| inviato il 09 Maggio 2018 ore 13:07
Che non ti piace ci sta tutto, a me non piace la luce sul volto ma la situazione è precipitata comprimendo e pubblicando e me ne sono fregato. Che non si deve fare o che è un errore è un' altra cosa. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 13:12
Si io infatti dico che personalmente questo taglio nn mi piace. Non che sia un errore, che è diverso! |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 13:13
“ Cosa ci si trova di quello in queste inquadrature che nulla hanno dei canoni classici? „ “ i generi a cui mi riferisco sono principalmente due: -Ritratto -paesaggio „ foto così possono essere opera di un distratto principiante. Se non è questo, il valore e la moda è da attribuirsi all'aspetto "casual" dello scatto, in cui è evocata la leggerezza nel raccogliere la documentazione, all'opposto del rigore del treppiedi. e come in tutte le cose c'è chi lo fa meglio chi lo fa peggio. il peggio si trova in qualsiasi settore, anche quello cosparso dal maggior rigore classico e formale. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 13:48
Io vedo la relazione regole-principiante al contrario. Qualsiasi principiante al primo corso o commento "tecnico" viene istruito su certe questioni e ascolta il maestri. I mezzi non sono neanche più così poco diffusi (a prova di zuccone): cellulari con griglie e livella. Io mi sentirei un × guardandomi allo specchio e credendomi illuminato perchè so le regole, le rispetto e pretendo che gli altri facciano lo stesso. Le regole le ho messe al livello successivo dello scatto: prima l' intenzione e l' inquadratura istintiva e le regole le applico solo quando sono "a tiro" della prima inquadratura, compatibili con l' intenzione. Mi diverto di più. Le scelte non le discuto, i blocchi mentali sì. Ho visto affermare "Se è storta non la guardo nemmeno"... dinosauri in via di estinzione... |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 13:58
Anche a me l'ultimo scatto postato da Giorgio Simonetti non convince I casi da te "denunciati" sono due e sono molto differenti: - nei panorami l'orizzonte storto credo sia un errore senza se e senza ma... - nei ritratti ci può stare... Spesso e volentieri sono scelte fatte in post, quando ci sono linee che segano il soggetto o ne fanno parte "storgendo" l'immagine si cerca di enfatizzarle o al contrario di disinnescarle. Recentemente mi è capitato di scattare con sfondi molto irregolari, edifici storti per volere di architetti bizzarri o con il soggetto su superfici fortemente inclinate. Con lenti wide o appena wide ho trovato difficilissimo dare la giusta enfasi... In questi casi se storgi la fotocamera rischi di disinnescare tu l'effetto, specialmente sull'asse verticale e poi non lo recuperi più... Insomma quel che voglio dire è che in caso di linee nette un conto è farlo in post un'altro è farlo in fase di scatto, dove è molto più difficile ma in cui a volte l'azzardo paga ! Poi è questione di gusti... non so se ti riferissi a Giorgio www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2778868&l=it |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 14:03
Se uno la vuole far storta perche' nel momento dello scatto ha avuto un'idea, perché no, piace, non piace, si vedrà Poi sono quelle che sono storte e basta..... è di solito la differenza fra i 2 casi si vede |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 14:06
Fino a qualche anno fa la foto perfettamente dritta era una garanzia che il fotografo scattasse con un certo criterio e con determinate attrezzature. Direi che è un concetto destinato a morire, i cambiamenti saranno sempre più repentini a causa della sovrabbondanza di materiale fotografico. Tra i tanti errori che ho pubblicato qui ce n' è uno in una foto che ho pensato più volte di eliminare perchè incomprensibile: una lungaesposizione a 20 secondi mossa (più che micro, proprio mossa!). Ma l' eccezione è averla scattata a mano e quindi è troppo poco mossa e resta lì (per me stesso). Certo non serve che qualcuno me lo dica, lo so. Ci sono tante altre cose che non mi piacciono o che non mi piace fare, ma non intaccano il mio spirito di osservazione, se mi piace fatto da altri, mi piace ugualmente. Faccio il fotografo ma sono una persona. E non voglio fare fotografie per fotografi, ma per le persone (e i fotografi dovrebbero essere persone). |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 14:18
I diaframmi con poche lamelle venivano snobbati, ora sono un must artistico nei controluce, stessa cosa per l' effetto "sogliola" (evitare di tagliare un riflesso al centro), ora è pressochè una regola non scritta. Credo che siamo davanti ad un bivio: cambiare rotta e percorrere altre strade (anche più brutte) dalle mete sconosciute o restare su un piedistallo e aspettare di cadere. Scusate se mi sono dilungato troppo. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 16:45
Ho alcuni scatti che ritengo molto validi per momento colto, ma ahimè l'orizzonte è storto. È vero che me ne sbatto delle regole ma quando la regola infranta non da nessun risultato la cosa saggia è archiviare. Chi fa Street in ogni caso sa molto bene che buona parte degli scatti fatti sono da cestinare. Le regole si possono infrangere ma ci deve essere sempre un criterio valido e non a casaccio |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 16:55
Comunque un conto è un uso sensato e consolidato del medium fotografico utilizzando un determinato "linguaggio". Fra cui ci sta anche la consuetudine (sensata) che nei panorami l'orizzonte sia dritto. Un altro le cosiddette regole istituzionalizzate e seguite pedissequamente e col paraocchi dai soli amatori (es regola dei terzi). Dove poi tutto si risolve con un inutilissimo "funzionano quando funzionano". |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 17:11
“ Le regole si possono infrangere ma ci deve essere sempre un criterio valido e non a casaccio „ Non so, sarò facilone ma... quando guardi nel mirino, cerchi un qualche equilibrio che ti convince, che vedi "giusto". Un taglio che per te sia in qualche modo espressivo. A volte passa per un buon rigore, a volte no. Ogni foto vive di un equilibrio suo. Per questo, pur accettando che certe scelte possano considerarsi errore nella maggioranza dei casi, non penso che lo siano urbi et orbi. Quasi nessuna. Anche se faticherei non poco a definire comunque un preciso criterio |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 17:33
Vero Francesco, però io che faccio tutte le foto "al contrario" perché percepisco i punti di interesse (destra o sinistra del fotogramma) al contrario di tutti gli altri? E che lo stesso mi succede leggendo le foto altrui? È un casino Va bene che poi uno alla fine si fa le foto per sé, almeno io, e passa sopra a condivisioni andate storte |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 17:35
“ Vero Francesco, però io che faccio tutte le foto "al contrario" perché percepisco i punti di interesse (destra o sinistra del fotogramma) al contrario di tutti gli altri? E che lo stesso mi succede leggendo le foto altrui? È un casino MrGreen „ Te lo dico io: se hai personalità e conosci il marketing, porterai tutto il mondo dalla tua e diventerai miliardario |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 19:05
Francesco, da un mio punto di vista ci sono scatti dove ci si può permettere di ragionare altri invece nascono d'istinto. Quest'ultime di solito funzionano proprio perché rendono l'idea all'osservatore dello scatto rubato anche se bisogna essere un po' fortunati (in p.p poi si valuta se cestinare o meno). Sicuramente questo trasgredire può funzionare con un certo tipo d' immagini ma non per altre. |
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