| inviato il 01 Maggio 2018 ore 19:51
Se hai voglia di perdere tempo in discussioni : Appoggia due piedini del cavalletto sulle scarpe e poi vediamo. |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 20:05
Comunque non scherzavo con le ruote, essendo mobile non occupa il suolo pubblico. Diverso è il discorso se non si vuole far usare il cavalletto per riprendere opere d'arte. |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 20:37
Per il mono piede , ci sono problemi ? sennò posso trovare un deambulatore.. |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 22:54
Gorillapod e passa la paura!!!!! |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 23:32
mmmmm a 15 centimetri da terra ti arrestano pensando che fotografavi sotto la gonna delle turiste |
user23063 | inviato il 01 Maggio 2018 ore 23:44
Parlato venerdì sera con un avvocato (era una serata x fotoclub della mia zona a tema privacy e diritto fotografico), e non esiste alcuna legge che vieti di poter scattare in alcun luogo con un treppiedi. Unica eccezione, eventuale delibera comunale specifica. Per cui il divieto di portare treppiede è un abuso. |
| inviato il 01 Maggio 2018 ore 23:47
Quando qualche autorità (reale o sedicente) vi dice che una certa cosa non si può fare, voi chiedetegli: in base a quale norma? Il più delle volte non saprà rispondervi, o dirà qualcosa di generico. Ora, ognuno di noi è obbligato a rispettare la legge, non le richieste fondate su fantasie. In tema di tosap, occorre esaminare il regolamento di ciascun comune. In genere, l'occupazione (che richiede autorizzazione e obbliga alla tassa) secondo lo stesso regolamento presuppone uno spazio occupato minimo: la proiezione dello spazio occupato dal cavalletto aperto dovrebbe essere minore. Quindi, portatevi dietro regolamento, metro e cavalletto. Se poi non basta, ci sarebbero altri argomenti, ma di fronte all'insistenza del vigile che voglia farvi sloggiare, c'è il rischio di una sanzione che poi va impugnata (poi bisognerebbe scrivere a sindaco, dirigenti dei vigili e giornali per evidenziare chr lo zelo del tutore dell'ordine, dovrebbe essere indirizzata a cause migliori) |
| inviato il 02 Maggio 2018 ore 10:02
“ Purtroppo, ero anche senza documenti, mi capita spesso quando esco a fotografare di lasciarli a casa, figurati se mi avessero rotto le palle i vigili... „ I vigili possono chiederti di identificarti, non i documenti. Praticamente quasi nessuno può chiederti i documenti, anche perché non sei obbligato a girare con un documento. |
user136297 | inviato il 02 Maggio 2018 ore 10:38
Vero, certo, ma, loro poi dovrebbero verificare se quello che dico di essere sia vero, quindi, giornata in caserma e se mi rifiuto di andare con loro... Non oso immaginare la rottura dei cosidetti... |
| inviato il 06 Maggio 2020 ore 10:51
Allora, da tecnico vi dico che dubito enormemente che un cavalletto fotografico sia soggetto a suolo pubblico. Primo di tutto bisogna leggere il regolamento per il suolo pubblico del comune interessato, ma in genere lle occupazioni occasionali non rientrano nelle occupazione temporanee. Pensate ad esempio ad una vettura di un locale che si ferma 10 minuti per il carico e scarico merci, ovviamente non paga il suolo pubblico. Inoltre, spesso(ma anche qui bisogna leggere il regolamento del comune), l'occupazione di suolo pubblico è sempre legata ad un fine economico e commerciale e no amatoriale e culturale. Nel regolamento della mia città ci sono scritte precisamente tutti i casi in cui non si paga e tra queste ci sono le occupazioni occasionali con durata non superiore alle 4 ore. Quindi è veramente ridicolo pensare che se io posiziono il cavalletto 10 minuti in una piazza per fare una foto debba pagare il suolo pubblico. |
| inviato il 06 Maggio 2020 ore 13:58
Sostanziale differenza al profilo giuridico tra "suolo pubblico" e "di uso pubblico" ovvero area privata aperta al transito e governata da una convenzione. In questo caso il treppiedi o monopiede, che presuppone una attività, non risulta consentito. |
| inviato il 06 Maggio 2020 ore 14:35
Complimenti Luca Bugli per la poraccitudine |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 22:16
Circa 8 anni fa a San Bartolomeo al mare in riva al mare un vigile mi disse la stessa cosa niente treppiede, e 7 anni fa per fotografare le incisioni rupestri in Val Camonica lasciai il treppiede nel loro ufficio, e mi fu permesso di salire sugli enormi massi per fotografare, a condizione che togliessi le pantofole, per chi non le conosce ve ne sono 300000, in 24 comuni eseguite nell'arco di 8000 anni. Patrimonio dell'umanità dal 1979 riconosciuto dall'Unesco primo in Italia. (scusate O T ma è bellissimo) saluti. |
| inviato il 07 Maggio 2020 ore 22:50
Se il castello é un luogo aperto al pubblico ma non pubblico, possono fare le regole che vogliono, così come in un museo dove possono pure impedirti di entrare con la macchina fotografica. |
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