| inviato il 29 Aprile 2018 ore 10:40
Ovviamente anch'io ho copie su vari hd |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 10:41
Demetrio, da amante e utilizzatore esclusivamente di pellicola ti dico che tra le ragioni, per me, c'è anche il faato che è un supporto fidico e durevole (se brn conservato) ma non è di certo la ragione principale, come credo che non lo sia per i tanti che si stanno avvicinando o riavvicinando alla pellicola. Comunque il sistema esiste e a Milano c'è chi offre questo servizio, prova ad informarti dove ti ho detto ma vedrai che non sarà conveniente farlo per un buon numero di scatti. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 10:49
“ avendo fatto il post mi faccio una domanda .... se gli hard disk fossero cosi sicuri non si avrebbe il fenomeno del ritorno alla pellicola quindi probabilmente un motivo c'e come una spiegazione che va fuori l'estetica il fascino e l'amore per il vintage, alla fine che uno scatto stampato con una ottima carta puo durare un secolo penso allora che un film ben conservato possa durare ancora di piu... ovviamente non lo si farebbe per tutti gli scatti fatti che con una digitale che sono sicuramente molti piu di una analogica semplicemente per la finta economicità visto che quando un otturatore muore sono soldi e manco pochi mi pare. „ solo fascino vintage l otturatore ce sia in analogico che digitale e se si rompe lo si fa cambiare (200 euro su serie 1?) ho hard disk di 15 anni esterni funzionanti (circa 12) a oggi un cloud di società famosa dove mettere backup grande affidabilità non si hanno 100 euro ogni 4 anni per un hard disk esterno? |
user124620 | inviato il 29 Aprile 2018 ore 11:07
per me non ha molto senso per due ragioni: 1 averle su pellicola e hd ti renderebbe sicuro? No, perche se ti entrano in casa addio ai ricordi, oppure se l'hd si rompe o malauguratamente perdi i negativi, si rigano, o sa iddio che gli succede...perche cmq si deteriorano anche loro...in più se l'hd frigge ti ritrovi a dover digitalizzare negativi con un costo di certo non basso....oltre alla scomodità della perdita di tempo. 2 rendere analogico un formato digitale e poi rifare il procedimento inverso va a scapito della qualità sia della foto che di vita personale (dovuta allo sbattimento)..e ti consiglierei quindi di scattare in pellicola e digitalizzarle (in un laboratorio serio) avendo in questo modo un passaggio solo, se proprio vuoi i negativi... cmq sia la vita degli hd sotto stress varia da 18 mesi a 3 anni e mezzo, i miei uno ne ha 10 e l'altro ne ha 5, il prossimo mese sostituirò quello vecchio (con un nas che fa doppia copia) e nel mentre le mie foto sono (in formato sia raw che jpg ) su un cloud insieme ad altra roba importante per me. ...quindi anche tralasciando il cloud, per me la doppia copia su hd è la scelta migliore (ammesso che uno si trovi locato fisicamente in un altra casa, se non si ha il cloud)...ma i 2 passaggi analogico digitale li salterei proprio |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 11:13
io ho tripla copia su hd (di cui uno lontano) e cloud... |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 11:37
Monitor 8k, Proietti le foto digitali, e le fotografi con macchina a pellicola. Forse 8k è esagerato, magari LG 5K può bastare e costa di meno. Essendo pellicola non dovresti avere problemi di aliasing e moire dovute ai pixel. Economico (a parte il monitor, però ti resta), veloce, qualitativamente non saprei. Ma è come un telecinema rivisto all'inverso. Da bocciare come idea o ha un minimo di senso? |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 12:25
“ Considera che gli hard disk commerciali di marca "dignitosa" hanno una affidabilità di circa 3 anni, quelli enterprise di 5 anni e qualcosa. Con l'aumentare delle capacità ci sono molti formati che durano molto meno tempo degli HD "di una volta". „ Ls83, la domanda rimane insoluta: "Da qualche parte hai letto test o statistiche attendibili che dimostrino la maggiore longevità media di una pellicola fotografica commerciale rispetto ad un hard disk commerciale (di marca dignitosa) o stai andando a fiuto?" Purtroppo per me uso i computer, e affini, in modo particolarmente stressante praticamente da quando sono nati e ho una vasta esperienza (professionale) con i contenuti digitali. Se parliamo per esperienza, potrei dirti che io le memorie esterne negli anni le ho sostituite solo per esigenze di capacità di archiviazione. Mai rotto uno (grattatina!). Ho ancora vecchi hdd di marche morte (tipo Iomega!) 13-16 anni da qualche parte che funzionano ancora. Non ho il coraggio di buttarli! Le uniche memorie esterne che ho ammazzato sono un paio di pen drive...non tutte sopravvivono alla lavatrice! Negli anni tra lavoro e privato ho accumulato circa 12 TB di contenuti di vario genere (90% video/audio/grafica/foto) e io sono uno molto selettivo sul materiale prodotto. Se, per assurdo, volessi riversare in carta/pellicola/vinile tutto quanto, dovrei affittare un capannone da qualche parte e assumere almeno un responsabile dell'archivio, quattro addetti alla catalogazione/ricerca, un'impresa di pulizie specializzata e tre guardie giurate per sorvegliarlo 24h. Una volta finito in miseria economicamente, io e le mie prossime generazioni, non mi sentirei comunque sicuro al 100%. Se parte un incendio è finita! Lo ritengo un discorso assurdo, anche perché molti tipi di file sono "irreversibili" (vedi file progetto dei vari software). Certo se parliamo di 50-100-200 fotografie ok....per questo dicevo ironicamente la foto dell'Arca dell'Alleanza! Se si parla di poche foto-reliquie è un discorso...tutt'altra cosa è tentare di staccarsi dall'archiviazione digitale per motivi di sicurezza. Pensa che gli studi di produzione cinematografica/televisiva hanno speso milioni (e ancora li spendono) per riversare tutto in digitale, proprio per motivi di costi, di compatibilità con le tecnologie moderne e future, di sicurezza! |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 12:40
“ Se dovessi leggere oggi dei dati su floppy da 5.25 pollici con un nuovo PC appena preso? „ Proprio per questo non conviene mai "regredire" con la tecnologia. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 13:57
Senza farsi prendere da paranoia dura, sono sufficienti due copie su altrettanti hd, le probabilità che si guastino contemporaneamente sono dello 0,00000%, ogni 4-5 anni li sostituisci (non contemporaneamente) e sei in una botte di ferro. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:09
“ Circa 300/400 un otturatore dura orientativamente dai 100.000 ai 300.000 quindi ha un costo medio di 0,002 euro a scatto. Ma anche aggiungendoci il costo medio della fotocamera di 2000 euro (fotocamera + cambio otturatore = 2400) e quindi tra i 200.000 scatti x 2 (otturatori) e 400.000, siamo all'esoso 0,006 euro a scatto Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!! „ Concordo. E giusto per proseguire nel chiacchiericcio dell'assurdo aggiungo un altro calcolo folle: Se ci si pone il problema del costo dell'otturatore vuol dire che si prevede di "consumarlo" con una certa frequenza, dunque si scattano abitualmente centinaia di migliaia di fotografie. Ecco...se riversarle su pellicola costasse anche solo 1€ a foto...stiamo parlando di alcune centinaia di migliaia di euri! Con sti soldi ci paghi il cloud a tutta la community di Juza per generazioni! Oppure diventi socio della Western Digital e hdd gratis a vita! |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 18:33
 Sentite.... stavo pensando e se volessi trasformare i miei mp3 in vinile Ma dico io non è meglio buttare i soldi andando in ferie e magari in qualche bel posto a far foto |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 20:16
intanto era una curiosità poiché se nasce un fenomeno c'è un perché poi rispondo a chi controbatte alla mia idea della finta economicità della digitale è vero che quelle somme dicono il contrario di quel che penso peccato pero che spesso di molti scatti pochi si salvano per un principiante e pochi piacciono veramente ad un professionista quindi quello scatto che è uno costa il pari di una pellicola...... |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 21:32
permettimi di farti notare che secondo me stai confondendo le cose. il "fenomeno" del ritorno alla pellicola (per molti non è un ritorno ma una scoperta) nasce per passione, per il gusto di fotografare (e sviluppare) come si faceva prima del digitale, per sperimentare, imparare, ottenere un look diverso....quello che vuoi, ma non perché i "computer si rompono e gli hdd muoiono". E comunque, come ho detto qualche post prima, si tratta di scattare già in analogico...non di usare una macchina digitale poi passare tutte le foto su pellicola. Non capisco che senso può avere questo metodo. |
| inviato il 29 Aprile 2018 ore 23:19
“ Non capisco che senso può avere questo metodo. „ Anche perché se si fa questo discorso per la conservazione pellicola vs HD, anche i negativi andrebbero trattati con le dovute precauzioni, messi in guaine in poliestere dentro a buste in polipropilene, e in teoria andrebbero messe in frigorifero. Allora tanto vale tenersi l'HD la copia su HD e la copia su Cloud “ di molti scatti pochi si salvano per un principiante e pochi piacciono veramente ad un professionista „ quindi molte volte sprechi anche un intero rullino da 36 per 0 foto!!! |
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