| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:29
Personalmente reputo la fotografia il nostro modo di vedere (interpretare)la realtà,tutto ciò in modo abbastanza difforme. Cosa significa ciò? Molto semplicemente alcuni(mi ci metto pure io)cercando di farlo nel modo più simile a ciò che percepisce il nostro occhio;altri si orientano più verso un interpretazione grafica della realtà con sfumature di colore più o meno verosimili. Tutto questo crea non pochi conflitti interpretativi che molto spesso sfociano in discussioni piuttosto animate del tipo se è nato prima l'uovo o la gallina,quando sarebbe molto più semplice mantenere le proprie preferenze rispettando anche quelle altrui. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:38
“ Ho una domanda. (..sto partecipando alla discussione con serietà..) Cosa fa di una fotografia, una buona fotografia ? Meglio.. cortesemente mi dareste una definizione precisa di " una buona fotografia ". ... E' tutto correlato al tema del thread. Da qualche parte bisognerà pur partire per arrivare a qualche risultato. „ Caro Gatto, sei acuto, e quindi prendiamo quanto hai scritto per una piccola provocazione, in cui ovviamente non credi Se fosse come ipotizzi, tutto sarebbe a posto: la fotografia rispetta i canoni = buona, non li rispetta = cattiva. Ma per queste cose il tutorial non c'è e lo sai. E sai che su questi terreni i tutorial fanno più danni e omologazione che altro. Ma quello che dici è utile: non esiste (solo) la fotografia buona in assoluto e quella sbagliata in assoluto. Tra la peggiore e la migliore ci sono infinite fotografie come è ovvio che sia. Cosa le fa quindi non "buone", ma "più o meno buone"? Cosa fa affascinante una donna? Non è un insieme di qualità, bilanciate in modo suo e personale, che messe insieme funzionano più o meno bene? E, sorpresa, non funzionano su persone diverse in modo diverso? Ho letto mille volte la richiesta di "criteri" da parte di utenti sinceri nella domanda. Ma la risposta non ci può essere. E per fortuna dico io! E aggiungo un'altra cosa in cui credo: come in molti altri "territori", non c'è proprio alcun bisogno del bello oggettivo, valido per tutti. In oriente, un vero maestro, non ti insegna la verità, ma quello che la SUA SCUOLA considera bene. E lo sa. E tu lo sai. E a ben guardare, i dettami del gruppo F64 oppure il suo opposto, nelle parole di Cartier-Bresson per esempio, fanno semplicemente la stessa cosa. Per cui, quello che tutt'al più puoi fare, è dare retta e credito all'una scuola in contrapposizione (o solo differentemente sfumata rispetto) all'altra. E accettare che quel che è buono per una non lo è in egual misura per l'altra. E qui, come vedi, non parliamo di commenti soggettivi in un forum, ma di chi ha fatto la storia della fotografia. Ecco perché quello che hai scritto è importante: non si tratta del fatto che Jeronim ti dice la verità. Ma del fatto che ti piace, ti va bene, accetti per te quello che lui pensa, dice e fa, e così aderisci a una visione. In pratica quindi, l'oggettività è un assurdo parlando d'arte e simili (se non per alcuni aspetti specifici), anche perché connessa alla cultura, e questa si modifica nel tempo ed è diversa nello spazio. Ma non è detto che, per contro, si debba aderire a ogni singola espressione di soggettività, solo perché espressa. Spero di essermi capito a sufficienza... |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:42
“ Dal mio punto di vista sarebbe meglio che fossero espresse da figure "esterne" o da persone che hanno un certo tipo di bagaglio culturale (fotograficamente parlando) „ Si Stefano. Ma sarebbe un'altra cosa e, volendo, già esiste in varie forme. Ma non in un forum che è altro (credo per sua natura). “ quando sarebbe molto più semplice mantenere le proprie preferenze rispettando anche quelle altrui. „ E anche questo è vero Bomba. Ma in un forum il confronto è la quotidianità, per cui, fermo quel che dici, come "regolarlo" quando si sviluppa? Il tema è un po' questo... |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:50
Io credo che il punto sia proprio questo. Come regolare il confronto? Impossibile. L'idea di uno sceriffo mi pare inapplicabile. Il confronto dovrebbe essere autoregolato grazie ad utenti che si autoregolano e che esprimono il loro punto di vista senza dare addosso a quello altrui. Ma la maggioranza non è pronta. In quest'ottica il "quote" e la faccina verde sono quanto di più deleterio ci sia. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:56
“ Io credo che il punto sia proprio questo. Come regolare il confronto? Impossibile. L'idea di uno sceriffo mi pare inapplicabile. Il confronto dovrebbe essere autoregolato grazie ad utenti che si autoregolano e che esprimono il loro punto di vista senza dare addosso a quello altrui. Ma la maggioranza non è pronta. In quest'ottica il "quote" e la faccina verde sono quanto di più deleterio ci sia. „ Sono abbastanza d'accordo. Ma anche l'autoregolazione si determina per indirizzi e influenze. Contrario agli sceriffi come te, penso che ci siano però svariate possibilità per migliorare la qualità dei confronti. E' chiaro che l'esempio sarebbe tutto e, in un luogo molto "affollato", ne occorrerebbe un numero elevato. Piccola nota: sulle faccine non sono d'accordo: scrivere non è semplice e la travisazione è sempre dietro l'angolo... A volte una faccina può aiutare a collocare meglio una frase, una certa espressione. Una volta pensavo il contrario, ma chi mi ha "fatto scuola" in un certo senso mi ha convinto che, per quanto stu.pido, è uno strumento che può avere un senso. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:58
Regolare una discussione fra opposte fazioni che si fronteggiano radicalizzando i concetti lo reputo improponibile e questo lo viviamo tutti i giorni;l'unica cosa che puoi fare è chiudere quando i toni trascendono i limiti dell'educazione e del rispetto reciproco. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 19:19
faccio un esempio liberamente tratto da un recente thread: l'utente A posta la foto di un famoso fotografo chiedendo pareri su quale sia la sua forza comunicativa. l'utente B risponde che a suo parere la forza comunicativa è scarsa e la foto gli appare anche formalmente poco riuscita. l'utente C quota lo scritto di B, aggiunge un commento del tipo "sono senza parole" e correda il tutto con alcune faccine. ditemi un po'. l'utente C sta contribuendo alla discussione in modo costruttivo? per quale motivo non può limitarsi ad esprimere la sua personale opinione così come era stato fatto da chi lo aveva preceduto? secondo voi che piega avrà preso il thread di lì a poco? |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 19:22
Io tendenzialmente non riesco a valutare una foto da sola, senza conoscere il fotografo e il suo pensiero. Della mera esecuzione tecnica mi interessa poco, e ancora meno dell'emozione visiva che puo' procurarmi. La fotografia per me e' arte o documento. In base al suo intento e alla conoscenza dell'autore si puo' basare una critica piu' articolata. Quindi tendenzialmente non commento/critico foto di utenti a me sconosciuti ma solo di autori famosi che conosco piu' o meno |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 19:27
“ faccio un esempio liberamente tratto da un recente thread: l'utente A posta la foto di un famoso fotografo chiedendo pareri su quale sia la sua forza comunicativa. l'utente B risponde che a suo parere la forza comunicativa è scarsa e la foto gli appare anche formalmente poco riuscita. l'utente C quota lo scritto di B, aggiunge un commento del tipo "sono senza parole" e correda il tutto con alcune faccine. ditemi un po'. l'utente C sta contribuendo alla discussione in modo costruttivo? per quale motivo non può limitarsi ad esprimere la sua personale opinione così come era stato fatto da chi lo aveva preceduto? secondo voi che piega avrà preso il thread di lì a poco? „ Siamo sempre lì: "indirizzi" e "andazzi". In un mio recente topic se non errò un utente è intervenuto due volte con battute sarcastiche e sommariamente irritanti. Il clima più diffuso però era un altro (in quel caso specifico) e non ha avuto il benché minimo seguito, né la benché minima influenza. Qui, dove più specificamente si parla dei commenti alle foto, il tema è in fondo anche questo: quali modi e quali influenze si portano dietro qualcosa di utile, se utile può esserci? E non partendo da "cosa potrebbero fare gli altri", ma da quello che possiamo fare noi ovviamente |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 19:44
Personalmente sto maturando la convinzione che in un forum in Rete l'unica cosa che possa avere attinenza con il termine “costruttivo” sia quella di portare la propria esperienza personale, non intesa come crescita culturale e autoriale, ma come “vissuto reale” nei confronti del tema principale del forum, quindi in questo caso della fotografia. Però mi sto anche rendendo conto che in tal senso, e dal punto di vista di chi spera in una crescita personale, un forum assomiglia più ad un “gruppo di auto mutuo aiuto”, come quello dell'associazione degli alcolisti anonimi, che non ad una “scuola” o ad un corso tenuto da qualche riconosciuto “maestro” della fotografia. Il problema è che in un forum ci si deve muovere non solo senza avere un'idea precisa di chi tra gli iscritti possa avere la necessaria autorevolezza da essere preso come punto di riferimento “filosofico”, ma anche, a differenza di quanto accade tra i veri gruppi di auto mutuo aiuto, senza un metodo basato su un'esperienza consolidata. Questo, ben inteso, è un problema legato alla struttura stessa della Rete, non a questo o quel forum. Ad esempio, e qui cito la mia personale esperienza con la fotografia, è difficile in un forum rendersi conto di quale sia il tuo reale livello, chi sia ancora “umilmente allievo” e chi “aspirante maestro” (come scrive Francesco nel post introduttivo). Cosa significa essere un principiante? Sicuramente non è una questione puramente temporale, e nemmeno di conoscenze squisitamente tecniche: io fotografo dagli anni '70, con tanto di anni di camera oscura alle spalle, eppure non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione di non aver ancora afferrato qualcosa di ineffabile, ma che sta alla base della comprensione di cosa sia realmente la fotografia, dunque continuo a sentirmi un principiante (confesso che a 60 anni la cosa un po' mi inquieta). Trovo estremamente difficoltoso esprimere il “perché” una foto mi abbia colpito o, viceversa, non mi dica nulla, e per questo esprimo di rado un giudizio sulle immagini altrui. In conclusione mi sto convincendo che in un forum non potrà mai esserci “un” metodo per affrontare la critica ad una fotografia e, di conseguenza, non ci potrà essere “un” metodo per una crescita personale; possiamo però vagliare ciò che il forum ci presenta e trattenere quelle cose che riteniamo funzionali al nostro percorso, proporre le nostre foto e cercare di comprendere le logiche che sottendono le varie critiche, criticare a nostra volta le foto altrui e confrontare la nostra logica con quelle di altri, ma se cerchiamo “il” metodo dovremo rivolgerci altrove. |
user117231 | inviato il 29 Aprile 2018 ore 19:54
La mia opinione, ( ma potrebbe essere completamente errata ), è che essendo la Fotografia una questione assolutamente soggettiva, qualunque forma di critica sarà sempre sbagliata, essendo la critica stessa un esercizio di soggettività personale. Come dire...nel campo dell'elettricità, far toccare due poli uguali positivi... produce solo fulmini. E i forum fotografici sono perfetti come sfondo. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 20:16
il tema mi interessa molto e voglio dire la mia. una foto è come un'idea. appartiene ad un individuo solo fino a quando quella idea non viene espressa. da quel momento in poi non gli appartiene più, magari gli possiamo riconoscere la paternità, ma l'idea non è sua più di quanto sia mia. Se pubblico una foto accade la stessa cosa. Magari volevo dare un messaggio, ma chi la vede ne coglie uno diverso. Sbaglia lui che non capisce l'autore o sbaglia l'autore che non ha saputo veicolare chiaramente il messaggio? In ogni caso quella foto pubblicata diventa necessariamente oggetto di un giudizio. Poi a quel punto, il giudizio di chiunque abbia visto la foto può esaurirsi nella mente di chi lo ha formulato, o può diventare un pensiero espresso, una critica, positiva o negativa che sia. E quando una persona, dedica del suo tempo, per commentare una mia foto, io glie ne sono grato, e dedico del mio tempo per rifletterci su quel commento. posso anche non condividerlo, ma comunque glie ne sono sinceramente grato. La critica omologa? Non serve? è inutile? Forse è tutto vero, ma onestamente sulle critiche io posso riflettere e quindi forse crescere, sul nulla farlo è molto più difficile. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 20:32
“ La critica omologa? Non serve? è inutile? „ Ci tengo a dire Enzillo, che non è che io pensi che la critica, urbi et orbi, sia questa cosa qui, intendiamoci. Dico che senza alcuna accortezza, facendone un totem in maniera acritica, rischia di diventarlo. Che è diverso E molto spesso lo diventa. Quello che dici avvalora peraltro la mia idea centrale: parlare "intorno" alla fotografia, prima della critica specifica. Proprio per quell'incontro tra le idee del fotografante, il "suo mondo" e il mondo fuori, soggetto ai meccanismi che richiami. Al Gatto dico: l'importante è essere chiari. Parliamo di cose soggettive? Benissimo: chi ha detto mai che non possa esserci scambio, partendo da visioni soggettive? Che anche lo scontro, in fondo, non possa essere parte di questo scambio? Chi mai ha detto che le questioni o sono oggettive oppure ognuno dietro il suo muro? Io ho le mie idee, e non pensare che, vista una mia certa duttilità nel dialogare, sia così pronto a cambiarle al volo. Ma ciò nonostante so che un confronto con soggettività diverse, se hanno un certo spessore s'intende, qualcosa di utile può portarlo e, di solito, lo porta. Solo quando l'incontro è con chi parte dall'assunto pensiero diverso = pensiero stùpido, solo allora è inutile e per nulla interssante. Un abbraccio a Daniele, all'intervento del quale non credo servano... aggiunte. |
user104642 | inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:04
Secondo voi potrebbe essere una buona idea fornire una breve descrizione su come ha ottenuto la foto? Già da questa indicazione si potrebbe aprire un dibattito e verrebbe naturale articolare il suggerimento 'costruttivo'. Potrebbe funzionare? |
user28347 | inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:08
bellissima idea stefano ,da provare subito.scrivere come ha fatto la foto e cosa voleva ottenere il fotografo |
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