| inviato il 24 Maggio 2018 ore 17:56
L'ultimo rullino l'ho scattato con una OM1 nel 2013. Ho dovuto andare su pellicola, poiché dovevo realizzare degli interni con il 18mm. L'ho portato a sviluppare da un fotografo della mia città ed è uscita una porcheria pazzesca. Probabilmente ha usato liquidi di sviluppo fermi da mesi se non anni... E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi ha convinto a comperare una digitale in ordine: ho preso una A7r, così da poter montare il 18mm Zuiko. Quindi sì, se vuoi dedicarti alla pellicola, o conosci un buon laboratorio, o lasci perdere il colore e vai sul BN trattato in casa. Se la stampa la fai tramite scansioni, allora il 35mm sarà troppo scarso... meglio un 6x6 o meglio ancora un 6x9. Se invece stampi in casa con l'ingranditore, allora va bene anche il 35mm. La stampa a contatto è facile, ma le foto sono piccoline. Ma perchè no?! Ciao, Roberto |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 17:56
Stampa a contatto si usa per fare i provini, per vedere come più o meno verrebbe una foto stampata. A luce inattinica (di solito rossa ma anche verde-gialla) Si prende il negativo si posiziona sulla carta, si posa una lastra di vetro sopra per tenerlo ben aderente, si accende la luce si espone per tot secondi, poi si spegne si va a mettere il carta impressa nei bagni. Questo si fa sia con il 135 che con il medio formato o grande formato. Ovviamente più il negativo è grande più la stampa viene grande, dato che la stampa avrà le misure del negativo essendo a contatto. Con il medio formato hai una stampa più grande del 135 ma sempre piccola per considerarla una stampa vera e propria da esporre e guardare, mentre con il banco ottico e grande formato anche a contatto si ottengo stampe belle grandi. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 18:11
Il medio formato costa troppo, soprattutto per iniziare, fatti prima le ossa e poi decidi con cognizione di causa come spendere i tuoi soldi ... e ce ne vogliono molti! |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 18:43
In realtà anche con la stampa ottica c'è la possibilità di visualizzare prima su uno schermo un'anteprima della stampa; un sistema composti da telecamera e sensori riprende il negativo e lo manda sullo schermo, l'operatore tramite un joystick regola la filtratura (quindi i colori) e il risultato lo vedo in tempo reale sullo schermo. Quando sei soddisfatto, tramite l'apposito comando, il sistema di specchi che Nanda l'immagine alla telecamera si toglie di mezzo e l'immagine viene quindi proiettata sulla carta sensibile. Ovviamente se il laboratorio è dotato di un sistema di stampa di questo tipo. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 22:28
bhe ho visto un pò i prezzi.. Alla fine per tutto analogico mi uscrebbe un 25 euro a rullino. forse per adesso non ne vale neanche la pena visto che magari potrei anche sbagliarmi. Voi che vate piu esperienze, che differenza c'è tra una scansione e una foto stampata con ingranditore? reale e tangibile inendo, perche io guardando le foto delle pellicole messe su flickr, o altri siti ( quindi presumo scansioni ) il risultato mi piace moltissimo... |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 22:28
“ si accende la luce si espone per tot secondi, poi si spegne si va a mettere il carta impressa nei bagni. „ Ma la luce deve essere quella dell'ingranditore o basta una sorgente qualsiasi? |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 22:39
basta anche la lampadina del bagno. l'importante e' usare sempre la stessa lampada. Ad ogni modo… 50 anni fa moltissime fotografie venivano stampate in formati piccoli. il 6x9 era abbastanza comune. il 6x6 non e' cosi piccolo. Ti permette di stampare spendendopochissimo e senza attrezzatura. l'esperienza e' la stessa della stampa in camera oscura. Le stampe puoi pure valutarle con la lente (se le trovi troppo piccole) volendo stampare formati piu grandi si puo utilizzare la fotocamera al contrario. rimuovendo il dorso ed applicando una luce dietro alla pellicola. |
| inviato il 24 Maggio 2018 ore 23:43
“ Il medio formato costa troppo „ Non mi pare proprio, costa come il 135. Se parli di fotocamera medio formato, queste si trovano buone anche a prezzi bassi, il rullino costa quanto il 135, ok ha meno pose, però avendo meno pose poi ti costa meno stamparlo Se parliamo dell'ingranditore ni, quello per il medio formato costa un po' di più, ma neanche tanto, ingombra di più quello si. “ il 6x6 non e' cosi piccolo. Ti permette di stampare spendendopochissimo e senza attrezzatura. „ Parli di stampa a contatto ? Si è più grande del 135 ma sempre piccolo per chiamarla stampa. E' vero che in passato le stampe erano piccole, specie quelle da portare dietro, le classiche foto da tenere le portafogli o nei ciondoli, però rimane sempre una piccola stampa, un ingranditore non costa tanto anche per il 6x6 e ti permette di avere stampe più grandi e come hai giustamente detto che l'esperienza per la stampa in contatto è la stessa che in camera oscura, se si ha la disponibilità di spazio tanto vale farla con l'ingranditore. “ Voi che vate piu esperienze, che differenza c'è tra una scansione e una foto stampata con ingranditore? „ La differenza c'è e si vede ad occhio, ma se scatti in pellicola e sviluppi la pellicola tanto vale poi andarle a stamparle in camera oscure, è anche quello il bello, altrimenti tanto vale scattare direttamente in digitale. Di solito si scansiona il negativo per archivio o per avere un'idea migliore di come andare poi a lavorare la foto in camera oscura. Potrebbe avere senso forse con il colore, dato che stampare a colori richiede attrezzatura e metodi un po' più complicati da fare a casa, ma anche lì ti fai fare il provino dal lab e poi ti fai stampare solo quelle che più ti piacciono. Io se devo metterle online, scansione le stampe non i negativi. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 8:27
si, ma attrezzare una camera oscura con il necessario per stampare il 20x30 e' difficile ed ingombrante. Viceversa stampare per contatto il 6x6 e' semplicissimo e lo si puo fare ovunque in pochi secondi. NON STO DICENDO DI STAMPARE TUTTO per contatto. Dico solo che l'esperienza di seguire tutto il processo dallo scatto alla stampa (anche se piccola) e' estremamente formativa ,divertente e davvero poco impegnativa dal punto di vista pratico. In ogni caso… il negativo resta ed e' possibile portare le fotografie migliori in laboratorio. Io pero' sono sicuro che una volta stampate le stampe 6x6 saranno comunque apprezzatissime. casso… mezzo mondo guarda le foto da un cellulare da 5 pollici.. e va benissimo. Cosa vi hanno fatto per farvi credere che una foto sei per sei NON sia una fotografia?... alcune collezioni di stampe 6x6 sono addirittura vere opere d'arte. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 8:46
Per me, appassionato di fotografia e cultore dell'immagine, le stampe di riferimento sono sempre state almeno 20x30 per il 35mm/4.5x6 e 30x30 per il 6x6. Non mi sono mai piaciute nemmeno le normali 10x13, pretendevo almeno 13x18. Ma si può fare tutto, ovviamente, c'è chi fa solo Polaroid |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 10:09
Anche io ho iniziato a usare l'analogico. per il B|N faccio lo sviluppo in casa, ho provato anche con il colore con buoni risultati ma è molto più complicato per via delle temperature si sviluppo. Per la stampa mi servo sempre presso lo studio con cui collaboro che spedisce tutto in un laboratorio a Pescara che fa anche la stampa analogica. 36 stampe comprese di sviluppo stanno intorno ai 18 - 20 €. I risultati non sono male (anche perché non è che gli do particolari disposizioni riguardo la stampa, per me quella standard va benissimo). |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 12:33
Oggi ho visitato un altro laboratorio Niente ...scanner e stampa. Poi neanche a tamburo. Dice che qua è morto tutto. Gli unici rimasti forse a roma. Ma 25 euro per lo sviluppo piu 13 rullino di un dia se lo sognano. |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 12:34
25 euro per lo sviluppo? Ma se costa dappertutto tra i 5 e i 7 euro |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 13:49
“ 25 euro per lo sviluppo? Eeeek!!!Ma se costa dappertutto tra i 5 e i 7 euroSorriso „ 25 comprese spese di spedizione e stampe. Comunque pensavo di farlo sviluppare qui e stampare dopo, da me lo sviluppo sta a 2.50. Comunque se conoscete dei laboratori vicino latina mi fate un favore, oggi ne ho trovati altri due ma ancora non ci ho parlato.. hanno scongiurato tutti comunque l'analogico. A me viene un dubbio, ha senso scansionare e stampare? E con gli scanner a tamburo ha lo stesso senso? |
| inviato il 25 Maggio 2018 ore 15:02
Scansionare e stampare ha senso perché: - Hai le caratteristiche della pellicola (soprattutto se usi diapositive) già inglobate nel risultato; - hai un supporto fisico; - puoi proiettare (o fare stereofotografia) e stampare gli stessi fotogrammi; - puoi apprezzare anche i più minuti dettagli che altrimenti potresti vedere solo con una stampa di dimensioni molto grandi; - puoi utilizzare lo stesso scatto per seguire la via analogica nella stampa oppure quella digitale); - hai un back-up delle foto su pellicola; - puoi fare PP proprio come fai con le foto digitali. Insomma hai grande flessibilità e tante possibilità. Riguardo agli scanner a tamburo veri e propri, questi sono ormai rari, ampiamente sostituiti da scanner che offrono maggiore semplicità (non parlo di scanner amatoriali ma sempre di scanner professionali) con risultati analoghi. I costi di una scansione a tamburo, a trovare chi te la fa, sono molto elevati. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |