“ Wow! Allora qualcuno lo ha letto il mio articolo!!!!
Lo scopro con "qualche" anno di ritardo grazie ad un amico, grazie Gerlando!
In effetti la Pictorico nasce ed è principalmente utilizzata per produrre negativi OGF (originali di Grande Formato) destinati alla stampa delle antiche tecniche, la sua alta risoluzione la rende ottima per l'utilizzo con tecniche di stampa ricche di di dettaglio come la gomma bicromatata, il PT PD, la carta salata, il Van Dyke etc. Per tecniche di stampa meno esigenti in termini di risoluzione come ad esempio la cianotipia va benissimo anche la molto più economica carta da lucido.
La Pictorico funziona davvero bene anche in camera oscura tradizionale come ho scritto qualche anno fa dopo averla messa alla prova, ma adesso si trovano in commercio diversi altri prodotti simili altrettanto buoni e spesso più economici, come ad esempio la carta trasparente ad alta risoluzione commercializzata da Ferrania (non ne ricordo il nome esatto), e per chi non volesse impazzire con stampanti e inchiostri, c'è sempre la possibilità di farsi stampare in un buon fotolab o in tipografia i propri negativi, quasi sempre con ottimi risultati e in ogni formato possibile.
Ottenere un buon negativo non è facilissimo, ma durante l'ottimizzazione del negativo è possibile effettuare tutte le classiche operazioni di mascheratura e bruciatura usando (in maniera decisamente poco classica) Photoshop, ottenendo un negativo finale che può arrivare anche oltre i limiti di gamma di un negativo "argentico" (è un francesismo ma mi fa simpatia) Occhio però a non esagerare finendo col fare cose "finte" che poi non vi piaceranno.
Le indicazioni di massima per realizzare il negativo le trovate nell'articolo al link sotto
www.ars-imago.com/productinfos/p ... OGRAFO.pdf
ma probabilmente potrete non tenere in considerazione i passi che servono a rendere il negativo di un colore tendente al rosso, con il passare degli anni ci siamo accorti che gli inchiostri delle stampanti inkjet sono diventati molto più inattinici e quindi quasi certamente un negativo stampato in nero andrà benissimo!
A che può servire?
Se avete già un negativo "vero" usate l'ingranditore e stampate con quello! Ma se lo avete perso e volete ricavarlo da una scansione del positivo o se volete stampare in CO una foto scattata in digitale allora la realizzazione di un OGF può essere la soluzione giusta.
Vorrei infine rispondere a Chromemax che scrive: "usare il platino/palladio non dà niente di più di quello che si può ottenere da una buona carta di stampa ink-jet e quindi rimane più che altro un esercizio di stile che un'esigenza qualitativa", facendo notare che una stampa inkjet, per quanto di ottima qualità, rimane comunque "la riproduzione" di una" fotografia", mentre una stampa al platino palladio o anche una realizzata in CO con negativo a contatto sono "oggetti" prodotti dalla luce su materiali fotosensibili, insomma "vere" fotografie... e secondo me c'è una bella differenza :)
S.
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