| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 11:42
@Leopizzo "Quello che cambia e' il mezzo: col software puoi fare piu' prove in un tempo minore, ma non ti credere che per fare una 12800 ISO a partire dal segnale di base sia sufficiente solo moltiplicare per 128 il valore del segnale stesso. La cosa e' molto piu' complessa, per fortuna o per sfortuna... " Mai detto questo. Affermo semmai -implicitamente- che ricerca e sperimentazione sono aspetti molto più impegnativi, anche sotto il profilo finanziario, della rielaborazione (parziale o totale) di un algoritmo interpretativo del segnale acquisito, seppure con tutte le difficoltà derivanti dalla manipolazione dello stesso. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 11:53
Secondo me le statistiche sugli ISO vanno divise in 2: tra chi ha una APS-C e chi ha una FF. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 11:53
“ A mio avviso è sempre la medesima tendenza.... Nel forum esiste, costante, una voce che a volte è un sussurro, altre un urlo, che ci tiene a far notare quanto la tecnologia alla fine non serva... E' un discorso analogo a quanto ciclicamente si legge in merito alla gamma dinamica dei sensori.... Il problema è sempre legato alla consapevolezza....Al sapere QUANDO e PERCHE' una determinata funzione o miglioria può essere significativa per MIGLIORARE la qualità del nostro lavoro.... Non sapere che cavolo di migliorie può portare un sensore ad alta GD ci porta a dire che l'alta GD no serve a un cavolo e che è solo una pippa da forum e che si è sempre scattato los tesso e bla bla bla.... Idem, non sapere quale vantaggio più portare un sensore molto prestante ad alti iso ci farà dire che i files puliti a 6400 iso no servono e sono solo pippe da forum, e bla bla bla bla.... „ Dovrebbe essere il manifesto della sezione tecnica, cioè la consapevolezza del mezzo di cui abbiamo bisogno. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 14:28
un pezzo d'archivio dell'ultimo mese e mezzo... gli alti iso servono a scopi specifici
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| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 15:30
Dipende che ci fai, io son amatore e faccio concerti metal. Vado da 1600/2000 ( quasi mai ) ai 4000iso f2.8 1/200 a salire con iso ( molto spesso ) Logico se scatto un ritratto sul set del mio soggiorno non vado oltre i 200 iso stefano |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 15:58
“ Tutti combattono per avere resa ad alti iso, quando poi la maggior parte delle foto viene scattata a 100 iso. Coincidenze? Io non credo... „ La sensibilità ad alti ISO può servire, però certamente peggiora anche anche la qualità della foto e sicuramente riduce la gamma dinamica. Quindi secondo me la soluzione alla necessità di fotografare in ambienti poco illuminati dovrebbe essere innanzitutto l'impiego di ottiche luminose e in secondo ordine l'utilizzo di corpi macchina che reggano meglio gli alti ISO. Io per le mie foto cerco di stare sempre a basse sensibilità e soltanto se non ho alternative mi spingo a 1.600. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 16:04
Tutto dipende da cosa si deve fare; è chiaro che per fare le foto in spiaggia, in piena estate, molto difficilmente gli iso costituiscono una variabile interessante; ma se, per esempio, devi fare foto in un museo dove alcuni settori sono, praticamente, in penombra, se non addirittura al buio totale, ti voglio vedere scattare foto a 100 iso con una accettabile profondità di campo e senza poter utilizzare nè flash nè treppiede, come da normativa vigente. Per poter portare a casa scatti degni di tale nome, a volte, occorrono i 3200 ed anche i 6400 iso. Insomma, in certi frangenti è sempre meglio avere la possibilità di poter contare su due, tre o anche quattro-cinque "stop supplementari", piuttosto che avere foto assolutamente inutilizzabili per il mosso dovuto a dei tempi di esposizione troppo lunghi. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 16:27
“ Per poter portare a casa scatti degni di tale nome, a volte, occorrono i 3200 ed anche i 6400 iso. Insomma, „ Quindi 5-7 anni fa le foto in un museo non si riuscivano fare? |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 16:29
“ Quindi 5-7 anni fa le foto in un museo non si riuscivano fare? ;-) „ peraltro con il paradosso andrei un po' più indietro....5 anni fa c'era già la 6d quindi la qualità degli alti iso era praticamente quella di oggi (sulle alte sensibilità passi avanti nei sensori zero o quasi) |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 16:36
“ "Quindi 5-7 anni fa le foto in un museo non si riuscivano fare? „ Quindi 5-7 anni fa le foto si potevano fare ma adesso, con l'aiuto della tecnologia, si possono sicuramente fare più agevolmente ... un altro esempio sono le foto in notturna dei carnevali, alla luce dei fuochi o comunque in condizioni di luminosità terribilmente sfavorevoli ... si facevano anche prima ... ora si fanno molto meglio. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 17:15
@Palgiam: “ ricerca e sperimentazione sono aspetti molto più impegnativi, anche sotto il profilo finanziario, della rielaborazione (parziale o totale) di un algoritmo interpretativo del segnale acquisito „ Capisco che possa sembrare incredibile, ma il costo della rielaborazione di un algoritmo puo' costare. E tanto! Altrimenti avremmo algoritmi migliorati ogni giorno, credimi, Photoshop/Lightroom docet. Fare un algoritmo nuovo, come prova, costa sicuramente meno: renderlo affidabile al 99.9% costa molto, ma molto di piu'. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 18:18
“ e sicuramente un campione di quasi un milione e mezzo di foto fa una statistica abbastanza seria. „ E invece è una statica per nulla valida... mette insieme capre e cavoli... foto fate con cellulari, compatte, 1 pollice, m43, apsc, full frame, medio formato, scansioni da foto analogiche. Corpi del 2018 con corpi del 1970.... moltissimi valori iso non sono presenti nella gran parte dei corpi. Inoltre si tende a mettere le foto che vanno a creare la maschera pubblica che si vuole indossare nel presentarsi alla comunità. Molti ottimi fotografi non mettono nessuna foto. La stessa composizione demografica degli utenti non è sicuramente omogenea. I dati cosi presi sono solo indicativi di una tendenza, ma non sono utili per ricavarne percentuali valide. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 20:22
@Leopizzo "Capisco che possa sembrare incredibile, ma il costo della rielaborazione di un algoritmo puo' costare. E tanto!" Specialmente quando lo sviluppo informatico é commissionato all'esterno, molto meno quando il codice sorgente é costruito/rielaborato in casa, come ritengo facciano i maggiori produttori di fotocamere. Certamente con ciò non intendo banalizzare tempi e costi di siffatti interventi, ma con l'ormai consolidata politica dei "piccoli passi" nel succedersi di una determinata serie di fotocamere della stessa classe solo raramente avvengono cambiamenti stravolgenti che esigono interventi altrettanto impegnativi nel firmware di gestione. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 23:23
Purtroppo sembra che per i sensori si sia come per i processori: si è arrivati al limite superiore della tecnologia. Non si vede ancora all'orizzonte una tecnologia nuova che permetta il salto epocale. Per cui, mi sa che ci tocca sperare in miglioramenti software per gli alti ISO... |
| inviato il 13 Febbraio 2018 ore 0:23
Come no, la tecnologia c'è, sensori al grafene. |
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