| inviato il 22 Marzo 2018 ore 9:09
A mio avviso leggere le immagini non significa trovarne le linee, le superfici, i triangoli ecc., come indicato nell'interessantissimo link proposto da Pedro. Paragonando la foto ad uno scritto, questo è il vocabolario con la sua grammatica. Sono gli strumenti che permettono di comporre un'immagine efficace, che trascinano lo sguardo verso i suoi elementi importanti, che dividono gli argomenti, ecc. La lettura è invece l'estrarre dalla foto il suo significato, il messaggio che vuole trasmettere, il tipo di emozione che ci dà. Gli strumenti che permettono la lettura sono le proprie esperienze, la propria storia e quella degli altri. Sono la conoscenza dell'Arte del passato, dalla quale molti traggono linguaggio e simbologia. Sono lo spirito d'osservazione, l'analisi dei dettagli. Le linee, le forme, i chiaroscuri ecc. sono gli strumenti che conducono e guidano il nostro sguardo e la nostra attenzione, e che ci portano verso gli elementi salienti, o che esaltano certi aspetti. Ciao, Roberto |
user90373 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 11:55
Le fotografia, così come ogni forma di espressione "libera", penso vada "percepita" e questa è questione molto soggettiva. |
user117231 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 11:59
Esatto. |
| inviato il 22 Marzo 2018 ore 12:12
Anche la scrittura va percepita non solo letta, anche la musica. Se non conosci i linguaggi percepisci solo la metà del messaggio... o anche meno. |
user117231 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 12:18
Meglio è. |
user90373 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 14:50
@ Skylab59 Capire Vs percepire. Si capisce (capere) solo ciò che rientra nel contenitore dell'ormai noto. La percezione permette di andare oltre tale "recinto" ed è cosa innata e soggettiva. |
| inviato il 22 Marzo 2018 ore 15:00
Se non conosco le radici di una fotografia (per es. le immagini del passato che l'hanno ispirata, o il significato di certi elementi simbolici che la compongono) ammirandola posso percepire per esempio un senso di calma e di tranquillità, ma perdo tutto quello che sta dietro: percepisco, ma non capisco fino in fondo. Un po' come gustarsi una bella canzone dei Beatels senza capirne il testo. Niente di male, lo facciamo tutti. |
| inviato il 22 Marzo 2018 ore 15:10
@Ettore: “ Si capisce (capere) solo ciò che rientra nel contenitore dell'ormai noto „ Gli scienziati capiscono molte cose che non rientrano per nulla “ nel contenitore dell'ormai noto „ . Le loro ricerche, i loro calcoli, li portano a capire cose finora ignote. |
user90373 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 15:24
@ Skylab59 Mettiamola così: se percepisco qualcosa, sia in positivo che in negativo, che ritengo possa esser utile approfondire, cercherò di capire scoprendone le radici, in caso contrario mi perderò tutto quello che, in fondo, non mi interessa trovare. |
| inviato il 22 Marzo 2018 ore 15:32
A volte senza un minimo di conoscenza non si riescono ad apprezzare opere che a prima vista sembrano scialbe o poco interessanti. Queste opere non ci colpiranno per nulla e non saremo portati ad approfondire. Quindi ci sfuggiranno. Mentre che se abbiamo qualche nozione in più, avremo gli elementi per individuare i punti d'interesse e per andare ad approfondire ulteriormente. @Ettore: quello che tu affermi sembra significare: se non mi colpisce non mi può interessare (e quindi non vale la pena approfondire). Ed è proprio per questo motivo che vengono apprezzate quasi solo le foto-WOW, i film pieni di effetti speciali e le musiche orecchiabili e tecnicamente molto elaborate. Tutto ciò a scapito di opere meno appariscenti ma con contenuti più sostanziosi ed interessanti. |
user90373 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 16:15
@ Skylab59 “ Ettore: quello che tu affermi sembra significare: se non mi colpisce non mi può interessare (e quindi non vale la pena approfondire). Ed è proprio per questo motivo che vengono apprezzate quasi solo le foto-WOW, i film pieni di effetti speciali e le musiche orecchiabili e tecnicamente molto elaborate. „ Le "opere" possono colpire a vari livelli, da quelli superficiali ad altri più profondi, e se non c'è sintonia tra chi trasmette e chi riceve, l'onda generata passa e va. Certo, possiamo sintonizzare la mente, che è il livello più superficiale e facilmente condizionabile, ma la sfera profonda a volte ne resta esclusa. |
| inviato il 22 Marzo 2018 ore 16:29
Vero! |
user117231 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 17:28
Solo una volta una opera.. mi ha veramente colpito. Si è staccata dal muro e mi è caduta in testa. Ed era una scultura. L'Arte fa male a chi non la capisce. |
| inviato il 22 Marzo 2018 ore 17:40
Ah, ora capisco molte cose... |
user117231 | inviato il 22 Marzo 2018 ore 18:29
Io ancora no. |
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