| inviato il 27 Febbraio 2018 ore 22:35
Io pagherei 3€ per un autobus elettrico che mi facesse evitare la fatica di salire. Anzi, io salirei a piedi, ma capisco che a 50 anni (come a 30 non fraintendetemi) a prescindere dall'invalidità non è che tutti siano in forma per affrontare una salita di montagna. Che stiano a casa? La bellezza solo a chi suda? Boh, rispetto ma non sono d'accordo. Mi piacerebbe far vedere una volta nella vita a mia madre in paesaggio del genere. Credo sarebbe più fair un numero chiuso che tuteli il paesaggio e l'interdizione ai mezzi a combustibile fossile. Ma forse facendo pagare si fa prima. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 8:21
Ma chi ha detto che in montagna ci si deve andare solo a piedi? I cittadini! Io non sono più valligiano, visto che oramai vivo in città da decenni, ma so bene come la pensano i valligiani. In modo diametralmente opposto, perché la montagna è loro. Siamo noi cittadini - caso mai - gli intrusi, sia che ci andiamo con i mezzi meccanici che a piedi. Quindi se ci andiamo è giusto che paghiamo, ma anche che ci andiamo con ogni mezzo ... |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 9:21
Questo lo ignoravo! Se la montagna è dei valligiani mi scuso con loro per le mie scriteriate e affrettate considerazioni. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 10:05
Secondo me se potessero fare una bretella che dall'autostrada portasse le auto fin lassu a 30 euro l'una la farebbero subito, e a tre corsie! Altro che protezione del paesaggio. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 10:10
se serve a evitare scempi come quello di Reynisfjara in Islanda, ben venga. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 10:41
“ come è bello salire su rifugi poco battuti dai turisti... „ sante parole “ Secondo me se potessero fare una bretella che dall'autostrada portasse le auto fin lassu a 30 euro l'una la farebbero subito, e a tre corsie! „ ancora più sante. “ Io non sono più valligiano, visto che oramai vivo in città da decenni, ma so bene come la pensano i valligiani. In modo diametralmente opposto, perché la montagna è loro. „ lo stesso discorso vale per ogni località italiana che viene ripopolata dai turisti nella stagione a lei adatta. io vengo da un paesello di mare (viareggio), mi sono trasferito nella zona dei borghi di mare (la spezia/liguria), ma in entrambe i posti i locali ripetono sempre le stesse cose. “ Perchè invece di invaderci non ci mandano i soldi e se ne restano a casa loro? „ da nord a sud la solfa è sempre questa |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 11:24
Ciao a tutti come appassionato di montagna estiva ed invernale da troppo tempo ormai non potevo non intervenire......ma come la montagna e' dei valligiani???? pensavo fosse una creazione di Dio (da buon credente) e come tale andrebbe rispettata da tutti e non solo ad uso e consumo di chicchessia e tantomeno dagli abitanti delle valli adiacenti che spesso la sfruttano a loro piacimento degradandola e utilizzandola fino all'osso.....vedi: (esperienza diretta personale) Valtellina= Parco Naz.dello Stelvio dove per la parte lombarda tutti e dico tutti possono fare qualsiasi cosa?? Valle d'Aosta dove in quasi tutte le valli si sono impiantati numerosi impianti di risalita molto belli esteticamente specialmente in estate mutando profondamente la struttura della montagna stessa finoltre ai 3000m di altezza con strade e piste di servizio.....e di qui potrei proseguire ad elencare gli scempi che si continuano a perpretare su di essa, altro che patrimonio dell'unesco.......guarda caso per es.se uno vuole poter osservare la fauna selvatica e non solo occorre che frequenti la montagna fuori dai periodi affollati spesso da persone che con essa non hanno nulla a che fare e che pretendono di trovare le stesse cose come se andassero al mare......e lontano dalle piste da sci. Fino a quando potranno spremerla in nome del dio denaro?? |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 12:15
Concordo. Il cadore l'hanno fatto morire proprio i valligiani. E' diventata una zona di seconde case che si popolano solo durante l'altissima stagione (due mesi all'anno?), dopo di che, al di fuori dei centri più rinomati, risulta difficile trovare un negozio od un bar aperti. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 16:39
Dire che la montagna uno se la deve guadagnare a mio avviso lascia il tempo che trova, e come ogni cosa dipende dagli ambiti; le tre cime sono una grossa attrazione popolare che porta relativi introiti (vedi costo dei pernotti nei tre rifugi e i bar/ristoranti sempre pieni). Io quella salita l'ho fatta a piedi, in auto e in bici (respirando i gas delle macchine turbodiesel che fumano nero in seconda marcia) e dal mio punto di vista potrebbero proprio chiudere la strada e fare un ticket per l'entrata al parco e bus elettrici, in alternativa? pagherò 30€ per accedere, amen |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 17:19
“ Io quella salita l'ho fatta a piedi, in auto e in bici „ Esistono percorsi "alternativi": sentieri di montagna accessibili da più punti. Anche per le Tre Cime, e gratis “ Dire che la montagna uno se la deve guadagnare a mio avviso lascia il tempo che trova, e come ogni cosa dipende dagli ambiti; le tre cime sono una grossa attrazione popolare che porta relativi introiti (vedi costo dei pernotti nei tre rifugi e i bar/ristoranti sempre pieni). „ Le Tre Cime sono diventate una grossa attrazione popolare perché raggiungibili in macchina, non per altro. Esistono luoghi di egual bellezza ( fortunatamente ) molto meno frequentati perché, e condivido, la montagna occorre sudarsela. Il segreto per godersela pienamente? Prefiggersi mete ( anche intermedie ) confacenti alle proprie attitudini. Basta poco, che ce vo? Insomma, occorre scegliere tra un "tranquillo" trekking al campo base dell'Everest oppure attendere che costruiscano una superstrada che ci conduca fin sulla cima; i Messner e "gli scalatori in infradito" non hanno dubbio alcuno al riguardo |
| inviato il 01 Marzo 2018 ore 7:42
ovviamente concordo in toto con Federico e Domenico.....ed in tutti i siti simili chiuderei la strada senza far pagare nulla ma navette elettriche |
| inviato il 01 Marzo 2018 ore 9:53
30 euro ? secondo me è ancora poco... prima di tutto, l'italia è l'unico posto dove è tutto gratis, accessibile e facile. all'estero ti spennano per qualunque cosa, e valorizzano anche la merda. E' sacrosanto conservare e valorizzare quello che abbiamo, e incassare qualche soldo. Le tre cime di Lavaredo sono uno dei posti più belli d'europa ... ed è giusto contingentare l'afflusso, per garantire la qualità, e la cura dei sentieri, ed avere nuove risorse per il parco e per il comune. E poi personalmente preferisco andare nei posti una volta in meno ma farlo bene, che dover fare a ×tti ogni volta. In questo modo si selezionerà anche la clientela e sarà un bene per tutti. E poi è un costo legato al parcheggio, per chi ha il culo pesante. Chi ama la montagna ed è abituato a girare non dovrà pagare un bel nulla. E' vero che ancora meglio sarebbero delle navette, per non avere neanche le auto nel parcheggio. Lo scorso giugno parlai con una ragazza che fa la guida del lago di Bries... dice che stanno diventando scemi. non riescono più a gestire i turisti da giugno a settmbre. dice che si blocca il traffico della valle, la gente si perde nei boschi, danneggiano i sentieri e così via ... Chi non si merita tanta bellezza può restare benissimo a casa! |
| inviato il 01 Marzo 2018 ore 11:06
sono pienamente daccordo con te....pero' purtroppo non e' possibile....anche perche' spesso tutta questa gente va a riempire i vari rifugi/ristorante (non piu' rifugi) gozzovigliando come ai matrimoni e quindi riempie e non di poco le tasche dei vari gestori....in alcune localita' (e non sto qui a fare nomi) sono addirittura daccordo con le proloco in maniera da assicurare le varie tavolate ed assicurando loro un profitto che nulla a che vedere con le bellezze naturali....guarda caso le strade di servizio e gli impianti di risalita vengono installati proprio nelle adiacenze od in prossimita' dei rifugi e d'estate gente con gli infradito se non con il costume da bagno ecc.ecc. ed esistono poi lungo alcune bellissime vallate ma, purtroppo, attraversate da strade sterrate, un servizio a pagamento di taxi fuoristrada che servono proprio a chi non cammina ma magna |
| inviato il 01 Marzo 2018 ore 12:23
Se vogliamo mantenere ancora in vita questo ecosistema le regole da rispettare sono rigide. Cosi come l'orientamento attuale è quello di abolire i motori a gasolio e di interdirne l'ingresso nelle città (ma che dire del riscaldamento?), cosi le auto vanno tenute alla larga da montagne e luoghi "incontaminati". Cosi fanno nei paesi civili. Non è pagando un ingresso che si limita/elimina l'inquinamento, chimico e acustico. Mi dispiace per la nonna di qualcuno che non è in grado di arrivare a piedi a vedere le tre cime, se ne dovrà fare una ragione. Io in cima alle tre cime ci sono andato arrampicando, non credo che per farci salire la nonna sia il caso di costruire una funivia! Quest'estate hanno chiuso al traffico uno/due passi dolomitici per un giorno alla settimana, che meraviglia poter girare in bicicletta o passeggiare intorno senza l'ossessionante rumore di moto e auto, ma già alcuni politici e esercenti di attività varie hanno storto il naso. Che civiltà vogliamo? Quella del guadagno sempre e comunque o quella vera del rispetto della natura e di una vita sana? |
| inviato il 01 Marzo 2018 ore 12:51
e' cosi' Ciccio....pensiamo anche al clima che sta in qualche modo modificando quello che e' l'ambiente montano....quelle che sono le nostre Alpi ora le potranno vedere i vvss.figli soltanto in cartolina....sono ormai un vecchietto ed ho frequentato per la prima volta le dolomiti nel lontano 1981....quante cose sono mutate in peggio..... |
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