| inviato il 07 Marzo 2018 ore 7:49
Ed io non posso che sperare che tu possa un giorno andare....ne vale la pena. Grazie del passaggio. Stefano |
| inviato il 07 Marzo 2018 ore 14:21
Stefano, leggendo quello che hai scritto, sei stato in Islanda in stagioni diverse, ma sei andato all'interno? Io avevo fatto il giro completo della statale 1, ma anche perché non avevo una 4x4 non mi ero spinto più di tanto sulle sterrate. Di sterrato ho fatto il giro della penisola di Vatsnes per le foche, più Husavik per le balene. Una cosa che vorrei fare un domani è l'interno verso Landmannalaugar (e magari i fiordi del nord ovest, che abbiamo saltato). Solo che non sono molto informato sui torrenti da superare, che dovrebbero esserci, e sui tempi di percorrenza (per sapere dove e come dormire). Il fatto è che, se diventa un'avventura troppo estrema, ci tiro una riga sopra perché mia moglie non ci viene! Ciao, Roby |
| inviato il 07 Marzo 2018 ore 14:56
Sono stato in inverno ed il landmannalugar era completamente inaccessibile per via della neve. Di sterrati ne ho fatti pochi solo perché erano innevati e quindi c'era il ghiaccio che copriva il fondo. Chiaramente avevo un 4x4 (gran vitara 2400 benzina che consumava come il titanic) che ci ha permesso di avventurarsi fino alla base di un paio di ghiacciai o nei pressi umdi una sorgente termale completamente innevata. Se non avessimo avuto la Suzuki quando abbiamo affrontato la tempesta c'è la saremmo vista veramente brutta. Da poco ci è arrivata un'altra bimba a completare la famiglia...ma la voglia di tornare è tanta. Vorrei farlo con più trekking e spingermi un po più all'interno...ma del domani non vè certezza. |
| inviato il 07 Marzo 2018 ore 15:27
Sto creando il pdf del fotolibro. ...ma sarà parecchio pesane. ..consigli per ridurne le dimensioni? |
| inviato il 07 Marzo 2018 ore 16:32
Se ti fidi roby ti rispondo io. Il Landmanalaugar IMHO è una delle piste più facili di quelle a percorrenza turistica salvo negli ultimi metri dove c'è un guado davvero hard, che comunque feci con un jimmy a noleggio, per entrare nel parcheggio. Però so che in realtà si può fare anche evitandolo e parcheggiando un pelo più lontano, facendo una pista un pelo più esterna e tornando poi sui tuoi passi. Certo però che la pista principale è davvero spettacolare. Facendo l'anello c'è anche un bel guado in uscita ma meno hard. io l'anello con qualche passeggiatina qua e la lo feci in giornata tornando a dormire sulla costa. Il giro del Lakagigar era come guadi più tranquillo. |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 13:42
Ecco il link dove è possibile visionare il fotolibro sul nostro viaggio in Islanda. Faccio alcune doverose premesse, primo: si tratta di un libro di ricordi di viaggio quindi ci sono molte foto mie e della mia ragazza( più sue...dal momento che mi sopporta)...chiaramente eravano noi in vacanza e non avendo velleità e scopo di lucro o editoriali èstato pensato per essere un diario del viaggio. Ci sono alcuni errori nell'impaginazioni dovuti alla fretta...ieri sera quando ho inserito la copertina si sono spostate alcune foto che sono sovrapposte. Nella versione stampabile questi difetti sono assenti, come è stata corretta una trasparenza di un titolo che è poco evidente solo per via della compressione dal file di lavoro indesign a pdf. Nel sommario iniziale alcune pagine sono sbagliate perchè in corso d'opera ho aggiunte alcune pagine con foto che ho sistemato ultimamente in lightroom (ogni tanto esce uori qualche scatto dal cassetto) quindi la numerazione è da aggiornare. Accetto consigli suggerimenti e critiche. Se trovaste errori d'ortografia segnalate...correggerò. C'è un pò di testo, mi sono dilungato...ma resto convinto che parole ed immagini procedano di pari passo nel descrivere i luoghi ed un viaggio. Grazia mille per la pazienza e l'attenzione. issuu.com/stefanochiorri/docs/almost_arctic_issuu Cordialmente Stefano |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 13:44
Roby hai perfettamente ragione..non conoscevo la Gran Vitara ma mi ha fatto un'ottima impressione, guidabilissimo ed una tenuta di strada con fondi innevati spettacolare. In alcuni tratti quando sono sceso facevo addirittura fatica a camminare mentre la macchina non faceva un piega. Stefano |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 14:15
Veramente bello, ci vorrà un po' per leggerlo, ma complimenti. Ecco magari ragiona che per la fruibilità spesso anche la sintesi vuole la sua parte, però ammetto di non aver letto per cui è una sensazione a "pelle". |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 14:34
Grazie mille roby...dopo ogni viaggio mi dedico a questo tipo di lavoro per non perdere i ricordi...unendo varie passione di scribacchino e modesto fotografo...nel mio profilo ci sono i link di altri due raccolte. Scozia e Turchia. Io ne stampo sempre una copia per me...su blurp perchè a parità di pagine è il più abbordabile. Saal ha una qualità superiore ma costerebbe una follia. Stefano |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 15:03
Loiety hai ragione ma mi sono messo a scrivere e quando ho terminato mi sono reso conto di essermi dilungato. La sintesi è un dono non da tutti ma magari fra un po' di anni quando sarò più stagionato mi servirà a rinfrescare la memoria. Nella speranza di tornare....quella ci deve essere sempre. Stefano |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:05
Beh, ancora complimenti! Anch'io a volte faccio dei fotolibri di ricordo, ma senza testi e non così curati. Vedendo il tuo, posso nasconderli in un cassetto. Andrò a vedere anche gli altri. Roby |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:16
Non esagerare. ..sai quante cazziate mi sono preso dalla mia ragazza perché ero lì a perdere tempo dietro sto benedetto fotolibro...per me è un completamento della fase di scatto. Quando scatto faccio già un progetto mentale di quello che vorrò impaginare....con un quadernetto per appunti mi appunto dei pensieri ed in genere mi preparo con letteratura del luogo che visito già alcuni mesi prima. Comunque ognuno fa quello che può in base a tempo/voglia/posibilita...tutto va bene purché le foto non fiscano disperse in un mare di bytes Stefano |
| inviato il 08 Marzo 2018 ore 16:57
Proprio così. Sarà perché non ho più vent'anni, ma sono uno di quelli che ancora apprezzano la carta tra le mani. Mi piace leggere un buon libro e anche vedere delle foto senza accendere sempre il pc o la tv. Quante foto negli anni finiscono per affondare nella memoria del pc. Una cosa che apprezzo in questa esperienza su Juza è che ho l'occasione di cercare qua e là degli scatti dormienti per dar loro nuova vita facendoli vedere (tra una cosa e l'altra non riesco mai a fare nuovi scatti fuori dalle vacanze). Ciao, Roby |
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