamo dopo a mente lucida.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 22:59

Mi hai invitato, eccomi Cool
Ci capisco veramente poco di queste cose e mi viene spontaneo un dubbio, supportato anche da questa cit di Wiki che hai linkato:
L'effettivo raffreddamento evaporativo dipende dalla temperatura, dall'umidità e dalla ventilazione.

Il mio dubbio è: hai fatto i calcoli?

Poi me ne viene un altro, diretta conseguenza: c'è abbastanza aria fredda affinché il beneficio sia effettivo?
E per un condominio?

user117231
avatar
inviato il 04 Agosto 2018 ore 22:59

Ha telefonato qualcuno dalla De Longhi.
Se le vendite dei pinguini De Longhi dovessero calare per colpa nostra...ci portano in Tribunale.

Ho risposto che non abbiamo paura di nulla..
e andremo avanti fino alla morte di tutti i pinguini.
MrGreen
...
Si scherza per fregare il caldo. ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:03

Per aumentare ulteriormente la velocità del flusso d'aria sui vasi si potrebbe creare una sorta di imbuto all'ingresso della batteria di vasi, il restringimento così causato creerebbe un effetto venturi con relativa accelerazione del flusso d'aria. Addirittura tutta la sezione delle batterie di vasi potrebbe essere costruita non con una sezione costante ma con un restringimento così da scusare un una ulteriore accelerazione. Ha senso?

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:09

grazie infinite Jack, ci speravo nella tua partecipazione.
La tua prima osservazione è più che giustificata, non ho fatto i calcoli ma ho la certezza che il vaso Zeer funziona, e aumenta la sua efficienza in base a tali condizioni.
- la superficie esterna deve essere porosa al punto giusto
- deve essere costantemente umida
- l'aria deve essere più secca possibile (e qui prendiamo quel che passa il convento)
- l'aria deve essere meno densa possibile (e qui invece possiamo intervenire)
- l'aria si muove velocemente (condizione non indispensabile ma aiuta)
La seconda osservazione è di tipo quantitativo.
potremmo porci la domanda "che cubatura deve avere il sistema per abbassare la temperatura di 1O°C in un appartamento di 3OOmq?"
ovviamento non so rispondere a questa domanda perchè calcoli non ne ho fatti e probabilmente non saprei nemmeno farli.
Posso solo sostenere che i principi di funzionamento esitono e che quindi ci sarà una diminuzione della temperatura, ma sul rapporto tra cubatura del sistema e quella dell'appartemento per avere un sistema efficace non so rispondere.
Forse qualcuno che utilizza programmi di simulazione saprebbe dare qualche dato quantitativo.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:11

Per aumentare ulteriormente la velocità del flusso d'aria sui vasi si potrebbe creare una sorta di imbuto all'ingresso della batteria di vasi,

verissimo, anche Venturi ci aiuta. non ci avevo pensato ma in effetti mi sembra che abbia molto senso.

in pratica è un'idea che è quasi senza parti meccaniche, fatta eccezione per il meccanismo del gallegiante come quello delle vaschette del water, per garantire che l'intercapedine sia sempre colma d'acqua.
i materiali dovrebbero essere abbastanza poveri, i costi d'assistenza bassi.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:17

no diebu.

Direi a naso…

piu che profili alari che son studiati per lavorare in flussi d'aria piuttosto veloci, bisognerebbe orientarsi sui profili delle vele che son studiati per generare la massima portanza con flussi d'aria anche molto lenti.
Lìimbuto non funziona, ma funziona la fessura tra due vele, con la prima che ha solo la funzione di accelerare l'aria sulla seconda.

Allora… a me viene in mente che l'aria non serve a molto… o meglio , sfruttare la depressione fornita da un profilo alare, a naso richiede energia per qualche Hp. Cioe' per ottenere una depressione apprezzabile servono superfici e flussi importanti. Tipo quelli sfruttati dai mulini a vento olandesi.

Osservo invece che una superficie porosa bagnata esposta al sole raffredda molto la parte in ombra.
Lavorerei in due direzioni. La prima un sandwich di materiali atto a trasferire il freddo ma non il calore.
Due, direi che nessuno viete di costruire l'evaporatore come una specie di turbina messa in rotazione dal vento.


In fin dei conti oggi abbiamo barche a vela che sfruttando il vento apparente riescono ad andare piu veloci del vento..

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:19

il venturi, nel caso del vento non funziona molto bene..
nell'imbuto si formano turbolenze e sovrapressioni

accelerare un gas in moto laminare e' tuttaltro che semplice.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:24

grazie Salt, ho una casa dotata di oblò, una finestrella rotonda e piccola che dà su una valle.
essendo su una cresta, l'altra parte della casa dà su un'altra valle.
Se soffia un po' di brezza dove ci sono le finestre, l'aria entra moderatamente in casa, ma se provo a buttare una boccata di fumo verso l'oblò questo prende un'accelerazione all'impazzata.

a noi la portanza non serve, serve la rarefazione/accelerazione dell'aria che passa su una superficie convessa. volendo la potremmo chiamare portanza, ma di fatto non porta da nessuna parte perchè essendo da entrambi i lati si neutralizza la spinta che non avviene in alcun verso.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:39

Adesso ne sparo una…
Piuttosto che lavorare sul profilo alare, non converrebbe lavorare su un camino?
Dodici metri di canna provocano diversi millibar di depressione

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:40

un camino al contrario quindi? stiamo usando il freddo.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:47

comunque.. Uno dei luoghi in cui abito e' all'ultimo piano di un alto palazzo. Sopra ha un terrazzo piano di 12x 20 mt.

Ovviamente d'estate senza condizionatori l'appartamento diventa rovente. Le piastrelle del terrazzo accumulano calore e diventano roventi al punto che scottano i piedi attraverso alla suole delle scarpe.

Ho provato con un semplice rubinetto ed un irrigatore da giardino.
Spruzzando acqua l'evaporazione raffredda le piastrelle al punto che diventa possibile camminare scalzi.

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:52

stiamo usando il freddo.


no… stiamo cercando di asportare calore da un solido. Il calore va in alto il freddo va in basso.
se asporti calore devi avere un flusso di aria calda verso l'alto e un flusso di aria fredda verso il basso che partono entrambi dallo scambiatore

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 23:52

tutto il raffreddamento è basato sull'evaporazione.
il freon del frigo passa da liquido a gassoso.
l'aria mossa dal ventilatore sposta la nuvoletta di gas umido che si forma attorno la nostra faccia, permettendoci di eliminare meglio sudore gassoso.

no

ok ma allora spiegamela bene quella del camino. ho capito che con un fuoco acceso in un camino si genera una depressione, ma noi non possiamo accendere un fuoco per avere + fresco.

credo che riprenderò la discussione domani. mi cala la palpebra. Cool

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