| inviato il 22 Febbraio 2018 ore 12:01
Assolutamente d'accordo, spesso un fotoamatore è più "esperto" dei professionisti. Ricordo di avere seguito come "amico-assistente" il reportage di una mia cara amica (mancata due anni fa) considerata una delle più grandi fotografe di interni e architettura. Di solito usava la Linhof ma quando passava al 35mm gli obbiettivi li chiamava : il grande , il piccolo , il lungo |
user126294 | inviato il 22 Febbraio 2018 ore 12:05
Bisogna saper fotografare.....punto!!Vuoi la foto migliore? Comincia a sfruttare al massimo quello che hai,lo strumento al top aiuta.....aiuta soprattutto per recuperare sbagli in fase di ripresa.Un cordiale saluto e complimenti per il topic. Giuliano |
| inviato il 22 Febbraio 2018 ore 12:23
E' vero Giuliano , è proprio vero che bisogna saper fotografare . Certo è difficile resistere (se il portafoglio lo permette) alla tentazione di salire di livello con l'attrezzatura pensando che questo faccia salire anche il livello delle nostre foto . Nessuno può negare che attrezzature al top siano un grande aiuto ma qualche volta sono solo un aiuto alle casse delle aziende |
user126294 | inviato il 22 Febbraio 2018 ore 13:12
Concordo Cesaregiancarlo,pure a me piace avere il materiale di qualità....fotografo da cane ugualmente Giuliano |
| inviato il 22 Febbraio 2018 ore 13:32
“ Se prendi un furgone del 1970 lo fai lo stesso il trasloco, ma sarà meglio un ducato del 2018. Così in fotografia, la macchina e obiettivo migliori (per quel settore, street, paesaggio ecc....) faranno foto TECNICAMENTE E TECNOLOGICAMENTE migliori ripetto alle più economiche. „ Su questo in linea generale sono d'accordissimo. Aggiungo un altro elemento alla discussione. Se devi monitorare la temperatura di un forno da cucina ... acquisirla ogni centesimo di secondo è meglio di acquisirla ogni 5 secondi? Ovvero a un certo punto il meglio diventa superfluo . Se il fotoamatore pubblica solo su fb o stampa foto 10*15... quella a 41Mp sarà "migliore" di quella a 40Mp. Ma a questo punto conterà obiettivamente di più la velocità di messa a fuoco ma anche la posizione del pulsante di scatto o addirittura il colore /se vuoi passare inosservato magari non te la prendi rosa). |
| inviato il 22 Febbraio 2018 ore 16:06
L'esempio di Opisso è corretto. Il meglio "può" diventare superfluo ergo si può dedurre che sarebbe meglio cercare di migliorarsi (come fotografi) piuttosto che attribuire all'attrezzatura il compito di farci diventare degli eccellenti fotografi. Solo per amore di chiarezza io sono uno che è caduto in quel tranello. Anni fa (ai tempi dell'analogico) sono partito con una Olympus e uno zoom 35/70, poi la Nikon e la Canon . Non mi bastava solo un corpo ma ne ho voluti due di corpi Canon Eos con via via 2-3-4 e alla fine 5 obbiettivi. Oltre che fare il facchino facevo anche delle foto alcune mediocri, alcune belle e poche altre molto belle . Se però guardo con occhio freddo i risultati devo dire che le prime foto con la Olympus non erano male perchè da quella macchinetta e un solo obbietivo riuscivo a cavare buone cose. Certo le possibilità di un'attrezzatura estesa sono enormi ma il "manico" è sempre quello. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 0:58
Io comunque fotografo meglio e faccio foto migliori con la rollei biottica che con la 1ds. Con la 1ds stampo anche i fondali degli stand 6 mt x 3 e vengono decenti, cosa che ho difficolta' a fare con la rollei. Pero' se riguardo i libri con tutte le diapositive ben infilate nelle bustine di cartapergamena mi accorgo che le foto che mi piacciono sono in gran parte li e non nel mio HD. Vorrei aggiungere che prima di riuscire a comprendere bene e ad usare il menu dell'ammiraglia canon in modo quasi automatico e sicuro ho dovuto fare un lungo lavoro di apprendistato e di test per imparare a gestirlo. per i primi tempi addirittura usavo solo un 20 mm fisso e croppavo quadrato... tanta era l'abitudine. La rollei invece e' diventata subito amica.. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 7:47
Ho la sensazione che si confonda "migliore" con "più costosa", migliore significa quella più adatta allo scopo e quindi è inevitabile che usarla porti dei benefici in termini di qualità, c'è differenza far il fotografare un paesaggio con una vecchia compatta da pochi pixel e il farlo con una medio formato attuale con su una buona ottica (ho preso apposta i due estremi) come c'è differenza fra il fare street con una fotocamera maneggevole e leggera o con una medio formato, in questo caso la prima è adatta e consente migliori risultati rispetto alla seconda. Ci sarebbe anche da dire cosa si pensa significhi "fotografie migliori" |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 8:17
“ Ci sarebbe anche da dire cosa si pensa significhi "fotografie migliori" „ Be' si ma non occorre mettersi a valutare le singole foto dove ognuno dice la sua. Si può generalizzare coi distinguo. Se sei un paparazzo/fotografo sportivo potrebbe è obiettivamente un vantaggio avere il migliore teleobiettivo sul mercato (presumibilmente il più costoso) anche se ovviamente c'è sempre tutto un contorno per cui non è il teleobiettivo in se a far vendere la foto. Se sei un "artista" utilizzi con cognizione di causa un certo strumento per avere un determinato effetto. Magari non costoso in se. Lì dipende un po' dai casi: una volta stabilito "l'aggeggio" (che può essere una holga, una polaroid, un cellulare, un scatola con foro stenoscopico) potresti aver bisogno del "top di gamma" di un altro che dia un effetto particolare o di "uno qualsiasi" con cui ti senti in sintonia. Se invece si generalizza la domanda di partenza con "che attrezzatura devo comprare foto più belle?"... ovvio che si potrà solo generalizzare la risposta (ti consiglio quella reflex top di gamma...). E i controesempi di chi ha scattato foto significative con un cellulare o una "macchinetta" da 50 euro saranno infiniti. |
user90373 | inviato il 23 Febbraio 2018 ore 8:37
Molto probabilmente la stessa foto, fatta dallo stesso fotografo, nello stesso momento alla stessa situazone, risulterebbe "migliore" usando strumenti migliori dove per strumenti non si intede solo l'apparato di ripresa ma anche tutto ciò che contribuisce al "confezionamento" dell'immagine. Questo in generale, nello specifico credo che l'attrezzatura migliore sia quella che più si adatta a costruire la "nostra" visione. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 8:51
bah.. vi leggo e penso che abbiate ragione. Poi pero' mi viene in mente il padre di un mio amico.. che, fotografo di un notissimo quotidiano, seguiva il Giro d'Italia mandando ogni giorno la foto da pubblicare in prima pagina. Si spostava seduto sul sellino posteriore di una delle moto di appoggio del Giro e fotografava con una folding. in tasca della tuta teneva il materiale impressionabile a disposizione per ogni giornata. Ben 4 caricatori sigillati contenenti ciascuno una lastra precaricata. Ha fatto non so quanti Giri d'Italia.. con solo quattro scatti al giorno... Era indubbiamente il massimo che un giornale (e la tecnica dei tempi) potessero fornire. ma era il fotografo a fare la differenza. Oggi qualsiasi macchinetta da trecento euro punta e scatta ti fa la fotografia "standard" riuscita. Viceversa, riuscire a sfrutare bene i menu' e le caratteristiche di una ammiraglia e' tutto fuorche' facile... non fosse altro che per il tempo necessario a leggersi i manuali... |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 9:05
“ Viceversa, riuscire a sfrutare bene i menu' e le caratteristiche di una ammiraglia e' tutto fuorche' facile... non fosse altro che per il tempo necessario a leggersi i manuali... „ anche certe entry level cominciano a non scherzare da questo punto di vista, tanto che mi chiedo se non occorra più tempo per imparare ad utilizzare tutti questi menu che non per imparare a fare tutto in manuale come ai tempi (al giorno d'oggi si deve faticare anche per rimanere pigri ) |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 9:20
ma, davvero. In effetti, all'inizio, per ogni nuova fotocamera passo un periodo di "tutti i controlli spenti" e solo foto in manuale puro. Poi, man mano che leggo il manuale e prendo dimestichezza gli automatismi e le regolazioni si affinano. Ma e' innegabile che mi serva parecchio tempo per imparare a gestire rapidamente le regolazioni della mia macchina. Non so piu quale fotografo famoso, affermava che l'usare per tutta la vita la stessa fotocamera ti insegna a fotografare e ti rende molto reattivo e creativo. Cambiare troppo spesso fotocamera non ti permette di apprendere i trucchi. Ogni volta riparti da capo..come in un videogame. |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 10:11
E' proprio vero , anche con le compatte ci si può perdere con le regolazioni. Io ho 3 compatte con sensore da 1", la Sony RX, La Panasonic TZ100 e la Canon G7X. Pensavo, sbagliando, di poter passare da una all'altra con facilità e invece no !! Quindi la Panasonic che ha solo un centinaio di scatti da maggio è lì nello scaffale, come la Sony e ora uso solo la CanonG7X . Una volta, davvero molti anni fa, non c'erano che i tempi e i diaframmi da regolare e anche l'esposimetro era un accessorio a parte. E' po' come con le nuove auto: tra bottoncini e comandi vari ci si può perdere , la differenza è che con le macchine fotografiche al massimo si sbaglia la foto con le auto si va contro un muro |
| inviato il 23 Febbraio 2018 ore 10:44
Cesaregiancarlo: ti puoi rispondere da solo andando a vedere gli scatti di quelli che sui forum fanno infinite seghe sulla attrezzatura. Te li guardi e poi ti fai una tua idea. |
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